venerdì 30 giugno 2017
Detenzione di materiale esplosivo e smarrimento di armi: segnalate tre persone
Nella giornata di ieri, sono state segnalate tre persone all’Autorità Giudiziaria, per irregolarità nell’ambito di una specifica attività di verifica della detenzione di armi e materiale esplosivo. In particolare, un cittadino salernitano è stato segnalato per non aver tenuto una condotta diligente nella custodia delle armi. L’uomo ha infatti smarrito due carabine, detenute con regolare licenza. Due cittadini, residenti in un Comune del Vallo di Diano, inoltre, rispettivamente titolare e collaboratore di un deposito di prodotti esplosivi, sono stati segnalati per aver omesso di riportare, sul registro di carico e scarico di prodotti esplosivi, la cessione di kg. 13.413 di materiale attivo contenuto in artifizi pirotecnici. Sono stati segnalati anche per aver detenuto prodotti esplosivi, privi del riconoscimento ministeriale e prodotti esplosivi, con marchi di produzione industriale contraffatti .Il titolare del deposito è stato segnalato, inoltre, per aver omesso di redigere il documento di valutazione dei rischi per il personale impiegato nel deposito di prodotti esplosivi, di cui è titolare. Nella circostanza, gli agenti della Polizia di Stato hanno proceduto al sequestro di circa 50 kg di prodotti esplodenti illegali.
Redazione SalernoNews24
Cava de' Tirreni: arrestata una donna per furto grazie al Viasat
Nella serata di ieri, la Polizia presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava de’ Tirreni ha tratto in arresto una donna, P.E., di 42 anni, residente a Terzigno (NA), per furto,in flagranza di reato. Poco prima la donna, forse con la complicità di altre persone, aveva rubato, a Salerno, in Piazza Casalbore un’autovettura, Fiat Punto, dotata di sistema antifurto satellitare Viasat. Questo era stato rimosso mediante sostituzione della centralina, nei pressi di Cava de’ Tirreni. Nel frattempo, il proprietario del veicolo aveva ricevuto da Viasat il messaggio di avvertimento relativo allo spostamento anomalo dell’autovettura, ed aveva immediatamente provveduto a chiamare il numero di emergenza “112, per denunciarne il furto. Prontamente, i poliziotti del Commissariato di Cava de’ Tirreni, dopo aver monitorato gli spostamenti del veicolo tramite il sistema satellitare, sono riusciti a bloccare l’automobile rubata, con l’autrice del furto alla guida, in Corso Principe Amedeo, in pieno centro cittadino.All’interno della vettura i poliziotti hanno trovato e sequestrato diversi arnesi atti allo scasso e due centraline elettroniche per autovetture. Gli agenti, inoltre, hanno accertato che P. E. era sprovvista di patente di guida.La donna è stata pertanto arrestata per furto aggravato, possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, ricettazione di due centraline modificate e guida senza patente, ed è stata posta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per essere sottoposta a rito direttissimo.L’automobile è stata successivamente restituita al legittimo proprietario.Sono in corso indagini da parte dei poliziotti cavesi per individuare eventuali altri complici.
Redazione SalernoNews24Paestum: Musica ai Templi con Fabio Concato
Le trame invisibili delle Muse all’ombra dei templi
Da stasera musica ai Templi di Paestum. Stasera alle ore 21,00, infatti, tra le antiche pietre del tempio di Nettuno, ci sarà la voce di Fabio Concato, il pianoforte di Paolo Di Sabatino, la batteria di Glauco Di Sabatino e il basso di Marco Siniscalco, per proporre il suo ultimo progetto “Gigi”, distribuito dall’Egea, in cui si riascoltano, naturalmente rilette in chiave squisitamente jazzistica e intimista, i successi di sempre “Domenica bestiale”, “Fiore di Maggio”, “Guido Piano”, “Rosalina”, “051222525”, “Sexy tango” e, appunto la title-track “Gigi”.
Concato canterà Nostalgie, ricordi, speranze, rivelazioni e confessioni appena delineate, lampi d'allegria contagiosa e momenti di grande tenerezza; le sue canzoni sono, infatti, simili a foto, illustrazioni e annotazioni in un diario della memoria.
Il 7 luglio, si passerà al teatro, con una delle sue più celebrate interpreti, Monica Guerritore in “Dall’Inferno all’Infinito”, un viaggio tra le parole di Dante Alighieri, Giacomo Leopardi, Pasolini e Elsa Morante, scritto, diretto e interpretato dalla protagonista, un percorso poetico sonorizzato da musiche particolari scelte tra pagine di Part, Barber, Iglesias, Kancheli, Sakamoto, Armostrong e Rodriguez.
Il 14 luglio sarà di scena la danza con E.sperimenti all’Hopera della giovane compagnia GDO Dance, sette talenti italiani under 35, coreografati da Federica Galimberti, Mattia De Virgiliis e Francesco Di Luzio, alla ricerca di maggiore spazio creativo per sperimentare e contaminare le diverse forme di danza, dialogando sull’arte totale, vale a dire su quella visione che rappresenta la stella polare delle arti contemporanee.
Il 21 luglio Lello Giulivo ci farà compiere un viaggio da Napoli a Baires col suo Napoletango, ovvero un confronto e uno scambio tra la canzone napoletana e la canzone tango del primi del ‘900. Al centro della storia una missiva spedita cento anni fa, che semina il panico tra chi la riceve e lo spunto per accostare due generi che sembrano così distanti: quello di Gennaro Pasquariello e quello di Carlos Gardel. Il primo interprete e ideatore della canzone di giacca, della macchietta, della voce ricamatrice; il secondo, autore e interprete di quella canzone tango non più relegata a musica da postribolo, ma finalmente riconosciuta e consacrata anche dalle classi sociali più elevate.
Il 28 luglio toccherà al sassofono argentino di Javier Girotto interpretare la nostra musica da film, quella delle pellicole di Vittorio De Sica e di Federico Fellini, composta da giganti quali Alessandro Cicognini e Nino Rota, melodie che godranno del finissimo ludus armonico dell’amico di Cordoba, il quale ritrova Paolo Di Sabatino al pianoforte e Davide Cavuti alla fisarmonica.
Il 4 agosto, ancora un reading stavolta con Debora Caprioglio ed Edoardo Siravo, protagonisti di Amores, “visioni prospettiche” del sentimento più controverso e inevitabile, attraverso poesie, pensieri, lettere e testi teatrali, di Saffo, Orazio, Ovidio, ma anche Dante Alighieri e Stefano Benni, Ennio Flaiano.
L’ 11 agosto, Sebastiano Somma in Lucio incontra Lucio. L’amatissimo attore leggerà un testo di Liberato Santarpino concepito per narrare la storia di due grandi cantautori della musica italiana, due Lucio, Dalla e Battisti, nati peraltro a distanza di un giorno l’uno dall’altro. Lucio Dalla e Lucio Battisti si ritrovano faccia a faccia in uno show musicale multimediale che porta il pubblico ad apprezzare un immaginario incontro artistico tra i due indimenticabili personaggi della canzone italiana.
Secondo appuntamento, il 18 agosto, con la musica da film, stavolta con la formazione del trombettista Nello Salza. Una tromba, la sua che non ha certo bisogno di presentazione, ma solo di esprimersi per incantare, interprete privilegiato di Ennio Morricone, Piovani, Trovajoli, Ortolani, Bacalov. Guardare un film significa “vedere immagini”, non ascoltare musica, al limite la si sente in sottofondo e magari poi la si ricorderà associata a delle scene particolari: questo concerto allora diventa un film, un grande film, in cui si ascolta musica, mentre la nostra memoria evocherà le immagini in sottofondo.
La luna, il 25 agosto sarà luce privilegiata per il Lago dei cigni firmato dalla compagnia di Raffaele Paganini, un lavoro stilisticamente snello, vivace, alleggerito di tutti i manierismi e le pantomime che fanno parte del repertorio classico, mantenendo comunque alcune coreografie tradizionali: dalla danza spagnola e russa, ai valzer, ai pas de deux.
Il 1 settembre, Gaetano Stella e il TeatroNovanta metteranno in scena “Il Piccolo Principe”, un musical tratto dal libro iniziatico di Antoine de Saint-Exupéry, per affermare i valori per vivere bene: la purezza, l’armonia e l’amore per l’universo, oltre che per tutti gli esseri viventi che lo popolano. Nella notte dell’ 8 settembre del 1943 sulla spiaggia di Paestum sbarcò l’esercito alleato e, con essi, sull’Italia soffiò il vento del jazz. La musica della swing craze, la musica della libertà, risuonerà ancora in quei luoghi con la Big band Swingtime, diretta dal M° Antonio Florio, in una serata celebrativa impreziosita da immagini e letture di testi dell’epoca.
