I comuni rurali hanno la “Spiga verde” come le località turistiche balneari hanno la “Bandiera blu”. Le Spighe Verdi 2019 per i Comuni rurali sono state annunciate da FEE Italia - Foundation for Environmental Education e Confagricoltura lo scorso 25 luglio a Ro
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“Sono ben lieto di comunicare che queste cinque realtà della nostra Campania hanno ricevuto le Spighe Verdi 2019, un risultato che premia la capacità amministrativa di valorizzare le aree rurali – ha commentato Farbizio Marzano, presidente di Confagricoltura Campania
L’iter procedurale della “Spighe Verdi”, certificato ISO 9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla Commissione di Valutazione il raggiungimento del risultato finale. Nel gruppo di lavoro è stato importante il contributo di diversi Enti istituzionali come il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo; il Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri; l’Ispra; il Cnr e Confagricoltura. In tutta Italia il titolo è andato a ben 42 località rurali
“Spighe Verdi” è un programma FEE, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità.
“Spighe Verdi” è un efficace strumento di valorizzazione del patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’Amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione.
Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema “Spighe Verdi”, FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità. Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni. Questi sono solo alcuni degli indicatori che guidano il programma e che saranno suscettibili di variazioni, in un’ottica di miglioramento continuo e di massimo coinvolgimento dei Comuni italiani.
“Spighe Verdi” si basa sull’esperienza trentennale di FEE, presente in 76 Paesi, nella gestione del programma internazionale “Bandiera Blu”, un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari.
L’agricoltura ha un ruolo prioritario nel programma “Spighe Verdi”, poiché è qui che deve avvenire la vera rivoluzione culturale. Da questa necessità nasce la collaborazione tra FEE Italia e Confagricoltura, già impegnata su questo fronte con il progetto EcoCloud al quale si ispirano molti degli indicatori selezionati.
Gli altri comuni premiati nel resto d'Italia:
Marche: Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano e Numana.
Toscana: Castellina in Chianti, Massa Marittima, Castagneto Carducci, Fiesole e Bibbona.,
Campania: Agropoli, Positano, Pisciotta, Massa Lubrense e Ascea.
Puglia: Castellaneta, Ostuni e Carovigno.
Veneto: Calalzo di Cadore, Caorle, Montagnana.
Lazio: Canale Monterano e Gaeta.
Abruzzo: Tortoreto e Giulianova.
Piemonte: Alba.
Liguria: Lavagna.
Umbria: Montefalco.
Sicilia: Ragusa.
Calabria: Trebisacce.
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