UNISAORIENTA 2018: giovedi 1 febbraio il via alla 14sema edizione
http://www.salernonews24.com/universita/unisaorienta-2018-giovedi-1-febbraio-il-via-alla-14sema-edizione/
Ore 9.00, Aula Magna, campus di Fisciano-
Da domani giovedì 1° febbraio al campus di Fisciano c'è "UnisaOrienta", la manifestazione annuale che l'Università di Salerno dedica all'orientamento in ingresso delle future matricole. Questi i numeri attesi per la nuova edizione in programma fino a venerdì 16 febbraio: 15mila studenti e 700 docenti provenienti da 110 scuole delle Regioni Campania, Basilicata, Calabria e Puglia.
Ai giovanissimi protagonisti della manifestazione l'Ateneo dedica 432 seminari di orientamento, tenuti da 300 docenti universitari e le sessioni plenarie che ogni giorno accoglieranno la platea degli studenti, con la preziosa testimonianza di un ospite del mondo della cultura, della giurisprudenza, dell'economia, dell'arte e dello sport.
Ad inaugurare la 14esima edizione di UNISAOrienta sarà Antonio Centore, procuratore della Repubblica al Tribunale di Nocera Inferiore, che aprirà la sessione plenaria in Aula Magna di Ateneo alle ore 9.00. Dopo i saluti istituzionali del Rettore Aurelio Tommasetti e della Delegata all'Orientamento degli studenti Rosalba Normando, il Procuratore Centore dedicherà al giovane uditorio la testimonianza della propria esperienza professionale, focalizzando gli elementi valoriali ritenuti significativi nel percorso di crescita umana e professionale.
Seguirà, sempre in Aula Magna, la presentazione dell'offerta formativa dei Dipartimenti di: Studi Umanistici/DIPSUM, con la Direttrice Rosa Maria Grillo, e di Ingegneria dell'Informazione ed Elettrica e Matematica applicata/DIEM, con il Direttore Mario Vento. Subito dopo la plenaria, le future matricole seguiranno i seminari di orientamento utili a comprendere il futuro percorso di studio, presso le aule dedicate dell'edificio B del campus.
Redazione SalernoNews24.it
mercoledì 31 gennaio 2018
UNISAORIENTA 2018: giovedi 1 febbraio il via alla 14sema edizione
UNISAORIENTA 2018: giovedi 1 febbraio il via alla 14sema edizione
http://www.salernonews24.com/universita/unisaorienta-2018-giovedi-1-febbraio-il-via-alla-14sema-edizione/
Ore 9.00, Aula Magna, campus di Fisciano-
Da domani giovedì 1° febbraio al campus di Fisciano c'è "UnisaOrienta", la manifestazione annuale che l'Università di Salerno dedica all'orientamento in ingresso delle future matricole. Questi i numeri attesi per la nuova edizione in programma fino a venerdì 16 febbraio: 15mila studenti e 700 docenti provenienti da 110 scuole delle Regioni Campania, Basilicata, Calabria e Puglia.
Ai giovanissimi protagonisti della manifestazione l'Ateneo dedica 432 seminari di orientamento, tenuti da 300 docenti universitari e le sessioni plenarie che ogni giorno accoglieranno la platea degli studenti, con la preziosa testimonianza di un ospite del mondo della cultura, della giurisprudenza, dell'economia, dell'arte e dello sport.
Ad inaugurare la 14esima edizione di UNISAOrienta sarà Antonio Centore, procuratore della Repubblica al Tribunale di Nocera Inferiore, che aprirà la sessione plenaria in Aula Magna di Ateneo alle ore 9.00. Dopo i saluti istituzionali del Rettore Aurelio Tommasetti e della Delegata all'Orientamento degli studenti Rosalba Normando, il Procuratore Centore dedicherà al giovane uditorio la testimonianza della propria esperienza professionale, focalizzando gli elementi valoriali ritenuti significativi nel percorso di crescita umana e professionale.
Seguirà, sempre in Aula Magna, la presentazione dell'offerta formativa dei Dipartimenti di: Studi Umanistici/DIPSUM, con la Direttrice Rosa Maria Grillo, e di Ingegneria dell'Informazione ed Elettrica e Matematica applicata/DIEM, con il Direttore Mario Vento. Subito dopo la plenaria, le future matricole seguiranno i seminari di orientamento utili a comprendere il futuro percorso di studio, presso le aule dedicate dell'edificio B del campus.
Redazione SalernoNews24.it
Da domani giovedì 1° febbraio al campus di Fisciano c'è "UnisaOrienta", la manifestazione annuale che l'Università di Salerno dedica all'orientamento in ingresso delle future matricole. Questi i numeri attesi per la nuova edizione in programma fino a venerdì 16 febbraio: 15mila studenti e 700 docenti provenienti da 110 scuole delle Regioni Campania, Basilicata, Calabria e Puglia.
Ai giovanissimi protagonisti della manifestazione l'Ateneo dedica 432 seminari di orientamento, tenuti da 300 docenti universitari e le sessioni plenarie che ogni giorno accoglieranno la platea degli studenti, con la preziosa testimonianza di un ospite del mondo della cultura, della giurisprudenza, dell'economia, dell'arte e dello sport.
Ad inaugurare la 14esima edizione di UNISAOrienta sarà Antonio Centore, procuratore della Repubblica al Tribunale di Nocera Inferiore, che aprirà la sessione plenaria in Aula Magna di Ateneo alle ore 9.00. Dopo i saluti istituzionali del Rettore Aurelio Tommasetti e della Delegata all'Orientamento degli studenti Rosalba Normando, il Procuratore Centore dedicherà al giovane uditorio la testimonianza della propria esperienza professionale, focalizzando gli elementi valoriali ritenuti significativi nel percorso di crescita umana e professionale.
Seguirà, sempre in Aula Magna, la presentazione dell'offerta formativa dei Dipartimenti di: Studi Umanistici/DIPSUM, con la Direttrice Rosa Maria Grillo, e di Ingegneria dell'Informazione ed Elettrica e Matematica applicata/DIEM, con il Direttore Mario Vento. Subito dopo la plenaria, le future matricole seguiranno i seminari di orientamento utili a comprendere il futuro percorso di studio, presso le aule dedicate dell'edificio B del campus.
Redazione SalernoNews24.it
Azeglio Vicini: l’uomo delle notti magiche
Azeglio Vicini: l’uomo delle notti magiche
http://www.salernonews24.com/sport/azeglio-vicini-luomo-delle-notti-magiche/
SportNews24- di Emanuele Petrarca
Muore a Brescia all'età di 84 anni Azeglio Vicini, indimenticabile CT della nazionale italiana che nel 1988 arrivò alla semifinale dell'Europeo contro la fortissima Unione Sovietica e nel 1990 concluse il mondiale in terra italiana al 3° posto senza mai perdere alcuna partita, cedendo all'Argentina di Maradona solamente ai rigori.
Il nome di Vicini è e sarà indelebilmente legato a quelle incredibili notti del 1990 in cui una nazione intera si tinse d'azzurro per una nazionale tanto sfortunata quanto amata. Italia ‘90 fu più di un semplice mondiale, in quelle “notti magiche” tutto il mondo, calcistico e non, si concentrò per un mese sul nostro paese e sull’evento sportivo più importante del mondo. Quel mondiale unì l’Italia e la colorò di azzurro, ogni cittadino in quei giorni sfoggiava con orgoglio la maglietta di Bergomi, Vialli, Schillaci, grande protagonista e capocannoniere di quel mondiale e di tutti gli altri compagni sventolando la bandiera tricolore in mano.
La nazionale di Vicini certamente non fu vincente, ma viene ricordata come una delle selezioni italiane più amate sia come organico, perché, a cavallo tra l'89 e il 90 quasi tutti i top club italiani avevano vinto un trofeo (Napoli scudetto, Sampdoria Coppa delle Coppe, Milan Coppa dei Campioni, Juventus Coppa UEFA battendo la Fiorentina) e Azeglio Vicini decise di optare in una nazionale “ibrida” senza creare blocchi di giocatori provenienti da una singola squadra, sia perché, soprattutto, fu la squadra che maggiormente si avvicinò agli italiani. Da Milano a Torino, da Roma a Palermo, gli azzurri fecero sentire la loro vicinanza al popolo che accettò di buon grado di rimanere al loro fianco nelle vittorie e nelle sconfitte fino alla finale di consolazione (3°-4° posto) a Bari. Ogni città ha avuto la possibilità di respirare l’ambiente azzurro.
Ricordiamo con emozione l’allenamento svolto a Salerno, quando Azeglio chiese ai suoi “azzurri” di allenarsi il più possibile vicino agli spalti per essere realmente accanto ai tifosi, malgrado ci fossero pozzanghere e fango in quella zona. Per un mese Azeglio Vicini fece sentire gli italiani parte di un gruppo, una nazione unita da nord a sud grazie all'amore per la nazionale e lo spirito di vittoria. Vicini fu uomo a modo e comprensivo, amante del bel gioco, sostenitore delle proprie idee e del proprio modo di far calcio. Rappresentò anche un’immagine di signorilità, così come seppe gestire il momento del suo esonero. Riuscì ad essere comprensivo anche quando a Napoli, la nazionale italiana fu sonoramente fischiata dai tifosi partenopei stregati ancora da quel numero 10 con la maglia argentina che poche settimane prima gli aveva regalato lo scudetto, ma che in quella sfortunata notte sancì la fine del sogno azzurro.
Lo stesso Vicini tempo fa disse: “Meritavamo di vincere il mondiale, siamo stati sfortunati… ma conquistammo gli italiani e il loro supporto”. Ed è questo probabilmente il più grande regalo e ricordo che Azeglio ci ha lasciato nel momento della sua morte. Il ricordo di tante notti che, malgrado la sconfitta, furono talmente magiche da unire da Nord a Sud tutti gli italiani sognando un pallone ed un tricolore.
Muore a Brescia all'età di 84 anni Azeglio Vicini, indimenticabile CT della nazionale italiana che nel 1988 arrivò alla semifinale dell'Europeo contro la fortissima Unione Sovietica e nel 1990 concluse il mondiale in terra italiana al 3° posto senza mai perdere alcuna partita, cedendo all'Argentina di Maradona solamente ai rigori.
Il nome di Vicini è e sarà indelebilmente legato a quelle incredibili notti del 1990 in cui una nazione intera si tinse d'azzurro per una nazionale tanto sfortunata quanto amata. Italia ‘90 fu più di un semplice mondiale, in quelle “notti magiche” tutto il mondo, calcistico e non, si concentrò per un mese sul nostro paese e sull’evento sportivo più importante del mondo. Quel mondiale unì l’Italia e la colorò di azzurro, ogni cittadino in quei giorni sfoggiava con orgoglio la maglietta di Bergomi, Vialli, Schillaci, grande protagonista e capocannoniere di quel mondiale e di tutti gli altri compagni sventolando la bandiera tricolore in mano.
La nazionale di Vicini certamente non fu vincente, ma viene ricordata come una delle selezioni italiane più amate sia come organico, perché, a cavallo tra l'89 e il 90 quasi tutti i top club italiani avevano vinto un trofeo (Napoli scudetto, Sampdoria Coppa delle Coppe, Milan Coppa dei Campioni, Juventus Coppa UEFA battendo la Fiorentina) e Azeglio Vicini decise di optare in una nazionale “ibrida” senza creare blocchi di giocatori provenienti da una singola squadra, sia perché, soprattutto, fu la squadra che maggiormente si avvicinò agli italiani. Da Milano a Torino, da Roma a Palermo, gli azzurri fecero sentire la loro vicinanza al popolo che accettò di buon grado di rimanere al loro fianco nelle vittorie e nelle sconfitte fino alla finale di consolazione (3°-4° posto) a Bari. Ogni città ha avuto la possibilità di respirare l’ambiente azzurro.
Ricordiamo con emozione l’allenamento svolto a Salerno, quando Azeglio chiese ai suoi “azzurri” di allenarsi il più possibile vicino agli spalti per essere realmente accanto ai tifosi, malgrado ci fossero pozzanghere e fango in quella zona. Per un mese Azeglio Vicini fece sentire gli italiani parte di un gruppo, una nazione unita da nord a sud grazie all'amore per la nazionale e lo spirito di vittoria. Vicini fu uomo a modo e comprensivo, amante del bel gioco, sostenitore delle proprie idee e del proprio modo di far calcio. Rappresentò anche un’immagine di signorilità, così come seppe gestire il momento del suo esonero. Riuscì ad essere comprensivo anche quando a Napoli, la nazionale italiana fu sonoramente fischiata dai tifosi partenopei stregati ancora da quel numero 10 con la maglia argentina che poche settimane prima gli aveva regalato lo scudetto, ma che in quella sfortunata notte sancì la fine del sogno azzurro.
Lo stesso Vicini tempo fa disse: “Meritavamo di vincere il mondiale, siamo stati sfortunati… ma conquistammo gli italiani e il loro supporto”. Ed è questo probabilmente il più grande regalo e ricordo che Azeglio ci ha lasciato nel momento della sua morte. Il ricordo di tante notti che, malgrado la sconfitta, furono talmente magiche da unire da Nord a Sud tutti gli italiani sognando un pallone ed un tricolore.
Azeglio Vicini: l’uomo delle notti magiche
Azeglio Vicini: l’uomo delle notti magiche
http://www.salernonews24.com/sport/azeglio-vicini-luomo-delle-notti-magiche/
SportNews24- di Emanuele Petrarca
Muore a Brescia all'età di 84 anni Azeglio Vicini, indimenticabile CT della nazionale italiana che nel 1988 arrivò alla semifinale dell'Europeo contro la fortissima Unione Sovietica e nel 1990 concluse il mondiale in terra italiana al 3° posto senza mai perdere alcuna partita, cedendo all'Argentina di Maradona solamente ai rigori.
Il nome di Vicini è e sarà indelebilmente legato a quelle incredibili notti del 1990 in cui una nazione intera si tinse d'azzurro per una nazionale tanto sfortunata quanto amata. Italia ‘90 fu più di un semplice mondiale, in quelle “notti magiche” tutto il mondo, calcistico e non, si concentrò per un mese sul nostro paese e sull’evento sportivo più importante del mondo. Quel mondiale unì l’Italia e la colorò di azzurro, ogni cittadino in quei giorni sfoggiava con orgoglio la maglietta di Bergomi, Vialli, Schillaci, grande protagonista e capocannoniere di quel mondiale e di tutti gli altri compagni sventolando la bandiera tricolore in mano.
La nazionale di Vicini certamente non fu vincente, ma viene ricordata come una delle selezioni italiane più amate sia come organico, perché, a cavallo tra l'89 e il 90 quasi tutti i top club italiani avevano vinto un trofeo (Napoli scudetto, Sampdoria Coppa delle Coppe, Milan Coppa dei Campioni, Juventus Coppa UEFA battendo la Fiorentina) e Azeglio Vicini decise di optare in una nazionale “ibrida” senza creare blocchi di giocatori provenienti da una singola squadra, sia perché, soprattutto, fu la squadra che maggiormente si avvicinò agli italiani. Da Milano a Torino, da Roma a Palermo, gli azzurri fecero sentire la loro vicinanza al popolo che accettò di buon grado di rimanere al loro fianco nelle vittorie e nelle sconfitte fino alla finale di consolazione (3°-4° posto) a Bari. Ogni città ha avuto la possibilità di respirare l’ambiente azzurro.
Ricordiamo con emozione l’allenamento svolto a Salerno, quando Azeglio chiese ai suoi “azzurri” di allenarsi il più possibile vicino agli spalti per essere realmente accanto ai tifosi, malgrado ci fossero pozzanghere e fango in quella zona. Per un mese Azeglio Vicini fece sentire gli italiani parte di un gruppo, una nazione unita da nord a sud grazie all'amore per la nazionale e lo spirito di vittoria. Vicini fu uomo a modo e comprensivo, amante del bel gioco, sostenitore delle proprie idee e del proprio modo di far calcio. Rappresentò anche un’immagine di signorilità, così come seppe gestire il momento del suo esonero. Riuscì ad essere comprensivo anche quando a Napoli, la nazionale italiana fu sonoramente fischiata dai tifosi partenopei stregati ancora da quel numero 10 con la maglia argentina che poche settimane prima gli aveva regalato lo scudetto, ma che in quella sfortunata notte sancì la fine del sogno azzurro.
Lo stesso Vicini tempo fa disse: “Meritavamo di vincere il mondiale, siamo stati sfortunati… ma conquistammo gli italiani e il loro supporto”. Ed è questo probabilmente il più grande regalo e ricordo che Azeglio ci ha lasciato nel momento della sua morte. Il ricordo di tante notti che, malgrado la sconfitta, furono talmente magiche da unire da Nord a Sud tutti gli italiani sognando un pallone ed un tricolore.
Muore a Brescia all'età di 84 anni Azeglio Vicini, indimenticabile CT della nazionale italiana che nel 1988 arrivò alla semifinale dell'Europeo contro la fortissima Unione Sovietica e nel 1990 concluse il mondiale in terra italiana al 3° posto senza mai perdere alcuna partita, cedendo all'Argentina di Maradona solamente ai rigori.
Il nome di Vicini è e sarà indelebilmente legato a quelle incredibili notti del 1990 in cui una nazione intera si tinse d'azzurro per una nazionale tanto sfortunata quanto amata. Italia ‘90 fu più di un semplice mondiale, in quelle “notti magiche” tutto il mondo, calcistico e non, si concentrò per un mese sul nostro paese e sull’evento sportivo più importante del mondo. Quel mondiale unì l’Italia e la colorò di azzurro, ogni cittadino in quei giorni sfoggiava con orgoglio la maglietta di Bergomi, Vialli, Schillaci, grande protagonista e capocannoniere di quel mondiale e di tutti gli altri compagni sventolando la bandiera tricolore in mano.
La nazionale di Vicini certamente non fu vincente, ma viene ricordata come una delle selezioni italiane più amate sia come organico, perché, a cavallo tra l'89 e il 90 quasi tutti i top club italiani avevano vinto un trofeo (Napoli scudetto, Sampdoria Coppa delle Coppe, Milan Coppa dei Campioni, Juventus Coppa UEFA battendo la Fiorentina) e Azeglio Vicini decise di optare in una nazionale “ibrida” senza creare blocchi di giocatori provenienti da una singola squadra, sia perché, soprattutto, fu la squadra che maggiormente si avvicinò agli italiani. Da Milano a Torino, da Roma a Palermo, gli azzurri fecero sentire la loro vicinanza al popolo che accettò di buon grado di rimanere al loro fianco nelle vittorie e nelle sconfitte fino alla finale di consolazione (3°-4° posto) a Bari. Ogni città ha avuto la possibilità di respirare l’ambiente azzurro.
Ricordiamo con emozione l’allenamento svolto a Salerno, quando Azeglio chiese ai suoi “azzurri” di allenarsi il più possibile vicino agli spalti per essere realmente accanto ai tifosi, malgrado ci fossero pozzanghere e fango in quella zona. Per un mese Azeglio Vicini fece sentire gli italiani parte di un gruppo, una nazione unita da nord a sud grazie all'amore per la nazionale e lo spirito di vittoria. Vicini fu uomo a modo e comprensivo, amante del bel gioco, sostenitore delle proprie idee e del proprio modo di far calcio. Rappresentò anche un’immagine di signorilità, così come seppe gestire il momento del suo esonero. Riuscì ad essere comprensivo anche quando a Napoli, la nazionale italiana fu sonoramente fischiata dai tifosi partenopei stregati ancora da quel numero 10 con la maglia argentina che poche settimane prima gli aveva regalato lo scudetto, ma che in quella sfortunata notte sancì la fine del sogno azzurro.
Lo stesso Vicini tempo fa disse: “Meritavamo di vincere il mondiale, siamo stati sfortunati… ma conquistammo gli italiani e il loro supporto”. Ed è questo probabilmente il più grande regalo e ricordo che Azeglio ci ha lasciato nel momento della sua morte. Il ricordo di tante notti che, malgrado la sconfitta, furono talmente magiche da unire da Nord a Sud tutti gli italiani sognando un pallone ed un tricolore.
