Presentata la guida"Quotazioni Metroquadro 2015". + 12% le compravendite immobiliari
http://www.salernonews24.com/business/presentata-la-guidaquotazioni-metroquadro-2015-12-le-compravendite-immobiliari/
Nell’ambito del mercato immobiliare a Salerno, cresce il clima di fiducia dei consumatori, aumentano le compravendite del settore residenziale a Salerno, frena la discesa dei prezzi che si stabilizzeranno nel 2016. Questo è quanto emerge dalle indagini pubblicate dalla nuova guida ai valori immobiliari di Salerno e provincia, “Quotazioni Metroquadro 2015”, presentata ieri, presso la Sala del Gonfalone del Comune di Salerno. La guida è stata realizzata da Mediapass Millevani.it, in collaborazione con l’associazione “Reazione” ed oltre cento agenti immobiliari professionali di tutto il territorio. Dunque, secondo le indagini si riscontra un +12% per le compravendite a Salerno città, 6% per l’intera provincia nel primo semestre dell’anno; nell’ambito del mercato turistico, si registra un pienone di presenze in Costiera Amalfitana nella stagione estiva, mentre la crescita del Cilento viene frenata dal sistema viario al collasso. Nella guida, oltre ai valori al metro quadro degli immobili della provincia di Salerno e le indagini sull’andamento del mercato locale, sono stati pubblicati anche gli aggiornamenti legislativi in materia di certificazione energetica degli edifici, i rapporti semestrali sul mercato immobiliare e creditizio a livello nazionale e le proposte del Consiglio Notarile di Salerno per rilanciare le contrattazioni del settore.
L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Campania, dal Comune di Salerno, dal Collegio dei Geometri di Salerno, dall’Associazione Nazionale Costruttori Edili di Salerno, dall’Ordine degli Architetti di Salerno e dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha avuto come relatori: il Consigliere Comunale di Salerno, Angelo Caramanna, il Consigliere Regionale della Campania Vincenzo Maraio, il notaio Stefano Fazzari, del Consiglio Notarile di Salerno, Roberto Busso, amministratore delegato del Gruppo Gabetti, il vice direttore generale di Creacasa Gruppo Credem Giandomenico Carullo, il coordinatore per il rilevamento valori di Salerno e provincia Daniele Polverino.
sergiodelvecchio
giovedì 31 agosto 2017
"Il Vino del Tuffatore": trionfa l'azienda Maffini di Castellabate
"Il Vino del Tuffatore": trionfa l'azienda Maffini di Castellabate
http://www.salernonews24.com/cronaca/il-vino-del-tuffatore-trionfa-lazienda-maffini-di-castellabate/
Tra archeologia e sapori si è conclusa la prima edizione della manifestazione “il Vino del Tuffatore- Archeologia e dieta mediterranea”, con il trionfo del Fiano dell'azienda Maffini di Castellabate. "Il Vino del Tuffatore" non è solo un riconoscimento, ma anche un marchio che l'azienda vincitrice potrà utilizzare sulle bottiglie rappresentando, così, gli scavi, il museo e Paestum, nel mondo.
Si è avuto un susseguirsi di tavole rotonde e degustazioni di vini e formaggi tipici nella Sala del Santuario e l'interessante visita al Museo del Parco Archeologico di Paestum, guidata dal direttore Gabriele Zuchtriegel, con centinaia di visitatori giunti per l’occasione. Per tutti i partecipanti, come sottolineato da Giuseppe Festa, direttore del Corso di Perfezionamento Univesitario in Wine Business dell'Università di Salerno, è arrivata una menzione speciale: " La mia premessa è d'obbligo - ha detto - perché alla valutazione finale della giuria tutti i vini sono risultati eccellenti. Non a caso, ogni azienda ha avuto una menzione speciale.
A vincere questa prima edizione è stato il "Fiano kratos di Luigi Maffini che, secondo la giuria, portava insieme qualità organolettica, qualità intesa come versatilità nel campo della dieta mediterranea e qualità intesa come proiezione dell'immagine mediterranea".
Tra le aziende vitivinicole che hanno preso parte all’ evento sono state insignite della menzione speciale, “Dieta Mediterranea” ed “Immagine mediterranea” : le “Native”, “Barone”, “Case bianche”, “Cuomo”, “Feudi di San Gregorio” , “Macellaro” e “Maffini”.
Visibilmente soddisfatto il direttore Gabriele Zuchtriegel: “E' stata davvero una grande gioia- ha concluso- vedere il museo pieno di gente che è stata intenta ad unire gli interessi per l'archeologia alla medicina e l'enologia. Dal prossimo anno cercheremo di fare un ulteriore salto di qualità legando questo marchio e la promozione del nostro territorio ad un discorso internazionale”.
Direzione
Si è avuto un susseguirsi di tavole rotonde e degustazioni di vini e formaggi tipici nella Sala del Santuario e l'interessante visita al Museo del Parco Archeologico di Paestum, guidata dal direttore Gabriele Zuchtriegel, con centinaia di visitatori giunti per l’occasione. Per tutti i partecipanti, come sottolineato da Giuseppe Festa, direttore del Corso di Perfezionamento Univesitario in Wine Business dell'Università di Salerno, è arrivata una menzione speciale: " La mia premessa è d'obbligo - ha detto - perché alla valutazione finale della giuria tutti i vini sono risultati eccellenti. Non a caso, ogni azienda ha avuto una menzione speciale.
A vincere questa prima edizione è stato il "Fiano kratos di Luigi Maffini che, secondo la giuria, portava insieme qualità organolettica, qualità intesa come versatilità nel campo della dieta mediterranea e qualità intesa come proiezione dell'immagine mediterranea".
Tra le aziende vitivinicole che hanno preso parte all’ evento sono state insignite della menzione speciale, “Dieta Mediterranea” ed “Immagine mediterranea” : le “Native”, “Barone”, “Case bianche”, “Cuomo”, “Feudi di San Gregorio” , “Macellaro” e “Maffini”.
Visibilmente soddisfatto il direttore Gabriele Zuchtriegel: “E' stata davvero una grande gioia- ha concluso- vedere il museo pieno di gente che è stata intenta ad unire gli interessi per l'archeologia alla medicina e l'enologia. Dal prossimo anno cercheremo di fare un ulteriore salto di qualità legando questo marchio e la promozione del nostro territorio ad un discorso internazionale”.
Direzione
Scafati: furto di energia elettrica e acqua della rete pubblica
Scafati: furto di energia elettrica e acqua della rete pubblica
http://www.salernonews24.com/cronaca/scafati-furto-di-energia-elettrica-e-acqua-della-rete-pubblica/
Sono due le persone tratte in arresto dai militari della Guardia di Finanza di Scafati, nell’ambito delle operazioni “Improper Connections” e “Goccia a goccia”, che hanno interessato i Comuni di Scafati, San Marzano sul Sarno, San Valentino Torio, volte ad individuare e reprimere condotte illecite finalizzate al furto di energia elettrica e acqua dalle reti pubbliche. Gli arresti riguardano il proprietario di una pizzeria sita in San Valentino Torio ed il proprietario di una pescheria, con annesso ristorante, ubicata a Scafati.In entrambi i casi si tratta di allaccio abusivo, realizzato attraverso un cavo privato, con innesto diretto alla rete elettrica pubblica, occultato poi all’interno delle pareti dei locali commerciali, regolato con una centralina. Questa consentiva il funzionamento di varie celle frigo, frigoriferi, friggitrici e condizionatori. Sono state poi effettuate altre denunce e ad essere coinvolti sono i gestori di due pizzerie e due supermercati che che si allacciavano impropriamnete alla rete idrica pubblica gestita dalla società GORI. In alcuni casi non era presente il previsto misuratore dei consumi a norma di legge, in altri, il misuratore veniva manomesso in modo da segnalare minori consumi rispetto a quelli realmente effettuati. Il fenomeno del furto di energia elettrica e acqua pubblica risulta particolarmente diffuso nel territorio scafatese e nei comuni limitrofi dove sono già stati denunciati 15 soggetti per furto di acqua, arrestate tre persone per furto di energia elettrica ed accertati danni patrimoniali per somme superiori a 200,000 euro.
Direzione
Direzione
Il trasformismo al Teatro Verdi: "Brachetti che sorpresa !"
Il trasformismo al Teatro Verdi: "Brachetti che sorpresa !"
http://www.salernonews24.com/cultura/il-trasformismo-al-teatro-verdi-brachetti-che-sorpresa/
Magia e meraviglia al Teatro Verdi : ne è stato l’artefice il grande trasformista Arturo Brachetti, con il suo spettacolo “Brachetti che sorpresa !”. Il ciuffo più famoso del mondo è tornato nei teatri italiani ed al Teatro Verdi ha presentato un misto di poesia, fantasia, puro divertimento, un varietà tra comicità e surrealismo. In un luogo-non luogo, fatto di sole valigie che raccontano di viaggi ed avventure, l’artista cerca di recuperare la sua, rossa, piena di tutti i suoi ricordi. Per farlo, come in un videogame, dovrà affrontare prove, superare livelli, per arrivare dal terzo al quarto, diventando adulto. Di qui, il genio dell’artista non conosce limiti tra suntuosi vestiti che cambia alla velocità della luce; è con il suo quick change infatti, che stupisce offrendo un caleidoscopio di personaggi, portandoci per mano in luoghi lontani ed atmosfere incantate. E poi ancora, voli, giochi d’ombre cinesi, fumetti western viventi, video mapping, tecnica per la prima volta utilizzata in Italia in uno spettacolo di varietà. Il suo è uno spettacolo che reinterpreta l’illusionismo in chiave moderna accompagnato da Luca Bono, l’”enfant prodige” della magia, da Luca &Tino, definiti da “Le Figaro” “Laureal e Hordy italiani”, Francesco Scimeni, il comico illusionista, Kevin Michael Moore, alter ego del protagonista. Cosi, in un viaggio cronologico ed emotivo attraverso spettacolari tecnologie e luoghi dell’anima, l’artista ritroverà la sua valigia rossa, piena solo di sabbia, perché ciò che è davvero importante non entra in valigia, ma si porta nel cuore.
Direzione
Direzione
mercoledì 30 agosto 2017
Ad Amalfi si celebra il Capodanno Bizantino
Ad Amalfi si celebra il Capodanno Bizantino
http://www.salernonews24.com/cultura/ad-amalfi-si-celebra-il-capodanno-bizantino/
Un'autorevole tavola rotonda, le "Passeggiate bizantine" ed incontri col Magister Cargaleiro -
Una tavola rotonda sulla ceramica dal medioevo ad oggi, le "Passeggiate bizantine" attraverso Amalfi ed Atrani, laboratori di storia dedicati ai più piccoli e momenti di incontro col Magister completano il programma di eventi del Capodanno Bizantino.
Una serie di appuntamenti, dedicati anche ai più piccini, che precederanno il momento clou della cerimonia dell'investitura del Magister Civitatis Amalfie, titolo quest'anno conferito al grande artista portoghese di fama internazionale, Manuel Cargaleiro, e in programma venerdì primo settembre.
Il 31 agosto alle 17.30 presso l'Arsenale della Repubblica, l'introduzione all'evento è affidata alla tavola rotonda: “Ceramiche e figuline dal medioevo bizantino al III millennio” a cura del Centro di Cultura e Storia Amalfitana. Un tema che apre all'arte di Cargaleiro, a quella sapienza antica insita nel saper imprimere forma e spirito alla creta e farne opera. Attraverso gli interventi di autorevoli studiosi, si ricostruirà la storia della ceramica, lungo un percorso che mostrerà come dalle influenze dell'antica ceramica bizantina sia in parte emersa la cultura della lavorazione artistica della creta. Un unico filo ininterrotto, che porta all'arte nel cui solco si è nutrita anche l'opera di Cargaleiro.
Dopo i saluti del Sindaco di Amalfi Daniele Milano, la tavola rotonda coordinata dal direttore del comitato scientifico del Centro di Storia e Cultura Amalfitana Giovanni Camelia entrerà subito nel vivo, con un focus sull'artista portoghese tenuto da uno dei più autorevoli archeologi salernitani: Matilde Romito, già dirigente dei musei e delle biblioteche provinciali, che parlerà di “Reminiscenze dell'antichità nella ceramica di Manuel Cargaleiro”.
Spazio poi al professore Paolo Peduto, direttore del Dipartimento di Latinità e Medioevo dell'Università degli Studi di Salerno, col suo intervento su: “L'influenza della ceramica medioevale bizantina alle figuline dell'Italia meridionale nel basso medioevo ed in età moderna”.
Seguirà Domenico Camardo, archeologo capo dell'Herculaneum Conservation Project, che parlerà di un antico possedimento della Repubblica Marinara di Amalfi con l'intervento su “Le ceramiche medioevali del castello di Lettere e il progetto di un museo medioevale nel castello”.
A seguire, alle 19.30, sullo Spiazzo di Scoglio a Pizzo ad Atrani ci sarà l'intervista al Magister.
Dopo i saluti del Sindaco di Atrani Luciano De Rosa Laderchi, il Magister di Civiltà Amalfitana Manuel Cargaleiro si racconterà. Intervistato dal giornalista Mario Amodio, parlerà della sua arte e di come si sia profondamente intrecciata alla Costiera Amalfitana, portandone i colori in giro per il mondo.
Per la XVII edizione del Capodanno Bizantino tornano anche le “Passeggiate bizantine”, itinerari guidati tra Amalfi ed Atrani che porteranno alla scoperta degli scorci più caratteristici delle due cittadine. Le guide condurranno i visitatori attraverso tutti quei punti di Amalfi ed Atrani che mostrano come la fusione tra oriente ed occidente vissuta con la Repubblica Marinara sia ancora patrimonio tangibile e visibile della città e delle sue genti. L'appuntamento è per giovedì 31 agosto e venerdì 1 settembre alle 10.30. Punto di partenza l'Arsenale della Repubblica di Amalfi. Mentre all'esterno dell'Arsenale ci sarà il rendez-vous per i tour guidati, all'interno ci saranno due laboratori dedicati ai più piccoli. Il 31 agosto su: “ La straordinaria storia di Amalfi Bizantina”. Il primo settembre spazio a “Flavio Gioia e il mistero di un'invenzione”.
Il Capodanno Bizantino propone dunque un programma articolato, che è un vero e proprio viaggio attraverso la storia di Amalfi ed Atrani, ed un percorso di avvicinamento alla figura di Cargaleiro, nell'attesa dell'evento principe: il corteo e la cerimonia di investitura del Magister, che partiranno alle ore 17.00 del primo settembre.
Redazione salernonews24.it
Una serie di appuntamenti, dedicati anche ai più piccini, che precederanno il momento clou della cerimonia dell'investitura del Magister Civitatis Amalfie, titolo quest'anno conferito al grande artista portoghese di fama internazionale, Manuel Cargaleiro, e in programma venerdì primo settembre.
Il 31 agosto alle 17.30 presso l'Arsenale della Repubblica, l'introduzione all'evento è affidata alla tavola rotonda: “Ceramiche e figuline dal medioevo bizantino al III millennio” a cura del Centro di Cultura e Storia Amalfitana. Un tema che apre all'arte di Cargaleiro, a quella sapienza antica insita nel saper imprimere forma e spirito alla creta e farne opera. Attraverso gli interventi di autorevoli studiosi, si ricostruirà la storia della ceramica, lungo un percorso che mostrerà come dalle influenze dell'antica ceramica bizantina sia in parte emersa la cultura della lavorazione artistica della creta. Un unico filo ininterrotto, che porta all'arte nel cui solco si è nutrita anche l'opera di Cargaleiro.
Dopo i saluti del Sindaco di Amalfi Daniele Milano, la tavola rotonda coordinata dal direttore del comitato scientifico del Centro di Storia e Cultura Amalfitana Giovanni Camelia entrerà subito nel vivo, con un focus sull'artista portoghese tenuto da uno dei più autorevoli archeologi salernitani: Matilde Romito, già dirigente dei musei e delle biblioteche provinciali, che parlerà di “Reminiscenze dell'antichità nella ceramica di Manuel Cargaleiro”.
Spazio poi al professore Paolo Peduto, direttore del Dipartimento di Latinità e Medioevo dell'Università degli Studi di Salerno, col suo intervento su: “L'influenza della ceramica medioevale bizantina alle figuline dell'Italia meridionale nel basso medioevo ed in età moderna”.
Seguirà Domenico Camardo, archeologo capo dell'Herculaneum Conservation Project, che parlerà di un antico possedimento della Repubblica Marinara di Amalfi con l'intervento su “Le ceramiche medioevali del castello di Lettere e il progetto di un museo medioevale nel castello”.
A seguire, alle 19.30, sullo Spiazzo di Scoglio a Pizzo ad Atrani ci sarà l'intervista al Magister.
Dopo i saluti del Sindaco di Atrani Luciano De Rosa Laderchi, il Magister di Civiltà Amalfitana Manuel Cargaleiro si racconterà. Intervistato dal giornalista Mario Amodio, parlerà della sua arte e di come si sia profondamente intrecciata alla Costiera Amalfitana, portandone i colori in giro per il mondo.
Per la XVII edizione del Capodanno Bizantino tornano anche le “Passeggiate bizantine”, itinerari guidati tra Amalfi ed Atrani che porteranno alla scoperta degli scorci più caratteristici delle due cittadine. Le guide condurranno i visitatori attraverso tutti quei punti di Amalfi ed Atrani che mostrano come la fusione tra oriente ed occidente vissuta con la Repubblica Marinara sia ancora patrimonio tangibile e visibile della città e delle sue genti. L'appuntamento è per giovedì 31 agosto e venerdì 1 settembre alle 10.30. Punto di partenza l'Arsenale della Repubblica di Amalfi. Mentre all'esterno dell'Arsenale ci sarà il rendez-vous per i tour guidati, all'interno ci saranno due laboratori dedicati ai più piccoli. Il 31 agosto su: “ La straordinaria storia di Amalfi Bizantina”. Il primo settembre spazio a “Flavio Gioia e il mistero di un'invenzione”.
Il Capodanno Bizantino propone dunque un programma articolato, che è un vero e proprio viaggio attraverso la storia di Amalfi ed Atrani, ed un percorso di avvicinamento alla figura di Cargaleiro, nell'attesa dell'evento principe: il corteo e la cerimonia di investitura del Magister, che partiranno alle ore 17.00 del primo settembre.
Redazione salernonews24.it
"Tradizione e contemporaneità", domani nell'Aula Magna d'Ateneo
"Tradizione e contemporaneità", domani nell'Aula Magna d'Ateneo
https://www.salernonews24.com/universita/tradizione-e-contemporaneita-domani-nellaula-magna-dateneo/
Mercoledì 18 novembre, alle 10.30, presso l’Aula Magna dell’Università di Salerno, si terrà il primo dei quattro incontri in cui si articola il progetto Tradizione e contemporaneità. Letture filosofiche, realizzato in collaborazione tra il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale (DISPAC) dell’Università, la Società Filosofica Italiana, la cui sezione salernitana è presieduta da Giuseppe Cacciatore, e nove Licei di Salerno e provincia, oltre che con il supporto tecnico di ArtiLab. Il progetto, al quale prenderà parte un folto numero di studenti liceali, si basa su un’esperienza di lettura dei testi, condotta in ambito scolastico dal docente e poi oggetto di approfondimento in un incontro conclusivo alla presenza di due esperti che introducono il dibattito. L’iniziativa intende promuovere un più stretto raccordo tra scuola e università, sia in ordine alle esigenze di formazione degli insegnanti, che devono trovare nell’ università il principale interlocutore scientifico ed istituzionale, sia per quanto riguarda l’orientamento agli studi filosofici, favorendo un’esperienza diretta del pensiero e del linguaggio filosofici proposta attraverso forme di didattica innovative. L’incontro, coordinato da Clementina Cantillo, ha per tema la lettura di brani di Anselmo d’Aosta, commentati da Giulio d’Onofrio e Francesco Tomatis. Al termine del seminario scientifico sarà tenuta una presentazione dei corsi di studio del DISPAC, in modo da far conoscere ai ragazzi l’offerta formativa di un importante settore di studi, quale quello dei beni culturali, delle arti e dello spettacolo, oltre che della filosofia, dando, inoltre, loro l’opportunità di avvicinarsi più direttamente alla realtà dell’ateneo salernitano. E’ previsto un indirizzo di saluto del Rettore e i saluti istituzionali di Mariagiovanna Riitano (Direttore del DISPAC), Giuseppe Cacciatore (Presidente della sezione salernitana della S.F.I.) e Rosalba Normando (Presidente del CAOT, Centro di orientamento e tutorato di Ateneo). All’incontro parteciperanno Rosa Annunziata in rappresentanza del Liceo “Regina Margherita”, Raffaele Baldi del Liceo “F.Severi”, Katia Grisi e Angelica Tesoniero del Liceo “L. da Vinci” e Angela Rocciola del Liceo “F. De Sanctis”. Gli studenti saranno iniziati al Proslogion composto presso il monastero di Bec tra il 1077 e il 1078. Il famoso argomento del Proslogion intreccia i due livelli della riflessione unitaria di Anselmo: quello della “sola ragione”, della motivazione critica spinta al massimo della sua necessità implicativa e quello della fede che cerca di comprendersi, in cerca dell’intelligenza della propria misteriosa oscurità. Anselmo crede, ma vuole capire ciò che crede. Assertore di un profondo legame tra fede e intelligenza, egli apre il dialogo con il “non credente” e con l’infedele, sicuro che la mente umana dischiude un itinerario di intelligenza praticabile a chiunque usi la ragione in modo onesto. Perciò egli non teme di riflettere razionalmente pregando il suo Dio: non ha timore di approntare una prova razionale dell’esistenza di Dio nell’invocazione della grazia che deve illuminarlo nel cammino della sua scoperta. La fede viene al pensiero. Il pensiero non disdegna di avanzare nella fede stessa.