Finale il 15 settembre con Poseidonia on Stage, a cura di Animazione 90, per rievocare la nascita della città di Paestum.
Paestum apre e sue porte al suo fedele pubblico.
Antonietta Doria
,
Salerno: riduzione erogazione idrica
Mariconda, Mercatello, Arbostella, Zona Industriale, Pastena, S. Eustachio, Quartiere Italia, Quartiere Europa, Picarielli, Torrione, Torrione Alto, Felline, Viale delle Ginestre.
Si evidenzia che la riduzione potrebbe determinare mancanza di erogazione all'utenza in tale fascia oraria (in relazione all'ubicazione ed alla quota).
Redazione
giovedì 29 giugno 2017
Associazione per delinquere, reati tributari , fallimentari, previdenziali, truffa aggravata: 5 ordinanze di...
Infatti, alcune società venivano spogliate di tutte le componenti produttive attraverso cessioni di azienda o rami di azienda e venivano fatte fallire o cessare, gravate da considerevoli debiti tributari che, in conseguenza della spoliazione, divenivano inesigibili, con grave danno per l’Erario. Le società venivano fatte fallire distruggendo od occultando le scritture contabili o venivano messe in liquidazione, in modo da rendere impossibile per l’Agenzia delle Entrate riscuotere i crediti: operazione ostacolata anche dal fatto che i soggetti formalmente rappresentanti legali - teste di legno - non risultavano avere disponibilità finanziarie per far fronte al debito contratto dalla società, solo formalmente amministrate. Sono 11 i casi di fallimento di società del gruppo in questione.Le cariche societarie venivano intestate a dipendenti, consulenti delle società che, nella maggioranza dei casi erano intimiditi e costretti ad accettare quanto proposto per conservare il posto di lavoro. Chi non accettava veniva sottoposto a turni di notte, umiliazioni, minacce ed emarginato. In particolare, per quanto riguarda i “lavoratori”, la strategia era quella di non versare alcuna contribuzione previdenziale e assistenziale e di far fallire le società.
Mai sono state prodotte e consegnate ai curatori fallimentari le prescritte scritture contabili, così da non consentire agli organi del fallimento la ricostruzione delle vicende imprenditoriali, con specifico riferimento al periodo cronologico antecedente alla declaratoria di fallimento. Nel frattempo venivano create nuove società, con denominazioni simili a quelle delle società morienti, oppure ne venivano acquisite altre, operanti nello stesso settore.
I lavoratori venivano licenziati e riassunti con un’altra società apparentemente estranea (in modo da avere diritto alle sovvenzioni) ma, in realtà, sempre gestita dai medesimi.Tutto ciò consentiva anche di incassare i contributi per la riassunzione agevolata di lavoratori in mobilità o licenziati, nella forma degli sgravi contributivi, con danni delle casse pubbliche centinaia di migliaia di euro.
Nel caveau della società in questione, venivano poi sostituite banconote genuine, con altre false. Quelle genuine venivano sottratte e per quelle false veniva chiesto il rimborso alla Banca d’Italia.
Questa attività è la prosecuzione e sviluppo dell’indagine condotta dalla Procura di Nocera Inferiore nel febbraio 2015 nei confronti di un’altra società, per cui alcuni componenti della famiglia sono stati ristretti agli arresti domiciliari.
.
Redazione SalernoNews24
"La notte dei cigni" di Santa Rossi all'Arco Catalano
Claudia Izzo Redazione SalernoNews24
mercoledì 28 giugno 2017
Progetto Qualità Cetara
Venerdì 27 novembre alle ore 10,30 verrà presentato nella Sala giunta della Provincia, in via Roma a Salerno, il Progetto integrato per la qualità del comparto turistico Qualità Cetara, alla presenza del sindaco Secondo Squizzato, dell’assessore alla Cultura Angela Speranza, e dei commercianti del borgo marinaro. Nel corso della presentazione verranno illustrati anche il nuovo logo turistico di Cetara, il protocollo d’intesa con l’Università degli studi di Salerno, dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione e l’inizio delle manifestazioni natalizie con la “Festa della colatura”.
Redazione SalernoNews24
daviMedia: prodotto culturale made in UNISA, coinvolge ed emoziona con personaggi di spicco
Ne parliamo con il Dr Roberto Vargiu.
-daviMedia, dopo l’annuale Conferenza Stampa a bordo della nave MSC a Napoli, è stata protagonista anche presso la Camera dei Deputati. Ci parla di questa esperienza?
“Fare una conferenza presso la prestigiosa Sala Stampa della Camera dei Deputati è stata un’esperienza unica; non capita tutti i giorni qualcosa di simile. Ma soprattutto è un ulteriore attestato di riconoscimento ad un evento che oramai ha assunto valenza nazionale.”
-Dopo Roma, daviMedia inizia con una nuova struttura, nuove Master Class e nuovi obiettivi. Quali le novità per questo 2015/2016?
“Il Format è assolutamente collaudato e quindi grandi stravolgimenti non ci saranno. Abbiamo però diversificato l’offerta, quest’anno avremo tanta Radio, con diversi personaggi provenienti dai più importanti network nazionali, molto Teatro, la novità della Danza. Infatti, proprio oggi, abbiamo con noi Raffaele Paganini, grande ballerino ed attore teatrale e poi avremo i live, e gli appuntamenti esterni.”
-Insieme al Prof Marco Pistoia, Lei ha dato vita a questo contenitore culturale. Come inizia questa Sua passione?
“La passione nasce fina dal periodo post Liceo, quando ho incontrato uno dei più grandi organizzatori di eventi che abbiamo mai avuto in Campania ed in Italia, Franco Troiano di Cava de’ Tirreni, che, possiamo dire, mi ha iniziato a questo lavoro. Poi, nel periodo post Laurea, ho avuto la possibilità di collaborare con diverse cattedre, in varie Università, tenendo per diversi anni un Laboratorio di Organizzazione di Eventi Culturali presso Scienze della Comunicazione … Insomma, passione e lavoro che si sono intrecciate e che non muoiono mai!”.
-Organizzare eventi è il sogno di molti studenti. Cosa consiglia loro? Quali le strade da percorrere per diventare manager di eventi?
“Mi sono accorto che è il sogno di tanti ragazzi…il mondo dello spettacolo, dello Star System è affascinante, quanto pericoloso. Come dice una mia amica, artista internazionale, è un mondo popolato da “sognatori” e da “brutti ceffi”, e questi ultimi sono la maggioranza. Bisogna formarsi tanto “sul campo”, cosa che facciamo con i nostri ragazzi daviMedia, e poi, bisogna imparare molte cose in termini di leggi che regolamentano le attività culturali. Non si deve improvvisare”.
daviMedia è stato, fin dagli esordi, un susseguirsi di successi, con grande affluenza di pubblico. Sul palco del Teatro di Ateneo, come nell’Aula Magna dell’Ateneo salernitano, sono tanti gli artisti che hanno parlato di loro stessi, della loro vita e delle loro scelte, ma anche delle loro difficoltà prima di diventare ciò che sono oggi. Lei cosa prova alla fine degli incontri?
“Anzitutto provo la grande soddisfazione che tutto è andato bene, non bisogna mai sottovalutare un evento, nemmeno il più piccolo ed apparentemente facile da gestire. Poi, occorre verificare la soddisfazione di quanto si è proposto, il famoso “share”. Talvolta si possono commettere degli errori nel proporre un’artista rispetto ad un altro, ma fa tutto parte del gioco …”
-Il Rettore Tommasetti riceve gli ospiti daviMedia prima di ogni incontro, dimostrandosi aperto e positivo alle iniziative da Lei proposte. Quanto è importante la cooperazione in progetti del calibro di daviMedia?
“ E’ fondamentale. Prima l’ex Rettore Pasquino, ora il Rettore Tommasetti, hanno sempre sostenuto ed apprezzato il nostro lavoro che consta di oltre una ventina di appuntamenti annui. Ci sono vicini da sempre, ed anche a nome del prof Pistoia, li ringrazio pubblicamente, come colgo l’occasione per ringraziare il Pro Rettore, Prof Antonio Piccolo, il Presidente EDISU, Prof Domenico Apicella, il Prof Virgilio D’antonio, Presidente dell’ Area Didattica SdC e la Professoressa Reitano, neo Direttore del DISPAC, a cui afferisce daviMedia".
-Qual è il suo sogno nel cassetto?
“Ogni giorno è un buon giorno per immaginare un ulteriore e grande sogno!"
