venerdì 25 agosto 2017

Diamante, un gioiello da ammirare …ma non in gioielleria!

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La natura per fortuna  offre gioielli che tutti possiamo ammirare e fare nostri. Diamante è uno di questi. E’ un borgo storico marinaro, situato sulla costa tirrenica nel cuore della Riviera dei Cedri. Solo a parlarne ti sembra di sentire il profumo di questi frutti particolarmente belli e aromatici tanto ne è ricca. Questi splendidi arbusti alti fino a 4 metri, con i loro fiori di un rosso particolare quando sono ancora dei boccioli e con il loro candore, una volta sbocciati, riempiono l’aria ed il cielo di colore e dolci fragranze e già  questo sarebbe un buon motivo per visitare la Costa e Diamante! Motivo tra l’altro, che spinge molti rabbini a venire qui per acquistare i cedri, elemento indispensabile per la loro “ Festa del Tabernacolo “ o “ Sukkot “ , capanna, festa che ricorda il periodo degli Ebrei nel deserto.

La scelta del cedro migliore, che miri alla perfezione in onore di Dio e che si può trovare solo qui, ha fatto si che i rabbini arrivino proprio in questi luoghi da ogni parte del mondo. Per arrivare a Diamante da Salerno ci sono varie alternative, la più suggestiva però resta sempre la vecchia SS 18. Percorrendola si possono godere alcuni degli scorci più belli della Valle del Lao.

Diamante  è un gioiello incastonato su un promontorio roccioso incuneato in un mare cristallino tanto che, la  scrittrice Matilde Serao la definì “ La Perla del Tirreno”. Nota oggi come città dei Murales è una galleria d’arte a cielo aperto , incantevole di giorno, suggestiva di notte, con i suoi oltre trecento murales ,alcuni dei quali raccontano proprio la storia del borgo: le origini, le cedriere, la candidatura del cedro, la storia della Madonna venuta dal mare. La Madonna celebrata è la Madonna dell’Immacolata Concezione, statua lignea molto particolare donata dal Principe Tiberio Carafa nel XVII ° secolo e che tuttora domina la chiesa omonima. Questa statua è stata scolpita in un tronco di ulivo ed è alta ben due metri. I diamantesi le sono molto devoti e la onorano con una processione. Al tramonto, quando il sole si immerge nelle acque del mar Tirreno, la Madonna esce dalla chiesa diretta verso il mare dove arriva con le tenebre diradate da mille fiammelle, come per far strada alla Vergine. Mentre la notte risuona di preghiere e di antichi canti accompagnati dalla Banda Musicale la Madonna, portata da 24 “ ‘mbuttaturi”, portatori, dopo 6 chilometri di strada ritorna al suo posto in chiesa.

Diamante è  anche conosciuta  come la città del peperoncino, ma quale altra città ha un’accademia del peperoncino? Questo esotico frutto piccante è infatti diventato il simbolo di identità gastronomica e culturale di tutta la Calabria. L’ Accademia si propone di diffondere la conoscenza del peperoncino ( Capsicum annuum ) e delle sue qualità in Italia e nel mondo. Ci è riuscita. Nella sede nazionale di Diamante si tengono lezioni e corsi di gastronomia in collaborazione con l’Università del Gusto.

Dal 6 al 10 settembre, inoltre,  si terrà il famoso” Festival del Peperoncino” che è arrivato alla venticinquesima edizione. Il Festival riscuote un grande successo proprio grazie alla sua formula: “Arte, Cultura e Gastronomia in Salsa Piccante”, piccante nel significato più ampio del termine, cioè trasgressivo, erotico, fuori dal normale. Formula vincente perché ormai sono 25 anni di successi per la "piccante" Diamante.

Ma Diamante è conosciuta ed apprezzata soprattutto per i suoi otto chilometri di spiaggia: spiaggia dai variegati colori che accoglie un mare cristallino dalle mille sfumature. Il mare, dai fondali popolati di gorgonie e stelle marine, si frange su basse scogliere vulcaniche e si insinua in suggestive insenature. Qui anche la sabbia ha un suo profumo portato dal vento: sa di vigneti, aranceti ed uliveti che sembrano aggrappati ai monti schiaffeggiati dal vento.

Diamante possiede una delle due isole della Calabria, l’isola di Cirella. Questo isolotto dal caratteristico profilo a forma di balena, è posto proprio di fronte all’omonimo paese. Una balena verde, al cui centro resiste una torre di avvistamento immersa in una profumatissima macchia mediterranea che in primavera si accende di colori fantastici grazie all’infinita varietà di piantine selvatiche, circondata da un fondale che degrada fino a 40 metri, ricco di grotte e piccole insenature. Per la ricchezza della sua fauna qui lo snorkeling è particolarmente appezzato. Lo splendore della natura circostante e la vivacità dei colori in città, trovano riscontro in una effervescente vita quotidiana, ricca di eventi tradizionali e feste popolari.

Anche di notte Diamante è un centro molto vivace con discoteche nei dintorni,  locali di tendenza, musica dal vivo, lidi che spesso trasformano il bagnasciuga in incantevoli piste da ballo per  feste improvvisate sotto  magiche stelle. Come il suo omonimo Diamante, questa località,  ha tante sfaccettature, tutte brillanti.

Rosanna Palumbo

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