giovedì 29 marzo 2018

Nocera Inferiore: notificati dodici avvisi di garanzia per spaccio di stupefacenti

Nocera Inferiore: notificati dodici avvisi di garanzia per spaccio di stupefacenti http://www.salernonews24.com/cronaca/nocera-inferiore-notificati-dodici-avvisi-di-garanzia-per-spaccio-di-stupefacenti/ 34 gli episodi documentati di acquisto e spaccio di sostanze stupefacenti- di Antonietta Doria-

Sono dodici gli avvisi di garanzia notificati a Nocera Inferiore, nell'ambito di  una articolata attività di indagine in tema di spaccio di sostanze stupefacenti. In totale, le investigazioni degli uomini del Commissariato di Nocera Inferiore hanno documentato ben 34 episodi di acquisto detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti di tipo cocaina ed eroina.

L’inchiesta, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica dr. Lenza della Procuradella Repubblica di Nocera Inferiore, ha permesso di ricostruire dopo mesi di appostamenti, pedinamenti, intercettazioni telefoniche e sequestri un vasto giro di spaccio di cocaina ed eroina che riforniva il mercato di Nocera e Pagani.
Una vera e propria rete di soggetti, tutti noti alle forze dell’ordine per precedenti specifici ed alcuni dei quali legati a “Clan” dell’agro nocerino-sarnese, che riuscivano a rifornire capillarmente non solo la zona di Nocera Inferiore ma anche quella di Pagani, spingendosi in alcune occasioni fin nel napoletano e nel casertano.
Gli indagati, che operavano per quanto riguarda l’area di Nocera Inferiore soprattutto nella zona del “Vescovado” e di via Napoli, si servivano di cellulari intestati a ignari cittadini stranieri per sottrarsi alle investigazioni e si accordavano con gli assuntori per consegne in luoghi concordati preventivamente che tuttavia erano monitorati dalla Polizia attraverso
riprese video ovvero con consegne a domicilio.
Numerosi i sequestri di sostanze stupefacenti operati nel corso delle indagini, sia a carico degli acquirenti, sia a carico di alcuni indagati, durante i trasporti dai luoghi di acquisto all’ingrosso alla piazza di spaccio.
In una occasione, una delle persone indagate, una donna, aveva occultato all’interno delle parti intime un ovulo risultato poi all’atto del sequestro ripieno di eroina.

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