Direzione
Al via l'VIII edizione del Salerno Festival: Cori dall' Italia e dall'Europa
Ad animare ed allietare gli animi ci penserà, in questo caldo inizio d'estate, il Salerno Festival, giunto alla sua VIII edizione. Il grande evento corale nazionale, quest’anno, si svolgerà dal 29 al 2 luglio sia in nella città di Salerno che in altri luoghi della Regione Campania.
Ventuno gli appuntamenti della manifestazione che proporranno un repertorio che va dalla polifonia sacra alle melodie pop italiane e internazionali, dal popolare tradizionale della nostra nazione al gospel americano, dalla polifonia profana all’opera lirica.
Tutti i concerti saranno a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Sono ventisei i cori partecipanti, per un totale di oltre mille partecipanti, di cui otto provenienti da diverse regioni italiane (Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria), uno dalla Svezia, 17 dalla Campania (Napoli, Avellino, Caserta e Salerno) con 300 partecipanti solo dalla provincia di Salerno, oltre a 30 tra organizzatori, volontari e accompagnatori.
Domani, giovedì 29 giugno l’inaugurazione dell’edizione 2017.
Il programma:
Arenile di Santa Teresa (ore 19.45)
Coro Sui Generis di Pontecagnano (Sa) diretto da Gennaro Rivetti e Maria Rivetti
Daltrocanto di Salerno diretto da Patrizia Bruno
Sala Pier Paolo Pasolini (ore 21.30)
Piccola orchestra popolare i MUSiCANTiCA con Matteo Cantarella (mandoloncello), Gerardo De Rosa (fisarmonica e percussioni), Elena Di Costanza (voce), Gianni Rocchino (voce e percussioni), Donato Rinaldi (mandolino), Ennio Sorrentino (chitarra), Fabrizio Vicinanza (voce e percussioni).
Coro Giovanile Campano diretto da Giuseppe Lazzazzera
Sveriges Ungdomskör/Coro Giovanile Svedese diretto da Cecilia Martin-Löf
Antonietta Doria
Giallo a Pollica: trovato cadavere con volto sfigurato
E' stato ritrovato a Pollica, nei pressi del Convento Francescano, in un terreno agricolo, il cadavere di un uomo, A.V., di circa 60 anni. A fare la macabra scoperta l'ex moglie. Sul luogo sono intervenuti i Carabinieri della locale stazione e gli aaddetti della scientifica. Si indaga senza escludere alcuna pista.
Redazione
Riapre, dopo l'incendio, il Parco Archeologico di Velia
Dopo l’incendio della settimana scorsa, la Soprintendente Francesca Casule riapre la parte bassa del Parco Archeologico di Velia. Restano interdetti ai visitatori i collegamenti di Porta Rosa e l’Acropoli
Vista la relazione dei Vigili del Fuoco e la relazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione , ing. Giuseppe Vassallo,che escludevano il pericolo nella parte bassa dell’area archeologica, detta Quartiere meridionale, la Soprintendente ABAP di Salerno e Avellino, arch. Francesca Casule, ha disposto con effetto immediato la riapertura dell’area bassa del Parco Archeologico di Velia, dall’ingresso sino alla cosiddetta Agorà. Restano interdetti ai visitatori, in attesa della valutazione degli interventi da adottare per la messa in sicurezza dei versanti, i percorsi di collegamento fra la città bassa e Porta Rosa e fra la città bassa e l’Acropoli. All’area dell’Acropoli sarà possibile accedere solo dalla strada di collegamento esterno previo accordi con la Soprintendenza.
Redazione
Pontecagnano-Faiano: Il Museo "Gli Etruschi di Frontiera" negli itinerari turistici
Un accordo di partenariato con il Comune di Giffoni Valle Piana capofila per la partecipazione all’avviso di selezione per la definizione di un programma di eventi, iniziative e itinerari turistici per il periodo giugno 2017-maggio 2018.
A sottoscriverlo l’Amministrazione su impulso del Sindaco Ernesto Sica e dell’Assessora alla Cultura Lucia Zoccoli.
Il provvedimento fa riferimento alle direttive approvate dalla Regione Campania per la definizione, a valere sulle risorse del Poc 2014-2020 linea strategica 2.4, di un unitario programma regionale di manifestazioni promozionali sul territorio.
Insieme a Giffoni Valle Piana e Pontecagnano Faiano, l’intesa progettuale riguarda anche i Comuni di Acerno, Castiglione del Genovesi e Montecorvino Pugliano.
“E’ una sinergia davvero preziosa – dichiara il Primo Cittadino Ernesto Sica – tesa a favorire la realizzazione di un affascinante itinerario turistico. In particolare, puntiamo alla riscoperta delle nostre origini e alla valorizzazione del nostro immenso patrimonio storico rappresentato nella splendida location del Museo Archeologico Nazionale ‘Gli Etruschi di Frontiera’ che ospita la nostra Biblioteca Civica ‘Alfonso Gatto’ e si conferma giorno dopo giorno la casa della cultura”.
“Questa partnership - afferma l’Assessora Lucia Zoccoli – vanta affinità e tratti in comune di assoluto rilievo. Basti pensare che parte dei reperti archeologici esposti nella nostra Città provengono da Santa Maria a Vico. E’, pertanto, fondamentale recepire ogni occasione di crescita e sostegno per accendere ancor di più i fari sulle nostre ricchezze storiche, paesaggistiche e archeologiche anche alla luce di un’immensa testimonianza che continua a venire fuori con straordinari ritrovamenti. Di recente, infatti, a Pontecagnano Faiano è stata rinvenuta una tomba risalente alla fine del III secolo a.C. con un eccezionale corredo funerario femminile e affreschi risalenti con certezza, come confermano monete e tipo di pettinature, all’epoca dei romani”.
Redazione
Salerno: domani lo sbarco di 1216 migranti
La macchina organizzativa si sta preparando al nuovo sbarco di migranti, previsto per domattina alle ore 9,00 nel porto di Salerno. Sono 1216 stavolta i migranti e in pomeriggio ci sarà un vertice in Prefettura. Tutti insieme, Comune di Salerno, Forze dell'Ordine, Protezione Civile, Associazioni varie, anche questa volta lavoreranno in sinergia per permettere la buona riuscita dell' operazione.
Antonietta Doria
Presentata la guida"Quotazioni Metroquadro 2015". + 12% le compravendite immobiliari
L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Campania, dal Comune di Salerno, dal Collegio dei Geometri di Salerno, dall’Associazione Nazionale Costruttori Edili di Salerno, dall’Ordine degli Architetti di Salerno e dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha avuto come relatori: il Consigliere Comunale di Salerno, Angelo Caramanna, il Consigliere Regionale della Campania Vincenzo Maraio, il notaio Stefano Fazzari, del Consiglio Notarile di Salerno, Roberto Busso, amministratore delegato del Gruppo Gabetti, il vice direttore generale di Creacasa Gruppo Credem Giandomenico Carullo, il coordinatore per il rilevamento valori di Salerno e provincia Daniele Polverino. sergiodelvecchio
"Il Vino del Tuffatore": trionfa l'azienda Maffini di Castellabate
Si è avuto un susseguirsi di tavole rotonde e degustazioni di vini e formaggi tipici nella Sala del Santuario e l'interessante visita al Museo del Parco Archeologico di Paestum, guidata dal direttore Gabriele Zuchtriegel, con centinaia di visitatori giunti per l’occasione. Per tutti i partecipanti, come sottolineato da Giuseppe Festa, direttore del Corso di Perfezionamento Univesitario in Wine Business dell'Università di Salerno, è arrivata una menzione speciale: " La mia premessa è d'obbligo - ha detto - perché alla valutazione finale della giuria tutti i vini sono risultati eccellenti. Non a caso, ogni azienda ha avuto una menzione speciale.
A vincere questa prima edizione è stato il "Fiano kratos di Luigi Maffini che, secondo la giuria, portava insieme qualità organolettica, qualità intesa come versatilità nel campo della dieta mediterranea e qualità intesa come proiezione dell'immagine mediterranea".
Tra le aziende vitivinicole che hanno preso parte all’ evento sono state insignite della menzione speciale, “Dieta Mediterranea” ed “Immagine mediterranea” : le “Native”, “Barone”, “Case bianche”, “Cuomo”, “Feudi di San Gregorio” , “Macellaro” e “Maffini”.
Visibilmente soddisfatto il direttore Gabriele Zuchtriegel: “E' stata davvero una grande gioia- ha concluso- vedere il museo pieno di gente che è stata intenta ad unire gli interessi per l'archeologia alla medicina e l'enologia. Dal prossimo anno cercheremo di fare un ulteriore salto di qualità legando questo marchio e la promozione del nostro territorio ad un discorso internazionale”.