Redazione SalernoNews24
Mercoledì 18 novembre, alle 10.30, presso l’Aula Magna dell’Università di Salerno, si terrà il primo dei quattro incontri in cui si articola il progetto Tradizione e contemporaneità. Letture filosofiche, realizzato in collaborazione tra il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale (DISPAC) dell’Università, la Società Filosofica Italiana, la cui sezione salernitana è presieduta da Giuseppe Cacciatore, e nove Licei di Salerno e provincia, oltre che con il supporto tecnico di ArtiLab. Il progetto, al quale prenderà parte un folto numero di studenti liceali, si basa su un’esperienza di lettura dei testi, condotta in ambito scolastico dal docente e poi oggetto di approfondimento in un incontro conclusivo alla presenza di due esperti che introducono il dibattito. L’iniziativa intende promuovere un più stretto raccordo tra scuola e università, sia in ordine alle esigenze di formazione degli insegnanti, che devono trovare nell’ università il principale interlocutore scientifico ed istituzionale, sia per quanto riguarda l’orientamento agli studi filosofici, favorendo un’esperienza diretta del pensiero e del linguaggio filosofici proposta attraverso forme di didattica innovative. L’incontro, coordinato da Clementina Cantillo, ha per tema la lettura di brani di Anselmo d’Aosta, commentati da Giulio d’Onofrio e Francesco Tomatis. Al termine del seminario scientifico sarà tenuta una presentazione dei corsi di studio del DISPAC, in modo da far conoscere ai ragazzi l’offerta formativa di un importante settore di studi, quale quello dei beni culturali, delle arti e dello spettacolo, oltre che della filosofia, dando, inoltre, loro l’opportunità di avvicinarsi più direttamente alla realtà dell’ateneo salernitano. E’ previsto un indirizzo di saluto del Rettore e i saluti istituzionali di Mariagiovanna Riitano (Direttore del DISPAC), Giuseppe Cacciatore (Presidente della sezione salernitana della S.F.I.) e Rosalba Normando (Presidente del CAOT, Centro di orientamento e tutorato di Ateneo). All’incontro parteciperanno Rosa Annunziata in rappresentanza del Liceo “Regina Margherita”, Raffaele Baldi del Liceo “F.Severi”, Katia Grisi e Angelica Tesoniero del Liceo “L. da Vinci” e Angela Rocciola del Liceo “F. De Sanctis”. Gli studenti saranno iniziati al Proslogion composto presso il monastero di Bec tra il 1077 e il 1078. Il famoso argomento del Proslogion intreccia i due livelli della riflessione unitaria di Anselmo: quello della “sola ragione”, della motivazione critica spinta al massimo della sua necessità implicativa e quello della fede che cerca di comprendersi, in cerca dell’intelligenza della propria misteriosa oscurità. Anselmo crede, ma vuole capire ciò che crede. Assertore di un profondo legame tra fede e intelligenza, egli apre il dialogo con il “non credente” e con l’infedele, sicuro che la mente umana dischiude un itinerario di intelligenza praticabile a chiunque usi la ragione in modo onesto. Perciò egli non teme di riflettere razionalmente pregando il suo Dio: non ha timore di approntare una prova razionale dell’esistenza di Dio nell’invocazione della grazia che deve illuminarlo nel cammino della sua scoperta. La fede viene al pensiero. Il pensiero non disdegna di avanzare nella fede stessa.
Redazione SalernoNews24
Comune di Nocera Superiore ed UNISA: siglata partnership
Comune di Nocera Superiore ed UNISA: siglata partnership
https://www.salernonews24.com/cronaca/comune-di-nocera-superiore-ed-unisa-siglata-partnership/
D’ora in poi gli studenti UNISA potranno svolgere un tirocinio presso gli uffici del Comune di Nocera Superiore; tutto ciò è stato reso possibile dalla convenzione stipulata tra il Comune di Nocera Superiore e il Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione (DSPSC) dell'Università degli Studi di Salerno. Gli studenti, potranno dunque vivere questa esperienza formativa riconosciuta dall’Ateneo, implementando e valutando importanti processi di innovazione amministrativa, grazie ad un tutor che sarà loro affiancato.
«È un'iniziativa lodevole, rivolta sia ai giovani studenti universitari della nostra città, che possono completare il percorso di studi con un tirocinio qualificante e di alto profilo, sia alla nostra macchina amministrativa, che avrà la possibilità di essere supportata da giovani preparati e brillanti per condurre quel processo di innovazione che abbiamo intrapreso da circa un anno e mezzo – sottolinea il sindaco Giovanni Maria Cuofano – ringrazio il nostro Segretario Generale, Lucia Celotto, che ha fortemente voluto questa partnership con l'Università di Salerno, consapevole delle notevoli sfide che le pubbliche amministrazioni si trovano ad affrontare al giorno d'oggi».
sergiodelvecchio
D’ora in poi gli studenti UNISA potranno svolgere un tirocinio presso gli uffici del Comune di Nocera Superiore; tutto ciò è stato reso possibile dalla convenzione stipulata tra il Comune di Nocera Superiore e il Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione (DSPSC) dell'Università degli Studi di Salerno. Gli studenti, potranno dunque vivere questa esperienza formativa riconosciuta dall’Ateneo, implementando e valutando importanti processi di innovazione amministrativa, grazie ad un tutor che sarà loro affiancato.
«È un'iniziativa lodevole, rivolta sia ai giovani studenti universitari della nostra città, che possono completare il percorso di studi con un tirocinio qualificante e di alto profilo, sia alla nostra macchina amministrativa, che avrà la possibilità di essere supportata da giovani preparati e brillanti per condurre quel processo di innovazione che abbiamo intrapreso da circa un anno e mezzo – sottolinea il sindaco Giovanni Maria Cuofano – ringrazio il nostro Segretario Generale, Lucia Celotto, che ha fortemente voluto questa partnership con l'Università di Salerno, consapevole delle notevoli sfide che le pubbliche amministrazioni si trovano ad affrontare al giorno d'oggi».
sergiodelvecchio
martedì 29 agosto 2017
a daviMedia Arturo Brachetti, il re del trasformismo
a daviMedia Arturo Brachetti, il re del trasformismo
https://www.salernonews24.com/celebrities/a-davimedia-arturo-brachetti-il-re-del-trasformismo/
Dopo Luca Dondoni, la quarta MASTERCLASS daviMedia il Teatro dell’Ateneo salernitano, ha visto come protagonista Arturo Brachetti, colui che ha riportato in auge l’arte del trasformismo, scomparsa con la morte di Leopoldo Fregoli nel 1936. Presenti all’incontro: Roberto Vargiu, Direttore Artistico ed Organizzativo daviMedia, Claudia Izzo, Direttore di Salernonews24.it, Franco Cappuccio, Dottore di Ricerca in Storia del Teatro .
Brachetti, attore, trasformista e regista ha parlato di sé, di questo “quindicenne imprigionato in un corpo di 58enne”, di questo suo sentirsi un eterno fanciullo con “una sindrome di Peter Pan conclamata”. Felice di essere nel Campus universitario salernitano ha ammesso : “ mi sarebbe piaciuto fare il DAMS, mi sarei dedicato allo spettacolo … l’Arte è per me il vero riscatto che l’uomo ha sulla natura, dove non arriviamo noi arriva l’Arte. Essa è qualcosa che non ci obbliga al perimetro fisico del corpo e del tempo, l’Arte ci stacca da terra per unirci con l’infinito e per me è una delle ragioni per cui vivere.”
E su Salerno ha detto : “così allegra, viva, con una grande offerta culturale, questa è la grande forza vitale; una città che vive di notte, d’estate. E’ un sogno, mi piacciono queste città che diventano magiche”. Creatore di atmosfere e metamorfosi, ha affermato di lasciarsi ispirare dalla musica, dalla pittura e di avere come idolo il grande Federico. “ La neve dei film di Fellini è finta, il mare è realizzato in studio con teli di nylon, è un gioco di evocazioni. Il mio spettacolo è una evocazione, come un’opera medievale in un teatro dell’800, in una Salerno del 2015. La finzione cinematografica e televisiva non è né più, né meno, di quella che mettiamo in scena ogni giorno. A teatro, come al cinema, c’è bisogno di una parabola narrativa. Come trasformista, a volte trovo musiche e costumi in quattro giorni, altre volte, ci metto mesi e mesi.” Quello che Brachetti propone come trasformista è un viaggio emotivo e cronologico, lui, che al successo pieno è arrivato a 43 anni, che tra il giocoso ed il determinato è stato bravo a mettersi sempre in gioco, agli studenti in Teatro ha detto : “bisogna sognare e puntare in alto. Scendi giù dalla montagna, la nebbia si dirada e bisogna cercare una montagna più alta. Ora il mio sogno è New York”.
Foto a cura di Alfonso Maria Salsano
sergiodelvecchio
Brachetti, attore, trasformista e regista ha parlato di sé, di questo “quindicenne imprigionato in un corpo di 58enne”, di questo suo sentirsi un eterno fanciullo con “una sindrome di Peter Pan conclamata”. Felice di essere nel Campus universitario salernitano ha ammesso : “ mi sarebbe piaciuto fare il DAMS, mi sarei dedicato allo spettacolo … l’Arte è per me il vero riscatto che l’uomo ha sulla natura, dove non arriviamo noi arriva l’Arte. Essa è qualcosa che non ci obbliga al perimetro fisico del corpo e del tempo, l’Arte ci stacca da terra per unirci con l’infinito e per me è una delle ragioni per cui vivere.”
E su Salerno ha detto : “così allegra, viva, con una grande offerta culturale, questa è la grande forza vitale; una città che vive di notte, d’estate. E’ un sogno, mi piacciono queste città che diventano magiche”. Creatore di atmosfere e metamorfosi, ha affermato di lasciarsi ispirare dalla musica, dalla pittura e di avere come idolo il grande Federico. “ La neve dei film di Fellini è finta, il mare è realizzato in studio con teli di nylon, è un gioco di evocazioni. Il mio spettacolo è una evocazione, come un’opera medievale in un teatro dell’800, in una Salerno del 2015. La finzione cinematografica e televisiva non è né più, né meno, di quella che mettiamo in scena ogni giorno. A teatro, come al cinema, c’è bisogno di una parabola narrativa. Come trasformista, a volte trovo musiche e costumi in quattro giorni, altre volte, ci metto mesi e mesi.” Quello che Brachetti propone come trasformista è un viaggio emotivo e cronologico, lui, che al successo pieno è arrivato a 43 anni, che tra il giocoso ed il determinato è stato bravo a mettersi sempre in gioco, agli studenti in Teatro ha detto : “bisogna sognare e puntare in alto. Scendi giù dalla montagna, la nebbia si dirada e bisogna cercare una montagna più alta. Ora il mio sogno è New York”.
Foto a cura di Alfonso Maria Salsano
sergiodelvecchio
Controlli a tappeto su territorio salernitano
Controlli a tappeto su territorio salernitano
https://www.salernonews24.com/cronaca/controlli-a-tappeto-su-territorio-salernitano/
Nell’ambito dei controlli sul territorio ad opera del Personale della Polizia di Stato appartenente alla Squadra Mobile di Salerno, nella giornata di ieri, si sono registrati tre arresti.
D. Z., salernitano di 38 anni dovrà espiare la pena di un anno, otto mesi e ventisei giorni di reclusione in regime di detenzione domiciliare per il reato di furto aggravato.
Gli agenti della Squadra Mobile, nell’ambito di una specifica attività mirata al contrasto della detenzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno segnalato alla Prefettura di Salerno un giovane di ventuno anni, residente in un Comune della Piana del Sele, come assuntore di sostanze stupefacenti. Il giovane è stato infatti trovato in possesso di circa quattro grammi di marijuana.
In Via Salvador Allende, nei pressi dello Stadio Arechi, è poi stata segnalata la presenza di due giovani donne in abiti succinti, probabilmente, in attesa di adescare clienti per prostituirsi.Le donne sono state identificate: rumene entrambe ed è stato accertato che, nei confronti di una delle due, trentenne, pendeva un foglio di via obbligatorio con divieto di far ritorno a Salerno per tre anni. Entrambe sono state allontanate dal luogo e la 30enne è stata anche deferita all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, per inosservanza del foglio di via.
I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sarno, intanto, ieri sera, sono intervenuti in pieno centro cittadino per controllare un giovane, identificato come diciannovenne di origini extracomunitarie, che si aggirava con fare sospetto nei pressi di alcuni veicoli parcheggiati in prossimità di uno stabile condominiale. Il giovane, perquisito, è stato trovato in possesso di diversi arnesi, poi sequestrati, atti allo scasso, per questo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà.
Redazione SalernoNews24
D. Z., salernitano di 38 anni dovrà espiare la pena di un anno, otto mesi e ventisei giorni di reclusione in regime di detenzione domiciliare per il reato di furto aggravato.
Gli agenti della Squadra Mobile, nell’ambito di una specifica attività mirata al contrasto della detenzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno segnalato alla Prefettura di Salerno un giovane di ventuno anni, residente in un Comune della Piana del Sele, come assuntore di sostanze stupefacenti. Il giovane è stato infatti trovato in possesso di circa quattro grammi di marijuana.
In Via Salvador Allende, nei pressi dello Stadio Arechi, è poi stata segnalata la presenza di due giovani donne in abiti succinti, probabilmente, in attesa di adescare clienti per prostituirsi.Le donne sono state identificate: rumene entrambe ed è stato accertato che, nei confronti di una delle due, trentenne, pendeva un foglio di via obbligatorio con divieto di far ritorno a Salerno per tre anni. Entrambe sono state allontanate dal luogo e la 30enne è stata anche deferita all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, per inosservanza del foglio di via.
I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sarno, intanto, ieri sera, sono intervenuti in pieno centro cittadino per controllare un giovane, identificato come diciannovenne di origini extracomunitarie, che si aggirava con fare sospetto nei pressi di alcuni veicoli parcheggiati in prossimità di uno stabile condominiale. Il giovane, perquisito, è stato trovato in possesso di diversi arnesi, poi sequestrati, atti allo scasso, per questo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà.
Redazione SalernoNews24
lunedì 28 agosto 2017
Due provvedimenti DASPO per due tifosi salernitani
Due provvedimenti DASPO per due tifosi salernitani
http://www.salernonews24.com/cronaca/due-provvedimenti-daspo-per-due-tifosi-salernitani/
Sono stati emessi, dal Questore di Salerno, due provvedimenti DASPO nei confronti di due tifosi della Salernitana, ritenuti responsabili di episodi di violenza. Infatti, un 33enne, in occasione di Salernitana – Cesena, del 24 ottobre 2015, ed un 38enne, in occasione di Salernitana – Perugia, del 31 ottobre 2015, entrambi salernitani, con l’intento di sottrarsi ai controlli, si sono resi responsabili, al momento del filtraggio presso i varchi d’ingresso allo stadio Arechi, di episodi di violenza nei confronti di militari dell’Arma dei Carabinieri. Entrambi sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà e, ora, nei loro confronti è scattato anche il Divieto di Accesso alle manifestazioni SPOrtive. Nei confronti del 38enne, recidivo in quanto già destinatario di un precedente analogo provvedimento, il DASPO è della durata di 5 anni, con prescrizione di comparizione personale.Nei confronti del 33enne, invece, è stato emesso un DASPO di 2 anni, senza prescrizione di comparizione personale.
sergiodelvecchio
sergiodelvecchio
42598 prodotti sequestrati a Nocera Inferiore
42598 prodotti sequestrati a Nocera Inferiore
http://www.salernonews24.com/cronaca/42598-prodotti-sequestrati-a-nocera-inferiore/
Sono 42.598 i prodotti, costituiti da articoli tra cui addobbi natalizi, articoli elettrici, cosmetici e giocattoli, risultati privi dei certificati di conformità e sicurezza, sequestrati dalla Guardia di Finanza. Privi di istruzioni d’uso, delle indicazioni circa le loro caratteristiche tecniche, in lingua italiana, i prodotti non fornivano dunque, al consumatore, alcuna informazione di tracciabilità, con riferimento alla composizione, produzione e confezionamento. Questo è quanto hanno scoperto i finanzieri, nel corso di mirata attività info-investigativa, in un centro commerciale gestito da cittadini di etnia cinese. I militari, oltre a sottoporre a sequestro i citati prodotti, hanno deferito a piede libero, alla competente Autorità Giudiziaria, il responsabile dell’attività commerciale ed il rappresentate legale dell’impresa, per i reati di commercializzazione prodotti industriali con segni mendaci e ricettazione.
sergiodelvecchio
Sono 42.598 i prodotti, costituiti da articoli tra cui addobbi natalizi, articoli elettrici, cosmetici e giocattoli, risultati privi dei certificati di conformità e sicurezza, sequestrati dalla Guardia di Finanza. Privi di istruzioni d’uso, delle indicazioni circa le loro caratteristiche tecniche, in lingua italiana, i prodotti non fornivano dunque, al consumatore, alcuna informazione di tracciabilità, con riferimento alla composizione, produzione e confezionamento. Questo è quanto hanno scoperto i finanzieri, nel corso di mirata attività info-investigativa, in un centro commerciale gestito da cittadini di etnia cinese. I militari, oltre a sottoporre a sequestro i citati prodotti, hanno deferito a piede libero, alla competente Autorità Giudiziaria, il responsabile dell’attività commerciale ed il rappresentate legale dell’impresa, per i reati di commercializzazione prodotti industriali con segni mendaci e ricettazione.
sergiodelvecchio
Tre pregiudicati arrestati a Cava de' Tirreni
Tre pregiudicati arrestati a Cava de' Tirreni
https://www.salernonews24.com/cronaca/tre-pregiudicati-arrestati-a-cava-de-tirreni/
Sono tre i pregiudicati, tutti residenti a Nocera Inferiore, arrestati ieri sera a Cava de’ Tirreni, con l’accusa di porto illegale di armi alterate e clandestine e di minuzioni. Si tratta di Alessandro Pignataro, di 23 anni, Adriano Di Ciuccio, 23 anni, Gennaro Giordano, 29 anni. I Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, che da giorni stavano effettuando pattugliamenti straordinari, per prevenire le rapine a danno degli esercizi commerciali, quali tabaccherie, agenzie di scommesse, hanno notato, nella notte scorsa, un’autovettura sospetta che si aggirava lungo la via Nazionale tra i Comuni di Cava de’ Tirreni e Nocera Superiore. L’auto, una Renault New Twingo di colore nero, con le targhe contraffatte da nastro isolante che ne rendeva praticamente impossibile l’identificazione, effettuava continue inversioni di marcia in prossimità di via XXV Luglio di Cava dè Tirreni. Il pronto intervento della pattuglia ha consentito di fermare l’autoveicolo in cui i tre uomini portavano tre pistole clandestine con colpo in canna, due passamontagna e alcuni guanti. I tre uomini sono stati associati al carcere di Salerno, a disposizione dell’autorità Giudiziaria.