Favoreggiamento della prostituzione: tre arresti a Giffoni Sei Casali
Favoreggiamento della prostituzione: tre arresti a Giffoni Sei Casali
http://www.salernonews24.com/cronaca/favoreggiamento-della-prostituzione-tre-arresti-a-giffoni-sei-casali/
Sono stati tre due uomini ed una donna, i rumeni arrestati a Giffoni Sei Casali, ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Agropoli. Sono ritenuti responsabili dei reati di sottrazione aggravata, violenza privata, induzione e favoreggiamento della prostituzione minorile, pornografia minorile, violenze sessuale nei confronti di minore e detenzione di materiale pedopornografico. In seguito ad attività investigativa, avviate nel marzo 2015, condotte dai militari del NOR della Compagnia di Agropoli, si è potuto evincere che, gli indagati prelevavano, di solito di notte, e mediante un condizionamento psicologico, una connazionale minorenne. Questa, veniva prelevata dalla comunità in cui dimorava su decisione del Tribunale dei Minorenni di Salerno, per essere condotta in un’abitazione di Giffoni Sei Casali, dove veniva costretta a prostituirsi. Gli stessi indagati, durante i rapporti sessuali, erano soliti scattare diverse foto alla minore, per questo sono stati ritenuti responsabili anche di materiale pedopornografico. Altre quattro persone risultano essere indagate per i medesimi reati.
Direzione
Arrestato ieri Marandino: fu il braccio destro di Cutolo
Arrestato ieri Marandino: fu il braccio destro di Cutolo
http://www.salernonews24.com/cronaca/arrestato-ieri-marandino-fu-il-braccio-destro-di-cutolo/
Il GIP di Salerno ha emesso un provvedimento cautelare, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Giovanni Marandino, già ai domiciliari, arrestato ieri dal Personale della squadra Mobile di Salerno. Marandino già negli anni ’70 era esponente di spicco, capo e promotore della “Nuova Camorra Organizzata”, organizzazione camorristica che faceva capo a Raffaele Cutolo. E fu proprio a Cutolo che Marandino prestò il suo aiuto gestendone la latitanza fino al mese di maggio 1979, quando Cutolo venne catturato ad Albanella (Sa). Alcuni imprenditori della Piana del Sele hanno solo ora deciso di denunciare soprusi, minacce e richieste di estorsione ricevute da parte di Marandino.
Direzione
Il GIP di Salerno ha emesso un provvedimento cautelare, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Giovanni Marandino, già ai domiciliari, arrestato ieri dal Personale della squadra Mobile di Salerno. Marandino già negli anni ’70 era esponente di spicco, capo e promotore della “Nuova Camorra Organizzata”, organizzazione camorristica che faceva capo a Raffaele Cutolo. E fu proprio a Cutolo che Marandino prestò il suo aiuto gestendone la latitanza fino al mese di maggio 1979, quando Cutolo venne catturato ad Albanella (Sa). Alcuni imprenditori della Piana del Sele hanno solo ora deciso di denunciare soprusi, minacce e richieste di estorsione ricevute da parte di Marandino.
Direzione
martedì 30 gennaio 2018
Controlli sul territorio: furto sventato, arresto, irregolarità presso esercizi pubblici.
Controlli sul territorio: furto sventato, arresto, irregolarità presso esercizi pubblici.
http://www.salernonews24.com/cronaca/controlli-sul-territorio-furto-sventato-arresto-irriegolarita-presso-esercizi-pubblici/
Nel corso di questo fine settimana sono proseguiti i mirati controlli predisposti dal Questore di Salerno che hanno riguardato sia l’ordinario controllo del territorio, che il contrasto delle emergenti attività delittuose quali lo spaccio di sostanze stupefacenti, reati predatori e l’illecita attività di parcheggiatori, senza tralasciare la tutela del trasporto pubblico con controlli operati su autobus di linea urbana ed extraurbana.
Nell’ambito di detti controlli, personale della Polizia di Stato in forza alla Sezione Volanti, nella notte del 29 gennaio, traeva in arresto R.N., salernitano, pregiudicato, di anni 26. In particolare gli agenti verso le ore 00,55 in via Liberti procedevano al controllo di un giovane il quale alla vista della pattuglia tentava di allontanarsi repentinamente per sottrarsi al controllo. Quest’ultimo veniva immediatamente bloccato e sottoposto a perquisizione personale, dalla quale emergeva che l’uomo era in possesso di una borsa contenente numerosi attrezzi atti allo scasso, diversi monili in oro, denaro contante ed altri valori di cui non sapeva dare giustificazione.
Da indagini espletate nell’immediatezza, gli operatori avevano modo di appurare che gli oggetti di valore rinvenuti in possesso del giovane fermato erano stati trafugati poco prima da un appartamento sito in via Margotta. La vittima si era accorta del furto in abitazione al suo rientro a casa ed aveva allertato il numero di emergenza 112. Gli oggetti di valore sono poi statti restituiti al proprietario dopo la formalizzazione della denuncia presso gli uffici della Sezione Volanti. Il malvivente alla luce dei fatti veniva tratto in arresto per il consumato furto e sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sempre nel fine settimana, è stata data maggiore incisività al contrasto delle attività poste in essere da soggetti che illecitamente esercitano il mestiere di parcheggiatori. Nella giornata di ieri 28 andante veniva sanzionato F.A. di anni 61, ai sensi dell’art 650 del C.P. poiché non ottemperava al provvedimento di divieto di accedere in questa via Lungomare Colombo e zone limitrofe (cd. D.A.SPO. urbano), recentemente emesso dal Sig. Questore di Salerno, per cui veniva deferito alla competente A.G.
Nel fine settimana sono stati effettuati, altresì, da parte del personale della Polizia di Stato in forza alla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, controlli amministrativi presso sale bingo e sale scommesse, nonché presso numerosi pubblici esercizi con attività di intrattenimento e di somministrazione di cibi e bevande nella città di Salerno. All’esito dei controlli, gli operatori avevano modo di rilevare alcune irregolarità amministrative in cinque delle attività controllate, invitando i titolari presso i propri uffici per l’esibizione dei titoli autorizzatori in parte non mostrati all’atto del controllo e per le conseguenti contestazioni di illecito amministrativo
Redazione SalernoNews24.it
Nell’ambito di detti controlli, personale della Polizia di Stato in forza alla Sezione Volanti, nella notte del 29 gennaio, traeva in arresto R.N., salernitano, pregiudicato, di anni 26. In particolare gli agenti verso le ore 00,55 in via Liberti procedevano al controllo di un giovane il quale alla vista della pattuglia tentava di allontanarsi repentinamente per sottrarsi al controllo. Quest’ultimo veniva immediatamente bloccato e sottoposto a perquisizione personale, dalla quale emergeva che l’uomo era in possesso di una borsa contenente numerosi attrezzi atti allo scasso, diversi monili in oro, denaro contante ed altri valori di cui non sapeva dare giustificazione.
Da indagini espletate nell’immediatezza, gli operatori avevano modo di appurare che gli oggetti di valore rinvenuti in possesso del giovane fermato erano stati trafugati poco prima da un appartamento sito in via Margotta. La vittima si era accorta del furto in abitazione al suo rientro a casa ed aveva allertato il numero di emergenza 112. Gli oggetti di valore sono poi statti restituiti al proprietario dopo la formalizzazione della denuncia presso gli uffici della Sezione Volanti. Il malvivente alla luce dei fatti veniva tratto in arresto per il consumato furto e sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sempre nel fine settimana, è stata data maggiore incisività al contrasto delle attività poste in essere da soggetti che illecitamente esercitano il mestiere di parcheggiatori. Nella giornata di ieri 28 andante veniva sanzionato F.A. di anni 61, ai sensi dell’art 650 del C.P. poiché non ottemperava al provvedimento di divieto di accedere in questa via Lungomare Colombo e zone limitrofe (cd. D.A.SPO. urbano), recentemente emesso dal Sig. Questore di Salerno, per cui veniva deferito alla competente A.G.
Nel fine settimana sono stati effettuati, altresì, da parte del personale della Polizia di Stato in forza alla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, controlli amministrativi presso sale bingo e sale scommesse, nonché presso numerosi pubblici esercizi con attività di intrattenimento e di somministrazione di cibi e bevande nella città di Salerno. All’esito dei controlli, gli operatori avevano modo di rilevare alcune irregolarità amministrative in cinque delle attività controllate, invitando i titolari presso i propri uffici per l’esibizione dei titoli autorizzatori in parte non mostrati all’atto del controllo e per le conseguenti contestazioni di illecito amministrativo
Redazione SalernoNews24.it
Lutto al Comune di Salerno: oggi i funerali della mamma del sindaco Vincenzo Napoli
Lutto al Comune di Salerno: oggi i funerali della mamma del sindaco Vincenzo Napoli
http://www.salernonews24.com/cronaca/lutto-al-comune-di-salerno-oggi-i-funerali-della-mamma-del-sindaco-vincenzo-napoli/
Lutto al Comune di Salerno per la scomparsa della signora Anna Campana, madre del sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli. La camera ardente è stata allestita presso la Clinica Tortorella ed oggi, alle ore 9,30 saranno celebrati i funerali presso la Chiesa di Sant' Agostino. A darne il triste annuncio, il figlio Enzo, la nuora Giovanna Doria, le nipoti Paola ed Eleonora, il genero Luigi Rinaldi. Come da manifesto, si dispensa dai fiori.
Al sindaco Vincenzo Napoli le condoglianze da parte del Direttore e della Redazione tutta di SalernoNews24.it, in questo giorno di dolore.
Al sindaco Vincenzo Napoli le condoglianze da parte del Direttore e della Redazione tutta di SalernoNews24.it, in questo giorno di dolore.
Lutto al Comune di Salerno: oggi i funerali della mamma del sindaco Vincenzo Napoli
Lutto al Comune di Salerno: oggi i funerali della mamma del sindaco Vincenzo Napoli
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Lutto al Comune di Salerno per la scomparsa della signora Anna Campana, madre del sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli. La camera ardente è stata allestita presso la Clinica Tortorella ed oggi, alle ore 9,30 saranno celebrati i funerali presso la Chiesa di Sant' Agostino. A darne il triste annuncio, il figlio Enzo, la nuora Giovanna Doria, le nipoti Paola ed Eleonora, il genero Luigi Rinaldi. Come da manifesto, si dispensa dai fiori.
Al sindaco Vincenzo Napoli le condoglianze da parte del Direttore e della Redazione tutta di SalernoNews24.it, in questo giorno di dolore.
Al sindaco Vincenzo Napoli le condoglianze da parte del Direttore e della Redazione tutta di SalernoNews24.it, in questo giorno di dolore.
Oggi al PalaSele di Eboli: Max Nek Renga
Oggi al PalaSele di Eboli: Max Nek Renga
http://www.salernonews24.com/salerno-music/oggi-al-palasele-di-eboli-max-nek-renga/
Sarà una grande festa della musica stasera, mercoledì 31 gennaio, al PalaSele di Eboli con il super trio Max Pezzali, Nek e Francesco Renga che, insieme sul palco con il loro acclamato live congiunto, sono pronti a conquistare il pubblico della Campania, dopo aver già entusiasmato i palasport delle principali città italiane.
LO SHOW Più di 30 brani in scaletta, scelti tra i più grandi successi delle rispettive carriere dei tre artisti, che vantano repertori diventati colonna sonora di intere generazioni: oltre 2 ore e mezza di musica in cui Max, Nek e Renga reinterpretano a tre voci i loro brani più amati. Uno straordinario susseguirsi di hit che prende il via dalla canzone manifesto del loro progetto, “Duri da Battere”, per poi trascinare il pubblico in un unico coro con “Gli anni", "Lascia che io sia", “Il mio giorno più bello del mondo”, “Hanno ucciso l’Uomo Ragno”, "Laura non c’è", "Angelo", passando per “La regola dell’amico", “Fatti avanti amore”, "Vivendo adesso", e tante, tante altre.
Sul palco i tre artisti sono accompagnati da una super band di 9 elementi composta da: Fulvio Arnoldi (chitarra e tastiere), Stefano Brandoni (chitarra), Davide Ferrario (chitarra e tastiere), Luciano Galloni (batteria), Ernesto Ghezzi (tastiere), Chicco Gussoni (chitarra), Enzo Messina (tastiere), Lorenzo Poli (basso), Dj Zak.
INFO UTILI “MAX NEK RENGA, il tour” è prodotto e organizzato da F&P Group, mentre la tappa al PalaSele è a cura di Anni 60 produzioni. Gli ultimissimi biglietti saranno disponibili il giorno stesso dello show al Botteghino del PalaSele a partire dalle ore 16. I cancelli apriranno alle ore 19, lo show avrà inizio alle ore 21. RTL 102.5 è media partner di “MAX NEK RENGA, il tour”.
IL CALENDARIO DEI LIVE 2018 AL PALASELE L’appuntamento di domani sera è il secondo live 2018 nell’ambito della straordinaria stagione di concerti al PalaSele di Eboli a cura di Anni 60 produzioni. Un calendario che si fa sempre più ricco: 11 grandi serate in programma, 7 tour nazionali attesi in 5 mesi, 9 big della discografia italiana pronti ad esibirsi, oltre 200 brani in scaletta, più di 1200 minuti di musica live tra le hit e i brani più amati del repertorio pop degli ultimi 50 anni.
Dopo l’imperdibile “NEK MAX RENGA, il tour”, l’8 marzo appuntamento, in esclusiva per la Campania, con Zucchero e il suo “Wanted Tour 2018”. Il 12 marzo, invece, sarà Gianni Morandi con il suo Tour 2018 “d’amore d’autore” a fare tappa a Eboli, mentre Il 19 aprile largo a “Fenomenale il Tour” di Gianna Nannini.
Salgono a tre le serate di Lorenzo live 2018: il tour di Jovanotti, già atteso per il 25 e 26 maggio 2018, si fermerà a Eboli anche lunedì 28 maggio. La prevendita per il terzo spettacolo al Palasele di Eboli parte da giovedì 1° febbraio sul sito di TicketOne, da domenica 4 febbraio, invece, sul circuito Go2 e nei principali punti vendita regionali.
A novembre invece doppio appuntamento con Claudio Baglioni, atteso sabato 10 e domenica 11 con AL CENTRO TOUR.
LO SHOW Più di 30 brani in scaletta, scelti tra i più grandi successi delle rispettive carriere dei tre artisti, che vantano repertori diventati colonna sonora di intere generazioni: oltre 2 ore e mezza di musica in cui Max, Nek e Renga reinterpretano a tre voci i loro brani più amati. Uno straordinario susseguirsi di hit che prende il via dalla canzone manifesto del loro progetto, “Duri da Battere”, per poi trascinare il pubblico in un unico coro con “Gli anni", "Lascia che io sia", “Il mio giorno più bello del mondo”, “Hanno ucciso l’Uomo Ragno”, "Laura non c’è", "Angelo", passando per “La regola dell’amico", “Fatti avanti amore”, "Vivendo adesso", e tante, tante altre.
Sul palco i tre artisti sono accompagnati da una super band di 9 elementi composta da: Fulvio Arnoldi (chitarra e tastiere), Stefano Brandoni (chitarra), Davide Ferrario (chitarra e tastiere), Luciano Galloni (batteria), Ernesto Ghezzi (tastiere), Chicco Gussoni (chitarra), Enzo Messina (tastiere), Lorenzo Poli (basso), Dj Zak.
INFO UTILI “MAX NEK RENGA, il tour” è prodotto e organizzato da F&P Group, mentre la tappa al PalaSele è a cura di Anni 60 produzioni. Gli ultimissimi biglietti saranno disponibili il giorno stesso dello show al Botteghino del PalaSele a partire dalle ore 16. I cancelli apriranno alle ore 19, lo show avrà inizio alle ore 21. RTL 102.5 è media partner di “MAX NEK RENGA, il tour”.
IL CALENDARIO DEI LIVE 2018 AL PALASELE L’appuntamento di domani sera è il secondo live 2018 nell’ambito della straordinaria stagione di concerti al PalaSele di Eboli a cura di Anni 60 produzioni. Un calendario che si fa sempre più ricco: 11 grandi serate in programma, 7 tour nazionali attesi in 5 mesi, 9 big della discografia italiana pronti ad esibirsi, oltre 200 brani in scaletta, più di 1200 minuti di musica live tra le hit e i brani più amati del repertorio pop degli ultimi 50 anni.
Dopo l’imperdibile “NEK MAX RENGA, il tour”, l’8 marzo appuntamento, in esclusiva per la Campania, con Zucchero e il suo “Wanted Tour 2018”. Il 12 marzo, invece, sarà Gianni Morandi con il suo Tour 2018 “d’amore d’autore” a fare tappa a Eboli, mentre Il 19 aprile largo a “Fenomenale il Tour” di Gianna Nannini.
Salgono a tre le serate di Lorenzo live 2018: il tour di Jovanotti, già atteso per il 25 e 26 maggio 2018, si fermerà a Eboli anche lunedì 28 maggio. La prevendita per il terzo spettacolo al Palasele di Eboli parte da giovedì 1° febbraio sul sito di TicketOne, da domenica 4 febbraio, invece, sul circuito Go2 e nei principali punti vendita regionali.
A novembre invece doppio appuntamento con Claudio Baglioni, atteso sabato 10 e domenica 11 con AL CENTRO TOUR.
Oggi al PalaSele di Eboli: Max Nek Renga
Oggi al PalaSele di Eboli: Max Nek Renga
http://www.salernonews24.com/salerno-music/oggi-al-palasele-di-eboli-max-nek-renga/
Sarà una grande festa della musica stasera, mercoledì 31 gennaio, al PalaSele di Eboli con il super trio Max Pezzali, Nek e Francesco Renga che, insieme sul palco con il loro acclamato live congiunto, sono pronti a conquistare il pubblico della Campania, dopo aver già entusiasmato i palasport delle principali città italiane.
LO SHOW Più di 30 brani in scaletta, scelti tra i più grandi successi delle rispettive carriere dei tre artisti, che vantano repertori diventati colonna sonora di intere generazioni: oltre 2 ore e mezza di musica in cui Max, Nek e Renga reinterpretano a tre voci i loro brani più amati. Uno straordinario susseguirsi di hit che prende il via dalla canzone manifesto del loro progetto, “Duri da Battere”, per poi trascinare il pubblico in un unico coro con “Gli anni", "Lascia che io sia", “Il mio giorno più bello del mondo”, “Hanno ucciso l’Uomo Ragno”, "Laura non c’è", "Angelo", passando per “La regola dell’amico", “Fatti avanti amore”, "Vivendo adesso", e tante, tante altre.
Sul palco i tre artisti sono accompagnati da una super band di 9 elementi composta da: Fulvio Arnoldi (chitarra e tastiere), Stefano Brandoni (chitarra), Davide Ferrario (chitarra e tastiere), Luciano Galloni (batteria), Ernesto Ghezzi (tastiere), Chicco Gussoni (chitarra), Enzo Messina (tastiere), Lorenzo Poli (basso), Dj Zak.
INFO UTILI “MAX NEK RENGA, il tour” è prodotto e organizzato da F&P Group, mentre la tappa al PalaSele è a cura di Anni 60 produzioni. Gli ultimissimi biglietti saranno disponibili il giorno stesso dello show al Botteghino del PalaSele a partire dalle ore 16. I cancelli apriranno alle ore 19, lo show avrà inizio alle ore 21. RTL 102.5 è media partner di “MAX NEK RENGA, il tour”.
