venerdì 23 giugno 2017

La voce di RTL 102.5, Luca Dondoni, ieri a daviMedia

La voce di RTL 102.5, Luca Dondoni, ieri a daviMedia http://www.salernonews24.com/cronaca/la-voce-di-rtl-102-5-luca-dondoni-ieri-a-davimedia/ Presso l’Università degli Studi di Salerno, daviMedia, con il dott Roberto Vargiu, direttore artistico, il Professore Marco Pistoia, direttore scientifico, il Prof Mario Monteleone, Docente di Linguistica Generale, la giornalista, speacker radio, Barbara Landi, ha incontrato Luca Dondoni. Corrispondente da Milano del quotidiano “La Stampa” , critico musicale e cronista per il mondo della tv, simpatico ed alla mano, Dondoni ha parlato della sua esperienza con Pino Daniele con cui ha realizzato per SKY Arte HD “Nero a metà”. Riconducendo l’artista partenopeo nei suoi luoghi, ha creato un racconto ed una passeggiata a ritroso, nella vita di Daniele, tra i suoi successi. Appassionato conoscitore del mondo musicale fin da ragazzo, ha dato vita ad interviste esclusive con prestigiosi nomi del panorama musicale internazionale, fino a Madonna. Ha collaborato, tra le tante emittenti, con “Radio 101 One O One”, “R 101”, RTL 102.5, dove conduce attualmente il programma “Pop around the clock”. Come Dondoni ha spiegato, nelle grandi radio, come anche a RTL 102.5 , non “passa” tutto, ma solo ciò che vogliono i suoi 23 milioni di ascoltatori, nel caso di RTL 102.5.
Rivolgendosi ai giovani presenti ha aggiunto : “chiedete altro perché il mercato ascolta voi, se voi siete quelli che fanno il mercato. I grandi media non stanno facendo tutta la divulgazione che potrebbero, direbbero che è il mercato che lo chiede. Si ravvisa una stanchezza che non ho mai visto come operatore del settore. Le rivoluzioni si fanno dal basso, solo la gente giovane può convincere noi che ci sediamo su certe cose… siamo innanzi ad un arcobaleno che non ha tutti i colori, manca l’informazione su enormi fasce musicali.” Rifacendosi alle piccole radio locali, per Dondoni “è nella unicità delle proposte che c’è la bellezza dell’essere”, così le piccole radio non devono correre dietro ai numeri, emulando le grandi radio, "devono puntare sulla promozione dell’ascolto di generi, che network grandi non possono trasmettere”.
Soffermandosi sul panorama musicale attuale ha affermato: “Lorenzo”, in arte Jovanotti non canta, ma “scrive liriche, non canzoni, le dipinge intorno alla musica”… “Rocco Hant e Clementino sono riusciti a bypassare nuove dinamiche; i rapper sono un nuovo modo di portare la musica sui palchi, le onde sinusoidali hanno fatto sì che questo accadesse. In 54 anni di vita questa è l’unica epoca pop caramellata. Ho iniziato nel ‘76. Il rock in questo momento sta con le flebo, sta diventando vecchio da un punto di vista anagrafico… i generi musicali sono finiti a meno che non si trovino sottoculture del blues, jazz, rock.. certe cose per me finiscono per consunzione. La musica ci ha insegnato che si va a decenni: negli anni 90 elettronica, new age, anni 2000 pop…”
Tra le tante collaborazioni televisive Dondoni è stato giurato per le trasmissioni MEDIASET, da undici anni presso “Amici” di Maria De Filippi, commissario esterno per il settore musica di Amici, stagione 2010- 2012. In questo ambito Dondoni ha creato una sorta di “metodologia di giudizio”, in cui, ha detto, “spiego il mio giudizio di critica, le motivazioni delle mie scelte critiche. Questo scritto è piaciuto ed è stato adottato anche da altri nel programma. Per Dondoni, chi fa le selezioni dovrebbe scegliere qualcosa di nuovo, diverso, bisogna far emergere le peculiarità dei gruppi e degli artisti , Marco Mengoni è la più grossa cosa che sia venuta fuori dopo Tiziano Ferro.”
Parlando del download pirata delle canzoni ha affermato: “Sono cresciuto comprando dischi, non sono più figo o stupido di altri. Io la musica la compro. Sono nato nel ‘61, per noi era normale.” Poi l’accento è stato posto proprio sull’attenzione che l’emittente radio deve rapire, sulla bravura dello speaker, il suo entrare in sintonia col suo pubblico che si fidelizza. Di qui il suo “bye bye” alla fine del suo programma radiofonico, il “gancio” di chiusura, un modo per restare vivi nella mente del fruitore del media.
La radio è anche questo.

foto a cura di Alfonso Maria Salsano

Direzione

Nessun commento:

Posta un commento