Un'importante operazione di polizia marittima, denominata "Torpedo" è stata conclusa dai militari della locale Capitaneria di porto, agli ordini del Capitano di Vascello Giuseppe Menna, nelle prime ore dell'alba di ieri.
A tutela della salute pubblica e delle risorse ittiche di specie protette sono stati sottoposto a sequestro circa 100 kg di tonno, in parte rinvenuto occultato tra gli scogli del litorale di Maiori. L’operazione, che ha visto impiegati 10 militari della Guardia Costiera di Salerno congiuntamente al personale degli Uffici Locali Marittimi di Amalfi e Maiori, è stata condotta anche all’alba al fine di osservare i movimenti degli uomini di guardia, complici dei pescatori di frodo.Ad essere sequestrati sono gli esemplari di tonno rosso (thunnus thynnus), della lunghezza massima di circa 40 cm, specie animale allo stato giovanile protetta; è infatti vietata la pesca di esemplari inferiori a 30 kg o inferiore a 115 centimetri di lunghezza, in modo da tutelare le risorse biologiche. Certificata l’idoneità del pescato al consumo umano, grazie ai controlli ASL, il tonno pescato è stato donato in beneficenza ad Istituti ONLUS operanti sul territorio Salernitano.Nell’ambito della suddetta “Operazione Torpedo”, i militari della Guardia Costiera sono stati impegnati per oltre 20 giorni e hanno effettuato controlli e sequestri a carico di pescatori abusivi di totani e di pesce spada, nelle acque antistanti le località Conca dei Marini e Furore. Ad essere sequestrati: attrezzi da pesca non previsti dalla normativa sulla pesca sportiva e prodotti ittici per un totale di circa 20 kg di totani e 40 kg di pesce spada pescato abusivamente. In totale sono stati elevati cinque verbali amministrativi per un valore complessivo di oltre 10.000 euro. Le ispezioni della Capitaneria di Porto, inoltre, sono state estese anche alle pescherie ed ai ristoranti, al fine di verificare che non vengano commercializzati illegalmente i tonni sottomisura.
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