sergiodelvecchio
Sono tre i pregiudicati, tutti residenti a Nocera Inferiore, arrestati ieri sera a Cava de’ Tirreni, con l’accusa di porto illegale di armi alterate e clandestine e di minuzioni. Si tratta di Alessandro Pignataro, di 23 anni, Adriano Di Ciuccio, 23 anni, Gennaro Giordano, 29 anni. I Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, che da giorni stavano effettuando pattugliamenti straordinari, per prevenire le rapine a danno degli esercizi commerciali, quali tabaccherie, agenzie di scommesse, hanno notato, nella notte scorsa, un’autovettura sospetta che si aggirava lungo la via Nazionale tra i Comuni di Cava de’ Tirreni e Nocera Superiore. L’auto, una Renault New Twingo di colore nero, con le targhe contraffatte da nastro isolante che ne rendeva praticamente impossibile l’identificazione, effettuava continue inversioni di marcia in prossimità di via XXV Luglio di Cava dè Tirreni. Il pronto intervento della pattuglia ha consentito di fermare l’autoveicolo in cui i tre uomini portavano tre pistole clandestine con colpo in canna, due passamontagna e alcuni guanti. I tre uomini sono stati associati al carcere di Salerno, a disposizione dell’autorità Giudiziaria.
sergiodelvecchio
Intensificati i controlli della Polizia sul territorio
Intensificati i controlli della Polizia sul territorio
https://www.salernonews24.com/cronaca/intensificati-i-controlli-della-polizia-sul-territorio/
Sono due i pregiudicati denunciati dal personale della Polizia di Stato appartenente al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Battipaglia, nei Comuni della Piana del Sele e zone limitrofe nell’ambito dei servizi di controllo del territorio per contrastare la criminalità. In particolare, gli agenti della squadra investigativa del Commissariato, nella giornata di ieri, hanno proceduto al controllo di quattro persone che passeggiavano nel centro cittadino battipagliese, tutte già note alle forze dell’ordine per precedenti di polizia, tra cui furto e evasione dagli arresti domiciliari.Nei confronti di uno di loro, P. I., nato e residente a Torre Annunziata (NA), di 39 anni, i poliziotti hanno accertato la sussistenza di un provvedimento di foglio di via obbligatorio con divieto di far ritorno a Battipaglia per tre anni, già emesso dal Questore di Salerno.Per tale motivo l’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, per inosservanza del suddetto provvedimento.Successivamente, un’altra pattuglia della Polizia di Stato del Commissariato ha fermato per un controllo un’autovettura con a bordo quattro persone. Durante le fasi del controllo, uno degli occupanti del veicolo, in evidente stato di ebbrezza alcolica, ha iniziato ad assumere un atteggiamento ostile nei confronti dei poliziotti, inveendo contro di loro con frasi minacciose e offensive, rifiutando di farsi identificare e, successivamente, strattonandoli per divincolarsi e allontanarsi dal posto.L’uomo è stato identificato per C. R., residente a Campagna (SA), di anni 42, con diversi precedenti di polizia a carico, ed è stato denunciato perché ritenuto responsabile dei reati di oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Redazione SalernoNews24
domenica 27 agosto 2017
Un aperitivo alla SAIT parlando di Bellezza
Un aperitivo alla SAIT parlando di Bellezza
http://www.salernonews24.com/rubriche/salute/un-aperitivo-alla-sait-parlando-di-bellezza/
Un approccio dermo-cosmetico-
Lunedì 28 Luglio, presso la Farmacia SAIT di Salerno del dr Ottavio di Gaeta, ci sarà la presentazione della ditta LABORATOIRES FILORGA PARIS e dei suoi rinomati antietà medicali, il tutto nell’ambito di un aperitivo evento in stile FARMACIA SAIT.
Filorga, il laboratorio francese di medicina estetica crea nel 2007 una nuova categoria di trattamenti, decidendo di rendere accessibili a tutti i consumatori le tecniche un tempo riservate alla medicina estetica proponendo, cosi, la linea MEDI- COSMETIQUE.
Ne parliamo con la dottoressa Livia Mazzei, farmacista- cosmetologa della SAIT.
-Dr.ssa Livia, Lei che viene da studi in Chimica e Tecnica Cosmetica ci illustra questo nuovo approccio dermo-cosmetico ?
"Si tratta della prima linea cosmetica che coniuga l’efficacia della medicina estetica con la piacevolezza dei trattamenti di bellezza con texture sensoriali, profumazione delicata e packaging eleganti”.
Tecnicamente ?
“Vi sono 57 nuovi attivi uniti all’acido ialuronico puro utilizzato nei trattamenti di medicina estetica con proprietà antietà, idratante e rimpolpante. Questi attivi sono incapsulati in un sistema di cronosfere che li veicola fin negli strati più profondi della pelle. E’ questa una tecnica messa a punto dal Centro di Ricerca Scientifica Nazionale francese, per permettere un veloce assorbimento ed una diffusione in profondità”
Cosa comprende la linea dermocosmetica?
" La linea è composta da trattamenti giorno e notte, illuminanti, antifatica, drenanti corpo, trattamenti anti età e anti macchie, insomma, un vero e proprio ossigeno per la nostra pelle”.
-Dopo quanto tempo è possibile notare i primi risultati?
"Per i primi risultati visibili bisognerà attendere 7/ 10 giorni, la costanza e la pazienza di ogni donna permetteranno il raggiungimento di brillanti risultati”
Claudia Izzo
Lunedì 28 Luglio, presso la Farmacia SAIT di Salerno del dr Ottavio di Gaeta, ci sarà la presentazione della ditta LABORATOIRES FILORGA PARIS e dei suoi rinomati antietà medicali, il tutto nell’ambito di un aperitivo evento in stile FARMACIA SAIT.
Filorga, il laboratorio francese di medicina estetica crea nel 2007 una nuova categoria di trattamenti, decidendo di rendere accessibili a tutti i consumatori le tecniche un tempo riservate alla medicina estetica proponendo, cosi, la linea MEDI- COSMETIQUE.
-Dr.ssa Livia, Lei che viene da studi in Chimica e Tecnica Cosmetica ci illustra questo nuovo approccio dermo-cosmetico ?
"Si tratta della prima linea cosmetica che coniuga l’efficacia della medicina estetica con la piacevolezza dei trattamenti di bellezza con texture sensoriali, profumazione delicata e packaging eleganti”.
Tecnicamente ?
“Vi sono 57 nuovi attivi uniti all’acido ialuronico puro utilizzato nei trattamenti di medicina estetica con proprietà antietà, idratante e rimpolpante. Questi attivi sono incapsulati in un sistema di cronosfere che li veicola fin negli strati più profondi della pelle. E’ questa una tecnica messa a punto dal Centro di Ricerca Scientifica Nazionale francese, per permettere un veloce assorbimento ed una diffusione in profondità”
Cosa comprende la linea dermocosmetica?
" La linea è composta da trattamenti giorno e notte, illuminanti, antifatica, drenanti corpo, trattamenti anti età e anti macchie, insomma, un vero e proprio ossigeno per la nostra pelle”.
-Dopo quanto tempo è possibile notare i primi risultati?
"Per i primi risultati visibili bisognerà attendere 7/ 10 giorni, la costanza e la pazienza di ogni donna permetteranno il raggiungimento di brillanti risultati”
Claudia Izzo
La voce di RTL 102.5, Luca Dondoni, ieri a daviMedia
La voce di RTL 102.5, Luca Dondoni, ieri a daviMedia
http://www.salernonews24.com/cronaca/la-voce-di-rtl-102-5-luca-dondoni-ieri-a-davimedia/
Presso l’Università degli Studi di Salerno, daviMedia, con il dott Roberto Vargiu, direttore artistico, il Professore Marco Pistoia, direttore scientifico, il Prof Mario Monteleone, Docente di Linguistica Generale, la giornalista, speacker radio, Barbara Landi, ha incontrato Luca Dondoni. Corrispondente da Milano del quotidiano “La Stampa” , critico musicale e cronista per il mondo della tv, simpatico ed alla mano, Dondoni ha parlato della sua esperienza con Pino Daniele con cui ha realizzato per SKY Arte HD “Nero a metà”. Riconducendo l’artista partenopeo nei suoi luoghi, ha creato un racconto ed una passeggiata a ritroso, nella vita di Daniele, tra i suoi successi. Appassionato conoscitore del mondo musicale fin da ragazzo, ha dato vita ad interviste esclusive con prestigiosi nomi del panorama musicale internazionale, fino a Madonna. Ha collaborato, tra le tante emittenti, con “Radio 101 One O One”, “R 101”, RTL 102.5, dove conduce attualmente il programma “Pop around the clock”. Come Dondoni ha spiegato, nelle grandi radio, come anche a RTL 102.5 , non “passa” tutto, ma solo ciò che vogliono i suoi 23 milioni di ascoltatori, nel caso di RTL 102.5.
Rivolgendosi ai giovani presenti ha aggiunto : “chiedete altro perché il mercato ascolta voi, se voi siete quelli che fanno il mercato. I grandi media non stanno facendo tutta la divulgazione che potrebbero, direbbero che è il mercato che lo chiede. Si ravvisa una stanchezza che non ho mai visto come operatore del settore. Le rivoluzioni si fanno dal basso, solo la gente giovane può convincere noi che ci sediamo su certe cose… siamo innanzi ad un arcobaleno che non ha tutti i colori, manca l’informazione su enormi fasce musicali.” Rifacendosi alle piccole radio locali, per Dondoni “è nella unicità delle proposte che c’è la bellezza dell’essere”, così le piccole radio non devono correre dietro ai numeri, emulando le grandi radio, "devono puntare sulla promozione dell’ascolto di generi, che network grandi non possono trasmettere”.
Soffermandosi sul panorama musicale attuale ha affermato: “Lorenzo”, in arte Jovanotti non canta, ma “scrive liriche, non canzoni, le dipinge intorno alla musica”… “Rocco Hant e Clementino sono riusciti a bypassare nuove dinamiche; i rapper sono un nuovo modo di portare la musica sui palchi, le onde sinusoidali hanno fatto sì che questo accadesse. In 54 anni di vita questa è l’unica epoca pop caramellata. Ho iniziato nel ‘76. Il rock in questo momento sta con le flebo, sta diventando vecchio da un punto di vista anagrafico… i generi musicali sono finiti a meno che non si trovino sottoculture del blues, jazz, rock.. certe cose per me finiscono per consunzione. La musica ci ha insegnato che si va a decenni: negli anni 90 elettronica, new age, anni 2000 pop…”
Tra le tante collaborazioni televisive Dondoni è stato giurato per le trasmissioni MEDIASET, da undici anni presso “Amici” di Maria De Filippi, commissario esterno per il settore musica di Amici, stagione 2010- 2012. In questo ambito Dondoni ha creato una sorta di “metodologia di giudizio”, in cui, ha detto, “spiego il mio giudizio di critica, le motivazioni delle mie scelte critiche. Questo scritto è piaciuto ed è stato adottato anche da altri nel programma. Per Dondoni, chi fa le selezioni dovrebbe scegliere qualcosa di nuovo, diverso, bisogna far emergere le peculiarità dei gruppi e degli artisti , Marco Mengoni è la più grossa cosa che sia venuta fuori dopo Tiziano Ferro.”
Parlando del download pirata delle canzoni ha affermato: “Sono cresciuto comprando dischi, non sono più figo o stupido di altri. Io la musica la compro. Sono nato nel ‘61, per noi era normale.” Poi l’accento è stato posto proprio sull’attenzione che l’emittente radio deve rapire, sulla bravura dello speaker, il suo entrare in sintonia col suo pubblico che si fidelizza. Di qui il suo “bye bye” alla fine del suo programma radiofonico, il “gancio” di chiusura, un modo per restare vivi nella mente del fruitore del media.
La radio è anche questo.
foto a cura di Alfonso Maria Salsano
Direzione
Rivolgendosi ai giovani presenti ha aggiunto : “chiedete altro perché il mercato ascolta voi, se voi siete quelli che fanno il mercato. I grandi media non stanno facendo tutta la divulgazione che potrebbero, direbbero che è il mercato che lo chiede. Si ravvisa una stanchezza che non ho mai visto come operatore del settore. Le rivoluzioni si fanno dal basso, solo la gente giovane può convincere noi che ci sediamo su certe cose… siamo innanzi ad un arcobaleno che non ha tutti i colori, manca l’informazione su enormi fasce musicali.” Rifacendosi alle piccole radio locali, per Dondoni “è nella unicità delle proposte che c’è la bellezza dell’essere”, così le piccole radio non devono correre dietro ai numeri, emulando le grandi radio, "devono puntare sulla promozione dell’ascolto di generi, che network grandi non possono trasmettere”.
Soffermandosi sul panorama musicale attuale ha affermato: “Lorenzo”, in arte Jovanotti non canta, ma “scrive liriche, non canzoni, le dipinge intorno alla musica”… “Rocco Hant e Clementino sono riusciti a bypassare nuove dinamiche; i rapper sono un nuovo modo di portare la musica sui palchi, le onde sinusoidali hanno fatto sì che questo accadesse. In 54 anni di vita questa è l’unica epoca pop caramellata. Ho iniziato nel ‘76. Il rock in questo momento sta con le flebo, sta diventando vecchio da un punto di vista anagrafico… i generi musicali sono finiti a meno che non si trovino sottoculture del blues, jazz, rock.. certe cose per me finiscono per consunzione. La musica ci ha insegnato che si va a decenni: negli anni 90 elettronica, new age, anni 2000 pop…”
Tra le tante collaborazioni televisive Dondoni è stato giurato per le trasmissioni MEDIASET, da undici anni presso “Amici” di Maria De Filippi, commissario esterno per il settore musica di Amici, stagione 2010- 2012. In questo ambito Dondoni ha creato una sorta di “metodologia di giudizio”, in cui, ha detto, “spiego il mio giudizio di critica, le motivazioni delle mie scelte critiche. Questo scritto è piaciuto ed è stato adottato anche da altri nel programma. Per Dondoni, chi fa le selezioni dovrebbe scegliere qualcosa di nuovo, diverso, bisogna far emergere le peculiarità dei gruppi e degli artisti , Marco Mengoni è la più grossa cosa che sia venuta fuori dopo Tiziano Ferro.”
Parlando del download pirata delle canzoni ha affermato: “Sono cresciuto comprando dischi, non sono più figo o stupido di altri. Io la musica la compro. Sono nato nel ‘61, per noi era normale.” Poi l’accento è stato posto proprio sull’attenzione che l’emittente radio deve rapire, sulla bravura dello speaker, il suo entrare in sintonia col suo pubblico che si fidelizza. Di qui il suo “bye bye” alla fine del suo programma radiofonico, il “gancio” di chiusura, un modo per restare vivi nella mente del fruitore del media.
La radio è anche questo.
foto a cura di Alfonso Maria Salsano
Direzione
Indagato per concussione Vincenzo De Luca
Indagato per concussione Vincenzo De Luca
http://www.salernonews24.com/cronaca/indagato-per-concussione-vincenzo-de-luca/
Indagato per concussione Vincenzo De Luca
In totale sono sette le persone indagate per concussione, in relazione alla vicenda che riguarda Vincenzo De Luca e la sua sospensione da Governatore, per la Legge Severino. L’inchiesta nasce da una minaccia ai danni di De Luca per cui ci sarebbe stata una decisione per lui sfavorevole, da parte del Tribunale di Napoli, se De Luca non avesse provveduto ad una nomina nell’ambito della Sanità Campana, così come è scritto nel capo d’imputazione. L’inchiesta , sulla base di una segnalazione è stata aperta dalla Procura di Napoli e successivamente trasferita a quella di Roma.
Coinvolto nell’accusa per concussione è il Giudice Anna Scognamiglio, uno dei Giudici del Tribunale di Napoli che ha accolto il ricorso di De Luca, confermando così quanto aveva in precedenza deciso il Giudice Monocratico, Gabriele Cioffi. Altri indagati sono : Guglielmo Manna, marito del Giudice Scognamiglio e Carmelo Mastursi, Capo Segreteria di De Luca, dimessosi dal suo incarico.
Direzione
In totale sono sette le persone indagate per concussione, in relazione alla vicenda che riguarda Vincenzo De Luca e la sua sospensione da Governatore, per la Legge Severino. L’inchiesta nasce da una minaccia ai danni di De Luca per cui ci sarebbe stata una decisione per lui sfavorevole, da parte del Tribunale di Napoli, se De Luca non avesse provveduto ad una nomina nell’ambito della Sanità Campana, così come è scritto nel capo d’imputazione. L’inchiesta , sulla base di una segnalazione è stata aperta dalla Procura di Napoli e successivamente trasferita a quella di Roma.
Coinvolto nell’accusa per concussione è il Giudice Anna Scognamiglio, uno dei Giudici del Tribunale di Napoli che ha accolto il ricorso di De Luca, confermando così quanto aveva in precedenza deciso il Giudice Monocratico, Gabriele Cioffi. Altri indagati sono : Guglielmo Manna, marito del Giudice Scognamiglio e Carmelo Mastursi, Capo Segreteria di De Luca, dimessosi dal suo incarico.
Direzione
sabato 26 agosto 2017
Favoreggiamento della prostituzione: tre arresti a Giffoni Sei Casali
Favoreggiamento della prostituzione: tre arresti a Giffoni Sei Casali
http://www.salernonews24.com/cronaca/favoreggiamento-della-prostituzione-tre-arresti-a-giffoni-sei-casali/
Sono stati tre due uomini ed una donna, i rumeni arrestati a Giffoni Sei Casali, ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Agropoli. Sono ritenuti responsabili dei reati di sottrazione aggravata, violenza privata, induzione e favoreggiamento della prostituzione minorile, pornografia minorile, violenze sessuale nei confronti di minore e detenzione di materiale pedopornografico. In seguito ad attività investigativa, avviate nel marzo 2015, condotte dai militari del NOR della Compagnia di Agropoli, si è potuto evincere che, gli indagati prelevavano, di solito di notte, e mediante un condizionamento psicologico, una connazionale minorenne. Questa, veniva prelevata dalla comunità in cui dimorava su decisione del Tribunale dei Minorenni di Salerno, per essere condotta in un’abitazione di Giffoni Sei Casali, dove veniva costretta a prostituirsi. Gli stessi indagati, durante i rapporti sessuali, erano soliti scattare diverse foto alla minore, per questo sono stati ritenuti responsabili anche di materiale pedopornografico. Altre quattro persone risultano essere indagate per i medesimi reati.
Direzione
Arrestato ieri Marandino: fu il braccio destro di Cutolo
Arrestato ieri Marandino: fu il braccio destro di Cutolo
http://www.salernonews24.com/cronaca/arrestato-ieri-marandino-fu-il-braccio-destro-di-cutolo/
Il GIP di Salerno ha emesso un provvedimento cautelare, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Giovanni Marandino, già ai domiciliari, arrestato ieri dal Personale della squadra Mobile di Salerno. Marandino già negli anni ’70 era esponente di spicco, capo e promotore della “Nuova Camorra Organizzata”, organizzazione camorristica che faceva capo a Raffaele Cutolo. E fu proprio a Cutolo che Marandino prestò il suo aiuto gestendone la latitanza fino al mese di maggio 1979, quando Cutolo venne catturato ad Albanella (Sa). Alcuni imprenditori della Piana del Sele hanno solo ora deciso di denunciare soprusi, minacce e richieste di estorsione ricevute da parte di Marandino.