Direzione
Inseguimento ed arresto al Porto di Salerno
Rigettato il rinnovo del permesso di soggiorno a firma del Questore di Ragusa, località in cui risiede, Marwane Baazoui, 28enne tunisino, doveva rientrare in patria. Gli operatori della Polizia di Frontiera Marittima e Aerea di Salerno stavano procedendo alla notifica di rigetto, accompagnando poi il tunisino nell'autovettura di servizio per procedere al rimpatrio con affidamento alla Compagnia di Navigazione "Grimaldi Lines".
Le cose non sono andate così; lo straniero, infatti, con mossa fulminea, ha aggredito due agenti della Polizia di Stato, riuscendo a divincolarsi per poi darsi alla fuga. La pattuglia ha rincorso lo straniero ma questi, dopo un centinaio di metri dal luogo dell'evento, ha scavalcato il muro di cinta del porto alto oltre cinque metri, cercando di raggiungere l'esterno. I poliziotti, dopo un breve inseguimento, l'hanno raggiunto ma il Baazoui, per sottrarsi al fermo, si è scagliato nuovamente contro gli agenti operanti, causando lesioni poi refertate presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Salerno.
Nonostante i suoi estremi tentativi di divincolarsi, il soggetto è stai poi definitivamente bloccato e condotto nell'Ufficio di Polizia di Frontiera dove è stato sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici e agli atti di rito, arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Salerno.
Per il BAAZAOUI, oltre la convalida dell'arresto, è stata disposta la custodia cautelare in carcere fino al giudizio direttissimo che si terrà il prossimo 10 luglio davanti al Tribunale penale di Salerno, proprio in ragione della sua pericolosità e del concreto pericolo che questi si dia nuovamente alla fuga.
Antonietta Doria
La Divina Costiera in una ricetta: "Scialatielli all'Amalfitana"
Ci addentriamo nella Costiera Amalfitana alla scoperta di ricette antiche, ma sempre amate dalle donne del posto che continuano a prepararle con amore e dagli chef degli splendidi locali che le propongono, con orgoglio, a turisti e cultori del buon cibo!
Cosa c'è di più gustoso, allora degli Scialatielli all' Amalfitana? Si tratta di un primo piatto dal nome tutto campano che riporta al dialetto, per indicare un tipo di pasta fresca, "scialatielli", da "scialare" ossia godere e "tiella" che sta per padella o tegame. Una ricetta che abbraccia davvero tutto il sapore dei prodotti ittici del nostro mare e racchiude nei suoi colori quelli solari della Divina Costiera.
Bisogna prima di tutto preparare gli scialatielli. Per quattro persone occorrono 400 gr di farina, 100 cl di latte, olio, basilico, formaggio caprino, sale e pepe q.b.
Per il condimento occorrono: uno spicchio d'aglio, olive verdi o nere, capperi, 600 gr di vongole veraci, cozze e tartufi, 250 gr di seppioline,200 gr di gamberi sgusciati, 250 gr di pomodorini, olive verdi o nere, prezzemolo.
Si impasta la farina con il latte e si aggiungono gli ingredienti citati: latte, formaggio grattugiato, sale, pepe e basilico tritato delicatamente. Si lascia riposare l'impasto per circa mezz'ora poi lo si stende con il mattarello. A questo punto si tagliano le striscioline, una lunghezza di circa 10 cm e duna larghezza di 8-10 mm.
Si sfrigge l'aglio nell'olio fino a farlo diventare biondo, si aggiungono i pomodorini e poi i frutti di mare.
Scolata la pasta si aggiunge il condimento, si gira il tutto e si lascia riposare qualche minuto. Si aggiunge una spruzzata di prezzemolo e ... buon appetito!
Buonissimi 2017: raccolti 58mila euro per la Ricerca Oncologica
La serata, nata per sostenere il progetto di ricerca legato allo sviluppo della biopsia liquida per la cura dei bambini con Neuroblastoma, è servita a dar vita ad una raccolta fondi che ha raggiunto la cifra di 58.232,00 euro, la quale sarà interamente utilizzata per il progetto di ricerca.
Buonissimi 2017, organizzato e promosso dall'Associazione Open Onlus presieduta dalla biologa Anna Maria Alfani, è soltanto l'ultimo degli eventi nati con lo scopo di sostenere la ricerca e migliorare la degenza dei bambini in ospedale.
Quasi 150 sono stati gli artigiani del gusto che si sono stretti attorno a questo importante progetto, seguendo il tema del “Mediterraneo”.
Dalla pizza classica napoletana alle versioni gourmet, passando per le cucine stellate (e non) che hanno meravigliato e conquistato per originalità e creatività.
Non sono mancati nemmeno i dolci, dagli ever green alle ultime tendenze, i vini, le birre artigianali e i coktail. Il tutto è stato accompagnato dalla musica dal vivo e dalla preziosa presenza dei due testimonial della serata: Flavio Insinna e Pippo Pelo.
Una festa in nome della vita che nel cibo ha trovato “nutrimento” ed attraverso il cibo ha dato speranza.
Come d'abitudine il prosieguo dell'attività sarà resa nota attraverso i mezzi di informazione ed i canali social dell'Associazione.
Redazione
Abusi sessuali su parente minorenne, arrestato.
L'indagine a carico dell'uomo è stata avviata nello scorso mese di febbraio, in seguito ad una denuncia da parte dei genitori della minorenne coinvolta. Questi avevano dichiarato di aver appreso, prima da persone a loro vicine, poi direttamente dalla loro figlia all'epoca quindicenne, che quest'ultima aveva subìto violenza sessuale da parte di un loro congiunto. L'adolescente, secondo quanto dichiarato, era in vacanza presso la casa della nonna, quando, durante una cena, aveva subìto pesanti avances dall'uomo che, poco dopo aveva abusato della stessa, costringendola, con la forza, a subire atti sessuali.
Le indagini hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato che è stato arrestato ed associato al carcere di Fuorni.
Antonietta Doria
martedì 27 giugno 2017
Intensificati i controlli per le festività natalizia: arrestato un pregiudicato in overdose e denunciate...
Questo è quanto emerge dagli interventi del personale della Polizia di Stato appartenente alla Sezione Volanti della Questura di Salerno, che hanno intensificato i servizi di controllo del territorio in vista delle festività natalizie ed in concomitanza con l’evento “Luci d’Artista”, che attira in città un notevole numero di turisti.
A seguito della richiesta di interventi da parte del titolare di un locale “fast food” nella zona orientale della città, per la presenza di un uomo, nella toilette dell’esercizio commerciale colto da malore, gli agenti hanno tratto in arresto l'uomo. Gli agenti hanno, infatti, dapprima accertato che la persona riversa sul pavimento è un uomo di 38 anni, C.F., residente a Salerno che si era sentito male, perdendo conoscenza, a causa dell’assunzione di sostanze stupefacenti, quindi per una overdose, come confermato dal personale medico. Poi hanno accertato che, C.F., è già noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti di polizia e risulta attualmente sottoposto alla misura restrittiva degli arresti domiciliari presso una comunità residenziale di recupero. Per questo, dopo che l’uomo è stato trasportato presso l’ospedale Ruggi di Salerno e dopo le cure di rianimazione, l’uomo è stato tratto in arresto per evasione degli arresti domiciliari.
Attualmente C. F. è piantonato dal personale della Polizia Penitenziaria presso il reparto detenuti dell’ospedale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa di essere sottoposto a rito direttissimo.
Sempre nel corso della serata di ieri, i poliziotti della Sezione Volanti hanno controllato, e poi denunciato tre giovani donne rumene. Queste stazionavano sulla litoranea della zona orientale della città, in attesa di clienti per prostituirsi. Accertando che le straniere erano inosservanti del foglio di via obbligatorio con divieto di far ritorno nel Comune di Salerno per tre anni, sono state denunciate all’Autorità Giudziaria.
Direzione
L'abito da sposa? E' on-demand
D: Oggi c’è un gran ritorno all’abito di sartoria, ma quali sono le future spose che scelgono di venire da Bellini per l’abito da sposa?
M.B: Sono quelle donne che in un particolare momento della loro vita sembrano apparire incontentabili e troppo esigenti, ma in realtà sono donne che sanno cosa vogliono. Amano scegliere veramente cosa indossare e non si accontentano di un vestito confezionato e solo adattato alle loro misure, ma puntano sull’esclusività e sul valore della qualità. Perché l’abito da sposa è un acquisto importante, è un po’ come quando si deve acquistare un gioiello e si va dal gioielliere di fiducia, è l’abito emotivo per eccellenza, dalla personalità decisa e deve trasmettere sempre carisma e sicurezza. Per questo viene in sartoria anche chi non è abituato a farlo.
