Facciamo un passo indietro, era il 24 maggio 1999, un treno con 1500 tifosi salernitani era di ritorno da Piacenza dove si era disputata la partita Piacenza -Salernitana, incontro che aveva visto la squadra campana retrocedere in serie B. A Piacenza si erano riuniti circa 10000 tifosi, spinti dalla fede calcistica, per un momento che avrebbe dovuto significare, come sempre, condivisione di una passione sportiva e niente altro.
Ma così non è stato. I disordini da parte dei tifosi, agitati per la retrocessione della squadra del cuore, sono iniziati già tra tifoseria e calciatori per cui dovettero intervenire le Forze dell'Ordine che condussero 1500 tifosi della Salernitana fuori dallo Stadio Garilli, fino alla stazione di Piacenza, dove era pronto il treno 1681 per Salerno. Il treno partì soltanto alle ore 23.00 per il sovraffollamento all'interno della vettura. A Bologna e a Roma furono effettuate due fermate perchè qualche tifoso tirò il freno a mano. Prima della stazione di Salerno, precisamente a Nocera, dopo aver tirato il freno, i tifosi sarebbero scesi dal convoglio, per dar vita a scontri con gli storici nemici della Nocerina. Ed ancora, secondo le ricostruzioni di allora, i tifosi avrebbero lanciato pietre contro un treno fermo, divelto sedili, rotto vetri all'interno del convoglio. Scene di follia in un treno che transitava fuori da ogni controllo.
Furono riscontrati 22 focolai nel convoglio.La Corte di Assise del Tribunale di Salerno emise la sentenza: ritenuti responsansabili per i reati di omicidio colposo e disastro furono quattro ragazzi di cui due minorenni; gli altri due, Raffaele Grillo, all'epoca apppena diciottenne e disoccupato e Massimo Iannone, calzolaio, residenti nel quartiere Pastena, furono condannati a 8 e 6 anni e sei mesi di reclusione. Raffaele Grillo ha scontato quasi cinque anni ed è tornato in libertà. Diverse poi le vicende giudiziarie legate al mondo della droga che nel tempo ha visto protagonisti i due responsabili del rogo. Pena sospesa per Francesco Fiammenghi 23 anni, accusato di "danneggiamenti"e condannato ad 8 mesi di reclusione, assoluzione per Bianca Sammarco, funzionario di turno delle FS accusata di disastro colposo e per Tommaso Campanella, ispettore Polfer che alla stazione di Nocera fece proseguire il treno verso Salerno, nonostante le agitazioni al suo interno.Ma nulla potrà mai riportare indietro i quattro "angeli della curva", quattro figli di questa Salerno addolorata da un ventennio.
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