Direzione
Il GIP di Salerno ha emesso un provvedimento cautelare, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Giovanni Marandino, già ai domiciliari, arrestato ieri dal Personale della squadra Mobile di Salerno. Marandino già negli anni ’70 era esponente di spicco, capo e promotore della “Nuova Camorra Organizzata”, organizzazione camorristica che faceva capo a Raffaele Cutolo. E fu proprio a Cutolo che Marandino prestò il suo aiuto gestendone la latitanza fino al mese di maggio 1979, quando Cutolo venne catturato ad Albanella (Sa). Alcuni imprenditori della Piana del Sele hanno solo ora deciso di denunciare soprusi, minacce e richieste di estorsione ricevute da parte di Marandino.
Direzione
venerdì 25 agosto 2017
Barcellona, una passeggiata nella città di tutti
Barcellona, una passeggiata nella città di tutti
http://www.salernonews24.com/viaggi/barcellona-una-passeggiata-nella-citta-di-tutti/
Taccuino di viaggio --
di Valeria Saggese
Ci sono città nel mondo che non ti faranno sentire mai uno straniero o un turista. Una di queste è Barcellona.
Seconda città della Spagna per numero di abitanti, quasi due milioni, ma soprattutto capitale della Catalogna, va fiera della sua cultura e della sua lingua, quella catalana. Da anni in contrasto con il governo madrileño perché non soddisfatta di essere una comunità autonoma, chiede la totale indipendenza dalla Spagna.
Come in Galizia e nei Paesi Baschi anche per le strade di Barcellona si trovano cartelli scritti in doppia lingua, in Catalano e poi in quella ufficiale spagnola,il Castigliano. La doppia lingua si studia anche a scuola e se provate a chiedere a un abitante della Catalogna se si sente spagnolo o catalano, vi risponderà al 100% “Catalano!”![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_tA9pDCYquUjeY2bmOqZhqODmlWtJosZ3AAMwp3JfgQmpzrpxYoXiddg0VBt4f4osGQoJnvS81N9ECyuqBdTV8Fp_GRSS_xC_g2iWgtZ_ryX9vJb192sbym4u4UkqANeXxsbSI=s0-d)
Questa fortissima identità culturale e voglia di autonomia, quasi rifiuto di sentirsi spagnoli, è però completamente contrastante con il senso di accoglienza che rappresenta questa città. A Barcellona risiedono tantissimi stranieri e la comunità italiana è quella più numerosa, circa 25mila. Città dall’aspetto mediterraneo ma nord europea per l’organizzazione, è un luogo ideale per chi vuole trascorrere del tempo tra sole, mare, cultura e mantenere un’altissima qualità della vita.
La Rambla è la famosissima strada pedonale che da Plaça Catalunya conduce al mare. Entrando nelle stradine adiacenti ci si trova in pieno Barrio Gotico, quartiere che pullula di giovani, di bar e di localini. Nel Medioevo, qui si svolgeva la vita politica e religiosa e la maestosa Cattedrale de Santa Creu ne è un forte esempio.
![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_tls87F3p3K-RtioWitSd4KOw8fL8WeFb6hgjnYxLXF1vYetmWuz-3_UfTkeNzcHqxdaKy9WvIjSzVSiHLugiOS732qp1KMq5gm_brooPOwYqQ9e2lp_mhB5k3TUWy8rCeyll-XLTLkcPkmlG_tPOM8=s0-d)
Continuando a passeggiare in direzione Barceloneta, quartiere molto caratteristico, un tempo villaggio di pescatori, dove ancora oggi il tempo sembra essersi fermato, si attraversa il bellissimo quartiere El Born e qui, oltre al museo di Picasso, c’è la Basilica di Santa Maria del Mar, in pieno stile gotico catalano. È più piccola della Cattedrale, ma sicuramente più suggestiva. Mentre, all'incrocio tra il Passeig de Lluís Companys e il Passeig de Sant Joan, si trova l'Arco di Trionfo.![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_s1a2UAzLvD3NFYGBkxw4kafM-GV2qSDpe-ytw3yW-KWcc4qoYV7XU9YK0YH7PwR-dd-wBwzmKAGTWixgZ5slGEI72F7HkGMblt2rKeoDtqXtV07RLqoY49gs_-ERgW9Ti6u2cIggxHojnr5g=s0-d)
Barcellona è perfettamente collegata con un innovativo sistema di metropolitana e di autobus. Tutti i mezzi di trasporto pubblici viaggiano perfettamente in orario e coprono l’intera area metropolitana. Ciutadella/Vila Olímpica è una famosa fermata della metro che si trova nell’omonimo quartiere, che confina con la Barceloneta. Questa zona fu completamente rinnovata in occasione dei giochi olimpici del 1992 che si sono tenuti proprio nella città catalana. La colonna sonora delle Olimpiadi fu un brano scritto da Freddie Mercury e cantato insieme alla famosa soprano catalana Monserrat Caballé. La famosissima canzone “Barcelona” è rimasta nella storia della musica mondiale e oggi è possibile ascoltarla ammirando i fantastici giochi di fontane che si trovano a Plaça de Espanya nel quartiere collinare Montjuïc che si può raggiungere con la funicolare.
Barcellona, però, è soprattutto la città dell’architetto Antoni Gaudì, infatti la città pregna delle sue opere e di opere moderniste.
Per chi non ama confondersi fra i turisti, consiglio di soggiornare nel quartiere Gràcia che si trova più a nord rispetto al centro. Questo quartiere, che in passato era una città indipendente, esprime un forte carattere bohémien. Qui ci sono gallerie d’arte, locali con musica live e boutique alternative. È un quartiere molto amato dagli artisti perché non è lontano dal centro dove si è sommersi dal turismo di massa.
![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_u4h49a3miq857UyQBb21qRq2fMrFIhQpo6YwJ1U-LSNv_tQylANajMme2obHr2opkOKcreQzXJD-BvYuvw7HrfXeyhjwDl6PDn2np712zeC2C06L86pMCI_guZ9EgSeChtn6Zziw=s0-d)
Nell’aerea collinare di questo quartiere si trova Parc Güell, l’immensa opera di Gaudì. È un grandissimo parco pubblico con giardini. Le opere dell'artista catalano dallo stile inconfondibile, esprimono uno stile completamente innovativo, perché l’architetto unisce allo stile barocco da cui parte, un’ intensa libertà creativa e una visionaria creazione ornamentale, allontanandosi completamente dal classicismo. Parc Guell può essere considerata la sintesi del genio Gaudì. Il parco, inoltre, gode di una posizione favorevole perché da qui si può ammirare l’intera città di Barcellona. Da qui si scorge la Sagrada Familia, l’opera più rappresentativa di Gaudì. L’emozione che si prova ammirando questo capolavoro da vicino non è spiegabile. È l’immensità, il genio, la storia, il futuro.![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_sJ0ZzpOmEc0Myryft9A-BcafE-InWGigeXhuKaYM4u70eFcYMZT4VOGnuDmDrQ0pFZSGNoHUgd6CvxYYnPqHFIHF_OX1hbLLNcqfPD0wUSQeRfgMBeAyXlHiXrxY5zIj4xaNVztgJmaqMH-0S3tg=s0-d)
Altre due opere da non perdere, sempre firmate Gaudì, sono gli edifici Casa Batlló e La Pedrera. Si trovano entrambe a Passeig de Gràcia, un sontuoso viale del quartiere Eixample con negozi di lusso ed eleganti caffetterie.
Ogni angolo di Barcellona esprime carattere diverso, c’è il passato con le sue tradizioni e c’è l’innovazione. Un museo a cielo aperto che regala al viaggiatore la bellezza che lo accoglie senza farlo sentire mai fuori posto.
foto a cura di Valeria Saggese
di Valeria Saggese
Ci sono città nel mondo che non ti faranno sentire mai uno straniero o un turista. Una di queste è Barcellona.
Seconda città della Spagna per numero di abitanti, quasi due milioni, ma soprattutto capitale della Catalogna, va fiera della sua cultura e della sua lingua, quella catalana. Da anni in contrasto con il governo madrileño perché non soddisfatta di essere una comunità autonoma, chiede la totale indipendenza dalla Spagna.
Come in Galizia e nei Paesi Baschi anche per le strade di Barcellona si trovano cartelli scritti in doppia lingua, in Catalano e poi in quella ufficiale spagnola,il Castigliano. La doppia lingua si studia anche a scuola e se provate a chiedere a un abitante della Catalogna se si sente spagnolo o catalano, vi risponderà al 100% “Catalano!”
Questa fortissima identità culturale e voglia di autonomia, quasi rifiuto di sentirsi spagnoli, è però completamente contrastante con il senso di accoglienza che rappresenta questa città. A Barcellona risiedono tantissimi stranieri e la comunità italiana è quella più numerosa, circa 25mila. Città dall’aspetto mediterraneo ma nord europea per l’organizzazione, è un luogo ideale per chi vuole trascorrere del tempo tra sole, mare, cultura e mantenere un’altissima qualità della vita.
La Rambla è la famosissima strada pedonale che da Plaça Catalunya conduce al mare. Entrando nelle stradine adiacenti ci si trova in pieno Barrio Gotico, quartiere che pullula di giovani, di bar e di localini. Nel Medioevo, qui si svolgeva la vita politica e religiosa e la maestosa Cattedrale de Santa Creu ne è un forte esempio.
Continuando a passeggiare in direzione Barceloneta, quartiere molto caratteristico, un tempo villaggio di pescatori, dove ancora oggi il tempo sembra essersi fermato, si attraversa il bellissimo quartiere El Born e qui, oltre al museo di Picasso, c’è la Basilica di Santa Maria del Mar, in pieno stile gotico catalano. È più piccola della Cattedrale, ma sicuramente più suggestiva. Mentre, all'incrocio tra il Passeig de Lluís Companys e il Passeig de Sant Joan, si trova l'Arco di Trionfo.
Barcellona è perfettamente collegata con un innovativo sistema di metropolitana e di autobus. Tutti i mezzi di trasporto pubblici viaggiano perfettamente in orario e coprono l’intera area metropolitana. Ciutadella/Vila Olímpica è una famosa fermata della metro che si trova nell’omonimo quartiere, che confina con la Barceloneta. Questa zona fu completamente rinnovata in occasione dei giochi olimpici del 1992 che si sono tenuti proprio nella città catalana. La colonna sonora delle Olimpiadi fu un brano scritto da Freddie Mercury e cantato insieme alla famosa soprano catalana Monserrat Caballé. La famosissima canzone “Barcelona” è rimasta nella storia della musica mondiale e oggi è possibile ascoltarla ammirando i fantastici giochi di fontane che si trovano a Plaça de Espanya nel quartiere collinare Montjuïc che si può raggiungere con la funicolare.
Barcellona, però, è soprattutto la città dell’architetto Antoni Gaudì, infatti la città pregna delle sue opere e di opere moderniste.
Per chi non ama confondersi fra i turisti, consiglio di soggiornare nel quartiere Gràcia che si trova più a nord rispetto al centro. Questo quartiere, che in passato era una città indipendente, esprime un forte carattere bohémien. Qui ci sono gallerie d’arte, locali con musica live e boutique alternative. È un quartiere molto amato dagli artisti perché non è lontano dal centro dove si è sommersi dal turismo di massa.
Nell’aerea collinare di questo quartiere si trova Parc Güell, l’immensa opera di Gaudì. È un grandissimo parco pubblico con giardini. Le opere dell'artista catalano dallo stile inconfondibile, esprimono uno stile completamente innovativo, perché l’architetto unisce allo stile barocco da cui parte, un’ intensa libertà creativa e una visionaria creazione ornamentale, allontanandosi completamente dal classicismo. Parc Guell può essere considerata la sintesi del genio Gaudì. Il parco, inoltre, gode di una posizione favorevole perché da qui si può ammirare l’intera città di Barcellona. Da qui si scorge la Sagrada Familia, l’opera più rappresentativa di Gaudì. L’emozione che si prova ammirando questo capolavoro da vicino non è spiegabile. È l’immensità, il genio, la storia, il futuro.
Altre due opere da non perdere, sempre firmate Gaudì, sono gli edifici Casa Batlló e La Pedrera. Si trovano entrambe a Passeig de Gràcia, un sontuoso viale del quartiere Eixample con negozi di lusso ed eleganti caffetterie.
Ogni angolo di Barcellona esprime carattere diverso, c’è il passato con le sue tradizioni e c’è l’innovazione. Un museo a cielo aperto che regala al viaggiatore la bellezza che lo accoglie senza farlo sentire mai fuori posto.
foto a cura di Valeria Saggese
BCC di Aquara a San Gregorio Magno: dialogo tra istutuzioni, banche e associazioni
BCC di Aquara a San Gregorio Magno: dialogo tra istutuzioni, banche e associazioni
http://www.salernonews24.com/economia-e-lavoro/bcc-di-aquara-a-san-gregorio-magno-dialogo-tra-istutuzioni-banche-e-associazioni/
Incontro e confronto-
Interessante il convegno dal titolo “Potenzialità del territorio a confronto: proposte e progetti. Dialogo tra banche, istituzioni, imprese e associazioni” , tenutosi in Piazza Bacco a San Gregorio Magno e promosso dalla Bcc di Aquara che proprio qui, il prossimo 2 ottobre aprirà un nuovo sportello.
Un momento di incontro e di confronto, dunque, quello che si è avuto, per analizzare lo sviluppo delle piccole e medie comunità locali, rafforzando le sinergie già in essere.
Ad aprire il dibattito l’imprenditrice Antonella Ianniello che ha ribadito l’importanza per una piccola comunità, quale è San Gregorio Magno, di essere affiancati e supportati costantemente da un istituto di credito che si mostra realmente presente, tanto economicamente quanto moralmente, anche nell'ambito delle locali iniziative imprenditoriali e culturali; è stato difatti proprio grazie all’apporto della Bcc di Aquara se l’estate sangregoriana è stata ancora più ricca di eventi.
Il sindaco di San Gregorio Magno, dott. Onofrio Grippo, ha poi ribadito l’importanza delle rete all'interno della comunità e nell'ambito dei territori limitrofi, come concreta opportunità di crescita collettiva e come elemento portante per riuscire ad ambire a quella destagionalizzazione turistica.
L'ing. Giuseppe Ursi, Presidente dell’Associazione Meditj, ha sottolineato come lo sviluppo debba partire dalla valorizzazione delle tradizioni e dei prodotti locali che vanno contestualizzati all’era dell’industrializzazione 4.0. Recuperando i vecchi mestieri si implementa l’attuale economia. “Le idee devono diventare nuove attività e le attività nuova economia e in questo il supporto delle banche è fondamentale”.
Il Sindaco di Oliveto Citra, Carmine Pignata, presentato dalla dott.ssa Iannelli come “combattente e sognatore” ha evidenziando un concetto spesso ignorato qual è “la solitudine del Sindaco”. Egli ha, infatti, ha subito sottolineato l’importanza di avere tra i relatori il direttore Antonio Marino che da quarant’anni riesce a condurre con sapienza e passione una banca concretamente vicina al territorio, in grado di accompagnare la crescita delle realtà locali, sostenendo persone, imprese e amministrazioni. Proprio in sinergia con la Bcc di Aquara, ha ricordato il sindaco, sarà realizzata ad Oliveto una delle più grandi opere pubbliche prive di "colate di cemento": saranno rilevati 236 ettari di terreno, con sorgente e casolare antico interni, rendendoli a disposizione della comunità. Così il sindaco ha invitato tutti ad osare diventando così attori di una grande comunità attraverso “Un Sud che pratichi il riscatto ogni giorno”.
Mariano Casciano, sindaco di Palomonte, si è schierato contro chi taccia le realtà del Mezzogiorno come reietta e retriva, affermando provocatoriamente che “deve pur esserci nella storia un posto anche per i mediocri”, sottolineando al contempo la necessità di andare oltre il concetto di promuovere meramente le zone costiere, tralasciando di enfatizzare la bellezza e la tipicità che l’entroterra offre. "Bisogna saper trasformare i limiti in opportunità e le opportunità in eccellenze" , ha affermato.
Franco Turturiello, sindaco di Ricigliano, ha rimarcato come il settore eno-gastronomico ed agricolo possa fungere da traino per la crescita economico-sociale delle nostre comunità. Per fare ciò però c’è necessità di seguire canoni e regole che permettano di certificare la qualità dei prodotti e di strutturare conseguenzialmente un corposo mercato di riferimento. “Bisogna essere cooperativi ed omogenei. E’ questa la nostra più grande pecca rispetto ai Comuni del Nord Italia”, accanto alla mancanza di arterie viarie valide.
Adriano Goffredo, sindaco di Colliano, ha evidenziato che per riemergere le nostre comunità è necessario saper sfruttare la potenzialità dei finanziamenti europei e regionali, nonché affidarsi alle banche locali come ancora di sostegno visto che “oggi le imprese falliscono per mezzo dei crediti da riscuotere e non più a causa dei debiti”.
Nicola Parisi, sindaco di Buccino, dopo aver elogiato la Bcc di Aquara come uno degli Istituti di Credito più operativi sul nostro territorio, si è soffermato sull’importanza primaria dei servizi: “bisogna riempirle le piazze, non solo abbellirle” e sulla pecca della dispersione dell’offerta in cui i Comuni incappano, atta ad amplificare la mancata destagionalizzazione turistica .“Dobbiamo decidere se far vivere i nostri comuni solo 20 giorni l’anno o 365? (…) Bisogna fare una programmazione attiva sfruttando le varie opportunità che i PSR 2014\2020 offrono e farlo in maniera sinergica, altrimenti si rischia di diventare dei paesi groviera privi di una valida ossatura”.
Il Direttore Generale della Bcc di Aquara, Antonio Marino, diretto e concreto, non si è perso in chiacchiere, illustrando da subito i numeri positivi che da 40 anni contraddistinguono la sua banca, sottolineando il boom di crediti concessi nell’ultimo semestre, nonché l’ulteriore crescita di nuovi conti correnti aperti presso le diverse filiali, affermando “i numeri sono la nostra migliore risposta”. Ha sottolineato l’importanza del credito cooperativo per le sviluppo delle piccole realtà “li dove le altre banche chiudono, noi apriamo. Basti pensare che una cittadina ben nota come Capaccio-Paestum fino a pochi anni fa aveva almeno sei banche differenti presenti sul territorio. Ad oggi, invece, conta solo due differenti Bcc, tra cui quella di Aquara”. I direttore Marino ha elogiato le opportunità che i differenti territori offrono, sottolineando come partendo dal localismo si debba tendere sempre più ad una tangibile globalizzazione o meglio "glocalizzazione", priva di spersonalizzazioni e ricca di saperi condivisi da mettere in rete ed
Ha concluso invitando tutti per l’inaugurazione del 2 ottobre, felice di essere in un territorio così accogliente ed ospitale.
Sergio Del Vecchio
Un momento di incontro e di confronto, dunque, quello che si è avuto, per analizzare lo sviluppo delle piccole e medie comunità locali, rafforzando le sinergie già in essere.
Ad aprire il dibattito l’imprenditrice Antonella Ianniello che ha ribadito l’importanza per una piccola comunità, quale è San Gregorio Magno, di essere affiancati e supportati costantemente da un istituto di credito che si mostra realmente presente, tanto economicamente quanto moralmente, anche nell'ambito delle locali iniziative imprenditoriali e culturali; è stato difatti proprio grazie all’apporto della Bcc di Aquara se l’estate sangregoriana è stata ancora più ricca di eventi.
Il sindaco di San Gregorio Magno, dott. Onofrio Grippo, ha poi ribadito l’importanza delle rete all'interno della comunità e nell'ambito dei territori limitrofi, come concreta opportunità di crescita collettiva e come elemento portante per riuscire ad ambire a quella destagionalizzazione turistica.
L'ing. Giuseppe Ursi, Presidente dell’Associazione Meditj, ha sottolineato come lo sviluppo debba partire dalla valorizzazione delle tradizioni e dei prodotti locali che vanno contestualizzati all’era dell’industrializzazione 4.0. Recuperando i vecchi mestieri si implementa l’attuale economia. “Le idee devono diventare nuove attività e le attività nuova economia e in questo il supporto delle banche è fondamentale”.
