Il trasformismo al Teatro Verdi: "Brachetti che sorpresa !"
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Magia e meraviglia al Teatro Verdi : ne è stato l’artefice il grande trasformista Arturo Brachetti, con il suo spettacolo “Brachetti che sorpresa !”. Il ciuffo più famoso del mondo è tornato nei teatri italiani ed al Teatro Verdi ha presentato un misto di poesia, fantasia, puro divertimento, un varietà tra comicità e surrealismo. In un luogo-non luogo, fatto di sole valigie che raccontano di viaggi ed avventure, l’artista cerca di recuperare la sua, rossa, piena di tutti i suoi ricordi. Per farlo, come in un videogame, dovrà affrontare prove, superare livelli, per arrivare dal terzo al quarto, diventando adulto. Di qui, il genio dell’artista non conosce limiti tra suntuosi vestiti che cambia alla velocità della luce; è con il suo quick change infatti, che stupisce offrendo un caleidoscopio di personaggi, portandoci per mano in luoghi lontani ed atmosfere incantate. E poi ancora, voli, giochi d’ombre cinesi, fumetti western viventi, video mapping, tecnica per la prima volta utilizzata in Italia in uno spettacolo di varietà. Il suo è uno spettacolo che reinterpreta l’illusionismo in chiave moderna accompagnato da Luca Bono, l’”enfant prodige” della magia, da Luca &Tino, definiti da “Le Figaro” “Laureal e Hordy italiani”, Francesco Scimeni, il comico illusionista, Kevin Michael Moore, alter ego del protagonista. Cosi, in un viaggio cronologico ed emotivo attraverso spettacolari tecnologie e luoghi dell’anima, l’artista ritroverà la sua valigia rossa, piena solo di sabbia, perché ciò che è davvero importante non entra in valigia, ma si porta nel cuore.
Direzione
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