IL CALENDARIO DEI LIVE 2018 AL PALASELE L’appuntamento di domani sera è il secondo live 2018 nell’ambito della straordinaria stagione di concerti al PalaSele di Eboli a cura di Anni 60 produzioni. Un calendario che si fa sempre più ricco: 11 grandi serate in programma, 7 tour nazionali attesi in 5 mesi, 9 big della discografia italiana pronti ad esibirsi, oltre 200 brani in scaletta, più di 1200 minuti di musica live tra le hit e i brani più amati del repertorio pop degli ultimi 50 anni.
Dopo l’imperdibile “NEK MAX RENGA, il tour”, l’8 marzo appuntamento, in esclusiva per la Campania, con Zucchero e il suo “Wanted Tour 2018”. Il 12 marzo, invece, sarà Gianni Morandi con il suo Tour 2018 “d’amore d’autore” a fare tappa a Eboli, mentre Il 19 aprile largo a “Fenomenale il Tour” di Gianna Nannini.
Salgono a tre le serate di Lorenzo live 2018: il tour di Jovanotti, già atteso per il 25 e 26 maggio 2018, si fermerà a Eboli anche lunedì 28 maggio. La prevendita per il terzo spettacolo al Palasele di Eboli parte da giovedì 1° febbraio sul sito di TicketOne, da domenica 4 febbraio, invece, sul circuito Go2 e nei principali punti vendita regionali.
A novembre invece doppio appuntamento con Claudio Baglioni, atteso sabato 10 e domenica 11 con AL CENTRO TOUR.
LO SHOW Più di 30 brani in scaletta, scelti tra i più grandi successi delle rispettive carriere dei tre artisti, che vantano repertori diventati colonna sonora di intere generazioni: oltre 2 ore e mezza di musica in cui Max, Nek e Renga reinterpretano a tre voci i loro brani più amati. Uno straordinario susseguirsi di hit che prende il via dalla canzone manifesto del loro progetto, “Duri da Battere”, per poi trascinare il pubblico in un unico coro con “Gli anni", "Lascia che io sia", “Il mio giorno più bello del mondo”, “Hanno ucciso l’Uomo Ragno”, "Laura non c’è", "Angelo", passando per “La regola dell’amico", “Fatti avanti amore”, "Vivendo adesso", e tante, tante altre.
Sul palco i tre artisti sono accompagnati da una super band di 9 elementi composta da: Fulvio Arnoldi (chitarra e tastiere), Stefano Brandoni (chitarra), Davide Ferrario (chitarra e tastiere), Luciano Galloni (batteria), Ernesto Ghezzi (tastiere), Chicco Gussoni (chitarra), Enzo Messina (tastiere), Lorenzo Poli (basso), Dj Zak.
INFO UTILI “MAX NEK RENGA, il tour” è prodotto e organizzato da F&P Group, mentre la tappa al PalaSele è a cura di Anni 60 produzioni. Gli ultimissimi biglietti saranno disponibili il giorno stesso dello show al Botteghino del PalaSele a partire dalle ore 16. I cancelli apriranno alle ore 19, lo show avrà inizio alle ore 21. RTL 102.5 è media partner di “MAX NEK RENGA, il tour”.
IL CALENDARIO DEI LIVE 2018 AL PALASELE L’appuntamento di domani sera è il secondo live 2018 nell’ambito della straordinaria stagione di concerti al PalaSele di Eboli a cura di Anni 60 produzioni. Un calendario che si fa sempre più ricco: 11 grandi serate in programma, 7 tour nazionali attesi in 5 mesi, 9 big della discografia italiana pronti ad esibirsi, oltre 200 brani in scaletta, più di 1200 minuti di musica live tra le hit e i brani più amati del repertorio pop degli ultimi 50 anni.
Dopo l’imperdibile “NEK MAX RENGA, il tour”, l’8 marzo appuntamento, in esclusiva per la Campania, con Zucchero e il suo “Wanted Tour 2018”. Il 12 marzo, invece, sarà Gianni Morandi con il suo Tour 2018 “d’amore d’autore” a fare tappa a Eboli, mentre Il 19 aprile largo a “Fenomenale il Tour” di Gianna Nannini.
Salgono a tre le serate di Lorenzo live 2018: il tour di Jovanotti, già atteso per il 25 e 26 maggio 2018, si fermerà a Eboli anche lunedì 28 maggio. La prevendita per il terzo spettacolo al Palasele di Eboli parte da giovedì 1° febbraio sul sito di TicketOne, da domenica 4 febbraio, invece, sul circuito Go2 e nei principali punti vendita regionali.
A novembre invece doppio appuntamento con Claudio Baglioni, atteso sabato 10 e domenica 11 con AL CENTRO TOUR.
Oggi al PalaSele di Eboli: Max Nek Renga
Oggi al PalaSele di Eboli: Max Nek Renga
http://www.salernonews24.com/salerno-music/oggi-al-palasele-di-eboli-max-nek-renga/
Sarà una grande festa della musica stasera, mercoledì 31 gennaio, al PalaSele di Eboli con il super trio Max Pezzali, Nek e Francesco Renga che, insieme sul palco con il loro acclamato live congiunto, sono pronti a conquistare il pubblico della Campania, dopo aver già entusiasmato i palasport delle principali città italiane.
LO SHOW Più di 30 brani in scaletta, scelti tra i più grandi successi delle rispettive carriere dei tre artisti, che vantano repertori diventati colonna sonora di intere generazioni: oltre 2 ore e mezza di musica in cui Max, Nek e Renga reinterpretano a tre voci i loro brani più amati. Uno straordinario susseguirsi di hit che prende il via dalla canzone manifesto del loro progetto, “Duri da Battere”, per poi trascinare il pubblico in un unico coro con “Gli anni", "Lascia che io sia", “Il mio giorno più bello del mondo”, “Hanno ucciso l’Uomo Ragno”, "Laura non c’è", "Angelo", passando per “La regola dell’amico", “Fatti avanti amore”, "Vivendo adesso", e tante, tante altre.
Sul palco i tre artisti sono accompagnati da una super band di 9 elementi composta da: Fulvio Arnoldi (chitarra e tastiere), Stefano Brandoni (chitarra), Davide Ferrario (chitarra e tastiere), Luciano Galloni (batteria), Ernesto Ghezzi (tastiere), Chicco Gussoni (chitarra), Enzo Messina (tastiere), Lorenzo Poli (basso), Dj Zak.
INFO UTILI “MAX NEK RENGA, il tour” è prodotto e organizzato da F&P Group, mentre la tappa al PalaSele è a cura di Anni 60 produzioni. Gli ultimissimi biglietti saranno disponibili il giorno stesso dello show al Botteghino del PalaSele a partire dalle ore 16. I cancelli apriranno alle ore 19, lo show avrà inizio alle ore 21. RTL 102.5 è media partner di “MAX NEK RENGA, il tour”.
IL CALENDARIO DEI LIVE 2018 AL PALASELE L’appuntamento di domani sera è il secondo live 2018 nell’ambito della straordinaria stagione di concerti al PalaSele di Eboli a cura di Anni 60 produzioni. Un calendario che si fa sempre più ricco: 11 grandi serate in programma, 7 tour nazionali attesi in 5 mesi, 9 big della discografia italiana pronti ad esibirsi, oltre 200 brani in scaletta, più di 1200 minuti di musica live tra le hit e i brani più amati del repertorio pop degli ultimi 50 anni.
Dopo l’imperdibile “NEK MAX RENGA, il tour”, l’8 marzo appuntamento, in esclusiva per la Campania, con Zucchero e il suo “Wanted Tour 2018”. Il 12 marzo, invece, sarà Gianni Morandi con il suo Tour 2018 “d’amore d’autore” a fare tappa a Eboli, mentre Il 19 aprile largo a “Fenomenale il Tour” di Gianna Nannini.
Salgono a tre le serate di Lorenzo live 2018: il tour di Jovanotti, già atteso per il 25 e 26 maggio 2018, si fermerà a Eboli anche lunedì 28 maggio. La prevendita per il terzo spettacolo al Palasele di Eboli parte da giovedì 1° febbraio sul sito di TicketOne, da domenica 4 febbraio, invece, sul circuito Go2 e nei principali punti vendita regionali.
A novembre invece doppio appuntamento con Claudio Baglioni, atteso sabato 10 e domenica 11 con AL CENTRO TOUR.
LO SHOW Più di 30 brani in scaletta, scelti tra i più grandi successi delle rispettive carriere dei tre artisti, che vantano repertori diventati colonna sonora di intere generazioni: oltre 2 ore e mezza di musica in cui Max, Nek e Renga reinterpretano a tre voci i loro brani più amati. Uno straordinario susseguirsi di hit che prende il via dalla canzone manifesto del loro progetto, “Duri da Battere”, per poi trascinare il pubblico in un unico coro con “Gli anni", "Lascia che io sia", “Il mio giorno più bello del mondo”, “Hanno ucciso l’Uomo Ragno”, "Laura non c’è", "Angelo", passando per “La regola dell’amico", “Fatti avanti amore”, "Vivendo adesso", e tante, tante altre.
Sul palco i tre artisti sono accompagnati da una super band di 9 elementi composta da: Fulvio Arnoldi (chitarra e tastiere), Stefano Brandoni (chitarra), Davide Ferrario (chitarra e tastiere), Luciano Galloni (batteria), Ernesto Ghezzi (tastiere), Chicco Gussoni (chitarra), Enzo Messina (tastiere), Lorenzo Poli (basso), Dj Zak.
INFO UTILI “MAX NEK RENGA, il tour” è prodotto e organizzato da F&P Group, mentre la tappa al PalaSele è a cura di Anni 60 produzioni. Gli ultimissimi biglietti saranno disponibili il giorno stesso dello show al Botteghino del PalaSele a partire dalle ore 16. I cancelli apriranno alle ore 19, lo show avrà inizio alle ore 21. RTL 102.5 è media partner di “MAX NEK RENGA, il tour”.
IL CALENDARIO DEI LIVE 2018 AL PALASELE L’appuntamento di domani sera è il secondo live 2018 nell’ambito della straordinaria stagione di concerti al PalaSele di Eboli a cura di Anni 60 produzioni. Un calendario che si fa sempre più ricco: 11 grandi serate in programma, 7 tour nazionali attesi in 5 mesi, 9 big della discografia italiana pronti ad esibirsi, oltre 200 brani in scaletta, più di 1200 minuti di musica live tra le hit e i brani più amati del repertorio pop degli ultimi 50 anni.
Dopo l’imperdibile “NEK MAX RENGA, il tour”, l’8 marzo appuntamento, in esclusiva per la Campania, con Zucchero e il suo “Wanted Tour 2018”. Il 12 marzo, invece, sarà Gianni Morandi con il suo Tour 2018 “d’amore d’autore” a fare tappa a Eboli, mentre Il 19 aprile largo a “Fenomenale il Tour” di Gianna Nannini.
Salgono a tre le serate di Lorenzo live 2018: il tour di Jovanotti, già atteso per il 25 e 26 maggio 2018, si fermerà a Eboli anche lunedì 28 maggio. La prevendita per il terzo spettacolo al Palasele di Eboli parte da giovedì 1° febbraio sul sito di TicketOne, da domenica 4 febbraio, invece, sul circuito Go2 e nei principali punti vendita regionali.
A novembre invece doppio appuntamento con Claudio Baglioni, atteso sabato 10 e domenica 11 con AL CENTRO TOUR.
Controlli sul territorio: furto sventato, arresto, irriegolarità presso esercizi pubblici.
Controlli sul territorio: furto sventato, arresto, irriegolarità presso esercizi pubblici.
http://www.salernonews24.com/cronaca/controlli-sul-territorio-furto-sventato-arresto-irriegolarita-presso-esercizi-pubblici/
Nel corso di questo fine settimana sono proseguiti i mirati controlli predisposti dal Questore di Salerno che hanno riguardato sia l’ordinario controllo del territorio, che il contrasto delle emergenti attività delittuose quali lo spaccio di sostanze stupefacenti, reati predatori e l’illecita attività di parcheggiatori, senza tralasciare la tutela del trasporto pubblico con controlli operati su autobus di linea urbana ed extraurbana.
Nell’ambito di detti controlli, personale della Polizia di Stato in forza alla Sezione Volanti, nella notte del 29 gennaio, traeva in arresto R.N., salernitano, pregiudicato, di anni 26. In particolare gli agenti verso le ore 00,55 in via Liberti procedevano al controllo di un giovane il quale alla vista della pattuglia tentava di allontanarsi repentinamente per sottrarsi al controllo. Quest’ultimo veniva immediatamente bloccato e sottoposto a perquisizione personale, dalla quale emergeva che l’uomo era in possesso di una borsa contenente numerosi attrezzi atti allo scasso, diversi monili in oro, denaro contante ed altri valori di cui non sapeva dare giustificazione.
Da indagini espletate nell’immediatezza, gli operatori avevano modo di appurare che gli oggetti di valore rinvenuti in possesso del giovane fermato erano stati trafugati poco prima da un appartamento sito in via Margotta. La vittima si era accorta del furto in abitazione al suo rientro a casa ed aveva allertato il numero di emergenza 112. Gli oggetti di valore sono poi statti restituiti al proprietario dopo la formalizzazione della denuncia presso gli uffici della Sezione Volanti. Il malvivente alla luce dei fatti veniva tratto in arresto per il consumato furto e sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sempre nel fine settimana, è stata data maggiore incisività al contrasto delle attività poste in essere da soggetti che illecitamente esercitano il mestiere di parcheggiatori. Nella giornata di ieri 28 andante veniva sanzionato F.A. di anni 61, ai sensi dell’art 650 del C.P. poiché non ottemperava al provvedimento di divieto di accedere in questa via Lungomare Colombo e zone limitrofe (cd. D.A.SPO. urbano), recentemente emesso dal Sig. Questore di Salerno, per cui veniva deferito alla competente A.G.
Nel fine settimana sono stati effettuati, altresì, da parte del personale della Polizia di Stato in forza alla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, controlli amministrativi presso sale bingo e sale scommesse, nonché presso numerosi pubblici esercizi con attività di intrattenimento e di somministrazione di cibi e bevande nella città di Salerno. All’esito dei controlli, gli operatori avevano modo di rilevare alcune irregolarità amministrative in cinque delle attività controllate, invitando i titolari presso i propri uffici per l’esibizione dei titoli autorizzatori in parte non mostrati all’atto del controllo e per le conseguenti contestazioni di illecito amministrativo
Redazione SalernoNews24.it
Nell’ambito di detti controlli, personale della Polizia di Stato in forza alla Sezione Volanti, nella notte del 29 gennaio, traeva in arresto R.N., salernitano, pregiudicato, di anni 26. In particolare gli agenti verso le ore 00,55 in via Liberti procedevano al controllo di un giovane il quale alla vista della pattuglia tentava di allontanarsi repentinamente per sottrarsi al controllo. Quest’ultimo veniva immediatamente bloccato e sottoposto a perquisizione personale, dalla quale emergeva che l’uomo era in possesso di una borsa contenente numerosi attrezzi atti allo scasso, diversi monili in oro, denaro contante ed altri valori di cui non sapeva dare giustificazione.
Da indagini espletate nell’immediatezza, gli operatori avevano modo di appurare che gli oggetti di valore rinvenuti in possesso del giovane fermato erano stati trafugati poco prima da un appartamento sito in via Margotta. La vittima si era accorta del furto in abitazione al suo rientro a casa ed aveva allertato il numero di emergenza 112. Gli oggetti di valore sono poi statti restituiti al proprietario dopo la formalizzazione della denuncia presso gli uffici della Sezione Volanti. Il malvivente alla luce dei fatti veniva tratto in arresto per il consumato furto e sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sempre nel fine settimana, è stata data maggiore incisività al contrasto delle attività poste in essere da soggetti che illecitamente esercitano il mestiere di parcheggiatori. Nella giornata di ieri 28 andante veniva sanzionato F.A. di anni 61, ai sensi dell’art 650 del C.P. poiché non ottemperava al provvedimento di divieto di accedere in questa via Lungomare Colombo e zone limitrofe (cd. D.A.SPO. urbano), recentemente emesso dal Sig. Questore di Salerno, per cui veniva deferito alla competente A.G.
Nel fine settimana sono stati effettuati, altresì, da parte del personale della Polizia di Stato in forza alla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, controlli amministrativi presso sale bingo e sale scommesse, nonché presso numerosi pubblici esercizi con attività di intrattenimento e di somministrazione di cibi e bevande nella città di Salerno. All’esito dei controlli, gli operatori avevano modo di rilevare alcune irregolarità amministrative in cinque delle attività controllate, invitando i titolari presso i propri uffici per l’esibizione dei titoli autorizzatori in parte non mostrati all’atto del controllo e per le conseguenti contestazioni di illecito amministrativo
Redazione SalernoNews24.it
Controlli sul territorio: furto sventato, arresto, irriegolarità presso esercizi pubblici.
Controlli sul territorio: furto sventato, arresto, irriegolarità presso esercizi pubblici.
http://www.salernonews24.com/cronaca/controlli-sul-territorio-furto-sventato-arresto-irriegolarita-presso-esercizi-pubblici/
Nel corso di questo fine settimana sono proseguiti i mirati controlli predisposti dal Questore di Salerno che hanno riguardato sia l’ordinario controllo del territorio, che il contrasto delle emergenti attività delittuose quali lo spaccio di sostanze stupefacenti, reati predatori e l’illecita attività di parcheggiatori, senza tralasciare la tutela del trasporto pubblico con controlli operati su autobus di linea urbana ed extraurbana.
Nell’ambito di detti controlli, personale della Polizia di Stato in forza alla Sezione Volanti, nella notte del 29 gennaio, traeva in arresto R.N., salernitano, pregiudicato, di anni 26. In particolare gli agenti verso le ore 00,55 in via Liberti procedevano al controllo di un giovane il quale alla vista della pattuglia tentava di allontanarsi repentinamente per sottrarsi al controllo. Quest’ultimo veniva immediatamente bloccato e sottoposto a perquisizione personale, dalla quale emergeva che l’uomo era in possesso di una borsa contenente numerosi attrezzi atti allo scasso, diversi monili in oro, denaro contante ed altri valori di cui non sapeva dare giustificazione.
Da indagini espletate nell’immediatezza, gli operatori avevano modo di appurare che gli oggetti di valore rinvenuti in possesso del giovane fermato erano stati trafugati poco prima da un appartamento sito in via Margotta. La vittima si era accorta del furto in abitazione al suo rientro a casa ed aveva allertato il numero di emergenza 112. Gli oggetti di valore sono poi statti restituiti al proprietario dopo la formalizzazione della denuncia presso gli uffici della Sezione Volanti. Il malvivente alla luce dei fatti veniva tratto in arresto per il consumato furto e sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sempre nel fine settimana, è stata data maggiore incisività al contrasto delle attività poste in essere da soggetti che illecitamente esercitano il mestiere di parcheggiatori. Nella giornata di ieri 28 andante veniva sanzionato F.A. di anni 61, ai sensi dell’art 650 del C.P. poiché non ottemperava al provvedimento di divieto di accedere in questa via Lungomare Colombo e zone limitrofe (cd. D.A.SPO. urbano), recentemente emesso dal Sig. Questore di Salerno, per cui veniva deferito alla competente A.G.
Nel fine settimana sono stati effettuati, altresì, da parte del personale della Polizia di Stato in forza alla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, controlli amministrativi presso sale bingo e sale scommesse, nonché presso numerosi pubblici esercizi con attività di intrattenimento e di somministrazione di cibi e bevande nella città di Salerno. All’esito dei controlli, gli operatori avevano modo di rilevare alcune irregolarità amministrative in cinque delle attività controllate, invitando i titolari presso i propri uffici per l’esibizione dei titoli autorizzatori in parte non mostrati all’atto del controllo e per le conseguenti contestazioni di illecito amministrativo
Redazione SalernoNews24.it
Nell’ambito di detti controlli, personale della Polizia di Stato in forza alla Sezione Volanti, nella notte del 29 gennaio, traeva in arresto R.N., salernitano, pregiudicato, di anni 26. In particolare gli agenti verso le ore 00,55 in via Liberti procedevano al controllo di un giovane il quale alla vista della pattuglia tentava di allontanarsi repentinamente per sottrarsi al controllo. Quest’ultimo veniva immediatamente bloccato e sottoposto a perquisizione personale, dalla quale emergeva che l’uomo era in possesso di una borsa contenente numerosi attrezzi atti allo scasso, diversi monili in oro, denaro contante ed altri valori di cui non sapeva dare giustificazione.
