Emozionante è stata la cerimonia ufficiale di premiazione: il direttore Gubitosi, accompagnato dalla delegazione italiana composta dal presidente Piero Rinaldi; Jacopo Gubitosi, responsabile delle relazioni istituzionali e delle strategie aziendali e Tony Guarino, responsabile delle relazioni internazionali, è stato accolto dal calore di una sala gremita di autorità istituzionali, talenti del cinema e della televisione, bambini e ragazzi. Il direttore del Kineko, Tahira, ha poi invitato il sindaco di Setagaya, città metropolitana di Tokyo, Nobuto Hosaka a consegnare a Gubitosi il premio 2018 con questa motivazione: “Tokyo onora una persona che ha contribuito alla cinematografia per ragazzi e ai festival loro dedicati, per lo straordinario esempio che il Giffoni Film Festival ha dato al Kineko e ai festival cinematografici di tutto il mondo”. Tra le autorità di rilievo presenti anche il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, Paolo Calvetti, profondamente entusiasta dell’onorificenza assegnata a Gubitosi. Il direttore di Giffoni ha ringraziato, visibilmente emozionato, e ha invitato il presidente, Piero Rinaldi, a consegnare al sindaco una ceramica raffigurante il Giffoni 2018. Durante il party successivo alla cerimonia d’apertura e premiazione - al quale hanno preso parte numerosi esponenti dell’industria giapponese, noti beniamini della televisione per ragazzi, sponsor e autorità - Gubitosi è stato di nuovo chiamato per un intervento e un brindisi finale.
Altro importante impegno istituzionale è stato la presentazione "dell’esperienza Giffoni” ad esperti, esponenti dell’industria cinematografica, della cultura, della comunicazione e a partner internazionali, tra cui Chie Morimoto, Daniel Lundquist, responsabile della programmazione del BUFF (Svezia), Liset Cotera, fondatore e direttore de La Matatena (Messico), Floor van Spaendonck, direttore generale di Cinekid (Paesi Bassi), Zhongquiang Jin vice presidente del CCFA (China), Judita Soukupova direttrice Youth Junior Fest (Repubblica Ceca) e Michelle Harbauer direttore del Festival di Schlesinger (Germania). L'intervento di Gubitosi ha suscitato un dibattito ampio e condiviso, con numerose richieste di approfondimenti da parte di studenti, film-maker e operatori culturali giapponesi.
Il Festival di Tokyo ha organizzato, poi, un tour riservato al team di Giffoni a Mitaka - a ovest della capitale - per visitare il Museo Ghibli, aperto al pubblico nel 2001 e voluto fortemente dal regista, sceneggiatore, animatore e fumettista Hayao Miyazaki. Opere come la “Principessa Mononoke”, “Il mio vicino Totoro”, “Porco Rosso”, “La città incantata”, “Il castello errante di Howl” e "Si alza il vento" prendono vita nell’arco di pochi passi. Altra tappa della full immersion nella cultura e la tradizione locale, il Museo nazionale di Tokyo, dove sono esposte 10.476 opere d'arte a cavallo tra il 1600 e il 1900. Intensa e colma di fascino anche la visita al complesso templare buddhista, Sensō-ji, situato nel quartiere Asakusa. È il tempio più antico della città e uno dei più importanti. Il direttore Gubitosi, il presidente Rinaldi e il team di Giffoni sono stati ricevuti in visita ufficiale presso l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, accolti con premura e attenzione dal direttore Paolo Calvetti. Il giorno della partenza, invece, è stato dedicato all’incontro con il direttore e gli organizzatori del Kineko International Children’s Film Festival per definire una stabile e concreta collaborazione per i prossimi anni. Già concordata la partecipazione a Giffoni 2019 del sindaco Nobuto Hosaka, del presidente del Tokyo Group, Hiro Fumi Nomato, la presenza in giuria di un gruppo di ragazzi e ragazze di Tokyo e la formalizzazione di un protocollo d’intesa che prevede, tra l’altro, attività diverse nella capitale del Giappone celebrative dei 50 anni del Festival di Giffoni nel 2020.
Redazione SalernoNews24.it
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