Il Sindaco di Oliveto Citra, Carmine Pignata, presentato dalla dott.ssa Iannelli come “combattente e sognatore” ha evidenziando un concetto spesso ignorato qual è “la solitudine del Sindaco”. Egli ha, infatti, ha subito sottolineato l’importanza di avere tra i relatori il direttore Antonio Marino che da quarant’anni riesce a condurre con sapienza e passione una banca concretamente vicina al territorio, in grado di accompagnare la crescita delle realtà locali, sostenendo persone, imprese e amministrazioni. Proprio in sinergia con la Bcc di Aquara, ha ricordato il sindaco, sarà realizzata ad Oliveto una delle più grandi opere pubbliche prive di "colate di cemento": saranno rilevati 236 ettari di terreno, con sorgente e casolare antico interni, rendendoli a disposizione della comunità. Così il sindaco ha invitato tutti ad osare diventando così attori di una grande comunità attraverso “Un Sud che pratichi il riscatto ogni giorno”.
Mariano Casciano, sindaco di Palomonte, si è schierato contro chi taccia le realtà del Mezzogiorno come reietta e retriva, affermando provocatoriamente che “deve pur esserci nella storia un posto anche per i mediocri”, sottolineando al contempo la necessità di andare oltre il concetto di promuovere meramente le zone costiere, tralasciando di enfatizzare la bellezza e la tipicità che l’entroterra offre. "Bisogna saper trasformare i limiti in opportunità e le opportunità in eccellenze" , ha affermato.
Franco Turturiello, sindaco di Ricigliano, ha rimarcato come il settore eno-gastronomico ed agricolo possa fungere da traino per la crescita economico-sociale delle nostre comunità. Per fare ciò però c’è necessità di seguire canoni e regole che permettano di certificare la qualità dei prodotti e di strutturare conseguenzialmente un corposo mercato di riferimento. “Bisogna essere cooperativi ed omogenei. E’ questa la nostra più grande pecca rispetto ai Comuni del Nord Italia”, accanto alla mancanza di arterie viarie valide.
Adriano Goffredo, sindaco di Colliano, ha evidenziato che per riemergere le nostre comunità è necessario saper sfruttare la potenzialità dei finanziamenti europei e regionali, nonché affidarsi alle banche locali come ancora di sostegno visto che “oggi le imprese falliscono per mezzo dei crediti da riscuotere e non più a causa dei debiti”.
Nicola Parisi, sindaco di Buccino, dopo aver elogiato la Bcc di Aquara come uno degli Istituti di Credito più operativi sul nostro territorio, si è soffermato sull’importanza primaria dei servizi: “bisogna riempirle le piazze, non solo abbellirle” e sulla pecca della dispersione dell’offerta in cui i Comuni incappano, atta ad amplificare la mancata destagionalizzazione turistica .“Dobbiamo decidere se far vivere i nostri comuni solo 20 giorni l’anno o 365? (…) Bisogna fare una programmazione attiva sfruttando le varie opportunità che i PSR 2014\2020 offrono e farlo in maniera sinergica, altrimenti si rischia di diventare dei paesi groviera privi di una valida ossatura”.
Il Direttore Generale della Bcc di Aquara, Antonio Marino, diretto e concreto, non si è perso in chiacchiere, illustrando da subito i numeri positivi che da 40 anni contraddistinguono la sua banca, sottolineando il boom di crediti concessi nell’ultimo semestre, nonché l’ulteriore crescita di nuovi conti correnti aperti presso le diverse filiali, affermando “i numeri sono la nostra migliore risposta”. Ha sottolineato l’importanza del credito cooperativo per le sviluppo delle piccole realtà “li dove le altre banche chiudono, noi apriamo. Basti pensare che una cittadina ben nota come Capaccio-Paestum fino a pochi anni fa aveva almeno sei banche differenti presenti sul territorio. Ad oggi, invece, conta solo due differenti Bcc, tra cui quella di Aquara”. I direttore Marino ha elogiato le opportunità che i differenti territori offrono, sottolineando come partendo dal localismo si debba tendere sempre più ad una tangibile globalizzazione o meglio "glocalizzazione", priva di spersonalizzazioni e ricca di saperi condivisi da mettere in rete ed
Ha concluso invitando tutti per l’inaugurazione del 2 ottobre, felice di essere in un territorio così accogliente ed ospitale.
Sergio Del Vecchio
Sigilli di sequestro per un noto caseificio di Albanella
Sigilli di sequestro per un noto caseificio di Albanella
https://www.salernonews24.com/cronaca/sigilli-di-sequestro-per-un-noto-caseificio-di-albanella/
Nell’ambito dell’ attività di controllo coordinata dal Sostituto Procuratore Silvio Marco Guarriello, Sezione Reati Ambientali della Procura della Repubblica di Salerno, guidata dal procuratore Capo Corrado Lembo, i Carabinieri del Nucleo Operativo ecologico di Salerno, con il Capitano Giuseppe Ambrosone, ad Albanella, hanno apposto i sigilli di sequestro ad una condotta di scarico abusiva, utilizzata da un noto caseificio.
Si è così potuto constatare che, nella vasca “a tenuta” di raccolta delle acque di lavaggio e di lavorazione del caseificio, era stato artatamente realizzato ed opportunamente celato un by-pass di scarico che, attraverso una conduttura di tipo tubo gommato pvc, consentiva lo scarico illegale di acque reflue industriali nella fognatura comunale, senza la prescritta autorizzazione di legge.
Sequestrata la condotta di scarico recapitante nella fognatura comunale, è stato cementato fisicamente il foro di scarico, mentre il rappresentante legale dell’industria casearia è stato deferito in stato di libertà.
sergiodelvecchio
Si è così potuto constatare che, nella vasca “a tenuta” di raccolta delle acque di lavaggio e di lavorazione del caseificio, era stato artatamente realizzato ed opportunamente celato un by-pass di scarico che, attraverso una conduttura di tipo tubo gommato pvc, consentiva lo scarico illegale di acque reflue industriali nella fognatura comunale, senza la prescritta autorizzazione di legge.
Sequestrata la condotta di scarico recapitante nella fognatura comunale, è stato cementato fisicamente il foro di scarico, mentre il rappresentante legale dell’industria casearia è stato deferito in stato di libertà.
sergiodelvecchio
Perquisito un 51enne a Sarno: trovati 10 grammi di hashish
Perquisito un 51enne a Sarno: trovati 10 grammi di hashish
https://www.salernonews24.com/cronaca/perquisito-un-51enne-a-sarno-trovati-10-grammi-di-hashish/
I controlli sul territorio della Polizia di Stato hanno portato all’intervento a Sarno ed alla perquisizione di un uomo di 51 anni, deferito poi all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà per detenzione di sostanze stupefacenti con finalità di spaccio. L’uomo, residente a Sarno, è stato tenuto d’occhio dalla Polizia e più volte è stato visto incontrarsi con una persona, già nota alle Forze dell’Ordine per precedenti, sempre legati alla detenzione di stupefacenti. Immediatamente è scattata la perquisizione che ha portato al ritrovamento di 10 grammi di sostanza stupefacente. Il successivo test ha confermato trattarsi di hashish, suddiviso in dosi pronte per lo spaccio.
sergiodelvecchio
"Adotta una capra" : il nuovo progetto di fundraising popolare nel Cilento
"Adotta una capra" : il nuovo progetto di fundraising popolare nel Cilento
http://www.salernonews24.com/economia-e-lavoro/adotta-una-capra-il-nuovo-progetto-di-fundraising-popolare-nel-cilento/
A San Mauro La Bruca, Lunedi, 28 agosto.
Metti l'amore per il territorio e la voglia di creare nuove possibilità di crescita: nasce così a San Mauro La Bruca, il progetto di fundraising popolare "Adotta una capra", contro lo spopolamento giovanile delle aree interne
San Mauro La Bruca, uno dei paesi mal serviti dalla strada Cilentana e dunque, sempre più soggetto al triste fenomeno dello spopolamento giovanile delle aree interne del Cilento, ha trovato terra fertile con questo progetto promosso dall’Associazione culturale Giovani Speranze. Questa è un’associazione di giovani sanmauresi e novesi (di Novi Velia) che hanno deciso di non lasciare il Cilento, investendo tutto il loro tempo, lavoro e volontà in un allevamento di capre.
Le capre, ad oggi più di 50 capi, sono tutte frutto di un’adozione a distanza; i donatori sono sparsi in tutta Italia e seguono a distanza la crescita della capretta col nome da loro scelto. Tra i donatori professionisti dei campi più disparati: dal professore universitario all’onorevole della camera dei deputati, dal console all’impiegato di banca; tutti con la stessa motivazione: contribuire affinché il Cilento abbia una nuova chance, una possibilità di sviluppo innovativa partendo dai valori del passato e coniugandoli in una chiave estremamente moderna. Sono infatti questi i valori delle Giovani Speranze che hanno deciso di lanciare questo progetto attraverso facebook, social network mediante il quale raccontano quotidianamente ciò che accade nel gregge, come ad esempio le analisi del latte fatte del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Napoli Federico II che hanno riscontrato in questo latte la particolare dote di essere straordinariamente ricco in acido oleico (acido grasso rinomato per le sue qualità benefiche nei confronti del sistema cardiovascolare).
Lunedi 28 agosto alle ore 20,00, nella piazza-terrazza del Comune di San Mauro La Bruca si parlerà di tutto ciò nell'ambito del dibattito moderato dal giornalista Ermanno Corsi, dal titolo “Adotta una capra…e il Cilento vive!” organizzato dall’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Francesco Scarabino.
Al convegno parteciperanno: Dottoressa Valeria Romanelli, fundraiser e portavoce dell’Associazione Giovani Speranze (Il progetto Adotta una capra dell’Associazione Giovani Speranze); Monsignor Giuseppe Casale, Vescovo emerito, già Arcivescovo metropolita di Foggia-Bovino (Perché credere in questa iniziativa, possibilità per il territorio Cilento); il Dottor Michele Buonomo, Presidente Legambiente Campania (La valorizzazione dei progetti che hanno come mission l’ambiente e le questioni ambientali); la Dottoressa Antonia Autuori, Presidente Fondazione della Comunità Salernitana Onlus (La storia di Fonda e della Fondazione della Comunità Salernitana Onlus); il Dottor Adalgiso Amendola, Professore ordinario di Scienze economiche e statistiche presso l’Università degli studi di Salerno (Fundraising popolare come strumento di raccolta fondi per generare innovazione sociale); il Dottor Corrado Martinangelo, Presidente nazionale Agro-Cepi (Le nuove prospettive di sviluppo in Italia e all’estero per i progetti agroalimentari del Sud); l' Onorevole Sabrina Capozzolo, Responsabile nazionale PD delega Politiche agricole (Piccoli comuni, la legge che salva i borghi con meno di 5000 abitanti); il Dottor Luca Cerretano, Vicepresidente Provincia di Salerno (Opportunità per i giovani nei PSR Campania); il Dottor Mario Notaroberto, Imprenditore agricolo (Realizzare un’impresa di successo partendo dalle proprie radici); il Dottor Tommaso Pellegrino, Presidente Parco Nazionale Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Durante il dibattito saranno adottate due capre simbolo: dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e dal Comune di san Mauro La Bruca, entrambe rigorosamente di razza cilentana. Seguirà un momento di degustazione dei formaggi e di pietanza tipiche cilentane allietato dalla musica di suonatori di organetto e ciaramella.
Sergio Del Vecchio
Metti l'amore per il territorio e la voglia di creare nuove possibilità di crescita: nasce così a San Mauro La Bruca, il progetto di fundraising popolare "Adotta una capra", contro lo spopolamento giovanile delle aree interne
San Mauro La Bruca, uno dei paesi mal serviti dalla strada Cilentana e dunque, sempre più soggetto al triste fenomeno dello spopolamento giovanile delle aree interne del Cilento, ha trovato terra fertile con questo progetto promosso dall’Associazione culturale Giovani Speranze. Questa è un’associazione di giovani sanmauresi e novesi (di Novi Velia) che hanno deciso di non lasciare il Cilento, investendo tutto il loro tempo, lavoro e volontà in un allevamento di capre.
Le capre, ad oggi più di 50 capi, sono tutte frutto di un’adozione a distanza; i donatori sono sparsi in tutta Italia e seguono a distanza la crescita della capretta col nome da loro scelto. Tra i donatori professionisti dei campi più disparati: dal professore universitario all’onorevole della camera dei deputati, dal console all’impiegato di banca; tutti con la stessa motivazione: contribuire affinché il Cilento abbia una nuova chance, una possibilità di sviluppo innovativa partendo dai valori del passato e coniugandoli in una chiave estremamente moderna. Sono infatti questi i valori delle Giovani Speranze che hanno deciso di lanciare questo progetto attraverso facebook, social network mediante il quale raccontano quotidianamente ciò che accade nel gregge, come ad esempio le analisi del latte fatte del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Napoli Federico II che hanno riscontrato in questo latte la particolare dote di essere straordinariamente ricco in acido oleico (acido grasso rinomato per le sue qualità benefiche nei confronti del sistema cardiovascolare).
Lunedi 28 agosto alle ore 20,00, nella piazza-terrazza del Comune di San Mauro La Bruca si parlerà di tutto ciò nell'ambito del dibattito moderato dal giornalista Ermanno Corsi, dal titolo “Adotta una capra…e il Cilento vive!” organizzato dall’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Francesco Scarabino.
Al convegno parteciperanno: Dottoressa Valeria Romanelli, fundraiser e portavoce dell’Associazione Giovani Speranze (Il progetto Adotta una capra dell’Associazione Giovani Speranze); Monsignor Giuseppe Casale, Vescovo emerito, già Arcivescovo metropolita di Foggia-Bovino (Perché credere in questa iniziativa, possibilità per il territorio Cilento); il Dottor Michele Buonomo, Presidente Legambiente Campania (La valorizzazione dei progetti che hanno come mission l’ambiente e le questioni ambientali); la Dottoressa Antonia Autuori, Presidente Fondazione della Comunità Salernitana Onlus (La storia di Fonda e della Fondazione della Comunità Salernitana Onlus); il Dottor Adalgiso Amendola, Professore ordinario di Scienze economiche e statistiche presso l’Università degli studi di Salerno (Fundraising popolare come strumento di raccolta fondi per generare innovazione sociale); il Dottor Corrado Martinangelo, Presidente nazionale Agro-Cepi (Le nuove prospettive di sviluppo in Italia e all’estero per i progetti agroalimentari del Sud); l' Onorevole Sabrina Capozzolo, Responsabile nazionale PD delega Politiche agricole (Piccoli comuni, la legge che salva i borghi con meno di 5000 abitanti); il Dottor Luca Cerretano, Vicepresidente Provincia di Salerno (Opportunità per i giovani nei PSR Campania); il Dottor Mario Notaroberto, Imprenditore agricolo (Realizzare un’impresa di successo partendo dalle proprie radici); il Dottor Tommaso Pellegrino, Presidente Parco Nazionale Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Durante il dibattito saranno adottate due capre simbolo: dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e dal Comune di san Mauro La Bruca, entrambe rigorosamente di razza cilentana. Seguirà un momento di degustazione dei formaggi e di pietanza tipiche cilentane allietato dalla musica di suonatori di organetto e ciaramella.
Sergio Del Vecchio
"Adotta una capra" il nuovo progetto di fundraising popolare nel Cilento
"Adotta una capra" il nuovo progetto di fundraising popolare nel Cilento
http://www.salernonews24.com/economia-e-lavoro/adotta-una-capra-il-nuovo-progetto-di-fundraising-popolare-nel-cilento/
A San Mauro La Bruca, Lunedi, 28 agosto.
Metti l'amore per il territorio e la voglia di creare nuove possibilità di crescita: nasce così a San Mauro La Bruca, il progetto di fundraising popolare "Adotta una capra", contro lo spopolamento giovanile delle aree interne
San Mauro La Bruca, uno dei paesi mal serviti dalla strada Cilentana e dunque, sempre più soggetto al triste fenomeno dello spopolamento giovanile delle aree interne del Cilento, ha trovato terra fertile con questo progetto promosso dall’Associazione culturale Giovani Speranze. Questa è un’associazione di giovani sanmauresi e novesi (di Novi Velia) che hanno deciso di non lasciare il Cilento, investendo tutto il loro tempo, lavoro e volontà in un allevamento di capre.
Le capre, ad oggi più di 50 capi, sono tutte frutto di un’adozione a distanza; i donatori sono sparsi in tutta Italia e seguono a distanza la crescita della capretta col nome da loro scelto. Tra i donatori professionisti dei campi più disparati: dal professore universitario all’onorevole della camera dei deputati, dal console all’impiegato di banca; tutti con la stessa motivazione: contribuire affinché il Cilento abbia una nuova chance, una possibilità di sviluppo innovativa partendo dai valori del passato e coniugandoli in una chiave estremamente moderna. Sono infatti questi i valori delle Giovani Speranze che hanno deciso di lanciare questo progetto attraverso facebook, social network mediante il quale raccontano quotidianamente ciò che accade nel gregge, come ad esempio le analisi del latte fatte del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Napoli Federico II che hanno riscontrato in questo latte la particolare dote di essere straordinariamente ricco in acido oleico (acido grasso rinomato per le sue qualità benefiche nei confronti del sistema cardiovascolare).
Lunedi 28 agosto alle ore 20,00, nella piazza-terrazza del Comune di San Mauro La Bruca si parlerà di tutto ciò nell'ambito del dibattito moderato dal giornalista Ermanno Corsi, dal titolo “Adotta una capra…e il Cilento vive!” organizzato dall’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Francesco Scarabino.
Al convegno parteciperanno: Dottoressa Valeria Romanelli, fundraiser e portavoce dell’Associazione Giovani Speranze (Il progetto Adotta una capra dell’Associazione Giovani Speranze); Monsignor Giuseppe Casale, Vescovo emerito, già Arcivescovo metropolita di Foggia-Bovino (Perché credere in questa iniziativa, possibilità per il territorio Cilento); il Dottor Michele Buonomo, Presidente Legambiente Campania (La valorizzazione dei progetti che hanno come mission l’ambiente e le questioni ambientali); la Dottoressa Antonia Autuori, Presidente Fondazione della Comunità Salernitana Onlus (La storia di Fonda e della Fondazione della Comunità Salernitana Onlus); il Dottor Adalgiso Amendola, Professore ordinario di Scienze economiche e statistiche presso l’Università degli studi di Salerno (Fundraising popolare come strumento di raccolta fondi per generare innovazione sociale); il Dottor Corrado Martinangelo, Presidente nazionale Agro-Cepi (Le nuove prospettive di sviluppo in Italia e all’estero per i progetti agroalimentari del Sud); l' Onorevole Sabrina Capozzolo, Responsabile nazionale PD delega Politiche agricole (Piccoli comuni, la legge che salva i borghi con meno di 5000 abitanti); il Dottor Luca Cerretano, Vicepresidente Provincia di Salerno (Opportunità per i giovani nei PSR Campania); il Dottor Mario Notaroberto, Imprenditore agricolo (Realizzare un’impresa di successo partendo dalle proprie radici); il Dottor Tommaso Pellegrino, Presidente Parco Nazionale Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Durante il dibattito saranno adottate due capre simbolo: dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e dal Comune di san Mauro La Bruca, entrambe rigorosamente di razza cilentana. Seguirà un momento di degustazione dei formaggi e di pietanza tipiche cilentane allietato dalla musica di suonatori di organetto e ciaramella.
Sergio Del Vecchio
Metti l'amore per il territorio e la voglia di creare nuove possibilità di crescita: nasce così a San Mauro La Bruca, il progetto di fundraising popolare "Adotta una capra", contro lo spopolamento giovanile delle aree interne
San Mauro La Bruca, uno dei paesi mal serviti dalla strada Cilentana e dunque, sempre più soggetto al triste fenomeno dello spopolamento giovanile delle aree interne del Cilento, ha trovato terra fertile con questo progetto promosso dall’Associazione culturale Giovani Speranze. Questa è un’associazione di giovani sanmauresi e novesi (di Novi Velia) che hanno deciso di non lasciare il Cilento, investendo tutto il loro tempo, lavoro e volontà in un allevamento di capre.