Da indagini espletate nell’immediatezza, gli operatori avevano modo di appurare che gli oggetti di valore rinvenuti in possesso del giovane fermato erano stati trafugati poco prima da un appartamento sito in via Margotta. La vittima si era accorta del furto in abitazione al suo rientro a casa ed aveva allertato il numero di emergenza 112. Gli oggetti di valore sono poi statti restituiti al proprietario dopo la formalizzazione della denuncia presso gli uffici della Sezione Volanti. Il malvivente alla luce dei fatti veniva tratto in arresto per il consumato furto e sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sempre nel fine settimana, è stata data maggiore incisività al contrasto delle attività poste in essere da soggetti che illecitamente esercitano il mestiere di parcheggiatori. Nella giornata di ieri 28 andante veniva sanzionato F.A. di anni 61, ai sensi dell’art 650 del C.P. poiché non ottemperava al provvedimento di divieto di accedere in questa via Lungomare Colombo e zone limitrofe (cd. D.A.SPO. urbano), recentemente emesso dal Sig. Questore di Salerno, per cui veniva deferito alla competente A.G.
Nel fine settimana sono stati effettuati, altresì, da parte del personale della Polizia di Stato in forza alla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, controlli amministrativi presso sale bingo e sale scommesse, nonché presso numerosi pubblici esercizi con attività di intrattenimento e di somministrazione di cibi e bevande nella città di Salerno. All’esito dei controlli, gli operatori avevano modo di rilevare alcune irregolarità amministrative in cinque delle attività controllate, invitando i titolari presso i propri uffici per l’esibizione dei titoli autorizzatori in parte non mostrati all’atto del controllo e per le conseguenti contestazioni di illecito amministrativo
Redazione SalernoNews24.it
Centri Verrengia: test gratuiti del sangue occulto nelle feci entro il 15 febbraio
Centri Verrengia: test gratuiti del sangue occulto nelle feci entro il 15 febbraio
http://www.salernonews24.com/rubriche/salute/centri-verrengia-test-gratuiti-del-sangue-occulto-nelle-feci-entro-il-15-febbraio/
Dopo il grande riscontro della campagna “Diritto alla Salute”, ideata per rispondere alle tante richieste dei Pazienti scoraggiati dal blocco delle prestazioni convenzionate, i Centri Verrengia lanciano una nuova iniziativa di sensibilizzazione questa volta dedicata ai disturbi gastrointestinali e alla prevenzione del tumore del colon retto.
Entro il 15 febbraio, presso il laboratorio di analisi cliniche Verrengia, situato in Corso Vittorio Emanuele,95 a Salerno, sarà possibile effettuare gratuitamente il test del sangue occulto nelle feci. Si tratta di un esame semplice e non invasivo, che permette di rilevare l’eventuale presenza all’interno delle feci di sangue occulto, che rappresenta il campanello d’allarme di alcune patologie come: ulcere duodenali e gastriche, varici esofagee, coliti ulcerose, morbo di Crohn, polipi intestinali, diverticoliti o fistole anali. Il test risulta efficace anche per lo screening del tumore del colon retto, che i medici consigliano di ripetere una volta ogni due anni, raggiunti i 50 anni. In Italia, si stima che questo tumore colpisca circa 40.000 donne e 70.000 uomini ogni anno. L'incidenza è in aumento nella popolazione femminile. Secondo dati recenti, inoltre, circa il 90 per cento degli italiani ha avuto esperienza di almeno un disturbo a stomaco e intestino.
“Dopo il focus sulle intolleranze alimentari, con pacchetti specifici a prezzi ribassati, abbiamo pensato di sviluppare un’iniziativa di prevenzione gratuita per far fronte a queste problematiche. A tal proposito, abbiamo deciso di offrire ai nostri Pazienti un test del sangue occulto nelle feci, utile per lo screening del tumore del colon retto - sottolinea il professore Domenico Verrengia, titolare dei Centri Verrengia - Il successo della campagna “Diritto alla Salute” testimonia il bisogno crescente di salute dei cittadini e la necessità dei controlli periodici. Come recita il nostro slogan “La tua salute è il nostro impegno”, l’attenzione alle esigenze del paziente è sempre al primo posto nella nostra attività.” Sempre nel mese di gennaio, i Centri Verrengia hanno sviluppato l’iniziativa “Il Tempo è…Salute”, con la quale la struttura salernitana intende sensibilizzare i cittadini sull’importanza di cure più veloci. “In questi anni, abbiamo profuso grandi sforzi per creare nei centri una perfetta organizzazione – spiega il professore Verrengia - Grazie ad uno staff di radiologici di esperienza pluridecennale e a tecnologie all’avanguardia, siamo in grado di fornire subito al paziente il referto dell’esame eseguito. Il tempo è un fattore importantissimo, anzi fondamentale per salvaguardare la salute del Paziente.”
Le campagne di prevenzione e sensibilizzazione sono organizzate dal management dei Centri Verrengia coordinato da Carmine Giordano.
Redazione SalernoNews24.it
Entro il 15 febbraio, presso il laboratorio di analisi cliniche Verrengia, situato in Corso Vittorio Emanuele,95 a Salerno, sarà possibile effettuare gratuitamente il test del sangue occulto nelle feci. Si tratta di un esame semplice e non invasivo, che permette di rilevare l’eventuale presenza all’interno delle feci di sangue occulto, che rappresenta il campanello d’allarme di alcune patologie come: ulcere duodenali e gastriche, varici esofagee, coliti ulcerose, morbo di Crohn, polipi intestinali, diverticoliti o fistole anali. Il test risulta efficace anche per lo screening del tumore del colon retto, che i medici consigliano di ripetere una volta ogni due anni, raggiunti i 50 anni. In Italia, si stima che questo tumore colpisca circa 40.000 donne e 70.000 uomini ogni anno. L'incidenza è in aumento nella popolazione femminile. Secondo dati recenti, inoltre, circa il 90 per cento degli italiani ha avuto esperienza di almeno un disturbo a stomaco e intestino.
“Dopo il focus sulle intolleranze alimentari, con pacchetti specifici a prezzi ribassati, abbiamo pensato di sviluppare un’iniziativa di prevenzione gratuita per far fronte a queste problematiche. A tal proposito, abbiamo deciso di offrire ai nostri Pazienti un test del sangue occulto nelle feci, utile per lo screening del tumore del colon retto - sottolinea il professore Domenico Verrengia, titolare dei Centri Verrengia - Il successo della campagna “Diritto alla Salute” testimonia il bisogno crescente di salute dei cittadini e la necessità dei controlli periodici. Come recita il nostro slogan “La tua salute è il nostro impegno”, l’attenzione alle esigenze del paziente è sempre al primo posto nella nostra attività.” Sempre nel mese di gennaio, i Centri Verrengia hanno sviluppato l’iniziativa “Il Tempo è…Salute”, con la quale la struttura salernitana intende sensibilizzare i cittadini sull’importanza di cure più veloci. “In questi anni, abbiamo profuso grandi sforzi per creare nei centri una perfetta organizzazione – spiega il professore Verrengia - Grazie ad uno staff di radiologici di esperienza pluridecennale e a tecnologie all’avanguardia, siamo in grado di fornire subito al paziente il referto dell’esame eseguito. Il tempo è un fattore importantissimo, anzi fondamentale per salvaguardare la salute del Paziente.”
Le campagne di prevenzione e sensibilizzazione sono organizzate dal management dei Centri Verrengia coordinato da Carmine Giordano.
Redazione SalernoNews24.it
Centri Verrengia: test gratuiti del sangue occulto nelle feci entro il 15 febbraio
Centri Verrengia: test gratuiti del sangue occulto nelle feci entro il 15 febbraio
http://www.salernonews24.com/rubriche/salute/centri-verrengia-test-gratuiti-del-sangue-occulto-nelle-feci-entro-il-15-febbraio/
Dopo il grande riscontro della campagna “Diritto alla Salute”, ideata per rispondere alle tante richieste dei Pazienti scoraggiati dal blocco delle prestazioni convenzionate, i Centri Verrengia lanciano una nuova iniziativa di sensibilizzazione questa volta dedicata ai disturbi gastrointestinali e alla prevenzione del tumore del colon retto.
Entro il 15 febbraio, presso il laboratorio di analisi cliniche Verrengia, situato in Corso Vittorio Emanuele,95 a Salerno, sarà possibile effettuare gratuitamente il test del sangue occulto nelle feci. Si tratta di un esame semplice e non invasivo, che permette di rilevare l’eventuale presenza all’interno delle feci di sangue occulto, che rappresenta il campanello d’allarme di alcune patologie come: ulcere duodenali e gastriche, varici esofagee, coliti ulcerose, morbo di Crohn, polipi intestinali, diverticoliti o fistole anali. Il test risulta efficace anche per lo screening del tumore del colon retto, che i medici consigliano di ripetere una volta ogni due anni, raggiunti i 50 anni. In Italia, si stima che questo tumore colpisca circa 40.000 donne e 70.000 uomini ogni anno. L'incidenza è in aumento nella popolazione femminile. Secondo dati recenti, inoltre, circa il 90 per cento degli italiani ha avuto esperienza di almeno un disturbo a stomaco e intestino.
“Dopo il focus sulle intolleranze alimentari, con pacchetti specifici a prezzi ribassati, abbiamo pensato di sviluppare un’iniziativa di prevenzione gratuita per far fronte a queste problematiche. A tal proposito, abbiamo deciso di offrire ai nostri Pazienti un test del sangue occulto nelle feci, utile per lo screening del tumore del colon retto - sottolinea il professore Domenico Verrengia, titolare dei Centri Verrengia - Il successo della campagna “Diritto alla Salute” testimonia il bisogno crescente di salute dei cittadini e la necessità dei controlli periodici. Come recita il nostro slogan “La tua salute è il nostro impegno”, l’attenzione alle esigenze del paziente è sempre al primo posto nella nostra attività.” Sempre nel mese di gennaio, i Centri Verrengia hanno sviluppato l’iniziativa “Il Tempo è…Salute”, con la quale la struttura salernitana intende sensibilizzare i cittadini sull’importanza di cure più veloci. “In questi anni, abbiamo profuso grandi sforzi per creare nei centri una perfetta organizzazione – spiega il professore Verrengia - Grazie ad uno staff di radiologici di esperienza pluridecennale e a tecnologie all’avanguardia, siamo in grado di fornire subito al paziente il referto dell’esame eseguito. Il tempo è un fattore importantissimo, anzi fondamentale per salvaguardare la salute del Paziente.”
Le campagne di prevenzione e sensibilizzazione sono organizzate dal management dei Centri Verrengia coordinato da Carmine Giordano.
Redazione SalernoNews24.it
Entro il 15 febbraio, presso il laboratorio di analisi cliniche Verrengia, situato in Corso Vittorio Emanuele,95 a Salerno, sarà possibile effettuare gratuitamente il test del sangue occulto nelle feci. Si tratta di un esame semplice e non invasivo, che permette di rilevare l’eventuale presenza all’interno delle feci di sangue occulto, che rappresenta il campanello d’allarme di alcune patologie come: ulcere duodenali e gastriche, varici esofagee, coliti ulcerose, morbo di Crohn, polipi intestinali, diverticoliti o fistole anali. Il test risulta efficace anche per lo screening del tumore del colon retto, che i medici consigliano di ripetere una volta ogni due anni, raggiunti i 50 anni. In Italia, si stima che questo tumore colpisca circa 40.000 donne e 70.000 uomini ogni anno. L'incidenza è in aumento nella popolazione femminile. Secondo dati recenti, inoltre, circa il 90 per cento degli italiani ha avuto esperienza di almeno un disturbo a stomaco e intestino.
“Dopo il focus sulle intolleranze alimentari, con pacchetti specifici a prezzi ribassati, abbiamo pensato di sviluppare un’iniziativa di prevenzione gratuita per far fronte a queste problematiche. A tal proposito, abbiamo deciso di offrire ai nostri Pazienti un test del sangue occulto nelle feci, utile per lo screening del tumore del colon retto - sottolinea il professore Domenico Verrengia, titolare dei Centri Verrengia - Il successo della campagna “Diritto alla Salute” testimonia il bisogno crescente di salute dei cittadini e la necessità dei controlli periodici. Come recita il nostro slogan “La tua salute è il nostro impegno”, l’attenzione alle esigenze del paziente è sempre al primo posto nella nostra attività.” Sempre nel mese di gennaio, i Centri Verrengia hanno sviluppato l’iniziativa “Il Tempo è…Salute”, con la quale la struttura salernitana intende sensibilizzare i cittadini sull’importanza di cure più veloci. “In questi anni, abbiamo profuso grandi sforzi per creare nei centri una perfetta organizzazione – spiega il professore Verrengia - Grazie ad uno staff di radiologici di esperienza pluridecennale e a tecnologie all’avanguardia, siamo in grado di fornire subito al paziente il referto dell’esame eseguito. Il tempo è un fattore importantissimo, anzi fondamentale per salvaguardare la salute del Paziente.”
Le campagne di prevenzione e sensibilizzazione sono organizzate dal management dei Centri Verrengia coordinato da Carmine Giordano.
Redazione SalernoNews24.it
Sigilli di sequestro per un noto caseificio di Albanella
Sigilli di sequestro per un noto caseificio di Albanella
http://www.salernonews24.com/cronaca/sigilli-di-sequestro-per-un-noto-caseificio-di-albanella/
Nell’ambito dell’ attività di controllo coordinata dal Sostituto Procuratore Silvio Marco Guarriello, Sezione Reati Ambientali della Procura della Repubblica di Salerno, guidata dal procuratore Capo Corrado Lembo, i Carabinieri del Nucleo Operativo ecologico di Salerno, con il Capitano Giuseppe Ambrosone, ad Albanella, hanno apposto i sigilli di sequestro ad una condotta di scarico abusiva, utilizzata da un noto caseificio.
Si è così potuto constatare che, nella vasca “a tenuta” di raccolta delle acque di lavaggio e di lavorazione del caseificio, era stato artatamente realizzato ed opportunamente celato un by-pass di scarico che, attraverso una conduttura di tipo tubo gommato pvc, consentiva lo scarico illegale di acque reflue industriali nella fognatura comunale, senza la prescritta autorizzazione di legge.
Sequestrata la condotta di scarico recapitante nella fognatura comunale, è stato cementato fisicamente il foro di scarico, mentre il rappresentante legale dell’industria casearia è stato deferito in stato di libertà.
sergiodelvecchio
Si è così potuto constatare che, nella vasca “a tenuta” di raccolta delle acque di lavaggio e di lavorazione del caseificio, era stato artatamente realizzato ed opportunamente celato un by-pass di scarico che, attraverso una conduttura di tipo tubo gommato pvc, consentiva lo scarico illegale di acque reflue industriali nella fognatura comunale, senza la prescritta autorizzazione di legge.
Sequestrata la condotta di scarico recapitante nella fognatura comunale, è stato cementato fisicamente il foro di scarico, mentre il rappresentante legale dell’industria casearia è stato deferito in stato di libertà.
sergiodelvecchio
Perquisito un 51enne a Sarno: trovati 10 grammi di hashish
Perquisito un 51enne a Sarno: trovati 10 grammi di hashish
http://www.salernonews24.com/cronaca/perquisito-un-51enne-a-sarno-trovati-10-grammi-di-hashish/
I controlli sul territorio della Polizia di Stato hanno portato all’intervento a Sarno ed alla perquisizione di un uomo di 51 anni, deferito poi all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà per detenzione di sostanze stupefacenti con finalità di spaccio. L’uomo, residente a Sarno, è stato tenuto d’occhio dalla Polizia e più volte è stato visto incontrarsi con una persona, già nota alle Forze dell’Ordine per precedenti, sempre legati alla detenzione di stupefacenti. Immediatamente è scattata la perquisizione che ha portato al ritrovamento di 10 grammi di sostanza stupefacente. Il successivo test ha confermato trattarsi di hashish, suddiviso in dosi pronte per lo spaccio.
sergiodelvecchio
lunedì 29 gennaio 2018
Convegno Ivalof : tra competenze e ricerche nel settore agroalimentare
Convegno Ivalof : tra competenze e ricerche nel settore agroalimentare
http://www.salernonews24.com/cronaca/convegno-ivalof-tra-competenze-e-ricerche-nel-settore-agroalimentare/
Il progetto di ricerca Ivalof – Innovazioni e Valorizzazioni nell’Ortofrutta e’ volto al termine ed oggi alle ore 18,00 presso l’Hotel di Battipaglia si terrà un convegno per illustrarne i risultati ottenuti. E’ questo un progetto di ricerca finanziato nell’ambito del PIF, Progetto Integrato di Filiera Ortofrutticola "Piana del Sele" di cui l’OP Terra Orti è capofila, misura 124 del PSR Campania, è nato dalla interazione di competenze e di know-how tra il settore agro-alimentare e quello della ricerca per ottenere delle possibili soluzioni a problematiche legate alla conservazione, trasformazione e commercializzazione dell’ortofrutta.
Saranno presenti: il Responsabile PIF Filiera ortofrutticola Piana del Sele Dott. Emilio Ferrara, il Commissario Straordinario Comune di Battipaglia Dott. Gerlando Iorio, il Responsabile dell’Azienda Agricola Do.Ge. Domenico Alfano, , il Presidente della O.P. Terra Orti Dott. Alfonso Esposito, il responsabile dell’azienda Optosmart Srl Dott. Francesco Bruno, il responsabile scientifico del progetto Ivalof. Prof.ssa Marisa Di Matteo dell’Università degli Studi di Salerno, il. Prof. Nicola Lamberti dell’Università degli Studi di Salerno, il Presidente Coldiretti Salerno Dott. Vittorio Sangiorgio, Il presidente Confagricoltura Salerno Dott. Rosario Rago, il Presidente Legacoop Campania Dott. Mario Catalano, il Presidente Legambiente Campania Dott. Michele Buonomo, il Presidente Ordine Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Salerno Dott. Marcello Murino, il Presidente CRAA (Consorzio Ricerca Applicata in Agricoltura) Dott. Silvestro Caputo, il Direttore Generale Politiche Agricole Regione Campania Dott. Filippo Diasco, la Segreteria Ministro Politiche Agricole Dott. Corrado Martinangelo, il Presidente Commissione Agricoltura Consiglio Regionale Campania Dott. Maurizio Petracca
sergiodelvecchio
Il progetto di ricerca Ivalof – Innovazioni e Valorizzazioni nell’Ortofrutta e’ volto al termine ed oggi alle ore 18,00 presso l’Hotel di Battipaglia si terrà un convegno per illustrarne i risultati ottenuti. E’ questo un progetto di ricerca finanziato nell’ambito del PIF, Progetto Integrato di Filiera Ortofrutticola "Piana del Sele" di cui l’OP Terra Orti è capofila, misura 124 del PSR Campania, è nato dalla interazione di competenze e di know-how tra il settore agro-alimentare e quello della ricerca per ottenere delle possibili soluzioni a problematiche legate alla conservazione, trasformazione e commercializzazione dell’ortofrutta.