D: Vestire la felicità sembra un’impresa davvero difficile. Cosa vi chiedono le future spose?
M.B: La domanda più ricorrente è proprio la semplicità, un abito da sposa che sia il più vicino possibile all’abito da sera, dalla linea pulita e decisa. Ma per noi la sposa deve sempre essere ricca di fascino e d’immagine. Per questo diventa una semplicità ricercata che si esprime con un particolare, un dettaglio discreto, una lunghezza insolita, una scollatura più audace, sempre mantenendo il giusto equilibrio fra tradizione e modernità.
D: Come nascono le vostre creazioni?
M.B: Qui ogni singolo abito nasce da un’alchimia perfetta. Si tratta di tener conto di vari elementi: l’immagine che ogni donna ha di sé, il fisico, il tono della cerimonia, le tendenze della moda. Noi creiamo modelli in continuazione per dare un’ampia possibilità di scelta. Facciamo provare i modelli già pronti, tutti scomponibili in due o tre pezzi, per poter decidere l’abbinamento che risolve dubbi e incertezze, e su questa base costruiamo l‘abito che si andrà a realizzare. Ma oggi le donne sono più creative, spesso hanno già una loro idea e diventano stiliste con noi, scelgono il tessuto e il modello, partecipano in prima persona alla costruzione dell’abito. E’ una creatività che va in sintonia con la cliente: prova dopo prova si costruisce insieme un risultato che non tradisce mai le aspettative, con l’unico obiettivo di valorizzare la sposa, perché l’abito di sartoria sa sempre cosa nascondere e cosa, invece, mettere in risalto per avere un’allure irresistibile.
D: Per l’appuntamento più importante della vita si sa che la gente è disposta a spendere. Ma quali sono i vostri prezzi?
M.B: A differenza di quello che si può pensare, i costi non sono elevati, anzi estremamente competitivi perché il rapporto diretto Sartoria–Cliente finale, senza altri intermediari e senza ulteriori ricarichi commerciali, è già un vantaggio economico. E’ come andare direttamente in fabbrica, proprio perché li produciamo noi. Non siamo un negozio e non abbiamo rimanenze da smaltire. E poi per la sposa proponiamo tante soluzioni che possono soddisfare ogni esigenza, di stile e di spesa, senza dover rinunciare ad avere un capo unico nel suo genere. E’ un discorso che va al di là della sposa poiché riguarda anche l’uomo, così come pure gli abiti da cerimonia o da sera, poiché spesso accade che comprando l’abito di una certa firma si rischia poi di ritrovare un altro invitato con lo stesso identico vestito… vestirsi in sartoria evita anche questo imbarazzo perché ogni abito è disegnato, tagliato e cucito su misura per garantire l’unicità. Per questo è un abito che fa la differenza.
La BCC di Aquara sempre più "green"
Il settore "green" ben si coniuga col saper guardare lontano, prerogativa della BCC di Aquara. Il Credito Cooperativo guidato dal Direttore Generale Antonio Marino, infatti, è prossimo ad inaugurare un nuovo sportello a San Gregorio Magno e lo fa partendo dal rispetto del territorio. Ben consapevole dell’importanza delle tematiche relative alla salvaguardia ambientale, la Banca di Aquara, ha scelto di adottare per questa sede l’installazione di pannelli solari fotovoltaici, ottimizzando l’uso dell’energia nel rispetto dell'ambiente.
La BCC si conferma realtà al passo con i tempi, efficiente e sempre più "green".
“Il settore green all’interno della nostra banca è molto presente. Già da tempo abbiamo messo in campo un mutuo particolare per l’ambiente e per l’energia che ha dato ottimi riscontri”, commenta il Direttore Marino.
Con il team Geco Renew Group di Capaccio, insieme al responsabile commerciale Francesco Mazza ed ai restanti operatori, l’impianto solare è stato installato in tempi rapidi e con alta professionalità. Cresce così l’attesa per l’apertura dello sportello a San Gregorio Magno, nel rispetto dell'ambiente, perché rispettando l'ambiente rispettiamo noi stessi.
Sergio Del Vecchio
La BCC di Aquara sempre più Green
Il settore "green" ben si coniuga col saper guardare lontano, prerogativa della BCC di Aquara. Il Credito Cooperativo guidato dal Direttore Generale Antonio Marino, infatti, è prossimo ad inaugurare un nuovo sportello a San Gregorio Magno e lo fa partendo dal rispetto del territorio. Ben consapevole dell’importanza delle tematiche relative alla salvaguardia ambientale, la Banca di Aquara, ha scelto di adottare per questa sede l’installazione di pannelli solari fotovoltaici, ottimizzando l’uso dell’energia nel rispetto dell'ambiente.
La BCC si conferma realtà al passo con i tempi, efficiente e sempre più "green".
“Il settore green all’interno della nostra banca è molto presente. Già da tempo abbiamo messo in campo un mutuo particolare per l’ambiente e per l’energia che ha dato ottimi riscontri”, commenta il Direttore Marino.
Con il team Geco Renew Group di Capaccio, insieme al responsabile commerciale Francesco Mazza ed ai restanti operatori, l’impianto solare è stato installato in tempi rapidi e con alta professionalità. Cresce così l’attesa per l’apertura dello sportello a San Gregorio Magno, nel rispetto dell'ambiente, perché rispettando l'ambiente rispettiamo noi stessi.
Sergio Del Vecchio
Londra e la poesia del Tamigi
di Valeria Saggese
Ci sono alcune città che senza il fiume che le percorre non sarebbero le stesse. Londra è una di queste.
Il Tamigi raccoglie sulle sue sponde le bellezze della capitale britannica che, viste dall’acqua, assumono ancora più fascino e maestosità. Ci sono diverse compagnie di battelli e barche private che effettuano crociere e sono diverse le banchine da cui si può salpare. Partendo da Westminster pier siamo nel pieno cuore della città. Sua maestà il Big Ben, la torre dell'orologio della Casa del Parlamento che ospita le camere dei Lord e dei Comuni, si trova sulla riva nord, accanto alla cattedrale di Westminster, poco distante da Saint James Park, uno dei parchi reali di Londra, Buckingham Palace e Trafalgar Square.
Stiamo navigando in direzione City e superati Waterloo e Blackfriars Bridges, arriviamo al Millennium Bridge, il bellissimo ponte pedonale sospeso, collega la Cattedrale di Saint Paul con la Tate Modern, la galleria di arte moderna che si trova sulla riva sud. Da qui il Tower Bridge si vede in lontananza e prima di raggiungerlo, passiamo sotto Southwark bridge e London bridge. Quest’ultimo collega the Monument, il monumento costruito in memoria del grande incendio di Londra che si trova in piena old City con la grande opera architettonica di Renzo Piano, The Shard che si trova sulla sponda meridionale.
Questa città non finisce mai di stupire e per chi ha voglia di vedere anche il nuovo centro finanziario si può spingere ancora oltre, così, una volta superato il delizioso porticciolo di St Katharine, il Tamigi offre una fantastica vista di Canary Wharf. La nuova City fatta di grattacieli che contrastano con le case tipiche londinesi, quelle fatte di mattoncini e che ancora mi fanno sognare. La navigazione può proseguire verso Greenwich. Qui c’è il parco reale il più antico tra quelli londinesi. Patrimonio mondiale dell’umanità, salendo in cima alla collina, si raggiunge il Royal Observatory dove si può visitare il meridiano di Greenwich, che per convenzione ha longitudine pari a zero. Da qui, parte il conteggio di tutti i fusi orari del mondo.
La navigazione a ritroso è anche più bella perché si possono scorgere dettagli che, all’andata, non abbiamo notato e non scendete dalla barca o dal battello se prima non vi siete fatti portare a Chelsea! Siamo dal lato opposto. A Ovest, ben oltre Westminster Bridge.
Meno conosciuto dai turisti, l’Albert Bridge è, a mio avviso, il ponte più bello di Londra. Certo il Tower Bridge è maestoso, ma questo racchiude un romanticismo senza tempo.
Di colore rosa, di notte è illuminato da 4000 lampadine e fu il regalo che la regina Vittoria fece al suo sposo Principe Alberto. Questo ponte conduce al quartiere di Chelsea, una zona residenziale raffinata e caratteristica che vale la pena conoscere.
foto a cura di Valeria Saggese
E' morto Paolo Limiti, incantevole paroliere, signore dello spettacolo italiano
E' questa una notizia di quelle che non si vorrebbe mai dare, pensando che i personaggi che ti sono entrati nel cuore vivano per sempre. E' morto a 77 anni, nella sua casa di Milano, dopo aver lottato per un anno contro il cancro, una figura di spicco nel panorama dello spettacolo italiano : Paolo Limiti.
