martedì 30 maggio 2017

Made in Italy: un "giardino" per il soprabito di Lady Trump

Made in Italy: un "giardino" per il soprabito di Lady Trump http://www.salernonews24.com/rubriche/stili-di-vita/made-in-italy-un-giardino-per-il-soprabito-di-lady-trump/ Tra critiche e consensi -

Michelle sarà ricordata per il suo orto-biologico alla Casa Bianca, Melania per la sua giacca-giardino a Taormina. Michelle ha coltivato con le sue mani il suo incantevole orto, le mani di valenti artigiani italiani hanno creato fiore dopo fiore l’incantevole giardino di Melania. Giardino che è sbocciato su un soprabito color panna, indossato en pendant con un tubino bianco di broccato completato da una micro-bag anch’essa fiorita. Outfit da vera star hollywoodiana quello sfoggiato da Melania Trump nel teatro greco di Taormina, dove sfavillava proprio come una stella. Sono state fatte molte critiche sull’inopportunità di sfoggiare una giacca da 51 mila euro, in un clima di difficoltà, guerra e disagi sociali.

Io credo che bisognerebbe indagare un po’ più a fondo.

Il lusso spesso non è semplicemente un’ostentazione, converrebbe guardare al di là delle cose. Dietro un capo di abbigliamento così importante c’è sempre un grande indotto. Innanzitutto l’artigianato Dolce e Gabbana, gli stilisti che hanno creato questo chiacchieratissimo capolavoro, hanno sempre cercato di esaltare il meglio dell’artigianalità italiana applicata alla fantasia della tradizione siciliana. “ La forza dell’Italia sta nell’eccellenza dell’artigianalità ma spesso non ce ne accorgiamo”, sono parole dei due stilisti che sono stati ferocemente attaccati specialmente sul web, con l’invito al boicottaggio all’acquisto dei loro prodotti, in quanto rei di aver vestito la First Lady americana. Hanno risposto con grande ironia e con l’invito a boicottare, invece, le boutique delle griffe, la loro per prima, spiegando che non c’è più differenza tra i negozi dei grandi marchi, in quanto oggi tutto è omologato. Perciò,  spazio ai veri artisti, agli artigiani che con le loro mani, la loro maestria, le loro tradizioni e le loro anime riescono a creare vere e proprie opere d’arte. Questi artigiani siciliani hanno fatto della tradizione siciliana e dell’unicità del prodotto i propri punti di forza. Dolce e Gabbana “si sono appropriati” di questi tesori del passato, li hanno trasformati in manufatti raffinati, armoniosi e unici, che sono il risultato della passione e di una meticolosa attenzione ai materiali di prima qualità.

Dunque, Lady Trump non ha fatto altro che portare alla ribalta, dare visibilità internazionale a qualcosa in cui l’Italia è veramente brava anzi, è la prima: l’Alta Moda. Da splendida modella qual è Melania non ha sbagliato un colpo. Il suo guardaroba è stato minuziosamente studiato, adattando il suo stile alle occasioni ed agli eventi ai quali è intervenuta, nel rispetto delle culture e delle tradizioni dei Paesi ospitanti. Non ultimo, il rigoroso ma elegantissimo abito di pizzo nero indossato in visita al Papa, completato dal velo sempre di pizzo nero come vuole l’etichetta vaticana, outfit che lei però ha saputo rendere molto più glamour grazie ad un paio di vertiginosi tacchi a spillo ed al sorriso che ha rivolto al Pontefice. Infatti Papa Francesco, che sembrava cupo e irritato accanto al presidente, si è aperto in un sorriso con la moglie. E qui potremmo quasi fare un paragone, anche se forse un po’ azzardato: quando il Presidente J. F. Kennedy si recò per la prima volta in visita a Parigi con la moglie Jacqueline, la First lady ebbe un tale successo che il Presidente disse:” Io sono l’uomo che ha accompagnato Jacqueline a Parigi!” Peccato che Donald Trump non ha né l’intelligenza né l’ironia Di Kennedy, altrimenti questa sarebbe la frase più giusta che avrebbe dovuto dire: “Io sono l’uomo che ha accompagnato Melania…”

Rosanna Palumbo

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