Saranno presenti: il Responsabile PIF Filiera ortofrutticola Piana del Sele Dott. Emilio Ferrara, il Commissario Straordinario Comune di Battipaglia Dott. Gerlando Iorio, il Responsabile dell’Azienda Agricola Do.Ge. Domenico Alfano, , il Presidente della O.P. Terra Orti Dott. Alfonso Esposito, il responsabile dell’azienda Optosmart Srl Dott. Francesco Bruno, il responsabile scientifico del progetto Ivalof. Prof.ssa Marisa Di Matteo dell’Università degli Studi di Salerno, il. Prof. Nicola Lamberti dell’Università degli Studi di Salerno, il Presidente Coldiretti Salerno Dott. Vittorio Sangiorgio, Il presidente Confagricoltura Salerno Dott. Rosario Rago, il Presidente Legacoop Campania Dott. Mario Catalano, il Presidente Legambiente Campania Dott. Michele Buonomo, il Presidente Ordine Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Salerno Dott. Marcello Murino, il Presidente CRAA (Consorzio Ricerca Applicata in Agricoltura) Dott. Silvestro Caputo, il Direttore Generale Politiche Agricole Regione Campania Dott. Filippo Diasco, la Segreteria Ministro Politiche Agricole Dott. Corrado Martinangelo, il Presidente Commissione Agricoltura Consiglio Regionale Campania Dott. Maurizio Petracca
sergiodelvecchio
Il mondo del doppiaggio all'Università di Salerno
Il mondo del doppiaggio all'Università di Salerno
http://www.salernonews24.com/universita/il-mondo-del-doppiaggio-alluniversita-di-salerno/
Alle 11,30 presso il teatro d’Ateneo nell’ambito dei seminari “I mestieri dell’Arte”, curato da UniSart, Fondazione Universitaria d’Ateneo, con la collaborazione del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale, gli studenti avranno l’occasione di avvicinarsi al mondo della professione del doppiatore nell’ambito della televisione, cinema, teatro.Due le occasioni, che vedono impegnati professionisti del doppiaggio, docenti di Good Academy, Accademia artistica campana con sede in Benevento, specializzata nello specifico settore.Christian Iansante, docente della Good Academy, doppiatore professionista che presta la voce, fra i tanti, anche a Bradley Cooper, Joseph Fiennes, Colin Farrell, Matt Damon, Jude Law, Johnny Depp, Vince Vaughn, Jeremy Renner, Sam Rockwell, racconterà agli studenti la sua esperienza artistico-professionale e mostrerà interattivamente, con l’ausilio di un fonico professionista, come si svolge una vera sessione di doppiaggio. Dal 25 al 27 Novembre, poi, si terrà un seminario sul doppiaggio per evidenziare queste professionalità “nascoste” del mondo dello spettacolo. La Masterclass “Fuori la voce”, si terrà presso la sede della Fondazione Universitaria di Ateneo, per un massimo di 40 partecipanti, dando priorità agli studenti dell’Ateneo e prevede anche sessioni di doppiagio al leggio professionale. I docenti proposti da Good Academy, appartengono al mondo internazionale del doppiaggio e sono: Chiara Colizzi, che ha prestato la sua voce ad attrici del calibro di Kate Winslet, James Cameron, Nicole Kidman, Uma Thurman, Jada Pinkett Smith, Emily Watson, Penélope Cruz, Renée Zellweger, Denise Richards. In televisione, presta la voce al personaggio di Sara Tancredi in “Prison Break” poi Elliot Reid in “Scrubs” e ad Alexis Meade in “Ugly Betty”. Altro docente sarà Alessandro Quarta, attore, cantante, doppiatore, direttore di doppiaggio, dialoghista e adattatore; ha doppiato, dal suo esordio nel 1980, i film “C’era una volta in America”, “Training Day”, “The Bourne Legacy”. In televisione è tra i protagonisti di “Scrubs” (J.D.), “N.C.I.S.” (Tony Dinozzo), “The Mentalist” (Kimball Cho), “Private Practice” (Cooper Freedman), “Lost” (Daniel Faraday), “Psych” (Burton Guster). Nei cartoni animati e nei film di animazione è la voce ufficiale di Topolino (dal 1996) e di Miss Piggy dei Muppet (dal 2010). E’ Chris McLean in “A tutto reality”, Tetsuo in “Akira”, Humty Dumpty in “Il gatto con gli stivali” e Smitty in “Monsters & Co”. Francesco Cavuoto, Direttore artistico della Good Academy, docente di conduzione radiofonica presso l’accademia ART ROMA e di tecnica per speaker pubblicitario presso la BIG J ACADEMY sarà alla Masterclass ed ha doppiato, tra gli altri, Reevis in “Into the storm”, Mr. Numbers in “Fargo”, Tim in “Cyrus”, Padre Reggie in “Zero Hour”, Olmo Mesìa ne “Il Segreto”, Alvaro Montoro in “Cuore Ribelle”. E’ voce ufficiale per Fox Animation ed in particolare per il canale SKY National Geografic; ha collaborato con Radio2 per il radiodramma “Crazy Horse” e con Radio24 per “I Magnifici”.
sergiodelvecchio
Alle 11,30 presso il teatro d’Ateneo nell’ambito dei seminari “I mestieri dell’Arte”, curato da UniSart, Fondazione Universitaria d’Ateneo, con la collaborazione del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale, gli studenti avranno l’occasione di avvicinarsi al mondo della professione del doppiatore nell’ambito della televisione, cinema, teatro.Due le occasioni, che vedono impegnati professionisti del doppiaggio, docenti di Good Academy, Accademia artistica campana con sede in Benevento, specializzata nello specifico settore.Christian Iansante, docente della Good Academy, doppiatore professionista che presta la voce, fra i tanti, anche a Bradley Cooper, Joseph Fiennes, Colin Farrell, Matt Damon, Jude Law, Johnny Depp, Vince Vaughn, Jeremy Renner, Sam Rockwell, racconterà agli studenti la sua esperienza artistico-professionale e mostrerà interattivamente, con l’ausilio di un fonico professionista, come si svolge una vera sessione di doppiaggio. Dal 25 al 27 Novembre, poi, si terrà un seminario sul doppiaggio per evidenziare queste professionalità “nascoste” del mondo dello spettacolo. La Masterclass “Fuori la voce”, si terrà presso la sede della Fondazione Universitaria di Ateneo, per un massimo di 40 partecipanti, dando priorità agli studenti dell’Ateneo e prevede anche sessioni di doppiagio al leggio professionale. I docenti proposti da Good Academy, appartengono al mondo internazionale del doppiaggio e sono: Chiara Colizzi, che ha prestato la sua voce ad attrici del calibro di Kate Winslet, James Cameron, Nicole Kidman, Uma Thurman, Jada Pinkett Smith, Emily Watson, Penélope Cruz, Renée Zellweger, Denise Richards. In televisione, presta la voce al personaggio di Sara Tancredi in “Prison Break” poi Elliot Reid in “Scrubs” e ad Alexis Meade in “Ugly Betty”. Altro docente sarà Alessandro Quarta, attore, cantante, doppiatore, direttore di doppiaggio, dialoghista e adattatore; ha doppiato, dal suo esordio nel 1980, i film “C’era una volta in America”, “Training Day”, “The Bourne Legacy”. In televisione è tra i protagonisti di “Scrubs” (J.D.), “N.C.I.S.” (Tony Dinozzo), “The Mentalist” (Kimball Cho), “Private Practice” (Cooper Freedman), “Lost” (Daniel Faraday), “Psych” (Burton Guster). Nei cartoni animati e nei film di animazione è la voce ufficiale di Topolino (dal 1996) e di Miss Piggy dei Muppet (dal 2010). E’ Chris McLean in “A tutto reality”, Tetsuo in “Akira”, Humty Dumpty in “Il gatto con gli stivali” e Smitty in “Monsters & Co”. Francesco Cavuoto, Direttore artistico della Good Academy, docente di conduzione radiofonica presso l’accademia ART ROMA e di tecnica per speaker pubblicitario presso la BIG J ACADEMY sarà alla Masterclass ed ha doppiato, tra gli altri, Reevis in “Into the storm”, Mr. Numbers in “Fargo”, Tim in “Cyrus”, Padre Reggie in “Zero Hour”, Olmo Mesìa ne “Il Segreto”, Alvaro Montoro in “Cuore Ribelle”. E’ voce ufficiale per Fox Animation ed in particolare per il canale SKY National Geografic; ha collaborato con Radio2 per il radiodramma “Crazy Horse” e con Radio24 per “I Magnifici”.
sergiodelvecchio
Da Giffoni Experience a Giffoni Opportunity: La Multimedia Valley testimone del futuro e del legame con la...
Da Giffoni Experience a Giffoni Opportunity: La Multimedia Valley testimone del futuro e del legame con la...
http://www.salernonews24.com/cultura/da-giffoni-experience-a-giffoni-opportunity-la-multimedia-valley-testimone-del-futuro-e-del-legame-con-la-regione-campania/
“In Europa con la creatività digitale”: l’appuntamento annuale del POR Campania
“L’innovazione è creare oggi per investire domani. Per questo faccio i miei complimenti al direttore Gubitosi, per aver sognato, e poi realizzato, Giffoni Experience”. Con queste parole intense Martin Bugelli, della Commissione Europea DG Regio, ha descritto il tema dell’incontro di questa mattina nella Multimedia Valley, sede dell’evento “In Europa con la creatività digitale”, appuntamento annuale del Programma Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per il periodo 2014-2020.
La giornata, dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano, ha visto la partecipazione di Serena Angioli, Assessore ai Fondi Europei della Regione Campania, Valeria Fascione, Assessore all'Internazionalizzazione, startup e innovazione della Regione Campania, Sergio Negro, Autorità di Gestione POR Campania FESR 2014-2020, Claudio Gubitosi, Direttore del Giffoni Experience e Luca Tesauro, Direttore di Giffoni Innovazione. Cuore del dibattito il legame profondo tra la Regione Campania, il Comune di Giffoni Valle Piana e Giffoni Experience.
L’incontro, aperto anche a soggetti pubblici e privati e agli studenti, è stato anche l’occasione per presentare nella Multimedia Valley, attraverso la proiezione di quattro clip video, la straordinaria tecnologia sonora Dolby Atmos 4k, di cui la struttura è dotata. Un’eccellenza presente in sole 12 altre sale in Italia.
“Giffoni è come un faro in Europa – ha affermato il Sindaco di Giffoni Valle Piana Antonio Giuliano – e per noi la Multimedia è motivo di vanto e ci ricompensa dell’immane lavoro che l’amministrazione dedica al territorio e alle sue componenti culturali e economiche. La regione Campania con sacrificio ci affianca e ci sostiene. Giffoni, sede di un’idea di successo, è stata scelta come esempio di buone pratiche, o come ama dire l’Europa, le “best practices”. Sono tanti i giovani che trovano uno sbocco grazie alle idee che numerosi eventi culturali di Giffoni sanno stimolare: cinema, marketing, spettacolo. Migliaia di ragazzi provenienti dalla Campania o dai Picentini hanno trovato chi in seguito ha apprezzato il loro talento, molti di loro lavorano all’estero e trasformando quanto appreso a Giffoni”.
“Questo non poteva non essere associato a un identico sforzo da parte della politica – prosegue il primo cittadino - l’Europa, l’Italia e la Regione Campania hanno dato fiducia a Giffoni aprendo una linea di credito: ritengo sia stata ben riposta e ripagata, non solo per la ricaduta sociale ma anche perché abbiamo dimostrato che lavoro, idee e impegno possono dare ottimi frutti. Ho il piacere di comunicarvi, inoltre, che insieme al Giffoni Experience è attivo, all’Istituto di Istruzione Superiore “Gian Camillo Glorioso”, un corso quinquennale unico nel suo genere sul territorio, dedicato alle materie audiovisive”.
Lo slancio della Regione Campania e del Giffoni Experience ha conquistato Serena Angioli, Assessore ai Fondi Europei della Regione Campania: “Ho cercato delle critiche da muovere, ascoltando gli interventi degli illustri ospiti presenti, ma non ne ho trovate. Mi hanno colpito molto le parole Experience e Opportunity: bisogna cambiare passo dopo passo, creando opportunità per i giovani campani, perché Giffoni può essere anche una risposta alla disoccupazione. Questo luogo, attrattivo sul territorio per le infrastrutture e per il richiamo alla multimedialità, deve diventare tale in tutto il mondo. In questo modo si trasforma in un volano per lo sviluppo dell’economia e dell’occupazione. Giffoni ha visto un’imponente canalizzazione di risorse europee, tutte a fondo perduto, che le istituzioni pubbliche regionali insieme alla Commissione Europea hanno indirizzato qui. E tutto questo è stato fatto per i giovani.”
I giovani sono l’obiettivo della Regione Campania, come afferma Valeria Fascione, Assessore all’Internazionalizzazione, startup e innovazione: “La Campania è la Regione più giovane d’Europa, la seconda per capacità di fare impresa per i ragazzi under 35. Le scuole lavorano tutti i giorni sul terreno della creazione d’impresa in maniera incredibile. Qui a Giffoni si trovano esperienze, tecnologie, risorse, quello di cui avete bisogno. Giffoni ha bisogno dei ragazzi, e i ragazzi hanno bisogno di Giffoni.”
“Come Regione Campania cerchiamo di essere presenti al di là dei momenti straordinari del festival – prosegue l’assessore - giorni pieni di energia che ci danno tante soddisfazioni: lavorando sui giovani i risultati arrivano. Quando si ha una strategia condivisa e si mettono in campo strumenti - anche finanziari - per raggiungere obiettivi, i risultati sono più importanti. Oggi parliamo di Europa, digitale, creatività, parole importantissime per il loro futuro. L’Europa è il buon padre di famiglia attento a tutti i figli, che cerca di equilibrare le differenze, portando risorse, idee e innovazione. E’ importante viaggiare, aprirsi, con gli strumenti messi a disposizione, ad esempio l’Erasmus. La Campania è l’unica regione che ha rinforzato tale strumento.”
Grande attenzione va data alla digitalizzazione, tema fortemente legato a Giffoni Experience: “L’Unione Europea – prosegue Fascione - ha pubblicato a gennaio l’action plan per la scuola digitale: nei prossimi anni il 90% delle persone che lavoreranno avranno competenze digitali, e chi non si adegua rimarrà tagliato fuori dal mondo del lavoro. Noi come amministrazione sosteniamo gli hub territoriali, i luoghi di supporto per vincere questa sfida digitale, come abbiamo fatto qui a Giffoni, dove abbiamo il Polo tecnologico di San Giovanni e stiamo cercando di attrarre grandi player tecnologici come la Apple. A breve lanceremo anche il bando della seconda edizione di CampaniainHub, un lavoro preziosissimo per individuare le idee migliori dei ragazzi e trasformarle in realtà”.
“Usare i fondi europei è una cosa complicata – aggiunge Sergio Negro, Autorità di Gestione POR Campania FESR 2014-2020 – e l’Europa ci costringe a fare una cosa fondamentale e importantissima, ovvero il rispetto di regole precise, condivise, frutto di processi democratici. La regione Campania veniva percepita ancora come una regione sciatta e alla buona, mentre invece non è così. Il ruolo dei giovani è centrale, come ricordava l’assessore Fascione. Questa generazione è nativa digitale, e la testimonianza che vi offro è che molti capi d’azienda cercano giovani che li possano aiutare a comprendere i processi digitali ,trasformando le loro imprese, consigliati da chi questi processi li vive quotidianamente. Vogliamo essere utili in procedure che sembrano ostiche, ma che vale la pena fare, perché a beneficiarne sono tutti i cittadini”.
Giffoni Experience stupisce i piccoli, ma anche i grandi: “Devo ringraziare il direttore per questa mattina, non ero mai stato a Giffoni – ha affermato Martin Bugelli, Commissione Europea DG Regio - Quando ero giovane - vengo da Malta, un luogo che dopo la guerra era distrutto e non aveva nulla - il sabato sera uscivamo in gruppo. Lo scopo non era divertirsi singolarmente. Prima di uscire ognuno di noi metteva a disposizione quello che aveva in tasca, e quando uscivamo si utilizzava quella somma comune, affinché tutto il gruppo si divertisse. Questi sono i fondi europei: condivisi tra tutti, nel modo migliore possibile, in un sistema in cui gli uni hanno bisogno degli altri.”
“Ora siamo nel mondo! – ha affermato il fondatore e Direttore del Giffoni Experience Claudio Gubitosi – e vorrei raccontare la nostra storia come una favola: ‘c’era una volta Giffoni’. L’intuizione è stata quella di continuare a sperimentare, voler scoprire territori inesplorati e non abbandonare il desiderio di creare occupazione. Nel 2009, con la sostituzione della parola Festival con il termine Experience, abbiamo portato avanti delle progettualità che renderanno infinita questa storia. Lo dico ufficialmente: il brand è già vecchio, pronto a rinascere con Giffoni Opportunity. Dopo un’esperienza cosa vuoi se non una opportunità? è un percorso di costruzione e rinascita che il mondo guarda e ammira. Non a caso la George Washington ha dichiarato Giffoni Experience “case-history” per tutte le università del mondo. Nel 2020 arriverà la trilogia: nonostante le stagioni più difficili, non abbiamo mai smesso di raccontarci agli altri. Il rapporto con il Comune di Giffoni Valle piana, invece, è storico, definitivo e definito, perché non possiamo lavorare senza il coinvolgimento locale. La terza grande forza è la Regione Campania, una filiera che funziona. Ognuno ha fatto la sua parte. Dico grazie Regione: era difficile osare investire su Giffoni, hanno avuto uno sguardo sul futuro anche loro. Ringrazio la Regione Campania anche a nome del Presidente Piero Rinardi e del consiglio di amministrazione. E se tutti i milioni di euro investiti su Giffoni fossero state cattedrali nel deserto? questo non è avvenuto, vi abbiamo restituito la convinzione che investire su Giffoni non è sbagliato. La mia regione ha guardato per prima alle periferie come un valore, vorrei invitare le università a studiarle. Per prima ha intuito come una buona idea non può prendere vita e forma senza tre parole magiche: si può fare, si deve fare, perché no.”
Tra le grandi intuizioni di Giffoni Experience l’apertura al mondo dell’innovazione cinque anni fa. “In quest’epoca di nomadismo digitale – ha affermato Luca Tesauro, Direttore di Giffoni Innovazione - la Campania si presenta come uno dei luoghi più attrattivi d’Europa, trovando connessioni per vivere bene, mangiare sano, godere di un territorio ricco di eccellenze culturali e storiche, condividendo e sfruttando i ponti creati da Giffoni in questi anni, scambiando competenze diverse. In questi 5 anni abbiamo formato oltre 20mila bambini e ragazzi: il sud Italia ha trovato in Campania e in Giffoni un ponte per creare valore per il Mezzogiorno, per permettere ai giovani dei territori periferici di avere un punto di scambio. Il ministero dell’Istruzione si sta aprendo alle competenze dell’imprenditoria. Se non si affrontano le sfide lavorative con le metodologie giuste diventa difficile: noi siamo un collante per comunicare e crescere nei settori della comunicazione, dell’arte, del cinema, dell’innovazione. Giffoni farà la sua parte.
Redazione SalernoNews24.it
“L’innovazione è creare oggi per investire domani. Per questo faccio i miei complimenti al direttore Gubitosi, per aver sognato, e poi realizzato, Giffoni Experience”. Con queste parole intense Martin Bugelli, della Commissione Europea DG Regio, ha descritto il tema dell’incontro di questa mattina nella Multimedia Valley, sede dell’evento “In Europa con la creatività digitale”, appuntamento annuale del Programma Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per il periodo 2014-2020.
La giornata, dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano, ha visto la partecipazione di Serena Angioli, Assessore ai Fondi Europei della Regione Campania, Valeria Fascione, Assessore all'Internazionalizzazione, startup e innovazione della Regione Campania, Sergio Negro, Autorità di Gestione POR Campania FESR 2014-2020, Claudio Gubitosi, Direttore del Giffoni Experience e Luca Tesauro, Direttore di Giffoni Innovazione. Cuore del dibattito il legame profondo tra la Regione Campania, il Comune di Giffoni Valle Piana e Giffoni Experience.
L’incontro, aperto anche a soggetti pubblici e privati e agli studenti, è stato anche l’occasione per presentare nella Multimedia Valley, attraverso la proiezione di quattro clip video, la straordinaria tecnologia sonora Dolby Atmos 4k, di cui la struttura è dotata. Un’eccellenza presente in sole 12 altre sale in Italia.