Il padre lavorava alla Pirelli, la mamma era siciliana, Paolo ha vissuto a Torino ed ha scritto canzoni per artisti del calibro di Mina, Ornella Vanoni, Patty Pravo, Loretta Goggi, Adriano Celentano, solo per citarne alcuni. E' nel 1968 che inizia la su collaborazione con Luciano Rispoli come autore e regista; a soli venti anni, nel 1959, inventa ed organizza la prima edizione dello Zecchino d'Oro. E' per la grande Mina che scrive "Bugiardo e incosciente", "La voce del Silenzio" "Secumdì Secumdà", "Ballata d'autunno", "Un'ombra", "Eccomi".
Poi è la volta della collaborazione e del sodalizio con Mike Buongiorno per trasmissioni televisive, nasce così "Rischiatutto". La sua creatività ha dato vita a "Dove sono i Pirenei?", "E l'Italia racconta", "Ci vediamo in tv", "Alle due su Rai 1".
Paroliere, conduttore e produttore televisivo, creativo pubblicitario per varie agenzie, Limiti ha incarnato l'esuberanza e lo stile di un'epoca ormai morta, esempio di televisione fatta con toni sempre pacati, gentili, perché la "stoffa" non necessita nè di scandali, nè di rumore. Chi non ricorda, infatti, quel suo modo gentile di porsi e quella sua memoria storica che lo portava a infarcire i suoi racconti televisivi di aneddoti e particolari? Una mente vulcanica, un personaggio che ha avuto come spalla un cane di pezza bicolore, un'anima delicata che amava collezionare bambole, raccontando spesso di averne 52 esemplari che raffiguravano le attrici più importanti del mondo, 26 solo di Marylin Monroe. E fu proprio una show girl sosia della bell'attrice biondo platino, tale Justin Mattera, 31 anni di differenza, che divenne sua moglie nel 2000, per divorziare poi, nel 2002. Per lei ha incarnato il ruolo del pigmalione. "Sembra ieri. A te che mi hai creato una carriera. Love you" scrive, appunto, l'ex moglie sul suo profilo di Instagram, alla notizia della sua morte.
E' stato il custode della storia dello spettacolo e l'ha saputa raccontare con passione e affabulazione, un esempio in un'epoca di rumore assordante e di cattivo gusto.
E con le parole del suo capolavoro "La voce del silenzio" vogliamo rendergli omaggio...
" ... ma ci son cose in un silenzio/ che non mi aspettavo mai...vorrei una voce/ ed improvvisamente ti accorgi che il silenzio ha il volto delle cose che hai perduto/ ed io ti sento amore/ ti sento nel mio cuore/ stai riprendendo il posto che , tu non avevi perso mai.../"
Claudia Izzo
E' morto Paolo Limiti, incantevole paroliere, signore dello spettacolo italiano
E' questa una notizia di quelle che non si vorrebbe mai dare, pensando che i personaggi che ti sono entrati nel cuore vivano per sempre. E' morto a 77 anni, nella sua casa di Milano, dopo aver lottato per un anno contro il cancro, una figura di spicco nel panorama dello spettacolo italiano : Paolo Limiti.
Il padre lavorava alla Pirelli, la mamma era siciliana, Paolo ha vissuto a Torino ed ha scritto canzoni per artisti del calibro di Mina, Ornella Vanoni, Patty Pravo, Loretta Goggi, Adriano Celentano, solo per citarne alcuni. E' nel 1968 che inizia la su collaborazione con Luciano Rispoli come autore e regista; a soli venti anni, nel 1959, inventa ed organizza la prima edizione dello Zecchino d'Oro. E' per la grande Mina che scrive "Bugiardo e incosciente", "La voce del Silenzio" "Secumdì Secumdà", "Ballata d'autunno", "Un'ombra", "Eccomi".
Poi è la volta della collaborazione e del sodalizio con Mike Buongiorno per trasmissioni televisive, nasce così "Rischiatutto". La sua creatività ha dato vita a "Dove sono i Pirenei?", "E l'Italia racconta", "Ci vediamo in tv", "Alle due su Rai 1".
Paroliere, conduttore e produttore televisivo, creativo pubblicitario per varie agenzie, Limiti ha incarnato l'esuberanza e lo stile di un'epoca ormai morta, esempio di televisione fatta con toni sempre pacati, gentili, perché la "stoffa" non necessita nè di scandali, nè di rumore. Chi non ricorda, infatti, quel suo modo gentile di porsi e quella sua memoria storica che lo portava a infarcire i suoi racconti televisivi di aneddoti e particolari? Una mente vulcanica, un personaggio che ha avuto come spalla un cane di pezza bicolore, un'anima delicata che amava collezionare bambole, raccontando spesso di averne 52 esemplari che raffiguravano le attrici più importanti del mondo, 26 solo di Marylin Monroe. E fu proprio una show girl sosia della bell'attrice biondo platino, tale Justin Mattera, 31 anni di differenza, che divenne sua moglie nel 2000, per divorziare poi, nel 2002. Per lei ha incarnato il ruolo del pigmalione. "Sembra ieri. A te che mi hai creato una carriera. Love you" scrive, appunto, l'ex moglie sul suo profilo di Instagram, alla notizia della sua morte.
E' stato il custode della storia dello spettacolo e l'ha saputa raccontare con passione e affabulazione, un esempio in un'epoca di rumore assordante e di cattivo gusto.
E con le parole del suo capolavoro "La voce del silenzio" vogliamo rendergli omaggio...
" ... ma ci son cose in un silenzio/ che non mi aspettavo mai...vorrei una voce/ ed improvvisamente ti accorgi che il silenzio ha il volto delle cose che hai perduto/ ed io ti sento amore/ ti sento nel mio cuore/ stai riprendendo il posto che , tu non avevi perso mai.../"
Claudia Izzo
Incidente Diele: Braccialetto elettronico e arresti domiciliari a Roma
Ancora rabbia ed incredulità per l'incidente avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorso sull'Autostrada Mediterraneo, ex Salerno-Reggio Calabria, nei pressi dell'uscita di Montecorvino Pugliano. Qui l'attore Domenico Diele, divenuto famoso per aver interpretato una parte nella fiction "Don Matteo", si è reso responsabile di un incidente che è costato la vita alla 48enne Ilaria Dilillo. La donna, stimata e benvoluta da tutti, lavorava in uno studio legale del centro cittadino e viveva col padre, Appuntato dei Carabinieri in congedo, in via Belisario Corenzio. Era di ritorno da una serata trascorsa con le amiche ed il prossimo 2 Luglio avrebbe festeggiato il compleanno.
Intanto, per l'attore 32enne, sono stati disposti il braccialetto elettronico e gli arresti domiciliari a Roma dal GIP di Salerno Fabio Zunica ma, visto che il carcere di Fuorni ne è sprovvisto, si attende di trovarne uno nel distretto di Roma. Insomma l'attore lascerà il carcere e tornerà nel suo appartamento di S. Giovanni a Roma con un braccialetto al piede con cui sarà monitorato. Rischia fino a sedici anni di carcere.
Secondo la ricostruzione dei fatti, nella maledetta notte in cui Ilaria Dilillo ha perso la vita, l'Audi A3 su cui l'attore viaggiava procedeva ad una velocità di 130 Km/h, senza rispettare la distanza di sicurezza. L'attore, infatti, di ritorno da una festa verso le due di notte, doveva raggiungere Matera per il matrimonio di una cugina quando, distratto dal display del cellulare o dal cd, ha impattato lo scooter della donna che è stato poi ritrovato 200 metri più in là.
Ma alla guida di quell'auto Domenico Diele non avrebbe dovuto proprio esserci. Gli agenti della Polizia Stradale di Eboli hanno infatti accertato che l'uomo guidava sotto l'effetto di stupefacenti, è risultato infatti positivo a cocaina ed hashish; gli era stata inoltre sospesa la patente di guida lo scorso dicembre , sempre per gli stessi problemi di droga, e, infine, l'auto era sprovvista di assicurazione.
Dunque, non era in grado di guidare e non poteva legalmente farlo.
Morta dopo poco, la salma di Ilaria Dilillo è stata condotta all'obitorio di Battipaglia. I funerali svoltisi presso la chiesa Volto Santo hanno registrato grande affluenza di persone vicine al dolore dei familiari. Il padre ed il fratello della donna si sono costituiti parte civile dando mandato all'avvocato Michele Tedesco.
Intanto ci si interroga sulla mancanza di leggi più severe. Su Facebook, si invoca giustizia.
