Alessandro Polidoro racconta la nascita del Comitato Liber@Arte
Un nuovo Salone del Libro a Napoli forse non è più un miraggio. I cittadini avevano perduto la speranza dopo l’ultima edizione dello storico Galassia Gutenberg, risalente ormai al 2009. Da allora qualche piccola kermesse locale, ma nulla che avesse un respiro internazionale. Ci stanno pensando invece gli editori Guida, Rogiosi e Polidoro a lavorarci, avendo costituito, con rogito per Notaio Guida del 4 marzo 2017, il comitato Liber@Arte.
“Abbiamo voluto stipulare un atto per dare concretezza alle idee, frutto di numerosi incontri”, racconta Alessandro Polidoro, titolare della omonima e giovane casa editrice. “Bisogna smettere di lamentarsi, e iniziare a proporre. E questo abbiamo fatto noi.”
Da quel momento è partita la macchina organizzativa, già con un primo incontro avvenuto presso la Libreria Raffaello al Vomero, il 12 aprile. E la conferenza che traccerà le linee guida del progetto si terrà mercoledì 24 maggio, alle ore 18.00, presso la Caffetteria Gambrinus, in piazza Trieste e Trento.
“Ad oggi abbiamo raccolto circa diecimila firme”, racconta Polidoro, “questo significa che c’è un profondo interesse, c’è fame dell’evento. Ora tocca alla città rispondere, e abbiamo già ottenuto lettere d’intenti da parte delle istituzioni comunali.”
“Il comitato nasce principalmente con lo scopo di promuovere la lettura (il 31 maggio presso la Libreria Iocisto ci sarà la presentazione di tre autori per diverse case editrici) e svegliare le coscienze in vista del Salone. Quello è il nostro obiettivo, e crediamo che Napoli lo meriti. Maurizio De Giovanni ha subito aderito con entusiasmo.”
Ma sono anche altri i nomi di scrittori che bollono in pentola, “e che riveleremo mercoledì 24 maggio. Autori di fama nazionale, perché miriamo a un salone di ampio respiro, con numerosi eventi satellite in modo che si possa dare spazio a tutti”.
Anche il sito sembra essere stato individuato, e probabilmente sarà nel centro antico, così da poter sfruttare la massa di turisti che affolla le nostre strade. E il periodo? “Diremo anche questo mercoledì, di sicuro sarà per la primavera del 2018. In questo modo avremo un anno di tempo per programmare ulteriormente e organizzare, ma siamo già a buon punto. Ci sarà un comitato scientifico che si occuperà del progetto, delle tematiche e di tutto quanto sarà necessario per dare luce all’evento.”
Confrontarsi con le grandi fiere nazionali, come Torino e Milano, è chiaramente ardua impresa, ma di questo gli organizzatori ne sono ben coscienti: “Non abbiamo mire imperialiste, né ci interessa un confronto con loro. Ci teniamo solo alla serietà, alla competenza e alla professionalità, poi la parola passerà ai napoletani. Noi mettiamo sul campo un’offerta, la città e le sue istituzioni dovranno rispondere. Anche in termini di sponsor, per questo chiediamo aiuto non solo ai privati ma anche alle amministrazioni. Noi restiamo fiduciosi.”
Se queste sono le intenzioni, la città non potrà che rispondere positivamente, in modo che tutti gli scrittori napoletani possano partecipare, diventando parte attiva del progetto.
Giorgio Coppola
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