“Giffoni è come un faro in Europa – ha affermato il Sindaco di Giffoni Valle Piana Antonio Giuliano – e per noi la Multimedia è motivo di vanto e ci ricompensa dell’immane lavoro che l’amministrazione dedica al territorio e alle sue componenti culturali e economiche. La regione Campania con sacrificio ci affianca e ci sostiene. Giffoni, sede di un’idea di successo, è stata scelta come esempio di buone pratiche, o come ama dire l’Europa, le “best practices”. Sono tanti i giovani che trovano uno sbocco grazie alle idee che numerosi eventi culturali di Giffoni sanno stimolare: cinema, marketing, spettacolo. Migliaia di ragazzi provenienti dalla Campania o dai Picentini hanno trovato chi in seguito ha apprezzato il loro talento, molti di loro lavorano all’estero e trasformando quanto appreso a Giffoni”.
“Questo non poteva non essere associato a un identico sforzo da parte della politica – prosegue il primo cittadino - l’Europa, l’Italia e la Regione Campania hanno dato fiducia a Giffoni aprendo una linea di credito: ritengo sia stata ben riposta e ripagata, non solo per la ricaduta sociale ma anche perché abbiamo dimostrato che lavoro, idee e impegno possono dare ottimi frutti. Ho il piacere di comunicarvi, inoltre, che insieme al Giffoni Experience è attivo, all’Istituto di Istruzione Superiore “Gian Camillo Glorioso”, un corso quinquennale unico nel suo genere sul territorio, dedicato alle materie audiovisive”.
Lo slancio della Regione Campania e del Giffoni Experience ha conquistato Serena Angioli, Assessore ai Fondi Europei della Regione Campania: “Ho cercato delle critiche da muovere, ascoltando gli interventi degli illustri ospiti presenti, ma non ne ho trovate. Mi hanno colpito molto le parole Experience e Opportunity: bisogna cambiare passo dopo passo, creando opportunità per i giovani campani, perché Giffoni può essere anche una risposta alla disoccupazione. Questo luogo, attrattivo sul territorio per le infrastrutture e per il richiamo alla multimedialità, deve diventare tale in tutto il mondo. In questo modo si trasforma in un volano per lo sviluppo dell’economia e dell’occupazione. Giffoni ha visto un’imponente canalizzazione di risorse europee, tutte a fondo perduto, che le istituzioni pubbliche regionali insieme alla Commissione Europea hanno indirizzato qui. E tutto questo è stato fatto per i giovani.”
I giovani sono l’obiettivo della Regione Campania, come afferma Valeria Fascione, Assessore all’Internazionalizzazione, startup e innovazione: “La Campania è la Regione più giovane d’Europa, la seconda per capacità di fare impresa per i ragazzi under 35. Le scuole lavorano tutti i giorni sul terreno della creazione d’impresa in maniera incredibile. Qui a Giffoni si trovano esperienze, tecnologie, risorse, quello di cui avete bisogno. Giffoni ha bisogno dei ragazzi, e i ragazzi hanno bisogno di Giffoni.”
“Come Regione Campania cerchiamo di essere presenti al di là dei momenti straordinari del festival – prosegue l’assessore - giorni pieni di energia che ci danno tante soddisfazioni: lavorando sui giovani i risultati arrivano. Quando si ha una strategia condivisa e si mettono in campo strumenti - anche finanziari - per raggiungere obiettivi, i risultati sono più importanti. Oggi parliamo di Europa, digitale, creatività, parole importantissime per il loro futuro. L’Europa è il buon padre di famiglia attento a tutti i figli, che cerca di equilibrare le differenze, portando risorse, idee e innovazione. E’ importante viaggiare, aprirsi, con gli strumenti messi a disposizione, ad esempio l’Erasmus. La Campania è l’unica regione che ha rinforzato tale strumento.”
Grande attenzione va data alla digitalizzazione, tema fortemente legato a Giffoni Experience: “L’Unione Europea – prosegue Fascione - ha pubblicato a gennaio l’action plan per la scuola digitale: nei prossimi anni il 90% delle persone che lavoreranno avranno competenze digitali, e chi non si adegua rimarrà tagliato fuori dal mondo del lavoro. Noi come amministrazione sosteniamo gli hub territoriali, i luoghi di supporto per vincere questa sfida digitale, come abbiamo fatto qui a Giffoni, dove abbiamo il Polo tecnologico di San Giovanni e stiamo cercando di attrarre grandi player tecnologici come la Apple. A breve lanceremo anche il bando della seconda edizione di CampaniainHub, un lavoro preziosissimo per individuare le idee migliori dei ragazzi e trasformarle in realtà”.
“Usare i fondi europei è una cosa complicata – aggiunge Sergio Negro, Autorità di Gestione POR Campania FESR 2014-2020 – e l’Europa ci costringe a fare una cosa fondamentale e importantissima, ovvero il rispetto di regole precise, condivise, frutto di processi democratici. La regione Campania veniva percepita ancora come una regione sciatta e alla buona, mentre invece non è così. Il ruolo dei giovani è centrale, come ricordava l’assessore Fascione. Questa generazione è nativa digitale, e la testimonianza che vi offro è che molti capi d’azienda cercano giovani che li possano aiutare a comprendere i processi digitali ,trasformando le loro imprese, consigliati da chi questi processi li vive quotidianamente. Vogliamo essere utili in procedure che sembrano ostiche, ma che vale la pena fare, perché a beneficiarne sono tutti i cittadini”.
Giffoni Experience stupisce i piccoli, ma anche i grandi: “Devo ringraziare il direttore per questa mattina, non ero mai stato a Giffoni – ha affermato Martin Bugelli, Commissione Europea DG Regio - Quando ero giovane - vengo da Malta, un luogo che dopo la guerra era distrutto e non aveva nulla - il sabato sera uscivamo in gruppo. Lo scopo non era divertirsi singolarmente. Prima di uscire ognuno di noi metteva a disposizione quello che aveva in tasca, e quando uscivamo si utilizzava quella somma comune, affinché tutto il gruppo si divertisse. Questi sono i fondi europei: condivisi tra tutti, nel modo migliore possibile, in un sistema in cui gli uni hanno bisogno degli altri.”
“Ora siamo nel mondo! – ha affermato il fondatore e Direttore del Giffoni Experience Claudio Gubitosi – e vorrei raccontare la nostra storia come una favola: ‘c’era una volta Giffoni’. L’intuizione è stata quella di continuare a sperimentare, voler scoprire territori inesplorati e non abbandonare il desiderio di creare occupazione. Nel 2009, con la sostituzione della parola Festival con il termine Experience, abbiamo portato avanti delle progettualità che renderanno infinita questa storia. Lo dico ufficialmente: il brand è già vecchio, pronto a rinascere con Giffoni Opportunity. Dopo un’esperienza cosa vuoi se non una opportunità? è un percorso di costruzione e rinascita che il mondo guarda e ammira. Non a caso la George Washington ha dichiarato Giffoni Experience “case-history” per tutte le università del mondo. Nel 2020 arriverà la trilogia: nonostante le stagioni più difficili, non abbiamo mai smesso di raccontarci agli altri. Il rapporto con il Comune di Giffoni Valle piana, invece, è storico, definitivo e definito, perché non possiamo lavorare senza il coinvolgimento locale. La terza grande forza è la Regione Campania, una filiera che funziona. Ognuno ha fatto la sua parte. Dico grazie Regione: era difficile osare investire su Giffoni, hanno avuto uno sguardo sul futuro anche loro. Ringrazio la Regione Campania anche a nome del Presidente Piero Rinardi e del consiglio di amministrazione. E se tutti i milioni di euro investiti su Giffoni fossero state cattedrali nel deserto? questo non è avvenuto, vi abbiamo restituito la convinzione che investire su Giffoni non è sbagliato. La mia regione ha guardato per prima alle periferie come un valore, vorrei invitare le università a studiarle. Per prima ha intuito come una buona idea non può prendere vita e forma senza tre parole magiche: si può fare, si deve fare, perché no.”
Tra le grandi intuizioni di Giffoni Experience l’apertura al mondo dell’innovazione cinque anni fa. “In quest’epoca di nomadismo digitale – ha affermato Luca Tesauro, Direttore di Giffoni Innovazione - la Campania si presenta come uno dei luoghi più attrattivi d’Europa, trovando connessioni per vivere bene, mangiare sano, godere di un territorio ricco di eccellenze culturali e storiche, condividendo e sfruttando i ponti creati da Giffoni in questi anni, scambiando competenze diverse. In questi 5 anni abbiamo formato oltre 20mila bambini e ragazzi: il sud Italia ha trovato in Campania e in Giffoni un ponte per creare valore per il Mezzogiorno, per permettere ai giovani dei territori periferici di avere un punto di scambio. Il ministero dell’Istruzione si sta aprendo alle competenze dell’imprenditoria. Se non si affrontano le sfide lavorative con le metodologie giuste diventa difficile: noi siamo un collante per comunicare e crescere nei settori della comunicazione, dell’arte, del cinema, dell’innovazione. Giffoni farà la sua parte.
Redazione SalernoNews24.it
"Ri-mediazioni" oggi a Fisciano il contest video degli studenti
"Ri-mediazioni" oggi a Fisciano il contest video degli studenti
http://www.salernonews24.com/universita/ri-mediazioni-oggi-a-fisciano-il-contest-video-degli-studenti/
Promosso dal professor Amendola, appuntamento in aula Agnes-
Presso l’Aula “Biagio Agnes” del Campus di Fisciano dell’Università di Salerno, si è svolto questa mattina, a partire dalle ore 10, la seconda edizione del contest “Ri-mediazioni. Dal testo letterario all’immaginario video”, promosso dalla cattedra di Media Classici e Media Digitali del professor Alfonso Amendola, in collaborazione con “Unknown Pleasures – Seminario permanente sull’immaginario”.
Il contest nasce dalle attività didattiche e laboratoriali del corso di Media Classici e Media Digitali. Le crew di studenti, che si sfideranno a colpi di video di ispirazione letteraria, sono: M.E.N.S. Production, Oltre il Velo, Felbag Production, Noir Departure, Attratti a Tratti, The Imitation Novel, Communic8, Media in Rec, Sinking Ship, Dislike.
La valutazione finale spetterà a una giuria composta dall’attore Andrea Avagliano, dal videomaker Aldo Galleli, dal producer Ivars Huxly e dal rapper Gerardo Iannone, presieduta dall’attrice-danzatrice Viviane Cammarota.
L’evento si avvale della direzione scientifica dei docenti Alfonso Amendola e Linda Barone, della direzione organizzativa di Cristina Pastore, del coordinamento di Vincenzo Del Gaudio e Simona Castellano, della comunicazione di Mario Tirino e dell’art direction di Luca Lanzetta.
Redazione SalernoNews24.it
Presso l’Aula “Biagio Agnes” del Campus di Fisciano dell’Università di Salerno, si è svolto questa mattina, a partire dalle ore 10, la seconda edizione del contest “Ri-mediazioni. Dal testo letterario all’immaginario video”, promosso dalla cattedra di Media Classici e Media Digitali del professor Alfonso Amendola, in collaborazione con “Unknown Pleasures – Seminario permanente sull’immaginario”.
Il contest nasce dalle attività didattiche e laboratoriali del corso di Media Classici e Media Digitali. Le crew di studenti, che si sfideranno a colpi di video di ispirazione letteraria, sono: M.E.N.S. Production, Oltre il Velo, Felbag Production, Noir Departure, Attratti a Tratti, The Imitation Novel, Communic8, Media in Rec, Sinking Ship, Dislike.
La valutazione finale spetterà a una giuria composta dall’attore Andrea Avagliano, dal videomaker Aldo Galleli, dal producer Ivars Huxly e dal rapper Gerardo Iannone, presieduta dall’attrice-danzatrice Viviane Cammarota.
L’evento si avvale della direzione scientifica dei docenti Alfonso Amendola e Linda Barone, della direzione organizzativa di Cristina Pastore, del coordinamento di Vincenzo Del Gaudio e Simona Castellano, della comunicazione di Mario Tirino e dell’art direction di Luca Lanzetta.
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"Ri-mediazioni" oggi a Fisciano il contest video degli studenti
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Promosso dal professor Amendola, appuntamento in aula Agnes-
Presso l’Aula “Biagio Agnes” del Campus di Fisciano dell’Università di Salerno, si è svolto questa mattina, a partire dalle ore 10, la seconda edizione del contest “Ri-mediazioni. Dal testo letterario all’immaginario video”, promosso dalla cattedra di Media Classici e Media Digitali del professor Alfonso Amendola, in collaborazione con “Unknown Pleasures – Seminario permanente sull’immaginario”.
Il contest nasce dalle attività didattiche e laboratoriali del corso di Media Classici e Media Digitali. Le crew di studenti, che si sfideranno a colpi di video di ispirazione letteraria, sono: M.E.N.S. Production, Oltre il Velo, Felbag Production, Noir Departure, Attratti a Tratti, The Imitation Novel, Communic8, Media in Rec, Sinking Ship, Dislike.
La valutazione finale spetterà a una giuria composta dall’attore Andrea Avagliano, dal videomaker Aldo Galleli, dal producer Ivars Huxly e dal rapper Gerardo Iannone, presieduta dall’attrice-danzatrice Viviane Cammarota.
L’evento si avvale della direzione scientifica dei docenti Alfonso Amendola e Linda Barone, della direzione organizzativa di Cristina Pastore, del coordinamento di Vincenzo Del Gaudio e Simona Castellano, della comunicazione di Mario Tirino e dell’art direction di Luca Lanzetta.
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Presso l’Aula “Biagio Agnes” del Campus di Fisciano dell’Università di Salerno, si è svolto questa mattina, a partire dalle ore 10, la seconda edizione del contest “Ri-mediazioni. Dal testo letterario all’immaginario video”, promosso dalla cattedra di Media Classici e Media Digitali del professor Alfonso Amendola, in collaborazione con “Unknown Pleasures – Seminario permanente sull’immaginario”.
Il contest nasce dalle attività didattiche e laboratoriali del corso di Media Classici e Media Digitali. Le crew di studenti, che si sfideranno a colpi di video di ispirazione letteraria, sono: M.E.N.S. Production, Oltre il Velo, Felbag Production, Noir Departure, Attratti a Tratti, The Imitation Novel, Communic8, Media in Rec, Sinking Ship, Dislike.
La valutazione finale spetterà a una giuria composta dall’attore Andrea Avagliano, dal videomaker Aldo Galleli, dal producer Ivars Huxly e dal rapper Gerardo Iannone, presieduta dall’attrice-danzatrice Viviane Cammarota.
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"Ri-mediazioni" oggi a Fisciano il contest video degli studenti
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Promosso dal professor Amendola, appuntamento in aula Agnes-
Presso l’Aula “Biagio Agnes” del Campus di Fisciano dell’Università di Salerno, si è svolto questa mattina, a partire dalle ore 10, la seconda edizione del contest “Ri-mediazioni. Dal testo letterario all’immaginario video”, promosso dalla cattedra di Media Classici e Media Digitali del professor Alfonso Amendola, in collaborazione con “Unknown Pleasures – Seminario permanente sull’immaginario”.
Il contest nasce dalle attività didattiche e laboratoriali del corso di Media Classici e Media Digitali. Le crew di studenti, che si sfideranno a colpi di video di ispirazione letteraria, sono: M.E.N.S. Production, Oltre il Velo, Felbag Production, Noir Departure, Attratti a Tratti, The Imitation Novel, Communic8, Media in Rec, Sinking Ship, Dislike.
La valutazione finale spetterà a una giuria composta dall’attore Andrea Avagliano, dal videomaker Aldo Galleli, dal producer Ivars Huxly e dal rapper Gerardo Iannone, presieduta dall’attrice-danzatrice Viviane Cammarota.
L’evento si avvale della direzione scientifica dei docenti Alfonso Amendola e Linda Barone, della direzione organizzativa di Cristina Pastore, del coordinamento di Vincenzo Del Gaudio e Simona Castellano, della comunicazione di Mario Tirino e dell’art direction di Luca Lanzetta.
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Presso l’Aula “Biagio Agnes” del Campus di Fisciano dell’Università di Salerno, si è svolto questa mattina, a partire dalle ore 10, la seconda edizione del contest “Ri-mediazioni. Dal testo letterario all’immaginario video”, promosso dalla cattedra di Media Classici e Media Digitali del professor Alfonso Amendola, in collaborazione con “Unknown Pleasures – Seminario permanente sull’immaginario”.
Il contest nasce dalle attività didattiche e laboratoriali del corso di Media Classici e Media Digitali. Le crew di studenti, che si sfideranno a colpi di video di ispirazione letteraria, sono: M.E.N.S. Production, Oltre il Velo, Felbag Production, Noir Departure, Attratti a Tratti, The Imitation Novel, Communic8, Media in Rec, Sinking Ship, Dislike.
La valutazione finale spetterà a una giuria composta dall’attore Andrea Avagliano, dal videomaker Aldo Galleli, dal producer Ivars Huxly e dal rapper Gerardo Iannone, presieduta dall’attrice-danzatrice Viviane Cammarota.
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Redazione SalernoNews24.it
Chiara Giacobbe, la ragazza con il violino che canta le donne
Chiara Giacobbe, la ragazza con il violino che canta le donne
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![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_vqX-vhsbxFSSBWWAaBH9bP8UJy4A9m37O2cURHvk5uvZNQo2NkWTSOAL7_iBxgXwmjrlCK-ELo8v3VVrqlaW0MNNeLJ3SMN71ljijURsVLQWuGhVFAH5p0ifV6mIiCNR8mwzDhQSuxnpmuzfs2J1x6=s0-d)
Violinista accompagnata nella sua (iniziale) crescita artistica dalle note di Ravel, Debussy e Gershwin, presto la sua formazione, e quindi la sua musica, si arricchisce delle influenze di grandi artisti del rock e della scena folk internazionale come Bob Dylan, Beatles, Talking Heads e Johnny Cash tra gli altri.
Lionheart (Sciopero Records - distribuzione Self), è il primo album di Chiara Giacobbe, preceduto nel 2012 dall’EP acustico Ready To Go (Rigo Records), che mette insieme ben 12 brani originali scritti dalla stessa Chiara in collaborazione, per quanto riguarda i testi, con Silvia Dellepiane e Paola Di Pietro ed eseguiti, molto bene, dal suo gruppo, la Chamber Folk Band.
Il disco alterna brani elettrici ad episodi acustici. Il violino di Chiara è lo strumento chiave di questo lavoro, soprattutto quando duetta con gli altri strumenti e ne sottolinea i passaggi più interessanti. Anche la voce di Chiara, graffiante e grintosa al tempo stesso, è un elemento caratterizzante di questo disco, lo strumento, attraverso il quale la cantautrice canta le donne e le rappresenta.
[caption id="attachment_16868" align="alignnone" width="650"]
Chiara Giacobbe - Ph Maurizio Anderlini[/caption]
Abbiamo parlato con Chiara Giacobbe per conoscere meglio questa giovane promessa della scena italiana. Ecco come ha risposto alle nostre domande.
Chi è Chiara Giacobbe?
Chiara Giacobbe è un'umana che ama stare con gli animali che si specchia negli occhi dei suoi gatti, cani e cavalli e che ama apprendere la lezione della natura. È veramente serena quando suona il suo violino, scrive e canta con sincerità e si sente bene quando prova ispirazione. È legata alla sua famiglia e alla sua terra e ama andare via spesso per poter sentire la nostalgia nel ritorno.
Sei una musicista (violino e Harmonium) anzi una cantautrice perché scrivi musica e testi delle tue canzoni, ma la tua musica fa capire che tu prima sei stata un’ascoltatrice. Quali artisti sono i tuoi riferimenti? E perché?