Antonietta Doria
E' morto Paolo Limiti, incantevole paroliere, signore dello spettacolo italiano
E' questa una notizia di quelle che non si vorrebbe mai dare, pensando che i personaggi che ti sono entrati nel cuore vivano per sempre. E' morto a 77 anni, nella sua casa di Milano, dopo aver lottato per un anno contro il cancro, una figura di spicco nel panorama dello spettacolo italiano : Paolo Limiti.
Il padre lavorava alla Pirelli, la mamma era siciliana, Paolo ha vissuto a Torino ed ha scritto canzoni per artisti del calibro di Mina, Ornella Vanoni, Patty Pravo, Loretta Goggi, Adriano Celentano, solo per citarne alcuni. E' nel 1968 che inizia la su collaborazione con Luciano Rispoli come autore e regista; a soli venti anni, nel 1959, inventa ed organizza la prima edizione dello Zecchino d'Oro. E' per la grande Mina che scrive "Bugiardo e incosciente", "La voce del Silenzio" "Secumdì Secumdà", "Ballata d'autunno", "Un'ombra", "Eccomi".
Poi è la volta della collaborazione e del sodalizio con Mike Buongiorno per trasmissioni televisive, nasce così "Rischiatutto". La sua creatività ha dato vita a "Dove sono i Pirenei?", "E l'Italia racconta", "Ci vediamo in tv", "Alle due su Rai 1".
Paroliere, conduttore e produttore televisivo, creativo pubblicitario per varie agenzie, Limiti ha incarnato l'esuberanza e lo stile di un'epoca ormai morta, esempio di televisione fatta con toni sempre pacati, gentili, perché la "stoffa" non necessita nè di scandali, nè di rumore. Chi non ricorda, infatti, quel suo modo gentile di porsi e quella sua memoria storica che lo portava a infarcire i suoi racconti televisivi di aneddoti e particolari? Una mente vulcanica, un personaggio che ha avuto come spalla un cane di pezza bicolore, un'anima delicata che amava collezionare bambole, raccontando spesso di averne 52 esemplari che raffiguravano le attrici più importanti del mondo, 26 solo di Marylin Monroe. E fu proprio una show girl sosia della bell'attrice biondo platino, tale Justin Mattera, 31 anni di differenza, che divenne sua moglie nel 2000, per divorziare poi, nel 2002. Per lei ha incarnato il ruolo del pigmalione. "Sembra ieri. A te che mi hai creato una carriera. Love you" scrive, appunto, l'ex moglie sul suo profilo di Instagram, alla notizia della sua morte.
E' stato il custode della storia dello spettacolo e l'ha saputa raccontare con passione e affabulazione, un esempio in un'epoca di rumore assordante e di cattivo gusto.
E con le parole del suo capolavoro "La voce del silenzio" che vogliamo rendergli omaggio...
" ... ma ci son cose in un silenzio/ che non mi aspettavo mai...vorrei una voce/ ed improvvisamente ti accorgi che il silenzio ha il volto delle cose che hai perduto/ ed io ti sento amore/ ti sento nel mio cuore/ stai riprendendo il posto che , tu non avevi perso mai.../"
Claudia Izzo
E' morto Paolo Limiti, incantevole paroliere, signore dello spettacolo italiano
E' questa una notizia di quelle che non si vorrebbe mai dare, pensando che i personaggi che ti sono entrati nel cuore vivano per sempre. E' morto a 77 anni, nella sua casa di Milano, dopo aver lottato per un anno contro il cancro, una figura di spicco nel panorama dello spettacolo italiano : Paolo Limiti.
Il padre lavorava alla Pirelli, la mamma era siciliana, Paolo ha vissuto a Torino ed ha scritto canzoni per artisti del calibro di Mina, Ornella Vanoni, Patty Pravo, Loretta Goggi, Ornella Vanoni, Adriano Celentano, solo per citarne alcuni. E' nel 1968 che inizia la su collaborazione con Luciano Rispoli come autore e regista; a soli venti anni, nel 1959, inventa ed organizza la prima edizione dello Zecchino d'Oro. E' per la grande Mina che scrive "Bugiardo e incosciente", "La voce del Silenzio" "Secumdì Secumdà", "Ballata d'autunno", "Un'ombra", "Eccomi".
Poi è la volta della collaborazione e del sodalizio con Mike Buongiorno per trasmissioni televisive, nasce così "Rischiatutto". La sua creatività ha dato vita a "Dove sono i Pirenei?", "E l'Italia racconta", "Ci vediamo in tv", "Alle due su Rai 1".
Paroliere, conduttore e produttore televisivo, creativo pubblicitario per varie agenzie, Limiti ha incarnato l'esuberanza e lo stile di un'epoca ormai morta, esempio di televisione fatta con toni sempre pacati, gentili, perché la "stoffa" non necessita nè di scandali, nè di rumore. Chi non ricorda, infatti, quel suo modo gentile di porsi e quella sua memoria storica che lo portava a infarcire i suoi racconti televisivi di aneddoti e particolari? Una mente vulcanica, un personaggio che ha avuto come spalla un cane di pezza bicolore, un'anima delicata che amava collezionare bambole, raccontando spesso di averne 52 esemplari che raffiguravano le attrici più importanti del mondo, 26 solo di Marylin Monroe. E fu proprio una show girl sosia della bell'attrice biondo platino, tale Justin Mattera, 31 anni di differenza, che divenne sua moglie nel 2000, per divorziare poi, nel 2002. Per lei ha incarnato il ruolo del pigmalione. "Sembra ieri. A te che mi hai creato una carriera. Love you" scrive, appunto, l'ex moglie sul suo profilo di Instagram, alla notizia della sua morte.
E' stato il custode della storia dello spettacolo e l'ha saputa raccontare con passione e affabulazione, un esempio in un'epoca di rumore assordante e di cattivo gusto.
E con le parole del suo capolavoro "La voce del silenzio" che vogliamo rendergli omaggio...
" ... ma ci son cose in un silenzio/ che non mi aspettavo mai...vorrei una voce/ ed improvvisamente ti accorgi che il silenzio ha il volto delle cose che hai perduto/ ed io ti sento amore/ ti sento nel mio cuore/ stai riprendendo il posto che , tu non avevi perso mai.../"
Claudia Izzo
E' morto Paolo Limiti, incantevole paroliere, signore dello spettacolo italiano
E' questa una notizia di quelle che non si vorrebbe mai dare, pensando che i personaggi che ti sono entrati nel cuore vivano per sempre. E' morto a 77 anni, nella sua casa di Milano, dopo aver lottato per un anno contro il cancro, una figura di spicco nel panorama dello spettacolo italiano : Paolo Limiti.
Il padre lavorava alla Pirelli, la mamma era siciliana, Paolo ha vissuto a Torino ed ha scritto canzoni per artisti del calibro di Mina, Ornella Vanoni, Patty Pravo, Loretta Goggi, Ornella Vanoni, Adriano Celentano, solo per citarne alcuni. E' nel 1968 che inizia la su collaborazione con Luciano Rispoli come autore e regista; a soli venti anni, nel 1959, inventa ed organizza la prima edizione dello Zecchino d'Oro. E' per la grande Mina che scrive "Bugiardo e incosciente", "La voce del Silenzio" "Secumdì Secumdà", "Ballata d'autunno", "Un'ombra", "Eccomi".
Poi è la volta della collaborazione e del sodalizio con Mike Buongiorno per trasmissioni televisive, nasce così "Rischiatutto". La sua creatività ha dato vita a "Dove sono i Pirenei?", "E l'Italia racconta", "Ci vediamo in tv", "Alle due su Rai 1".
Paroliere, conduttore e produttore televisivo, creativo pubblicitario per varie agenzie, Limiti ha incarnato l'esuberanza e lo stile di un'epoca ormai morta, esempio di televisione fatta con toni sempre pacati, gentili, perché la "stoffa" non necessita nè di scandali, nè di rumore. Chi non ricorda, infatti, quel suo modo gentile di porsi e quella sua memoria storica che lo portava a infarcire i suoi racconti televisivi di aneddoti e particolari? Una mente vulcanica, un personaggio che ha avuto come spalla un cane di pezza bicolore, un'anima delicata che amava collezionare bambole, raccontando spesso di averne 52 esemplari che raffiguravano le attrici più importanti del mondo, 26 solo di Marylin Monroe. E fu proprio una show girl sosia della bell'attrice biondo platino, tale Justin Mattera, 31 anni di differenza, che divenne sua moglie nel 2000, per divorziare poi, nel 2002. Per lei ha incarnato il ruolo del pigmalione. "Sembra ieri. A te che mi hai creato una carriera. Love you" scrive, appunto, l'ex moglie sul suo profilo di Instagram, alla notizia della sua morte.
