Immaginate una terra piena di uliveti che arrivano fino alle pendici degli Alburni, dove la roccia, ricca di carbonati sotto il terreno e complice l’acqua delle falde acquifere, ha generato terreni fertili per creare un qualcosa che è piccolo, bianco (ma non solo!), con la buccia sottile e facile da cuocere.
Se ci aggiungete che è entrato a far parte del Presidio Slow Food, ed è anche facilmente digeribile- il quadro è perfetto!
La coltivazione del Fagiolo di Controne si tramanda da centinaia di anni e ne esistono di varie tipologie, ma “The King” è quello dai semi e baccelli bianchi, forma tondeggiante, senza macchie né “occhi”.
Chi dovesse capitare in questa zona d’estate, potrebbe essere fortunato nell’assistere alla sua semina: tra la prima e la seconda decade di Luglio; ma per chi volesse gustare direttamente un piatto di fagioli può “casualmente” venire da queste parti verso fine Novembre, per la sagra dei fagioli di Controne.
Mangiati accompagnati da fresella e olio, o con la scarola- oggi ci rifacciamo alla classica PASTA E FAGIOLI DI CONTRONE:
Ingredienti per 4 persone:
400gr di Fagioli di Controne, 250gr di Pasta Mista di Gragnano, 1 spicchio d’aglio, 3cucchiai olio EVO sale q.b., prezzemolo, sedano, pomodorini
Mettere a bagno, per una notte intera, in acqua fredda – 400gr. di Fagioli di Controne con un cucchiaio di sale grosso.Passata la notte, sciacquare e cuocerli in un tegame alto con acqua, aglio, prezzemolo, sedano e qualche pomodorino.Una volta cotti, cuocere la pasta separatamente, poi unirla ai fagioli- mantecando con un po’ di acqua di cottura, regolando di sale e aggiungere l’olio a freddo.
Nessun commento:
Posta un commento