Le capre, ad oggi più di 50 capi, sono tutte frutto di un’adozione a distanza; i donatori sono sparsi in tutta Italia e seguono a distanza la crescita della capretta col nome da loro scelto. Tra i donatori professionisti dei campi più disparati: dal professore universitario all’onorevole della camera dei deputati, dal console all’impiegato di banca; tutti con la stessa motivazione: contribuire affinché il Cilento abbia una nuova chance, una possibilità di sviluppo innovativa partendo dai valori del passato e coniugandoli in una chiave estremamente moderna. Sono infatti questi i valori delle Giovani Speranze che hanno deciso di lanciare questo progetto attraverso facebook, social network mediante il quale raccontano quotidianamente ciò che accade nel gregge, come ad esempio le analisi del latte fatte del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Napoli Federico II che hanno riscontrato in questo latte la particolare dote di essere straordinariamente ricco in acido oleico (acido grasso rinomato per le sue qualità benefiche nei confronti del sistema cardiovascolare).
Lunedi 28 agosto alle ore 20,00, nella piazza-terrazza del Comune di San Mauro La Bruca si parlerà di tutto ciò nell'ambito del dibattito moderato dal giornalista Ermanno Corsi, dal titolo “Adotta una capra…e il Cilento vive!” organizzato dall’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Francesco Scarabino.
Al convegno parteciperanno: Dottoressa Valeria Romanelli, fundraiser e portavoce dell’Associazione Giovani Speranze (Il progetto Adotta una capra dell’Associazione Giovani Speranze); Monsignor Giuseppe Casale, Vescovo emerito, già Arcivescovo metropolita di Foggia-Bovino (Perché credere in questa iniziativa, possibilità per il territorio Cilento); il Dottor Michele Buonomo, Presidente Legambiente Campania (La valorizzazione dei progetti che hanno come mission l’ambiente e le questioni ambientali); la Dottoressa Antonia Autuori, Presidente Fondazione della Comunità Salernitana Onlus (La storia di Fonda e della Fondazione della Comunità Salernitana Onlus); il Dottor Adalgiso Amendola, Professore ordinario di Scienze economiche e statistiche presso l’Università degli studi di Salerno (Fundraising popolare come strumento di raccolta fondi per generare innovazione sociale); il Dottor Corrado Martinangelo, Presidente nazionale Agro-Cepi (Le nuove prospettive di sviluppo in Italia e all’estero per i progetti agroalimentari del Sud); l' Onorevole Sabrina Capozzolo, Responsabile nazionale PD delega Politiche agricole (Piccoli comuni, la legge che salva i borghi con meno di 5000 abitanti); il Dottor Luca Cerretano, Vicepresidente Provincia di Salerno (Opportunità per i giovani nei PSR Campania); il Dottor Mario Notaroberto, Imprenditore agricolo (Realizzare un’impresa di successo partendo dalle proprie radici); il Dottor Tommaso Pellegrino, Presidente Parco Nazionale Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Durante il dibattito saranno adottate due capre simbolo: dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e dal Comune di san Mauro La Bruca, entrambe rigorosamente di razza cilentana. Seguirà un momento di degustazione dei formaggi e di pietanza tipiche cilentane allietato dalla musica di suonatori di organetto e ciaramella.
Sergio Del Vecchio
Diamante, un gioiello da ammirare …ma non in gioielleria!
Diamante, un gioiello da ammirare …ma non in gioielleria!
http://www.salernonews24.com/rubriche/turismo/diamante-un-gioiello-da-ammirare-ma-non-in-gioielleria/
Turismo -
La natura per fortuna offre gioielli che tutti possiamo ammirare e fare nostri. Diamante è uno di questi. E’ un borgo storico marinaro, situato sulla costa tirrenica nel cuore della Riviera dei Cedri. Solo a parlarne ti sembra di sentire il profumo di questi frutti particolarmente belli e aromatici tanto ne è ricca. Questi splendidi arbusti alti fino a 4 metri, con i loro fiori di un rosso particolare quando sono ancora dei boccioli e con il loro candore, una volta sbocciati, riempiono l’aria ed il cielo di colore e dolci fragranze e già questo sarebbe un buon motivo per visitare la Costa e Diamante! Motivo tra l’altro, che spinge molti rabbini a venire qui per acquistare i cedri, elemento indispensabile per la loro “ Festa del Tabernacolo “ o “ Sukkot “ , capanna, festa che ricorda il periodo degli Ebrei nel deserto.
La scelta del cedro migliore, che miri alla perfezione in onore di Dio e che si può trovare solo qui, ha fatto si che i rabbini arrivino proprio in questi luoghi da ogni parte del mondo. Per arrivare a Diamante da Salerno ci sono varie alternative, la più suggestiva però resta sempre la vecchia SS 18. Percorrendola si possono godere alcuni degli scorci più belli della Valle del Lao.
Diamante è un gioiello incastonato su un promontorio roccioso incuneato in un mare cristallino tanto che, la scrittrice Matilde Serao la definì “ La Perla del Tirreno”. Nota oggi come città dei Murales è una galleria d’arte a cielo aperto , incantevole di giorno, suggestiva di notte, con i suoi oltre trecento murales ,alcuni dei quali raccontano proprio la storia del borgo: le origini, le cedriere, la candidatura del cedro, la storia della Madonna venuta dal mare. La Madonna celebrata è la Madonna dell’Immacolata Concezione, statua lignea molto particolare donata dal Principe Tiberio Carafa nel XVII ° secolo e che tuttora domina la chiesa omonima. Questa statua è stata scolpita in un tronco di ulivo ed è alta ben due metri. I diamantesi le sono molto devoti e la onorano con una processione. Al tramonto, quando il sole si immerge nelle acque del mar Tirreno, la Madonna esce dalla chiesa diretta verso il mare dove arriva con le tenebre diradate da mille fiammelle, come per far strada alla Vergine. Mentre la notte risuona di preghiere e di antichi canti accompagnati dalla Banda Musicale la Madonna, portata da 24 “ ‘mbuttaturi”, portatori, dopo 6 chilometri di strada ritorna al suo posto in chiesa.
Diamante è anche conosciuta come la città del peperoncino, ma quale altra città ha un’accademia del peperoncino? Questo esotico frutto piccante è infatti diventato il simbolo di identità gastronomica e culturale di tutta la Calabria. L’ Accademia si propone di diffondere la conoscenza del peperoncino ( Capsicum annuum ) e delle sue qualità in Italia e nel mondo. Ci è riuscita. Nella sede nazionale di Diamante si tengono lezioni e corsi di gastronomia in collaborazione con l’Università del Gusto.
Dal 6 al 10 settembre, inoltre, si terrà il famoso” Festival del Peperoncino” che è arrivato alla venticinquesima edizione. Il Festival riscuote un grande successo proprio grazie alla sua formula: “Arte, Cultura e Gastronomia in Salsa Piccante”, piccante nel significato più ampio del termine, cioè trasgressivo, erotico, fuori dal normale. Formula vincente perché ormai sono 25 anni di successi per la "piccante" Diamante.
Ma Diamante è conosciuta ed apprezzata soprattutto per i suoi otto chilometri di spiaggia: spiaggia dai variegati colori che accoglie un mare cristallino dalle mille sfumature. Il mare, dai fondali popolati di gorgonie e stelle marine, si frange su basse scogliere vulcaniche e si insinua in suggestive insenature. Qui anche la sabbia ha un suo profumo portato dal vento: sa di vigneti, aranceti ed uliveti che sembrano aggrappati ai monti schiaffeggiati dal vento.
Diamante possiede una delle due isole della Calabria, l’isola di Cirella. Questo isolotto dal caratteristico profilo a forma di balena, è posto proprio di fronte all’omonimo paese. Una balena verde, al cui centro resiste una torre di avvistamento immersa in una profumatissima macchia mediterranea che in primavera si accende di colori fantastici grazie all’infinita varietà di piantine selvatiche, circondata da un fondale che degrada fino a 40 metri, ricco di grotte e piccole insenature. Per la ricchezza della sua fauna qui lo snorkeling è particolarmente appezzato. Lo splendore della natura circostante e la vivacità dei colori in città, trovano riscontro in una effervescente vita quotidiana, ricca di eventi tradizionali e feste popolari.
Anche di notte Diamante è un centro molto vivace con discoteche nei dintorni, locali di tendenza, musica dal vivo, lidi che spesso trasformano il bagnasciuga in incantevoli piste da ballo per feste improvvisate sotto magiche stelle. Come il suo omonimo Diamante, questa località, ha tante sfaccettature, tutte brillanti.
Rosanna Palumbo
La natura per fortuna offre gioielli che tutti possiamo ammirare e fare nostri. Diamante è uno di questi. E’ un borgo storico marinaro, situato sulla costa tirrenica nel cuore della Riviera dei Cedri. Solo a parlarne ti sembra di sentire il profumo di questi frutti particolarmente belli e aromatici tanto ne è ricca. Questi splendidi arbusti alti fino a 4 metri, con i loro fiori di un rosso particolare quando sono ancora dei boccioli e con il loro candore, una volta sbocciati, riempiono l’aria ed il cielo di colore e dolci fragranze e già questo sarebbe un buon motivo per visitare la Costa e Diamante! Motivo tra l’altro, che spinge molti rabbini a venire qui per acquistare i cedri, elemento indispensabile per la loro “ Festa del Tabernacolo “ o “ Sukkot “ , capanna, festa che ricorda il periodo degli Ebrei nel deserto.
La scelta del cedro migliore, che miri alla perfezione in onore di Dio e che si può trovare solo qui, ha fatto si che i rabbini arrivino proprio in questi luoghi da ogni parte del mondo. Per arrivare a Diamante da Salerno ci sono varie alternative, la più suggestiva però resta sempre la vecchia SS 18. Percorrendola si possono godere alcuni degli scorci più belli della Valle del Lao.
Diamante è un gioiello incastonato su un promontorio roccioso incuneato in un mare cristallino tanto che, la scrittrice Matilde Serao la definì “ La Perla del Tirreno”. Nota oggi come città dei Murales è una galleria d’arte a cielo aperto , incantevole di giorno, suggestiva di notte, con i suoi oltre trecento murales ,alcuni dei quali raccontano proprio la storia del borgo: le origini, le cedriere, la candidatura del cedro, la storia della Madonna venuta dal mare. La Madonna celebrata è la Madonna dell’Immacolata Concezione, statua lignea molto particolare donata dal Principe Tiberio Carafa nel XVII ° secolo e che tuttora domina la chiesa omonima. Questa statua è stata scolpita in un tronco di ulivo ed è alta ben due metri. I diamantesi le sono molto devoti e la onorano con una processione. Al tramonto, quando il sole si immerge nelle acque del mar Tirreno, la Madonna esce dalla chiesa diretta verso il mare dove arriva con le tenebre diradate da mille fiammelle, come per far strada alla Vergine. Mentre la notte risuona di preghiere e di antichi canti accompagnati dalla Banda Musicale la Madonna, portata da 24 “ ‘mbuttaturi”, portatori, dopo 6 chilometri di strada ritorna al suo posto in chiesa.
Diamante è anche conosciuta come la città del peperoncino, ma quale altra città ha un’accademia del peperoncino? Questo esotico frutto piccante è infatti diventato il simbolo di identità gastronomica e culturale di tutta la Calabria. L’ Accademia si propone di diffondere la conoscenza del peperoncino ( Capsicum annuum ) e delle sue qualità in Italia e nel mondo. Ci è riuscita. Nella sede nazionale di Diamante si tengono lezioni e corsi di gastronomia in collaborazione con l’Università del Gusto.
Dal 6 al 10 settembre, inoltre, si terrà il famoso” Festival del Peperoncino” che è arrivato alla venticinquesima edizione. Il Festival riscuote un grande successo proprio grazie alla sua formula: “Arte, Cultura e Gastronomia in Salsa Piccante”, piccante nel significato più ampio del termine, cioè trasgressivo, erotico, fuori dal normale. Formula vincente perché ormai sono 25 anni di successi per la "piccante" Diamante.
Ma Diamante è conosciuta ed apprezzata soprattutto per i suoi otto chilometri di spiaggia: spiaggia dai variegati colori che accoglie un mare cristallino dalle mille sfumature. Il mare, dai fondali popolati di gorgonie e stelle marine, si frange su basse scogliere vulcaniche e si insinua in suggestive insenature. Qui anche la sabbia ha un suo profumo portato dal vento: sa di vigneti, aranceti ed uliveti che sembrano aggrappati ai monti schiaffeggiati dal vento.
Diamante possiede una delle due isole della Calabria, l’isola di Cirella. Questo isolotto dal caratteristico profilo a forma di balena, è posto proprio di fronte all’omonimo paese. Una balena verde, al cui centro resiste una torre di avvistamento immersa in una profumatissima macchia mediterranea che in primavera si accende di colori fantastici grazie all’infinita varietà di piantine selvatiche, circondata da un fondale che degrada fino a 40 metri, ricco di grotte e piccole insenature. Per la ricchezza della sua fauna qui lo snorkeling è particolarmente appezzato. Lo splendore della natura circostante e la vivacità dei colori in città, trovano riscontro in una effervescente vita quotidiana, ricca di eventi tradizionali e feste popolari.
Anche di notte Diamante è un centro molto vivace con discoteche nei dintorni, locali di tendenza, musica dal vivo, lidi che spesso trasformano il bagnasciuga in incantevoli piste da ballo per feste improvvisate sotto magiche stelle. Come il suo omonimo Diamante, questa località, ha tante sfaccettature, tutte brillanti.
Rosanna Palumbo
giovedì 24 agosto 2017
Convegno Ivalof : tra competenze e ricerche nel settore agroalimentare
Convegno Ivalof : tra competenze e ricerche nel settore agroalimentare
https://www.salernonews24.com/cronaca/convegno-ivalof-tra-competenze-e-ricerche-nel-settore-agroalimentare/
Il progetto di ricerca Ivalof – Innovazioni e Valorizzazioni nell’Ortofrutta e’ volto al termine ed oggi alle ore 18,00 presso l’Hotel di Battipaglia si terrà un convegno per illustrarne i risultati ottenuti. E’ questo un progetto di ricerca finanziato nell’ambito del PIF, Progetto Integrato di Filiera Ortofrutticola "Piana del Sele" di cui l’OP Terra Orti è capofila, misura 124 del PSR Campania, è nato dalla interazione di competenze e di know-how tra il settore agro-alimentare e quello della ricerca per ottenere delle possibili soluzioni a problematiche legate alla conservazione, trasformazione e commercializzazione dell’ortofrutta.
Saranno presenti: il Responsabile PIF Filiera ortofrutticola Piana del Sele Dott. Emilio Ferrara, il Commissario Straordinario Comune di Battipaglia Dott. Gerlando Iorio, il Responsabile dell’Azienda Agricola Do.Ge. Domenico Alfano, , il Presidente della O.P. Terra Orti Dott. Alfonso Esposito, il responsabile dell’azienda Optosmart Srl Dott. Francesco Bruno, il responsabile scientifico del progetto Ivalof. Prof.ssa Marisa Di Matteo dell’Università degli Studi di Salerno, il. Prof. Nicola Lamberti dell’Università degli Studi di Salerno, il Presidente Coldiretti Salerno Dott. Vittorio Sangiorgio, Il presidente Confagricoltura Salerno Dott. Rosario Rago, il Presidente Legacoop Campania Dott. Mario Catalano, il Presidente Legambiente Campania Dott. Michele Buonomo, il Presidente Ordine Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Salerno Dott. Marcello Murino, il Presidente CRAA (Consorzio Ricerca Applicata in Agricoltura) Dott. Silvestro Caputo, il Direttore Generale Politiche Agricole Regione Campania Dott. Filippo Diasco, la Segreteria Ministro Politiche Agricole Dott. Corrado Martinangelo, il Presidente Commissione Agricoltura Consiglio Regionale Campania Dott. Maurizio Petracca
sergiodelvecchio
Il progetto di ricerca Ivalof – Innovazioni e Valorizzazioni nell’Ortofrutta e’ volto al termine ed oggi alle ore 18,00 presso l’Hotel di Battipaglia si terrà un convegno per illustrarne i risultati ottenuti. E’ questo un progetto di ricerca finanziato nell’ambito del PIF, Progetto Integrato di Filiera Ortofrutticola "Piana del Sele" di cui l’OP Terra Orti è capofila, misura 124 del PSR Campania, è nato dalla interazione di competenze e di know-how tra il settore agro-alimentare e quello della ricerca per ottenere delle possibili soluzioni a problematiche legate alla conservazione, trasformazione e commercializzazione dell’ortofrutta.
Saranno presenti: il Responsabile PIF Filiera ortofrutticola Piana del Sele Dott. Emilio Ferrara, il Commissario Straordinario Comune di Battipaglia Dott. Gerlando Iorio, il Responsabile dell’Azienda Agricola Do.Ge. Domenico Alfano, , il Presidente della O.P. Terra Orti Dott. Alfonso Esposito, il responsabile dell’azienda Optosmart Srl Dott. Francesco Bruno, il responsabile scientifico del progetto Ivalof. Prof.ssa Marisa Di Matteo dell’Università degli Studi di Salerno, il. Prof. Nicola Lamberti dell’Università degli Studi di Salerno, il Presidente Coldiretti Salerno Dott. Vittorio Sangiorgio, Il presidente Confagricoltura Salerno Dott. Rosario Rago, il Presidente Legacoop Campania Dott. Mario Catalano, il Presidente Legambiente Campania Dott. Michele Buonomo, il Presidente Ordine Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Salerno Dott. Marcello Murino, il Presidente CRAA (Consorzio Ricerca Applicata in Agricoltura) Dott. Silvestro Caputo, il Direttore Generale Politiche Agricole Regione Campania Dott. Filippo Diasco, la Segreteria Ministro Politiche Agricole Dott. Corrado Martinangelo, il Presidente Commissione Agricoltura Consiglio Regionale Campania Dott. Maurizio Petracca
sergiodelvecchio
Il mondo del doppiaggio all'Università di Salerno
Il mondo del doppiaggio all'Università di Salerno
https://www.salernonews24.com/universita/il-mondo-del-doppiaggio-alluniversita-di-salerno/
Alle 11,30 presso il teatro d’Ateneo nell’ambito dei seminari “I mestieri dell’Arte”, curato da UniSart, Fondazione Universitaria d’Ateneo, con la collaborazione del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale, gli studenti avranno l’occasione di avvicinarsi al mondo della professione del doppiatore nell’ambito della televisione, cinema, teatro.Due le occasioni, che vedono impegnati professionisti del doppiaggio, docenti di Good Academy, Accademia artistica campana con sede in Benevento, specializzata nello specifico settore.Christian Iansante, docente della Good Academy, doppiatore professionista che presta la voce, fra i tanti, anche a Bradley Cooper, Joseph Fiennes, Colin Farrell, Matt Damon, Jude Law, Johnny Depp, Vince Vaughn, Jeremy Renner, Sam Rockwell, racconterà agli studenti la sua esperienza artistico-professionale e mostrerà interattivamente, con l’ausilio di un fonico professionista, come si svolge una vera sessione di doppiaggio. Dal 25 al 27 Novembre, poi, si terrà un seminario sul doppiaggio per evidenziare queste professionalità “nascoste” del mondo dello spettacolo. La Masterclass “Fuori la voce”, si terrà presso la sede della Fondazione Universitaria di Ateneo, per un massimo di 40 partecipanti, dando priorità agli studenti dell’Ateneo e prevede anche sessioni di doppiagio al leggio professionale. I docenti proposti da Good Academy, appartengono al mondo internazionale del doppiaggio e sono: Chiara Colizzi, che ha prestato la sua voce ad attrici del calibro di Kate Winslet, James Cameron, Nicole Kidman, Uma Thurman, Jada Pinkett Smith, Emily Watson, Penélope Cruz, Renée Zellweger, Denise Richards. In televisione, presta la voce al personaggio di Sara Tancredi in “Prison Break” poi Elliot Reid in “Scrubs” e ad Alexis Meade in “Ugly Betty”. Altro docente sarà Alessandro Quarta, attore, cantante, doppiatore, direttore di doppiaggio, dialoghista e adattatore; ha doppiato, dal suo esordio nel 1980, i film “C’era una volta in America”, “Training Day”, “The Bourne Legacy”. In televisione è tra i protagonisti di “Scrubs” (J.D.), “N.C.I.S.” (Tony Dinozzo), “The Mentalist” (Kimball Cho), “Private Practice” (Cooper Freedman), “Lost” (Daniel Faraday), “Psych” (Burton Guster). Nei cartoni animati e nei film di animazione è la voce ufficiale di Topolino (dal 1996) e di Miss Piggy dei Muppet (dal 2010). E’ Chris McLean in “A tutto reality”, Tetsuo in “Akira”, Humty Dumpty in “Il gatto con gli stivali” e Smitty in “Monsters & Co”. Francesco Cavuoto, Direttore artistico della Good Academy, docente di conduzione radiofonica presso l’accademia ART ROMA e di tecnica per speaker pubblicitario presso la BIG J ACADEMY sarà alla Masterclass ed ha doppiato, tra gli altri, Reevis in “Into the storm”, Mr. Numbers in “Fargo”, Tim in “Cyrus”, Padre Reggie in “Zero Hour”, Olmo Mesìa ne “Il Segreto”, Alvaro Montoro in “Cuore Ribelle”. E’ voce ufficiale per Fox Animation ed in particolare per il canale SKY National Geografic; ha collaborato con Radio2 per il radiodramma “Crazy Horse” e con Radio24 per “I Magnifici”.
