Domani venerdi 26 Maggio: "Per un martedì diverso"
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Si chiude la rassegna, con lo sguardo al futuro.-
Domani, Venerdì 26, alle ore 21:30 al Bar Yemaya (Via Giudaica n.16, Salerno) si terrà il monologo di chiusura della rassegna teatrale “Per un martedì diverso”.
La rassegna nasce nel 2013 da un’idea di Gianfranca Benincasa, proprietaria dello Yemaya, il bar che la ospita, sostenuta da Massimiliano Costabile e realizzata grazie alla collaborazione del direttore artistico, regista ed attore Alessandro Tedesco.
Gianfranca si è sempre occupata della promozione di eventi culturali organizzando allo Yemaya concerti e mostre fotografiche. Attraverso questa manifestazione è riuscita a tramutare il proprio bar persino in un “teatro” dove si cimentano gli attori più disparati del panorama salernitano.
Dalla prima edizione a quest’ultima, la quarta, la rassegna si rinnova e si migliora, forte anche dell’entusiastico successo che l’accompagna di anno in anno. Così, se all’inizio la manifestazione copriva un arco temporale di soli due mesi, oggi è organizzata con cadenza bimestrale, accompagnando gli “avventori” per tutto l’anno. E si parla di avventori perché il tema di quest’edizione è “Il bar sotto il mare”, raccolta di racconti pubblicata da Stefano Benni nel 1987, dove ventitré misteriosi “avventori” narrano, uno per volta, una storia ad un uomo senza nome, chiamato l’ospite, che si ritrova casualmente in questo locale immaginario. “Per un martedì diverso” trasforma lo Yemaya nel “Bar sotto il mare”, gli attori negli “avventori”, i clienti negli “ospiti” ed i racconti, diversi tra loro per cifra stilistica ed ispirazione, nei monologhi!
È così che ogni due settimane, di martedì, in questo bar salernitano si animava il mondo di Benni. L’uomo col cappello, Il venditore di tappeti, la ragazza col ciuffo, Il vecchio con la gardenia… i personaggi del libro sono descritti così, senza nomi, come sagome ed è così che gli attori si travestono durante le serate. Anzi, si trasformano! Tutti recitano come fossero il proprio personaggio prima, durante e dopo lo spettacolo, sia tra loro sia con i clienti, senza mai uscire da quei panni: il coinvolgimento dello spettatore è assoluto!
Ogni esibizione è preceduta da un’introduzione ed una conclusione che, assieme al monologo finale di domani sera, sono inediti non presenti nel libro scritti ad hoc da Mario De Caro (l’uomo con la gardenia) rispettando le caratterizzazioni dei personaggi ed il clima del bar sotto il mare così come Benni lo dipinge.
“Per i monologo abbiamo rispettato il testo originale, lasciando comunque la libertà all’attore di aggiungere qualcosa di proprio. Ad esempio Mauro De Simone, il terzo uomo col cappello, ha tradotto il proprio monologo tutto in napoletano perché il suo personaggio l’ha impostato così sin dall’inizio. L’anno prossimo siamo indecisi. Quest’anno Benni è piaciuto davvero molto, l’affluenza alle serate è stata maggiore rispetto alle edizioni precedenti. Stavamo quindi pensando di portare in scena i racconti di un altro suo libro, Bar Sport, anche se l’alternativa, Storie di ordinaria follia di Bukowski, sarebbe altrettanto interessante. Vedremo.”
Non ci resta che tuffarci per l’ultima volta nel Bar sotto il mare per poterci immergere nell’inedita conclusione di quest’avventura in quello che probabilmente, essendo un Venerdì, sarà il martedì più diverso di tutti.
Mario Manzo
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