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Oggi, dopo una lunga pausa, come tutte le storie belle, ritorna con la terza generazione, rappresentata dal giovane Andrea Nastro. E lo fa attraverso un concept completamente nuovo, il “Mozzarella Bar”, inteso come luogo di rivendita e degustazione dei latticini a marchio Nastro. E non solo. Infatti, sarà possibile acquistare anche altre tipicità territoriali, piccoli capolavori agroalimentari a marchio DOP, IGP e presidi Slow Food, frutto di un lavoro di selezione che Andrea ha sostenuto per anni insieme alla Coldiretti Salerno.
Il ritorno ufficiale sul mercato dello storico marchio cilentano sarà festeggiato lunedì 24 giugno alle ore 19.00 presso la Residencia El Chupito, ad Agropoli, dove è localizzato il primo “Mozzarella Bar”. Nei giorni scorsi, invece, ha aperto i battenti il “Mozzarella Bar” di Cava de’ Tirreni (Via della Repubblica, 10).
Alla presentazione, moderata dalla conduttrice del programma televisivo “I Sapori del Sole” su Alice Tv Rosaria Sica, interverranno: Andrea Nastro, proprietario caseificio Nastro; Angelo Coda, presidente di Cilentoturismo; Luca Auletta, consulente Coldiretti; Vincenzo Carola e gli chef di EXPO' 2015; Elio Santosuosso, maestro pizzaiolo; Alberto Torre, produttore.
In partnership con la famiglia Torre di Paestum, la mozzarella Nastro viene prodotta con metodo artigianale solo con latte di bufale allevate a 100 metri dal laboratorio.
“I tempi sono cambiati, ma il principio cardine rimane: a marchio Nastro solo la migliore mozzarella possibile - afferma Andrea Nastro, terza generazione della famiglia - E’ un’evoluzione del km zero, un omaggio a chi del fare mozzarelle ne fece un’arte. Sono cresciuto mangiando mozzarelle e ho sognato di ridare vita ad un nome che la mia famiglia rese grande - conclude Andrea Nastro - La responsabilità che sosterrò sarà regalare delle emozioni attraverso il gusto”.
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E’ durante la Seconda Guerra Mondiale che inizia questa bella storia: il giovane soldato Carmine Nastro, Carminuccio per i commilitoni, è in marcia verso sud a una settantina di chilometri da casa, da quella Gragnano, sotto i Monti Lattari, dove cresci con le cose buone da mangiare: la pasta, i formaggi e la mozzarella. Il battaglione supera la pineta e alla vista di quel borgo arroccato sul mare Carminuccio pensa: “Quasi quasi la porto via a Concettina mia, ce ne veniamo qua in questo paesello (Agropoli). Lei la mozzarella la sa fare, io mi imparo e sicuro
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