sergiodelvecchio
Alle 11,30 presso il teatro d’Ateneo nell’ambito dei seminari “I mestieri dell’Arte”, curato da UniSart, Fondazione Universitaria d’Ateneo, con la collaborazione del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale, gli studenti avranno l’occasione di avvicinarsi al mondo della professione del doppiatore nell’ambito della televisione, cinema, teatro.Due le occasioni, che vedono impegnati professionisti del doppiaggio, docenti di Good Academy, Accademia artistica campana con sede in Benevento, specializzata nello specifico settore.Christian Iansante, docente della Good Academy, doppiatore professionista che presta la voce, fra i tanti, anche a Bradley Cooper, Joseph Fiennes, Colin Farrell, Matt Damon, Jude Law, Johnny Depp, Vince Vaughn, Jeremy Renner, Sam Rockwell, racconterà agli studenti la sua esperienza artistico-professionale e mostrerà interattivamente, con l’ausilio di un fonico professionista, come si svolge una vera sessione di doppiaggio. Dal 25 al 27 Novembre, poi, si terrà un seminario sul doppiaggio per evidenziare queste professionalità “nascoste” del mondo dello spettacolo. La Masterclass “Fuori la voce”, si terrà presso la sede della Fondazione Universitaria di Ateneo, per un massimo di 40 partecipanti, dando priorità agli studenti dell’Ateneo e prevede anche sessioni di doppiagio al leggio professionale. I docenti proposti da Good Academy, appartengono al mondo internazionale del doppiaggio e sono: Chiara Colizzi, che ha prestato la sua voce ad attrici del calibro di Kate Winslet, James Cameron, Nicole Kidman, Uma Thurman, Jada Pinkett Smith, Emily Watson, Penélope Cruz, Renée Zellweger, Denise Richards. In televisione, presta la voce al personaggio di Sara Tancredi in “Prison Break” poi Elliot Reid in “Scrubs” e ad Alexis Meade in “Ugly Betty”. Altro docente sarà Alessandro Quarta, attore, cantante, doppiatore, direttore di doppiaggio, dialoghista e adattatore; ha doppiato, dal suo esordio nel 1980, i film “C’era una volta in America”, “Training Day”, “The Bourne Legacy”. In televisione è tra i protagonisti di “Scrubs” (J.D.), “N.C.I.S.” (Tony Dinozzo), “The Mentalist” (Kimball Cho), “Private Practice” (Cooper Freedman), “Lost” (Daniel Faraday), “Psych” (Burton Guster). Nei cartoni animati e nei film di animazione è la voce ufficiale di Topolino (dal 1996) e di Miss Piggy dei Muppet (dal 2010). E’ Chris McLean in “A tutto reality”, Tetsuo in “Akira”, Humty Dumpty in “Il gatto con gli stivali” e Smitty in “Monsters & Co”. Francesco Cavuoto, Direttore artistico della Good Academy, docente di conduzione radiofonica presso l’accademia ART ROMA e di tecnica per speaker pubblicitario presso la BIG J ACADEMY sarà alla Masterclass ed ha doppiato, tra gli altri, Reevis in “Into the storm”, Mr. Numbers in “Fargo”, Tim in “Cyrus”, Padre Reggie in “Zero Hour”, Olmo Mesìa ne “Il Segreto”, Alvaro Montoro in “Cuore Ribelle”. E’ voce ufficiale per Fox Animation ed in particolare per il canale SKY National Geografic; ha collaborato con Radio2 per il radiodramma “Crazy Horse” e con Radio24 per “I Magnifici”.
sergiodelvecchio
"Zeropac", la foody bag ecosostenibile e bella
"Zeropac", la foody bag ecosostenibile e bella
http://www.salernonews24.com/rubriche/ambiente/zeropac-la-foody-bag-ecossostenibile-e-bella/
Dal ristorante a casa, contro lo spreco alimentare
Spesso le associazioni ambientaliste vengono accusate di scarsa concretezza e di coltivare utopie di difficile realizzazione. A smentire tutto ciò, arriva il packaging ecosostenibile "Zeropac" studiato per consentire l’asporto di cibo non consumato al ristorante, o in altre sedi.
Contro lo spreco alimentare Legambiente annuncia le scatole di cartone riciclato e certificato Greenbox, realizzate dalla società di Nocera Superiore Sabox, utilizzando carta da macero raccolta esclusivamente in Campania. Alla progettazione e all’aspetto estetico di Zeropac ci hanno pensato i designer Francesco Subioli e Marco Pietrosante di Kromosoma, azienda romana cresciuta nella convinzione che il futuro sia fondato sui parametri della sostenibilità, della diversità e della solidarietà.
Il packaging è stato presentato a Festambiente, festival internazionale di Legambiente giunto alla ventinovesima edizione, tenutosi recentemente quest’anno a Rispescia, frazione del Comune di Grosseto, alle porte del Parco Naturale della Maremma. Affollati dibattiti e conferenze hanno illustrato questa pratica concreta di economia circolare che si propone di trasformare le abitudini dei consumatori puntando su un prodotto pratico, ecologico ed etico.
"Quello che abbiamo presentato a Festambiente - ha dichiarato Enrico Fontana, responsabile del'Ufficio Economia civile di Legambiente - è un progetto che mette insieme un'eccellenza imprenditoriale dell'economia circolare, un'impresa da sempre impegnata nella promozione dell'ecodesign e Legambiente, a cui verrà destinata una parte dei ricavi, per sostenere le campagne dell'associazione. Grazie alle foody bag di Zeropac, in particolare, si vuole proporre uno strumento funzionale e di qualità anche dal punto di vista estetico, a disposizione di ristoratori e consumatori, per dare attuazione alla legge contro lo spreco alimentare. Le nuove scatole della linea ecosostenibile si presentano anche come un'alternativa valida e di valore sul mercato delle spedizioni di merci e prodotti".
"La vocazione di Sabox è sempre stata quella di produrre oggetti in cartone ondulato - ha affermato a sua volta Aldo Savarese, presidente della società campana - prima per l’industria alimentare, poi scatole evolute, quindi allestimenti e mobili dedicati all’interior design e progettati da designer. Una crescita verso la qualità e la bellezza, corroborata da un percorso virtuoso nel settore della sostenibilità’’.
La crescita è sostenuta e irrobustita dal “Consorzio 100% Campania”, rete di sei aziende della regione che vale la pena di citare: oltre alla Sabox capofila, ne fanno parte Antonio Sada & Figli, Cartesar, Sada Packaging, Greener Italia, Formaperta. Le società, tutte attive nella produzione di carta e packaging, operano in sinergia per migliorare i processi produttivi e sviluppare una forma di economia circolare in grado di creare occupazione nella provincia di Salerno, nel rispetto dell’ambiente.
Encomiabile esempio di imprenditori illuminati, convinti che l’unione fa la forza, concetto che ancora fatica a farsi strada dalle nostre parti, ma che ci si augura possa rafforzarsi più velocemente, dietro la spinta degli apripista ambientali.
Vincenzo Iommazzo
Spesso le associazioni ambientaliste vengono accusate di scarsa concretezza e di coltivare utopie di difficile realizzazione. A smentire tutto ciò, arriva il packaging ecosostenibile "Zeropac" studiato per consentire l’asporto di cibo non consumato al ristorante, o in altre sedi.
Contro lo spreco alimentare Legambiente annuncia le scatole di cartone riciclato e certificato Greenbox, realizzate dalla società di Nocera Superiore Sabox, utilizzando carta da macero raccolta esclusivamente in Campania. Alla progettazione e all’aspetto estetico di Zeropac ci hanno pensato i designer Francesco Subioli e Marco Pietrosante di Kromosoma, azienda romana cresciuta nella convinzione che il futuro sia fondato sui parametri della sostenibilità, della diversità e della solidarietà.
Il packaging è stato presentato a Festambiente, festival internazionale di Legambiente giunto alla ventinovesima edizione, tenutosi recentemente quest’anno a Rispescia, frazione del Comune di Grosseto, alle porte del Parco Naturale della Maremma. Affollati dibattiti e conferenze hanno illustrato questa pratica concreta di economia circolare che si propone di trasformare le abitudini dei consumatori puntando su un prodotto pratico, ecologico ed etico.
"Quello che abbiamo presentato a Festambiente - ha dichiarato Enrico Fontana, responsabile del'Ufficio Economia civile di Legambiente - è un progetto che mette insieme un'eccellenza imprenditoriale dell'economia circolare, un'impresa da sempre impegnata nella promozione dell'ecodesign e Legambiente, a cui verrà destinata una parte dei ricavi, per sostenere le campagne dell'associazione. Grazie alle foody bag di Zeropac, in particolare, si vuole proporre uno strumento funzionale e di qualità anche dal punto di vista estetico, a disposizione di ristoratori e consumatori, per dare attuazione alla legge contro lo spreco alimentare. Le nuove scatole della linea ecosostenibile si presentano anche come un'alternativa valida e di valore sul mercato delle spedizioni di merci e prodotti".
"La vocazione di Sabox è sempre stata quella di produrre oggetti in cartone ondulato - ha affermato a sua volta Aldo Savarese, presidente della società campana - prima per l’industria alimentare, poi scatole evolute, quindi allestimenti e mobili dedicati all’interior design e progettati da designer. Una crescita verso la qualità e la bellezza, corroborata da un percorso virtuoso nel settore della sostenibilità’’.
La crescita è sostenuta e irrobustita dal “Consorzio 100% Campania”, rete di sei aziende della regione che vale la pena di citare: oltre alla Sabox capofila, ne fanno parte Antonio Sada & Figli, Cartesar, Sada Packaging, Greener Italia, Formaperta. Le società, tutte attive nella produzione di carta e packaging, operano in sinergia per migliorare i processi produttivi e sviluppare una forma di economia circolare in grado di creare occupazione nella provincia di Salerno, nel rispetto dell’ambiente.
Encomiabile esempio di imprenditori illuminati, convinti che l’unione fa la forza, concetto che ancora fatica a farsi strada dalle nostre parti, ma che ci si augura possa rafforzarsi più velocemente, dietro la spinta degli apripista ambientali.
Vincenzo Iommazzo
Quarant’anni fa moriva una delle voci più belle del rock
Quarant’anni fa moriva una delle voci più belle del rock
http://www.salernonews24.com/sedimenti/quarantanni-fa-moriva-una-delle-voci-piu-belle-del-rock/
Nell' agosto del 1977 se ne andava Elvis
Non era una notte buia e tempestosa. Era giorno, uno splendido giorno di piena estate nella lussuosa residenza di Memphis, chiamata Graceland, in onore della figlia. Lui si guardava nello specchio e non si riconosceva più; troppi chili accumulati nascondevano anche le celeberrime basette. A soli quarantadue anni era stanco di vivere, proprio lui che era salito sulle vette più alte, dove solo le stelle brillano.Era il 16 agosto di quarant’anni fa, dentro un bagno, tra farmaci e barbiturici, e tanta malinconia sulla pelle di un corpo devastato. L’ultimo concerto lo aveva tenuto pochi mesi prima, 27 giugno 1977, Market Square Arena di Indianapolis. Davanti ad un pubblico in visibilio, Elvis aveva ripercorso tutta la sua carriera: forse era un commiato, ma nessuno se ne accorse. Semplicemente, sul palco, c’era lui, con il suo mito, le sue stravaganze, le sciarpe di seta intinte di sudore per le fan, gli improbabili vestiti, e una carriera fatta di eccessi e vanità.
Si dice che una sera, guardando un suo concerto in televisione, prese una delle pistole che deteneva, e, con un solo colpo, centrò lo schermo, facendolo esplodere in mille pezzi.
Se si eliminava quell’aria da belloccio che piaceva tanto alle donne, il “pelvis” da agitare, le mimiche accattivanti, il lusso volgare di cui si circondava, rimaneva una sola immensa cosa: la voce. Calda e dirompente, un talento puro, cresciuto senza un maestro, che gli permetteva di interpretare le canzoni come pochi sapevano fare.
Si innamorò di “Bridge Over Troubled Water”, e la rese immortale, a tal punto che Paul Simon, l’autore, dopo averla ascoltata ad un suo concerto, disse, “ecco, è stato detto tutto”.
Presley era così, da un lato era vittima della stessa immagine che si era creato, dall’altro gli bastava solo un cenno per incantare il mondo. Eppure non sopravvisse al mito che lo stritolava. Il divorzio da Priscilla lo aveva gettato nella disperazione più profonda: depressione, dicevano i medici. Lui, due anni dopo, pubblicò “Always on my mind”, e a Las Vegas, notandola tra il pubblico, le disse al microfono, “questa è dedicata a te”.
Quaranta anni fa moriva in una sconfortante solitudine una voce stupenda, che bisognerebbe ricordare alle nuove generazioni, affinché non venga dimenticata mai.
Ogni tanto, se vi capita, cliccate play e lasciatevi trasportare dalla magia di Elvis. Elvis Presley.
Giorgio Coppola
Non era una notte buia e tempestosa. Era giorno, uno splendido giorno di piena estate nella lussuosa residenza di Memphis, chiamata Graceland, in onore della figlia. Lui si guardava nello specchio e non si riconosceva più; troppi chili accumulati nascondevano anche le celeberrime basette. A soli quarantadue anni era stanco di vivere, proprio lui che era salito sulle vette più alte, dove solo le stelle brillano.Era il 16 agosto di quarant’anni fa, dentro un bagno, tra farmaci e barbiturici, e tanta malinconia sulla pelle di un corpo devastato. L’ultimo concerto lo aveva tenuto pochi mesi prima, 27 giugno 1977, Market Square Arena di Indianapolis. Davanti ad un pubblico in visibilio, Elvis aveva ripercorso tutta la sua carriera: forse era un commiato, ma nessuno se ne accorse. Semplicemente, sul palco, c’era lui, con il suo mito, le sue stravaganze, le sciarpe di seta intinte di sudore per le fan, gli improbabili vestiti, e una carriera fatta di eccessi e vanità.
Si dice che una sera, guardando un suo concerto in televisione, prese una delle pistole che deteneva, e, con un solo colpo, centrò lo schermo, facendolo esplodere in mille pezzi.
Se si eliminava quell’aria da belloccio che piaceva tanto alle donne, il “pelvis” da agitare, le mimiche accattivanti, il lusso volgare di cui si circondava, rimaneva una sola immensa cosa: la voce. Calda e dirompente, un talento puro, cresciuto senza un maestro, che gli permetteva di interpretare le canzoni come pochi sapevano fare.
Si innamorò di “Bridge Over Troubled Water”, e la rese immortale, a tal punto che Paul Simon, l’autore, dopo averla ascoltata ad un suo concerto, disse, “ecco, è stato detto tutto”.
Presley era così, da un lato era vittima della stessa immagine che si era creato, dall’altro gli bastava solo un cenno per incantare il mondo. Eppure non sopravvisse al mito che lo stritolava. Il divorzio da Priscilla lo aveva gettato nella disperazione più profonda: depressione, dicevano i medici. Lui, due anni dopo, pubblicò “Always on my mind”, e a Las Vegas, notandola tra il pubblico, le disse al microfono, “questa è dedicata a te”.
Quaranta anni fa moriva in una sconfortante solitudine una voce stupenda, che bisognerebbe ricordare alle nuove generazioni, affinché non venga dimenticata mai.
Ogni tanto, se vi capita, cliccate play e lasciatevi trasportare dalla magia di Elvis. Elvis Presley.
Giorgio Coppola
mercoledì 23 agosto 2017
"Zeropac", la foody bag ecossostenibile e bella
"Zeropac", la foody bag ecossostenibile e bella
http://www.salernonews24.com/rubriche/ambiente/zeropac-la-foody-bag-ecossostenibile-e-bella/
Dal ristorante a casa, contro lo spreco alimentare
Spesso le associazioni ambientaliste vengono accusate di scarsa concretezza e di coltivare utopie di difficile realizzazione. A smentire tutto ciò, arriva il packaging ecosostenibile "Zeropac" studiato per consentire l’asporto di cibo non consumato al ristorante, o in altre sedi.
Contro lo spreco alimentare Legambiente annuncia le scatole di cartone riciclato e certificato Greenbox, realizzate dalla società di Nocera Superiore Sabox, utilizzando carta da macero raccolta esclusivamente in Campania. Alla progettazione e all’aspetto estetico di Zeropac ci hanno pensato i designer Francesco Subioli e Marco Pietrosante di Kromosoma, azienda romana cresciuta nella convinzione che il futuro sia fondato sui parametri della sostenibilità, della diversità e della solidarietà.
Il packaging è stato presentato a Festambiente, festival internazionale di Legambiente giunto alla ventinovesima edizione, tenutosi recentemente quest’anno a Rispescia, frazione del Comune di Grosseto, alle porte del Parco Naturale della Maremma. Affollati dibattiti e conferenze hanno illustrato questa pratica concreta di economia circolare che si propone di trasformare le abitudini dei consumatori puntando su un prodotto pratico, ecologico ed etico.
"Quello che abbiamo presentato a Festambiente - ha dichiarato Enrico Fontana, responsabile del'Ufficio Economia civile di Legambiente - è un progetto che mette insieme un'eccellenza imprenditoriale dell'economia circolare, un'impresa da sempre impegnata nella promozione dell'ecodesign e Legambiente, a cui verrà destinata una parte dei ricavi, per sostenere le campagne dell'associazione. Grazie alle foody bag di Zeropac, in particolare, si vuole proporre uno strumento funzionale e di qualità anche dal punto di vista estetico, a disposizione di ristoratori e consumatori, per dare attuazione alla legge contro lo spreco alimentare. Le nuove scatole della linea ecosostenibile si presentano anche come un'alternativa valida e di valore sul mercato delle spedizioni di merci e prodotti".
"La vocazione di Sabox è sempre stata quella di produrre oggetti in cartone ondulato - ha affermato a sua volta Aldo Savarese, presidente della società campana - prima per l’industria alimentare, poi scatole evolute, quindi allestimenti e mobili dedicati all’interior design e progettati da designer. Una crescita verso la qualità e la bellezza, corroborata da un percorso virtuoso nel settore della sostenibilità’’.
La crescita è sostenuta e irrobustita dal “Consorzio 100% Campania”, rete di sei aziende della regione che vale la pena di citare: oltre alla Sabox capofila, ne fanno parte Antonio Sada & Figli, Cartesar, Sada Packaging, Greener Italia, Formaperta. Le società, tutte attive nella produzione di carta e packaging, operano in sinergia per migliorare i processi produttivi e sviluppare una forma di economia circolare in grado di creare occupazione nella provincia di Salerno, nel rispetto dell’ambiente.
Encomiabile esempio di imprenditori illuminati, convinti che l’unione fa la forza, concetto che ancora fatica a farsi strada dalle nostre parti, ma che ci si augura possa rafforzarsi più velocemente, dietro la spinta degli apripista ambientali.