E' stato il custode della storia dello spettacolo e l'ha saputa raccontare con passione e affabulazione, un esempio in un'epoca di rumore assordante e di cattivo gusto.
E con le parole del suo capolavoro "La voce del silenzio" che vogliamo rendergli omaggio...
" ... ma ci son cose in un silenzio/ che non mi aspettavo mai...vorrei una voce/ ed improvvisamente ti accorgi che il silenzio ha il volto delle cose che hai perduto/ ed io ti sento amore/ ti sento nel mio cuore/ stai riprendendo il posto che , tu non avevi perso mai.../"
Claudia Izzo
Il groove moderno degli Aquarama a Salerno. Intervista a Dario Bracaloni e Guglielmo Torelli.
Per le esibizioni dal vivo il gruppo si arricchisce di ulteriori tre elementi, necessari per riprodurre dal vivo l’intero universo sonoro degli Aquarama. Dunque la formazione che abbiamo ascoltato a Salerno, era composta da Dario Bracaloni (chitarra e voce), Guglielmo Torelli (batteria e sequenze), Giacomo Mottola (chitarra), Theo Taddei de Le Furie (percussioni) e Alessandro Pezzano (basso)
Parlateci un po’ del gruppo?
Io e Guglielmo iniziamo a ragionare sul progetto Aquarama verso la fine del 2015 e Iniziamo subito a lavorare al disco. Ci siamo organizzati in un piccolo studio sistemato in un sottoscala della zona industriale di Firenze e lì abbiamo cominciamo a scrivere e a lavorare sui primi pezzi. Ricordo che era un’estate caldissima. Ma probabilmente il fatto che eravamo in piena estate, a Firenze , a lavorare di notte per cercare anche di stare più freschi, ci ha aiutati ad evadere con il pensiero e ad immaginarci su una spiaggia. Forse per questo la nostra musica ha quella dose di freschezza che si percepisce.
Il disco è molto immediato, fresco, godibile ed elegante ma soprattutto suonato molto bene.
Si, lo abbiamo registrano fondamentalmente io e Guglielmo. Ci sono anche due partecipazioni, un contributo al piano elettrico di Giacomo Mottola, che è parte del gruppo durante le nostre esibizioni live. Poi ci sono un po’ di percussioni di Daniel Plentz, batterista brasiliano che suona con i Selton. Probabilmente a lui dobbiamo anche qualche atmosfera sudamericana che si percepisce qua e là nel disco. Naturalmente ci ha messo del suo anche il nostro produttore Marco Olivi.
Ma se dico che il vostro suono mi ricorda quello degli XTC e degli Style Council, e che la tua voce, Dario, mi piace almeno quanto quella di Paul Weller, vi crea problemi?
Ci sta eccome! E non ci crea alcun, anzi ci fa piacere. Ti dirò oggi è già la seconda volta che ci dicono di Paul Weller. Ovviamente durante le registrazioni non abbiamo ma pensato di somigliare a qualcuno, ma da ragazzi abbiamo ascoltato tanto rock inglese, soprattutto gli XTC e quindi sotto pelle qualcosa è rimasta.
Riva è tutto cantato in inglese, nel prossimo lavoro pensate di utilizzare anche l’italiano?
Bella domanda! È un aspetto, questo, sul quale ci stiamo ragionando proprio in questo periodo. Ora giriamo un bel po’ per esibizioni live, praticamente per tutta l’estate ad eccezione di un periodo di pausa ad Agosto che probabilmente utilizzeremo per pensare e pianificare alcune cose che ci serviranno per iniziare a lavorare sul nuovo materiale. Quindi non escludiamo nulla.
Questo vuol dire che comincerete a pensare al prossimo disco stando al mare. Al contrario di ciò che avete fatto per RIVA?
Esatto e questo magari ci porterà a scrivere canzoni per la città.
Dove sarà possibile ascoltarvi dal vivo?
Queste sono alcune delle prossime date della nostra tournée, il 5 Luglio saremo a Ravenna, poi a seguire a Foggia, l’8 luglio suoneremo al Festival dei due Mondi a Spoleto, il 24 luglio alla Festa della Liberazione, Borgo San Lorenzo (FI) e poi il 5 agosto al Color Festival di Lamezia Terme con One Dimensional Man e Brunori Sas. Queste sono le date che ricordo a memoria, ma ce ne sono anche altre.
Grazie ragazzi, vi lasco alle vostre cose perché c’è un pubblico che vuole avere un assaggio del vostro disco.
Grazie a te e ai lettori di Salernonews24.com
Nicola Olivieri
Il groove moderno degli Aquarama a Salerno. Intervista a Dario Bracaloni e Guglielmo Torelli.
Per le esibizioni dal vivo il gruppo si arricchisce di ulteriori tre elementi, necessari per riprodurre dal vivo l’intero universo sonoro degli Aquarama. Dunque la formazione che abbiamo ascoltato a Salerno, era composta da Dario Bracaloni (chitarra e voce), Guglielmo Torelli (batteria e sequenze), Giacomo Mottola (chitarra), Theo Taddei de Le Furie (percussioni) e Alessandro Pezzano (basso)
Parlateci un po’ del gruppo?
Io e Guglielmo iniziamo a ragionare sul progetto Aquarama verso la fine del 2015 e Iniziamo subito a lavorare al disco. Ci siamo organizzati in un piccolo studio sistemato in un sottoscala della zona industriale di Firenze e lì abbiamo cominciamo a scrivere e a lavorare sui primi pezzi. Ricordo che era un’estate caldissima. Ma probabilmente il fatto che eravamo in piena estate, a Firenze , a lavorare di notte per cercare anche di stare più freschi, ci ha aiutati ad evadere con il pensiero e ad immaginarci su una spiaggia. Forse per questo la nostra musica ha quella dose di freschezza che si percepisce.
Il disco è molto immediato, fresco, godibile ed elegante ma soprattutto suonato molto bene.
Si, lo abbiamo registrano fondamentalmente io e Guglielmo. Ci sono anche due partecipazioni, un contributo al piano elettrico di Giacomo Mottola, che è parte del gruppo durante le nostre esibizioni live. Poi ci sono un po’ di percussioni di Daniel Plentz, batterista brasiliano che suona con i Selton. Probabilmente a lui dobbiamo anche qualche atmosfera sudamericana che si percepisce qua e là nel disco. Naturalmente ci ha messo del suo anche il nostro produttore Marco Olivi.
Ma se dico che il vostro suono mi ricorda quello degli XTC e degli Style Council, e che la tua voce, Dario, mi piace almeno quanto quella di Paul Weller, vi crea problemi?
Ci sta eccome! E non ci crea alcun, anzi ci fa piacere. Ti dirò oggi è già la seconda volta che ci dicono di Paul Weller. Ovviamente durante le registrazioni non abbiamo ma pensato di somigliare a qualcuno, ma da ragazzi abbiamo ascoltato tanto rock inglese, soprattutto gli XTC e quindi sotto pelle qualcosa è rimasta.
Riva è tutto cantato in inglese, nel prossimo lavoro pensate di utilizzare anche l’italiano?
Bella domanda! È un aspetto, questo, sul quale ci stiamo ragionando proprio in questo periodo. Ora giriamo un bel po’ per esibizioni live, praticamente per tutta l’estate ad eccezione di un periodo di pausa ad Agosto che probabilmente utilizzeremo per pensare e pianificare alcune cose che ci serviranno per iniziare a lavorare sul nuovo materiale. Quindi non escludiamo nulla.
Questo vuol dire che comincerete a pensare al prossimo disco stando al mare. Al contrario di ciò che avete fatto per RIVA?
Esatto e questo magari ci porterà a scrivere canzoni per la città.
Dove sarà possibile ascoltarvi dal vivo?
Queste sono alcune delle prossime date della nostra tournée, il 5 Luglio saremo a Ravenna, poi a seguire a Foggia, l’8 luglio suoneremo al Festival dei due Mondi a Spoleto, il 24 luglio alla Festa della Liberazione, Borgo San Lorenzo (FI) e poi il 5 agosto al Color Festival di Lamezia Terme con One Dimensional Man e Brunori Sas. Queste sono le date che ricordo a memoria, ma ce ne sono anche altre.
Grazie ragazzi, vi lasco alle vostre cose perché c’è un pubblico che vuole avere un assaggio del vostro disco.
Grazie a te e ai lettori di Salernonews24.com
Nicola Olivieri
lunedì 26 giugno 2017
Scafati: furto di energia elettrica e acqua della rete pubblica
Direzione