Io ascolto sempre musica, in ogni momento possibile. Credo che i miei primissimi (in senso temporale) riferimenti siano Ravel, in particolare le composizioni per pianoforte (il secondo tempo del concerto in sol maggiore per pianoforte è quasi una cura per il mio spirito!), Debussy, Satie, Gershwin. Ritengo Stepháne Grappelli mio maestro "virtuale", ho cercato di imparare in più possibile ascoltando ogni registrazione esistente del grande violinista dallo sguardo gentile e dalla grazia deliziosa. In casa si ascoltava musica e ricordo bene che quando ero molto piccola papà portava un vinile in regalo a Davide, mio fratello maggiore, ogni volta che tornava da un viaggio. Ho amato e consumato quei dischi, appassionandomi ai cantautori italiani, Guccini, De Gregori, Fossati. Amo la genialità di David Byrne e la capacità melodica mozzafiato di Paolo Conte. Patti Smith è una guida spirituale per me; lei è poetica, lo è già dal modo di camminare e sorridere, è vera e colma di saggezza e talento artistico e umano. Dylan e Cash mi hanno cresciuta e commossa e così i Pogues, i Waterboys, i Creedence. Ho una venerazione per gli Allman Brothers, quello che suscita la loro forza d'insieme mi fa venire i brividi. Adoro Morricone e Nino Rota. Ho ascoltato incantata Dolores O'Riordan con la sua voce che sembrava una preghiera e amo i Wire, i Blue Oyster Cult... e ora so che sto dimenticando tantissimi autori che vorrei citare!
Nel nome della tua band c’è la parola “Folk”, e sicuramente la tua passione per il folk si sente ascoltando il disco, ma la tua voce (un po’ roca in alcuni passaggi), il tuo canto sorretto da certi arrangiamenti, la tua energia (che mi piacerebbe definire anche “aggressiva”) dà anche un taglio decisamente rock. “Spreengstiano” mi verrebbe voglia di dire. Sei d’accordo o è solo una mia fantasia?
Sono d'accordo! Il rock è decisamente "energia pulita"; mi piace quando si usa il termine rock come aggettivo, perché per me rock è quando nell'aria c'è elettricità, è l'attimo prima di cedere ad un bacio a lungo desiderato è quando la band suona intensamente e la melodia sale e la voce si rompe, e quando il canto sussurra intrecciandosi in un'armonia gonfia di pathos. Mi piace provare un mix di tutto questo ogni volta possibile. Se di fantasia si tratta è una fantasia anche mia!
Nella tua musica colgo una certa attenzione agli arrangiamenti. Sono tuoi anche questi?
Sono miei, ma non solo. Mi spiego; quando scrivo una canzone ho certamente già idea di come vorrei che risultasse e amo i riff e gli assoli melodici. Ma la magia più incantevole avviene quando il pezzo assume carattere e forma attraverso l'apporto di tutti, e il suono che ne risulta è quello della band. Credo che sarò davvero felice quando la Chamber Folk Band, senza mai rimanere ancorata a nulla, porterà con se il profumo di un suono suo, come la scia fragrante lievemente persistente che lascia una ragazza passandoti accanto.
Invece i testi sono frutto di una stretta collaborazioni con la poetessa italo-inglese Silvia Dellepiane.
Si, con Silvia e con Paola Di Pietro. Io e Silvia ci siamo conosciute a Londra, durante il tour di presentazione di Ready To Go, l'EP autoprodotto che precede Lionheart. Siamo diventate subito amiche, condividendo la passione per la scrittura, la lettura, ovviamente la musica, ma anche per le chiacchierate profonde e chilometriche! ...e forse anche grazie alle origini comuni (la famiglia di Silvia è originaria della stessa zona da cui proviene mio nonno paterno). Silvia è una donna buona e sensibile e dotata di intuito. Con lei è stato possibile un lavoro a quattro mani a più 1200 chilometri di distanza.
Paola è un'amica cara e a me davvero affine. Donna intelligente e ironica ha la capacità di spronarmi e confortarmi e sa comprendere il mio sentire senza bisogno di spiegare con le parole.
È un onore e un vero piacere lavorare con queste donne speciali.
![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_vWsIKu8fBr3KyCdpO3y-eFnZwXv3qI42bjWGuupL2aq5tkGS1WSHC7Z_eapRyok5Mj5Wp11byamZxYHpOLyDo5ZtXAJrJ3P-DkqCNji8DPkKVCNAPi3zsaiVBMq0dl1vEGQibv7Zl8YVSwH9qAj_Fu=s0-d)
A proposito dei testi. Attraverso di essi sei una donna che canta le donne.
Mi piace molto questa tua frase! Non è certo uno sforzo cantare sensazioni, stati d'animo e storie che parlano di donne, anzi, è una cosa che mi viene molto spontanea. Devo dire che ho avuto esempi femminili importanti nella mia vita, tra tutti mia madre e la mia insegnante di violino, Elisabetta Garetti, artista raffinata e conosciuta, attualmente primo violino dell'orchestra del Carlo Felice di Genova. Ma, per mia fortuna, ho avuto anche esempi maschili positivi, che mi hanno fatta crescere protetta e serena mostrandomi che la forza maschile deve sempre essere di sostegno alla grazia femminile.
Quanto sono autobiografici questi testi
Lo sono certamente, ma non solo. Credo sia inevitabile quando si scrive portare qualcosa di noi attraverso le parole. Alcune di queste canzoni parlano di fasi della mia vita, come, per esempio I Can't Get Over You, Blessed Be o Like A Light. Altre raccontano storie o sono ispirate a donne che ho conosciuto, tra tutte Song For M... Ma il confine tra esperienza personale e esperienza altrui è sempre sottile e (senza mai cadere nella narrazione del luogo comune), penso che donne che stanno vivendo appieno la vita possano trovare ispirazione, assonanze e magari conforto in questi testi.
Hai notato una tua crescita artistica tra il tuo primo EP e Lionheart, a parte il fatto che il primo era più in chiave acustica e il secondo è più in chiave elettrica. Come è cambiata Chiara tra queste due produzioni? E cosa ti ha portato a passare da un suono più acustico ad uno più elettrico?
Potrei andare avanti almeno un paio d'ore nel rispondere a questa domanda, perché dal 2012 ad oggi sono cambiate tantissime cose fuori e dentro di me. Ma cercherò di non essere eccessiva, probabilmente confusionaria e partirò col dirti che il suono elettrico che ha questo disco è un suono che mi piace, nel quale mi rispecchio, mi fa sentire bene quando sono sul palco e mi da una grande carica. Il suono di Ready To Go, acustico e minimalista, mi faceva sentire sicura in un momento in cui entravo finalmente tutta sola ma in punta di piedi, nel mondo della discografia. La Chiara di oggi ha mantenuto invariate le caratteristiche umane fondamentali, ma ha vissuto questi sei anni davvero intensamente ed è cresciuta grazie al dolore e all'amore; ha voluto guardare il fondo dell'abisso e ne è tornata vittoriosa e serena. Le esperienze personali hanno cambiato il mio modo di suonare e anche di ascoltare la musica; il contatto più stretto con la natura mi ha fatto capire quali sono le cose davvero importanti. Un paio d'anni fa ho passato qualche mese immersa nella lettura, probabilmente per rigenerarmi e ritrovarmi. Insomma...mi sono rinnovata, e quello che ne è uscito è il suono elettrico di Lionheart.
Hai collaborato anche con diversi artisti, italiani e stranieri. Raccontaci qualcosa di queste collaborazioni.
Ho avuto l'opportunità di suonare con molti musicisti e sono stata davvero fortunata, perché ho incontrato persone splendide e ottimi artisti. Ho amato moltissimo viaggiare per il nord-centro Italia con Jesse Terry e suonare le sue splendide canzoni. Adoro suonare con Richard Lindgren, artista raffinato e uomo dotato di rara sensibilità; ho collaborato alle registrazioni del suo ultimo disco e ritengo che quella con lui sia davvero una condivisione unica.
Per non parlare della meraviglia delle canzoni di Dan Raza o dell'emozione che provai la prima volta sul palco con Will T. Massey. E molti sono anche gli artisti italiani con i quali adoro suonare. Tra tutti gli Yo Yo Mundi; con loro ho una collaborazione continuativa e i miei violini sono sul loro ultimo disco. Sono una grande band, una band che ha un suono ben definito e che sa cambiare vestito all'occorrenza, senza mai perdere la profonda natura.
Chi è il vero Cuor di Leone nella tua vita? Dicci qualcosa sulla title track, che pare esser anche la più autobiografica delle tue canzoni?
Il Cuor Di Leone sono io. Non certo perché voglio celebrare me stessa paragonandomi al re assoluto della foresta, ma perché cerco di affrontare il quotidiano con la purezza e il coraggio che attribuiamo al leone.
La strofa di questa canzone è più ironica e gradassa; la protagonista avverte che cammina al fianco solo di chi sa mantenere il passo e che può aiutare l'altro solo essendo in equilibrio con sé stessa. Ma è nel ritornello che esce la verità profonda, quando dice:
"E per tutte quelle volte in cui la vita mi ha sfidato ho continuato, sono andata avanti
Fino a quando ha chinato la testa e mi ha lasciata passare
Ho preso tutto, dentro di me
L'ho respirato attraverso i miei polmoni di leone
E l'ho ruggito fuori col mio cuore di leone
Ero pronta a combattere fin dall'inizio"
Ecco, questa sono e voglio continuare ad essere io.
La canzone che preferisco è Blessed Be. Quale è la tua?
Posso dirti che non ho una canzone preferita, ma che ci sono canzoni che, a fasi alterne, mi diverto di più a suonare. In questo momento sono particolarmente divertita da Particle Physics e Lionheart. Ma, è vero, ho un legame profondo con No Place To Hide, poiché è stata la prima canzone che ho scritto con l'intento di accasarla in un nuovo, elettrico album.
Una curiosità: è chiaro che ami gli animali: cani o gatti?
TUTTO! Io sono un'animalista, vegetariana e impegnata nell'aiuto degli animali più indifesi. Ho gatti, cani, cavalli, una capretta, un tacchino e molte anatre, colombe, oche e galline.
Il mio cuore è sopraffatto dall'innocenza degli animali e vivo attraverso l'amore che scambio con loro e imparando dalla loro innata saggezza.
I nostri lettori dove possono comprare o ascoltare in streaming il tuo disco?
Possono acquistare il disco in tutti i negozi, visto che è distribuito in Italia dalla Self, ma anche ordinandolo on line, per esempio su Amazon. Possono anche comprare il disco virtuale su itunes e ascoltarci grazie a Spotify, SoundCloud e guardare il video di Particle Physics su YouTube.
Per chiudere dove suonerai nei prossimi mesi? È prevista qualche data al sud?
Abbiamo in programma un po' di date, in maggioranza al nord e centro Italia, tutte appuntate sul nostro sito (www.chiaragiacobbechamberfolkband.com) ma nel mese di Maggio, ci spingeremo fino in Sicilia; con immenso nostro piacere siamo stati scelti da Rai MusicaMed per un'intervista e concerto live negli studi di Palermo. Siamo al lavoro per organizzare un tour di qualche giorno attraverso l'Italia, da nord a sud. Non potremmo essere più felici di così!
Grazie per la tua disponibilità
Nicola Olivieri
Violinista accompagnata nella sua (iniziale) crescita artistica dalle note di Ravel, Debussy e Gershwin, presto la sua formazione, e quindi la sua musica, si arricchisce delle influenze di grandi artisti del rock e della scena folk internazionale come Bob Dylan, Beatles, Talking Heads e Johnny Cash tra gli altri.
Lionheart (Sciopero Records - distribuzione Self), è il primo album di Chiara Giacobbe, preceduto nel 2012 dall’EP acustico Ready To Go (Rigo Records), che mette insieme ben 12 brani originali scritti dalla stessa Chiara in collaborazione, per quanto riguarda i testi, con Silvia Dellepiane e Paola Di Pietro ed eseguiti, molto bene, dal suo gruppo, la Chamber Folk Band.
Il disco alterna brani elettrici ad episodi acustici. Il violino di Chiara è lo strumento chiave di questo lavoro, soprattutto quando duetta con gli altri strumenti e ne sottolinea i passaggi più interessanti. Anche la voce di Chiara, graffiante e grintosa al tempo stesso, è un elemento caratterizzante di questo disco, lo strumento, attraverso il quale la cantautrice canta le donne e le rappresenta.
[caption id="attachment_16868" align="alignnone" width="650"]
Abbiamo parlato con Chiara Giacobbe per conoscere meglio questa giovane promessa della scena italiana. Ecco come ha risposto alle nostre domande.
Chi è Chiara Giacobbe?
Chiara Giacobbe è un'umana che ama stare con gli animali che si specchia negli occhi dei suoi gatti, cani e cavalli e che ama apprendere la lezione della natura. È veramente serena quando suona il suo violino, scrive e canta con sincerità e si sente bene quando prova ispirazione. È legata alla sua famiglia e alla sua terra e ama andare via spesso per poter sentire la nostalgia nel ritorno.
Sei una musicista (violino e Harmonium) anzi una cantautrice perché scrivi musica e testi delle tue canzoni, ma la tua musica fa capire che tu prima sei stata un’ascoltatrice. Quali artisti sono i tuoi riferimenti? E perché?
Io ascolto sempre musica, in ogni momento possibile. Credo che i miei primissimi (in senso temporale) riferimenti siano Ravel, in particolare le composizioni per pianoforte (il secondo tempo del concerto in sol maggiore per pianoforte è quasi una cura per il mio spirito!), Debussy, Satie, Gershwin. Ritengo Stepháne Grappelli mio maestro "virtuale", ho cercato di imparare in più possibile ascoltando ogni registrazione esistente del grande violinista dallo sguardo gentile e dalla grazia deliziosa. In casa si ascoltava musica e ricordo bene che quando ero molto piccola papà portava un vinile in regalo a Davide, mio fratello maggiore, ogni volta che tornava da un viaggio. Ho amato e consumato quei dischi, appassionandomi ai cantautori italiani, Guccini, De Gregori, Fossati. Amo la genialità di David Byrne e la capacità melodica mozzafiato di Paolo Conte. Patti Smith è una guida spirituale per me; lei è poetica, lo è già dal modo di camminare e sorridere, è vera e colma di saggezza e talento artistico e umano. Dylan e Cash mi hanno cresciuta e commossa e così i Pogues, i Waterboys, i Creedence. Ho una venerazione per gli Allman Brothers, quello che suscita la loro forza d'insieme mi fa venire i brividi. Adoro Morricone e Nino Rota. Ho ascoltato incantata Dolores O'Riordan con la sua voce che sembrava una preghiera e amo i Wire, i Blue Oyster Cult... e ora so che sto dimenticando tantissimi autori che vorrei citare!
Nel nome della tua band c’è la parola “Folk”, e sicuramente la tua passione per il folk si sente ascoltando il disco, ma la tua voce (un po’ roca in alcuni passaggi), il tuo canto sorretto da certi arrangiamenti, la tua energia (che mi piacerebbe definire anche “aggressiva”) dà anche un taglio decisamente rock. “Spreengstiano” mi verrebbe voglia di dire. Sei d’accordo o è solo una mia fantasia?
Sono d'accordo! Il rock è decisamente "energia pulita"; mi piace quando si usa il termine rock come aggettivo, perché per me rock è quando nell'aria c'è elettricità, è l'attimo prima di cedere ad un bacio a lungo desiderato è quando la band suona intensamente e la melodia sale e la voce si rompe, e quando il canto sussurra intrecciandosi in un'armonia gonfia di pathos. Mi piace provare un mix di tutto questo ogni volta possibile. Se di fantasia si tratta è una fantasia anche mia!
Nella tua musica colgo una certa attenzione agli arrangiamenti. Sono tuoi anche questi?
Sono miei, ma non solo. Mi spiego; quando scrivo una canzone ho certamente già idea di come vorrei che risultasse e amo i riff e gli assoli melodici. Ma la magia più incantevole avviene quando il pezzo assume carattere e forma attraverso l'apporto di tutti, e il suono che ne risulta è quello della band. Credo che sarò davvero felice quando la Chamber Folk Band, senza mai rimanere ancorata a nulla, porterà con se il profumo di un suono suo, come la scia fragrante lievemente persistente che lascia una ragazza passandoti accanto.
Invece i testi sono frutto di una stretta collaborazioni con la poetessa italo-inglese Silvia Dellepiane.
Si, con Silvia e con Paola Di Pietro. Io e Silvia ci siamo conosciute a Londra, durante il tour di presentazione di Ready To Go, l'EP autoprodotto che precede Lionheart. Siamo diventate subito amiche, condividendo la passione per la scrittura, la lettura, ovviamente la musica, ma anche per le chiacchierate profonde e chilometriche! ...e forse anche grazie alle origini comuni (la famiglia di Silvia è originaria della stessa zona da cui proviene mio nonno paterno). Silvia è una donna buona e sensibile e dotata di intuito. Con lei è stato possibile un lavoro a quattro mani a più 1200 chilometri di distanza.
Paola è un'amica cara e a me davvero affine. Donna intelligente e ironica ha la capacità di spronarmi e confortarmi e sa comprendere il mio sentire senza bisogno di spiegare con le parole.
È un onore e un vero piacere lavorare con queste donne speciali.
A proposito dei testi. Attraverso di essi sei una donna che canta le donne.
Mi piace molto questa tua frase! Non è certo uno sforzo cantare sensazioni, stati d'animo e storie che parlano di donne, anzi, è una cosa che mi viene molto spontanea. Devo dire che ho avuto esempi femminili importanti nella mia vita, tra tutti mia madre e la mia insegnante di violino, Elisabetta Garetti, artista raffinata e conosciuta, attualmente primo violino dell'orchestra del Carlo Felice di Genova. Ma, per mia fortuna, ho avuto anche esempi maschili positivi, che mi hanno fatta crescere protetta e serena mostrandomi che la forza maschile deve sempre essere di sostegno alla grazia femminile.
Quanto sono autobiografici questi testi
Lo sono certamente, ma non solo. Credo sia inevitabile quando si scrive portare qualcosa di noi attraverso le parole. Alcune di queste canzoni parlano di fasi della mia vita, come, per esempio I Can't Get Over You, Blessed Be o Like A Light. Altre raccontano storie o sono ispirate a donne che ho conosciuto, tra tutte Song For M... Ma il confine tra esperienza personale e esperienza altrui è sempre sottile e (senza mai cadere nella narrazione del luogo comune), penso che donne che stanno vivendo appieno la vita possano trovare ispirazione, assonanze e magari conforto in questi testi.
Hai notato una tua crescita artistica tra il tuo primo EP e Lionheart, a parte il fatto che il primo era più in chiave acustica e il secondo è più in chiave elettrica. Come è cambiata Chiara tra queste due produzioni? E cosa ti ha portato a passare da un suono più acustico ad uno più elettrico?
Potrei andare avanti almeno un paio d'ore nel rispondere a questa domanda, perché dal 2012 ad oggi sono cambiate tantissime cose fuori e dentro di me. Ma cercherò di non essere eccessiva, probabilmente confusionaria e partirò col dirti che il suono elettrico che ha questo disco è un suono che mi piace, nel quale mi rispecchio, mi fa sentire bene quando sono sul palco e mi da una grande carica. Il suono di Ready To Go, acustico e minimalista, mi faceva sentire sicura in un momento in cui entravo finalmente tutta sola ma in punta di piedi, nel mondo della discografia. La Chiara di oggi ha mantenuto invariate le caratteristiche umane fondamentali, ma ha vissuto questi sei anni davvero intensamente ed è cresciuta grazie al dolore e all'amore; ha voluto guardare il fondo dell'abisso e ne è tornata vittoriosa e serena. Le esperienze personali hanno cambiato il mio modo di suonare e anche di ascoltare la musica; il contatto più stretto con la natura mi ha fatto capire quali sono le cose davvero importanti. Un paio d'anni fa ho passato qualche mese immersa nella lettura, probabilmente per rigenerarmi e ritrovarmi. Insomma...mi sono rinnovata, e quello che ne è uscito è il suono elettrico di Lionheart.