Vincenzo Iommazzo
Spesso le associazioni ambientaliste vengono accusate di scarsa concretezza e di coltivare utopie di difficile realizzazione. A smentire tutto ciò, arriva il packaging ecosostenibile "Zeropac" studiato per consentire l’asporto di cibo non consumato al ristorante, o in altre sedi.
Contro lo spreco alimentare Legambiente annuncia le scatole di cartone riciclato e certificato Greenbox, realizzate dalla società di Nocera Superiore Sabox, utilizzando carta da macero raccolta esclusivamente in Campania. Alla progettazione e all’aspetto estetico di Zeropac ci hanno pensato i designer Francesco Subioli e Marco Pietrosante di Kromosoma, azienda romana cresciuta nella convinzione che il futuro sia fondato sui parametri della sostenibilità, della diversità e della solidarietà.
Il packaging è stato presentato a Festambiente, festival internazionale di Legambiente giunto alla ventinovesima edizione, tenutosi recentemente quest’anno a Rispescia, frazione del Comune di Grosseto, alle porte del Parco Naturale della Maremma. Affollati dibattiti e conferenze hanno illustrato questa pratica concreta di economia circolare che si propone di trasformare le abitudini dei consumatori puntando su un prodotto pratico, ecologico ed etico.
"Quello che abbiamo presentato a Festambiente - ha dichiarato Enrico Fontana, responsabile del'Ufficio Economia civile di Legambiente - è un progetto che mette insieme un'eccellenza imprenditoriale dell'economia circolare, un'impresa da sempre impegnata nella promozione dell'ecodesign e Legambiente, a cui verrà destinata una parte dei ricavi, per sostenere le campagne dell'associazione. Grazie alle foody bag di Zeropac, in particolare, si vuole proporre uno strumento funzionale e di qualità anche dal punto di vista estetico, a disposizione di ristoratori e consumatori, per dare attuazione alla legge contro lo spreco alimentare. Le nuove scatole della linea ecosostenibile si presentano anche come un'alternativa valida e di valore sul mercato delle spedizioni di merci e prodotti".
"La vocazione di Sabox è sempre stata quella di produrre oggetti in cartone ondulato - ha affermato a sua volta Aldo Savarese, presidente della società campana - prima per l’industria alimentare, poi scatole evolute, quindi allestimenti e mobili dedicati all’interior design e progettati da designer. Una crescita verso la qualità e la bellezza, corroborata da un percorso virtuoso nel settore della sostenibilità’’.
La crescita è sostenuta e irrobustita dal “Consorzio 100% Campania”, rete di sei aziende della regione che vale la pena di citare: oltre alla Sabox capofila, ne fanno parte Antonio Sada & Figli, Cartesar, Sada Packaging, Greener Italia, Formaperta. Le società, tutte attive nella produzione di carta e packaging, operano in sinergia per migliorare i processi produttivi e sviluppare una forma di economia circolare in grado di creare occupazione nella provincia di Salerno, nel rispetto dell’ambiente.
Encomiabile esempio di imprenditori illuminati, convinti che l’unione fa la forza, concetto che ancora fatica a farsi strada dalle nostre parti, ma che ci si augura possa rafforzarsi più velocemente, dietro la spinta degli apripista ambientali.
Vincenzo Iommazzo
Muore il giovane Giovanni Lamberti travolto da un treno
Muore il giovane Giovanni Lamberti travolto da un treno
http://www.salernonews24.com/cronaca/muore-il-giovane-giovanni-lamberti-travolto-da-un-treno/
Si sono svolti ieri, nella Chiesa di Santa Lucia di Cava de’ Tirreni, i funerali di Giovanni Lamberti, il 21enne travolto ieri da un treno presso il sottopassaggio di Santa Lucia. “Gianni”, come lo chiamavano gli amici, stava tornando a casa verso le 17,30 quando, avendo visto il treno transitato ormai lontano, ha deciso di attraversare il passaggio a livello di Santa Lucia, regolarmente chiuso. Mai avrebbe potuto immaginare che in una frazione di secondi un convoglio, da Salerno in direzione Napoli, che transitava con 40 minuti di ritardo, sarebbe passato di lì, travolgendolo. Il tutto avveniva sotto lo sguardo impotente di coloro che, in auto o a piedi, attendevano che la transenna del sottopassaggio si alzasse per procedere. Il ragazzo , sul secondo binario , era ancora vivo, accasciato, quando è stato tempestivamente soccorso dal 118 che l’ha trasportato all’ospedale Umberto I di Nocera, dove è morto ieri sera. Dalla ricostruzione dei fatti e dalle testimonianze risulterebbe che Giovanni fosse al cellulare nell’attimo in cui è stato travolto. Distratto, non si sarebbe reso conto della pericolosità del suo oltrepassare il sottopassaggio, usanza che hanno affermato di avere in molti a Cava . La Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta presso il tribunale di Nocera Inferiore. La comunità tutta piange il suo giovane figlio.
sergiodelvecchio
Furto aggravato in un supermercato: è stato un dipendente
Furto aggravato in un supermercato: è stato un dipendente
http://www.salernonews24.com/cronaca/furto-aggravato-in-un-supermercato-e-stato-un-dipendente/
In un supermercato ubicato in pieno centro cittadino si è avuto, ieri, l’intervento del Personale di Polizia della Sezione Volante della Questura di Salerno per una segnalazione di furto. Grazie alle immagini fornite dal circuito di videosorveglianza è stato possibile accertare che l’autore del furto è un 34enne, dipendente del supermercato stesso . L’uomo ha prelevato merce di vario genere dagli scaffali, per un valore di 600,00 euro ed ha poi provveduto ad occultarla nella sua autovettura. Fermato dai poliziotti , perquisita l’autovettura e ritrovata la refurtiva, il giovane è stato deferito all’autorità Giudiziaria, in stato di libertà e la merce è stata restituita.
sergiodelvecchio
sergiodelvecchio
Salerno: l'incuria e l'abbandono nelle fontane del Centro Storico
Salerno: l'incuria e l'abbandono nelle fontane del Centro Storico
http://www.salernonews24.com/cultura-urbana/salerno-lincuria-e-labbandono-nelle-fontane-del-centro-storico/
Cultura Urbana di Daniele Magliano
E’ sempre un piacere passeggiare per le strade di Salerno soprattutto quando la città si presenta in parte deserta, come nel giorno giorno di Ferragosto da poco trascorso, soleggiata e calda ma non troppo, grazie a una piacevole brezza marina che accarezza la sua costa. Tale connubio mi ha spinto a percorrere i vicoli del centro storico.
I negozi quasi tutti chiusi e l’assenza della solita calca che si concentra lungo i dedali principali dell’antica città, mi hanno permesso di godere della bellezza dei suoi palazzi antichi e degli scorci dei vicoletti e degli slarghi che s’intrecciano e creano un’atmosfera davvero suggestiva. E’ la storia della città che mi parla , con i suoi monumenti e le chiese medioevali, i palazzi nobiliari, le sue fontane ma anche i piccoli elementi storici che testimoniano pienamente le sue antiche origini. Il susseguirsi di colonne e capitelli , componenti architettonici di spoglio prelevati dalle antiche strutture di età etrusca e romana che adornano e ingentiliscono attualmente i palazzi di più recente costruzione risalenti per lo più al XVII secolo, mi fanno anche capire quanto sia antica la città.
E’ un’emozione senza tempo e senza confine quella che mi avvolge tra i vicoli più stretti, caratterizzati,nella loro parte alta, da belle arcate poste tra un palazzo e l’altro, oppure dinnanzi alle innumerevoli edicole votive, piccole o grandi che siano, esempio tipico del culto religioso e di manifestazione spontanea e popolare.
La mia passeggiata mi ha portato oltre, superando via dei Mercanti, giungendo all’antica e famosa Via Drapperia, che collega Porta Nova con Via Giovanni da Procida e raggiungo il cuore antico della città : Largo Campo o Sedile di Campo. L’area era denominata Campus Grani in epoca romana e in essa si effettuava il mercato del grano per divenire successivamente successivamente il punto nevralgico della città dove si svolgeva la vita commerciale del Capoluogo. Su tale slargo si affacciano bellissimi edifici come il settecentesco Palazzo Genovese con il suo elegante e grande portale con timpano spezzato o anche il palazzo seicentesco del Barone Bottiglieri con il suo imponente portale di tufo.
E’ in questo luogo che trova , forse , anche il simbolo fortemente iconico di tutto il centro storico di Salerno : la fontana dei pesci. Bellissima! Quale salernitano non la conosce? Così come la vediamo è un insieme di elementi architettonici e storici di diversa datazione. La fontana , addossata al palazzo che chiude frontalmente via Dogana Vecchia, inizialmente era libera e la sua datazione è presumibilmente legata alla fine del Cinquecento e agli inizi del Seicento come si può constatare dalla presenza della vasca bombata e dai due mascheroni con ghirlande, elementi sicuramente originari. Solamente nel XVIII secolo la stessa viene poggiata al palazzo retrostante e diviene monumentale. Sempre di quel periodo è la soluzione della nicchia centrale e delle due paraste a destra e a sinistra, che sorreggono a loro volta una muratura sulla quale sono poste quattro semipignatte floreali. I delfini di metallo sono più recenti e risalgono alla fine dell’800.
Con mio grande rammarico scopro, immediatamente, che la fontana è asciutta. Il momento storico-climatico non è dei migliori e si è dovuto purtroppo chiudere l’erogazione della ormai preziosa acqua. Ma ciò che più mi ha fatto addolorato è lo stato di conservazione della fontana soprattutto all’interno della vasca . In essa v’era di tutto : immondizia varia , carte , barattoli , bottiglie, contenitori di plastica con elementi di lavorazione di cantiere, credo sabbia.
Sono rimasto basito!
Il monumento simbolo di Salerno in queste condizioni? Cerco, senza esiti, le parole per descrivere la mia rabbia e la mia impotenza; sarebbe bastato anche qualche esercente della zona per togliere tutto quel pattume! Perché mortificare l’elemento simbolo della nostra città nell’ indifferenza più gretta del popolo?
L’errore è innanzitutto di chi insozza il monumento, ma certo non posso credere che nessuno sia consapevole della sua importanza architettonica, al punto da considerarla addirittura una pattumiera? Sarebbe il caso di comprendere forse se chi di dovere, nel settore nettezza urbana, sappia di tale scempio.
Risalgo pensieroso dal Largo Campo dirigendomi verso Largo Abate Conforti e noto che anche la sua fontana è asciutta. Molto bella anch’essa, elemento centrale ed elegante che caratterizza tutto lo slargo. Risalente al periodo a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo, poggia su un basamento a tre gradini e ha una vasca a forma ottagonale. In essa sono presenti 4 delfini di metallo dai quali sgorga l’acqua e , a forma di coppetta, si erge al centro una ulteriore vaschetta di metallo.
Quest’area dove presumibilmente vi era il foro dell’antica Salerno romana, è abbellita anche da monumenti architettonici come la chiesa dell’Addolorata con annesso Convento di Santa Sofia o l’ottocentesco Convitto Nazionale, ma anche qui tale fontana è diventata ingiustamente un deposito di rifiuti : di nuovo bottiglie di plastica , vetro, un indumento forse dimenticato erroneamente, cicche di sigaretta, barattoli vari e cartacce e, anche in questo caso, tutto nell’indifferenza più atroce!
Tale situazione è davvero insostenibile per una città che si definisce "turistica” ma in cui il significato di turismo è forse ignoto e in cui primeggia ancora la maleducazione e la poca cura dei suoi plurisecolari elementi d’arte.
La mia passeggiata termina così, con la delusione provata di fronte a questi scempi, gli unici che la mia vista ha potuto tollerare e documentare. Ancora un altro colpo e credo che sarei morto per la collera e il dolore!
Daniele Magliano
E’ sempre un piacere passeggiare per le strade di Salerno soprattutto quando la città si presenta in parte deserta, come nel giorno giorno di Ferragosto da poco trascorso, soleggiata e calda ma non troppo, grazie a una piacevole brezza marina che accarezza la sua costa. Tale connubio mi ha spinto a percorrere i vicoli del centro storico.
I negozi quasi tutti chiusi e l’assenza della solita calca che si concentra lungo i dedali principali dell’antica città, mi hanno permesso di godere della bellezza dei suoi palazzi antichi e degli scorci dei vicoletti e degli slarghi che s’intrecciano e creano un’atmosfera davvero suggestiva. E’ la storia della città che mi parla , con i suoi monumenti e le chiese medioevali, i palazzi nobiliari, le sue fontane ma anche i piccoli elementi storici che testimoniano pienamente le sue antiche origini. Il susseguirsi di colonne e capitelli , componenti architettonici di spoglio prelevati dalle antiche strutture di età etrusca e romana che adornano e ingentiliscono attualmente i palazzi di più recente costruzione risalenti per lo più al XVII secolo, mi fanno anche capire quanto sia antica la città.
E’ un’emozione senza tempo e senza confine quella che mi avvolge tra i vicoli più stretti, caratterizzati,nella loro parte alta, da belle arcate poste tra un palazzo e l’altro, oppure dinnanzi alle innumerevoli edicole votive, piccole o grandi che siano, esempio tipico del culto religioso e di manifestazione spontanea e popolare.
La mia passeggiata mi ha portato oltre, superando via dei Mercanti, giungendo all’antica e famosa Via Drapperia, che collega Porta Nova con Via Giovanni da Procida e raggiungo il cuore antico della città : Largo Campo o Sedile di Campo. L’area era denominata Campus Grani in epoca romana e in essa si effettuava il mercato del grano per divenire successivamente successivamente il punto nevralgico della città dove si svolgeva la vita commerciale del Capoluogo. Su tale slargo si affacciano bellissimi edifici come il settecentesco Palazzo Genovese con il suo elegante e grande portale con timpano spezzato o anche il palazzo seicentesco del Barone Bottiglieri con il suo imponente portale di tufo.
Sono rimasto basito!
Il monumento simbolo di Salerno in queste condizioni? Cerco, senza esiti, le parole per descrivere la mia rabbia e la mia impotenza; sarebbe bastato anche qualche esercente della zona per togliere tutto quel pattume! Perché mortificare l’elemento simbolo della nostra città nell’ indifferenza più gretta del popolo?
L’errore è innanzitutto di chi insozza il monumento, ma certo non posso credere che nessuno sia consapevole della sua importanza architettonica, al punto da considerarla addirittura una pattumiera? Sarebbe il caso di comprendere forse se chi di dovere, nel settore nettezza urbana, sappia di tale scempio.
Quest’area dove presumibilmente vi era il foro dell’antica Salerno romana, è abbellita anche da monumenti architettonici come la chiesa dell’Addolorata con annesso Convento di Santa Sofia o l’ottocentesco Convitto Nazionale, ma anche qui tale fontana è diventata ingiustamente un deposito di rifiuti : di nuovo bottiglie di plastica , vetro, un indumento forse dimenticato erroneamente, cicche di sigaretta, barattoli vari e cartacce e, anche in questo caso, tutto nell’indifferenza più atroce!
La mia passeggiata termina così, con la delusione provata di fronte a questi scempi, gli unici che la mia vista ha potuto tollerare e documentare. Ancora un altro colpo e credo che sarei morto per la collera e il dolore!
Daniele Magliano
Albanella: scoperto inquinatore a sversare rifiuti
Albanella: scoperto inquinatore a sversare rifiuti
http://www.salernonews24.com/cronaca/albanella-scoperto-inquinatore-a-sversare-rifiuti/
Identificato e multato dalla polizia locale
Ennesimo inquinatore scoperto dalle telecamere di videosorveglianza installate sul territorio comunale. L’uomo, a torso nudo forse per il troppo caldo dei giorni scorsi, è stato immortalato mentre sversava i rifiuti in via Mastrotonno. Approfittando del buio, ha scaricato sul ciglio della strada una decina di buste contenenti spazzatura indifferenziata, oltre ad uno pneumatico, per poi risalire in auto e allontanarsi in fretta. L’inquinatore è stato prontamente identificato dagli agenti della polizia locale di Albanella, coordinati dal luogotenente Luigi Guarracino.
“ Si tratta dell’ennesimo cafone colto sul fatto. La vicenda – spiega il comandante dei vigili urbani – desta ancora più scalpore se si pensa che l’uomo in questione ha percorso in auto fino a via Mastrotonno lo stesso numero di chilometri che separa la sua abitazione dall’isola ecologica. Grazie all’ausilio del sistema di videosorveglianza presente sul territorio siamo fortunatamente riusciti ad identificarlo e abbiamo provveduto ad elevare la sanzione di 300 euro, come previsto in questi casi, che nei prossimi giorni riceverà direttamente a casa”.
Antonietta Doria
Ennesimo inquinatore scoperto dalle telecamere di videosorveglianza installate sul territorio comunale. L’uomo, a torso nudo forse per il troppo caldo dei giorni scorsi, è stato immortalato mentre sversava i rifiuti in via Mastrotonno. Approfittando del buio, ha scaricato sul ciglio della strada una decina di buste contenenti spazzatura indifferenziata, oltre ad uno pneumatico, per poi risalire in auto e allontanarsi in fretta. L’inquinatore è stato prontamente identificato dagli agenti della polizia locale di Albanella, coordinati dal luogotenente Luigi Guarracino.
“ Si tratta dell’ennesimo cafone colto sul fatto. La vicenda – spiega il comandante dei vigili urbani – desta ancora più scalpore se si pensa che l’uomo in questione ha percorso in auto fino a via Mastrotonno lo stesso numero di chilometri che separa la sua abitazione dall’isola ecologica. Grazie all’ausilio del sistema di videosorveglianza presente sul territorio siamo fortunatamente riusciti ad identificarlo e abbiamo provveduto ad elevare la sanzione di 300 euro, come previsto in questi casi, che nei prossimi giorni riceverà direttamente a casa”.
Antonietta Doria
Quando la Banca sostiene un territorio ricco di eccellenze
Quando la Banca sostiene un territorio ricco di eccellenze
http://www.salernonews24.com/provincia/quando-la-banca-sostiene-un-territorio-ricco-di-eccellenze/
La Bcc a San Gregorio Magno
Una delegazione della BCC di Aquara, il 18 agosto, è stata presenta all' evento “Baccanalia 2017”, manifestazione enogastronomica che si tiene tra i vicoli del centro storico San Gregorio Magno.
Capeggiata dal Direttore Generale Antonio Marino, la Bcc è sempre attenta a promuovere le bellezze e le tipicità di questo territorio che a breve ospiterà anche il nuovo sportello Bcc di Aquara, con inaugurazione prevista per il 2 ottobre prossimo.
La delegazione della banca è stata impreziosita dalla presenza di Ilaria Cennamo, splendida ventenne altavillese, che prenderà parte alle prossime finali di Miss Italia 2017, nonché già Miss Parco del Cilento e Valle di Diano e Miss Cinema Basilicata. Promuovere il territorio equivale anche, come sostiene il Direttore Marino, a valorizzare i talenti, l’arte e le bellezze ivi presenti atti a portare lustro, su scala nazionale, alle comunità della provincia salernitana così ricche di eccellenze.
Sergio Del Vecchio
Una delegazione della BCC di Aquara, il 18 agosto, è stata presenta all' evento “Baccanalia 2017”, manifestazione enogastronomica che si tiene tra i vicoli del centro storico San Gregorio Magno.
Capeggiata dal Direttore Generale Antonio Marino, la Bcc è sempre attenta a promuovere le bellezze e le tipicità di questo territorio che a breve ospiterà anche il nuovo sportello Bcc di Aquara, con inaugurazione prevista per il 2 ottobre prossimo.
La delegazione della banca è stata impreziosita dalla presenza di Ilaria Cennamo, splendida ventenne altavillese, che prenderà parte alle prossime finali di Miss Italia 2017, nonché già Miss Parco del Cilento e Valle di Diano e Miss Cinema Basilicata. Promuovere il territorio equivale anche, come sostiene il Direttore Marino, a valorizzare i talenti, l’arte e le bellezze ivi presenti atti a portare lustro, su scala nazionale, alle comunità della provincia salernitana così ricche di eccellenze.
Sergio Del Vecchio
Iscriviti a:
Post (Atom)