Hai collaborato anche con diversi artisti, italiani e stranieri. Raccontaci qualcosa di queste collaborazioni.
Ho avuto l'opportunità di suonare con molti musicisti e sono stata davvero fortunata, perché ho incontrato persone splendide e ottimi artisti. Ho amato moltissimo viaggiare per il nord-centro Italia con Jesse Terry e suonare le sue splendide canzoni. Adoro suonare con Richard Lindgren, artista raffinato e uomo dotato di rara sensibilità; ho collaborato alle registrazioni del suo ultimo disco e ritengo che quella con lui sia davvero una condivisione unica.
Per non parlare della meraviglia delle canzoni di Dan Raza o dell'emozione che provai la prima volta sul palco con Will T. Massey. E molti sono anche gli artisti italiani con i quali adoro suonare. Tra tutti gli Yo Yo Mundi; con loro ho una collaborazione continuativa e i miei violini sono sul loro ultimo disco. Sono una grande band, una band che ha un suono ben definito e che sa cambiare vestito all'occorrenza, senza mai perdere la profonda natura.
Chi è il vero Cuor di Leone nella tua vita? Dicci qualcosa sulla title track, che pare esser anche la più autobiografica delle tue canzoni?
Il Cuor Di Leone sono io. Non certo perché voglio celebrare me stessa paragonandomi al re assoluto della foresta, ma perché cerco di affrontare il quotidiano con la purezza e il coraggio che attribuiamo al leone.
La strofa di questa canzone è più ironica e gradassa; la protagonista avverte che cammina al fianco solo di chi sa mantenere il passo e che può aiutare l'altro solo essendo in equilibrio con sé stessa. Ma è nel ritornello che esce la verità profonda, quando dice:
"E per tutte quelle volte in cui la vita mi ha sfidato ho continuato, sono andata avanti
Fino a quando ha chinato la testa e mi ha lasciata passare
Ho preso tutto, dentro di me
L'ho respirato attraverso i miei polmoni di leone
E l'ho ruggito fuori col mio cuore di leone
Ero pronta a combattere fin dall'inizio"
Ecco, questa sono e voglio continuare ad essere io.
La canzone che preferisco è Blessed Be. Quale è la tua?
Posso dirti che non ho una canzone preferita, ma che ci sono canzoni che, a fasi alterne, mi diverto di più a suonare. In questo momento sono particolarmente divertita da Particle Physics e Lionheart. Ma, è vero, ho un legame profondo con No Place To Hide, poiché è stata la prima canzone che ho scritto con l'intento di accasarla in un nuovo, elettrico album.
Una curiosità: è chiaro che ami gli animali: cani o gatti?
TUTTO! Io sono un'animalista, vegetariana e impegnata nell'aiuto degli animali più indifesi. Ho gatti, cani, cavalli, una capretta, un tacchino e molte anatre, colombe, oche e galline.
Il mio cuore è sopraffatto dall'innocenza degli animali e vivo attraverso l'amore che scambio con loro e imparando dalla loro innata saggezza.
I nostri lettori dove possono comprare o ascoltare in streaming il tuo disco?
Possono acquistare il disco in tutti i negozi, visto che è distribuito in Italia dalla Self, ma anche ordinandolo on line, per esempio su Amazon. Possono anche comprare il disco virtuale su itunes e ascoltarci grazie a Spotify, SoundCloud e guardare il video di Particle Physics su YouTube.
Per chiudere dove suonerai nei prossimi mesi? È prevista qualche data al sud?
Abbiamo in programma un po' di date, in maggioranza al nord e centro Italia, tutte appuntate sul nostro sito (www.chiaragiacobbechamberfolkband.com) ma nel mese di Maggio, ci spingeremo fino in Sicilia; con immenso nostro piacere siamo stati scelti da Rai MusicaMed per un'intervista e concerto live negli studi di Palermo. Siamo al lavoro per organizzare un tour di qualche giorno attraverso l'Italia, da nord a sud. Non potremmo essere più felici di così!
Grazie per la tua disponibilità
Nicola Olivieri
Foto di copertina Giuseppe Verrini
Chiara Giacobbe, la ragazza con il violino che canta le donne
Chiara Giacobbe, la ragazza con il violino che canta le donne
http://www.salernonews24.com/sudigiri/chiara-giacobbe-la-ragazza-con-il-violino-che-canta-le-donne/
![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_vqX-vhsbxFSSBWWAaBH9bP8UJy4A9m37O2cURHvk5uvZNQo2NkWTSOAL7_iBxgXwmjrlCK-ELo8v3VVrqlaW0MNNeLJ3SMN71ljijURsVLQWuGhVFAH5p0ifV6mIiCNR8mwzDhQSuxnpmuzfs2J1x6=s0-d)
Violinista accompagnata nella sua (iniziale) crescita artistica dalle note di Ravel, Debussy e Gershwin, presto la sua formazione, e quindi la sua musica, si arricchisce delle influenze di grandi artisti del rock e della scena folk internazionale come Bob Dylan, Beatles, Talking Heads e Johnny Cash tra gli altri.
Lionheart (Sciopero Records - distribuzione Self), è il primo album di Chiara Giacobbe, preceduto nel 2012 dall’EP acustico Ready To Go (Rigo Records), che mette insieme ben 12 brani originali scritti dalla stessa Chiara in collaborazione, per quanto riguarda i testi, con Silvia Dellepiane e Paola Di Pietro ed eseguiti, molto bene, dal suo gruppo, la Chamber Folk Band.
Il disco alterna brani elettrici ad episodi acustici. Il violino di Chiara è lo strumento chiave di questo lavoro, soprattutto quando duetta con gli altri strumenti e ne sottolinea i passaggi più interessanti. Anche la voce di Chiara, graffiante e grintosa al tempo stesso, è un elemento caratterizzante di questo disco, lo strumento, attraverso il quale la cantautrice canta le donne e le rappresenta.
[caption id="attachment_16868" align="alignnone" width="650"]
Chiara Giacobbe - Ph Maurizio Anderlini[/caption]
Abbiamo parlato con Chiara Giacobbe per conoscere meglio questa giovane promessa della scena italiana. Ecco come ha risposto alle nostre domande.
Chi è Chiara Giacobbe?
Chiara Giacobbe è un'umana che ama stare con gli animali che si specchia negli occhi dei suoi gatti, cani e cavalli e che ama apprendere la lezione della natura. È veramente serena quando suona il suo violino, scrive e canta con sincerità e si sente bene quando prova ispirazione. È legata alla sua famiglia e alla sua terra e ama andare via spesso per poter sentire la nostalgia nel ritorno.
Sei una musicista (violino e Harmonium) anzi una cantautrice perché scrivi musica e testi delle tue canzoni, ma la tua musica fa capire che tu prima sei stata un’ascoltatrice. Quali artisti sono i tuoi riferimenti? E perché?
Io ascolto sempre musica, in ogni momento possibile. Credo che i miei primissimi (in senso temporale) riferimenti siano Ravel, in particolare le composizioni per pianoforte (il secondo tempo del concerto in sol maggiore per pianoforte è quasi una cura per il mio spirito!), Debussy, Satie, Gershwin. Ritengo Stepháne Grappelli mio maestro "virtuale", ho cercato di imparare in più possibile ascoltando ogni registrazione esistente del grande violinista dallo sguardo gentile e dalla grazia deliziosa. In casa si ascoltava musica e ricordo bene che quando ero molto piccola papà portava un vinile in regalo a Davide, mio fratello maggiore, ogni volta che tornava da un viaggio. Ho amato e consumato quei dischi, appassionandomi ai cantautori italiani, Guccini, De Gregori, Fossati. Amo la genialità di David Byrne e la capacità melodica mozzafiato di Paolo Conte. Patti Smith è una guida spirituale per me; lei è poetica, lo è già dal modo di camminare e sorridere, è vera e colma di saggezza e talento artistico e umano. Dylan e Cash mi hanno cresciuta e commossa e così i Pogues, i Waterboys, i Creedence. Ho una venerazione per gli Allman Brothers, quello che suscita la loro forza d'insieme mi fa venire i brividi. Adoro Morricone e Nino Rota. Ho ascoltato incantata Dolores O'Riordan con la sua voce che sembrava una preghiera e amo i Wire, i Blue Oyster Cult... e ora so che sto dimenticando tantissimi autori che vorrei citare!
Nel nome della tua band c’è la parola “Folk”, e sicuramente la tua passione per il folk si sente ascoltando il disco, ma la tua voce (un po’ roca in alcuni passaggi), il tuo canto sorretto da certi arrangiamenti, la tua energia (che mi piacerebbe definire anche “aggressiva”) dà anche un taglio decisamente rock. “Spreengstiano” mi verrebbe voglia di dire. Sei d’accordo o è solo una mia fantasia?
Sono d'accordo! Il rock è decisamente "energia pulita"; mi piace quando si usa il termine rock come aggettivo, perché per me rock è quando nell'aria c'è elettricità, è l'attimo prima di cedere ad un bacio a lungo desiderato è quando la band suona intensamente e la melodia sale e la voce si rompe, e quando il canto sussurra intrecciandosi in un'armonia gonfia di pathos. Mi piace provare un mix di tutto questo ogni volta possibile. Se di fantasia si tratta è una fantasia anche mia!
Nella tua musica colgo una certa attenzione agli arrangiamenti. Sono tuoi anche questi?
Sono miei, ma non solo. Mi spiego; quando scrivo una canzone ho certamente già idea di come vorrei che risultasse e amo i riff e gli assoli melodici. Ma la magia più incantevole avviene quando il pezzo assume carattere e forma attraverso l'apporto di tutti, e il suono che ne risulta è quello della band. Credo che sarò davvero felice quando la Chamber Folk Band, senza mai rimanere ancorata a nulla, porterà con se il profumo di un suono suo, come la scia fragrante lievemente persistente che lascia una ragazza passandoti accanto.
Invece i testi sono frutto di una stretta collaborazioni con la poetessa italo-inglese Silvia Dellepiane.
Si, con Silvia e con Paola Di Pietro. Io e Silvia ci siamo conosciute a Londra, durante il tour di presentazione di Ready To Go, l'EP autoprodotto che precede Lionheart. Siamo diventate subito amiche, condividendo la passione per la scrittura, la lettura, ovviamente la musica, ma anche per le chiacchierate profonde e chilometriche! ...e forse anche grazie alle origini comuni (la famiglia di Silvia è originaria della stessa zona da cui proviene mio nonno paterno). Silvia è una donna buona e sensibile e dotata di intuito. Con lei è stato possibile un lavoro a quattro mani a più 1200 chilometri di distanza.
Paola è un'amica cara e a me davvero affine. Donna intelligente e ironica ha la capacità di spronarmi e confortarmi e sa comprendere il mio sentire senza bisogno di spiegare con le parole.
È un onore e un vero piacere lavorare con queste donne speciali.
![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_vWsIKu8fBr3KyCdpO3y-eFnZwXv3qI42bjWGuupL2aq5tkGS1WSHC7Z_eapRyok5Mj5Wp11byamZxYHpOLyDo5ZtXAJrJ3P-DkqCNji8DPkKVCNAPi3zsaiVBMq0dl1vEGQibv7Zl8YVSwH9qAj_Fu=s0-d)
A proposito dei testi. Attraverso di essi sei una donna che canta le donne.
Mi piace molto questa tua frase! Non è certo uno sforzo cantare sensazioni, stati d'animo e storie che parlano di donne, anzi, è una cosa che mi viene molto spontanea. Devo dire che ho avuto esempi femminili importanti nella mia vita, tra tutti mia madre e la mia insegnante di violino, Elisabetta Garetti, artista raffinata e conosciuta, attualmente primo violino dell'orchestra del Carlo Felice di Genova. Ma, per mia fortuna, ho avuto anche esempi maschili positivi, che mi hanno fatta crescere protetta e serena mostrandomi che la forza maschile deve sempre essere di sostegno alla grazia femminile.
Quanto sono autobiografici questi testi
Lo sono certamente, ma non solo. Credo sia inevitabile quando si scrive portare qualcosa di noi attraverso le parole. Alcune di queste canzoni parlano di fasi della mia vita, come, per esempio I Can't Get Over You, Blessed Be o Like A Light. Altre raccontano storie o sono ispirate a donne che ho conosciuto, tra tutte Song For M... Ma il confine tra esperienza personale e esperienza altrui è sempre sottile e (senza mai cadere nella narrazione del luogo comune), penso che donne che stanno vivendo appieno la vita possano trovare ispirazione, assonanze e magari conforto in questi testi.
Hai notato una tua crescita artistica tra il tuo primo EP e Lionheart, a parte il fatto che il primo era più in chiave acustica e il secondo è più in chiave elettrica. Come è cambiata Chiara tra queste due produzioni? E cosa ti ha portato a passare da un suono più acustico ad uno più elettrico?
Potrei andare avanti almeno un paio d'ore nel rispondere a questa domanda, perché dal 2012 ad oggi sono cambiate tantissime cose fuori e dentro di me. Ma cercherò di non essere eccessiva, probabilmente confusionaria e partirò col dirti che il suono elettrico che ha questo disco è un suono che mi piace, nel quale mi rispecchio, mi fa sentire bene quando sono sul palco e mi da una grande carica. Il suono di Ready To Go, acustico e minimalista, mi faceva sentire sicura in un momento in cui entravo finalmente tutta sola ma in punta di piedi, nel mondo della discografia. La Chiara di oggi ha mantenuto invariate le caratteristiche umane fondamentali, ma ha vissuto questi sei anni davvero intensamente ed è cresciuta grazie al dolore e all'amore; ha voluto guardare il fondo dell'abisso e ne è tornata vittoriosa e serena. Le esperienze personali hanno cambiato il mio modo di suonare e anche di ascoltare la musica; il contatto più stretto con la natura mi ha fatto capire quali sono le cose davvero importanti. Un paio d'anni fa ho passato qualche mese immersa nella lettura, probabilmente per rigenerarmi e ritrovarmi. Insomma...mi sono rinnovata, e quello che ne è uscito è il suono elettrico di Lionheart.
Hai collaborato anche con diversi artisti, italiani e stranieri. Raccontaci qualcosa di queste collaborazioni.
Ho avuto l'opportunità di suonare con molti musicisti e sono stata davvero fortunata, perché ho incontrato persone splendide e ottimi artisti. Ho amato moltissimo viaggiare per il nord-centro Italia con Jesse Terry e suonare le sue splendide canzoni. Adoro suonare con Richard Lindgren, artista raffinato e uomo dotato di rara sensibilità; ho collaborato alle registrazioni del suo ultimo disco e ritengo che quella con lui sia davvero una condivisione unica.
Per non parlare della meraviglia delle canzoni di Dan Raza o dell'emozione che provai la prima volta sul palco con Will T. Massey. E molti sono anche gli artisti italiani con i quali adoro suonare. Tra tutti gli Yo Yo Mundi; con loro ho una collaborazione continuativa e i miei violini sono sul loro ultimo disco. Sono una grande band, una band che ha un suono ben definito e che sa cambiare vestito all'occorrenza, senza mai perdere la profonda natura.
Chi è il vero Cuor di Leone nella tua vita? Dicci qualcosa sulla title track, che pare esser anche la più autobiografica delle tue canzoni?
Il Cuor Di Leone sono io. Non certo perché voglio celebrare me stessa paragonandomi al re assoluto della foresta, ma perché cerco di affrontare il quotidiano con la purezza e il coraggio che attribuiamo al leone.
La strofa di questa canzone è più ironica e gradassa; la protagonista avverte che cammina al fianco solo di chi sa mantenere il passo e che può aiutare l'altro solo essendo in equilibrio con sé stessa. Ma è nel ritornello che esce la verità profonda, quando dice:
"E per tutte quelle volte in cui la vita mi ha sfidato ho continuato, sono andata avanti
Fino a quando ha chinato la testa e mi ha lasciata passare
Ho preso tutto, dentro di me
L'ho respirato attraverso i miei polmoni di leone
E l'ho ruggito fuori col mio cuore di leone
Ero pronta a combattere fin dall'inizio"
Ecco, questa sono e voglio continuare ad essere io.
La canzone che preferisco è Blessed Be. Quale è la tua?
Posso dirti che non ho una canzone preferita, ma che ci sono canzoni che, a fasi alterne, mi diverto di più a suonare. In questo momento sono particolarmente divertita da Particle Physics e Lionheart. Ma, è vero, ho un legame profondo con No Place To Hide, poiché è stata la prima canzone che ho scritto con l'intento di accasarla in un nuovo, elettrico album.
Una curiosità: è chiaro che ami gli animali: cani o gatti?
TUTTO! Io sono un'animalista, vegetariana e impegnata nell'aiuto degli animali più indifesi. Ho gatti, cani, cavalli, una capretta, un tacchino e molte anatre, colombe, oche e galline.
Il mio cuore è sopraffatto dall'innocenza degli animali e vivo attraverso l'amore che scambio con loro e imparando dalla loro innata saggezza.
I nostri lettori dove possono comprare o ascoltare in streaming il tuo disco?
Possono acquistare il disco in tutti i negozi, visto che è distribuito in Italia dalla Self, ma anche ordinandolo on line, per esempio su Amazon. Possono anche comprare il disco virtuale su itunes e ascoltarci grazie a Spotify, SoundCloud e guardare il video di Particle Physics su YouTube.
Per chiudere dove suonerai nei prossimi mesi? È prevista qualche data al sud?
Abbiamo in programma un po' di date, in maggioranza al nord e centro Italia, tutte appuntate sul nostro sito (www.chiaragiacobbechamberfolkband.com) ma nel mese di Maggio, ci spingeremo fino in Sicilia; con immenso nostro piacere siamo stati scelti da Rai MusicaMed per un'intervista e concerto live negli studi di Palermo. Siamo al lavoro per organizzare un tour di qualche giorno attraverso l'Italia, da nord a sud. Non potremmo essere più felici di così!
Grazie per la tua disponibilità
Nicola Olivieri
Violinista accompagnata nella sua (iniziale) crescita artistica dalle note di Ravel, Debussy e Gershwin, presto la sua formazione, e quindi la sua musica, si arricchisce delle influenze di grandi artisti del rock e della scena folk internazionale come Bob Dylan, Beatles, Talking Heads e Johnny Cash tra gli altri.
Lionheart (Sciopero Records - distribuzione Self), è il primo album di Chiara Giacobbe, preceduto nel 2012 dall’EP acustico Ready To Go (Rigo Records), che mette insieme ben 12 brani originali scritti dalla stessa Chiara in collaborazione, per quanto riguarda i testi, con Silvia Dellepiane e Paola Di Pietro ed eseguiti, molto bene, dal suo gruppo, la Chamber Folk Band.
Il disco alterna brani elettrici ad episodi acustici. Il violino di Chiara è lo strumento chiave di questo lavoro, soprattutto quando duetta con gli altri strumenti e ne sottolinea i passaggi più interessanti. Anche la voce di Chiara, graffiante e grintosa al tempo stesso, è un elemento caratterizzante di questo disco, lo strumento, attraverso il quale la cantautrice canta le donne e le rappresenta.
[caption id="attachment_16868" align="alignnone" width="650"]
Abbiamo parlato con Chiara Giacobbe per conoscere meglio questa giovane promessa della scena italiana. Ecco come ha risposto alle nostre domande.
Chi è Chiara Giacobbe?
Chiara Giacobbe è un'umana che ama stare con gli animali che si specchia negli occhi dei suoi gatti, cani e cavalli e che ama apprendere la lezione della natura. È veramente serena quando suona il suo violino, scrive e canta con sincerità e si sente bene quando prova ispirazione. È legata alla sua famiglia e alla sua terra e ama andare via spesso per poter sentire la nostalgia nel ritorno.
Sei una musicista (violino e Harmonium) anzi una cantautrice perché scrivi musica e testi delle tue canzoni, ma la tua musica fa capire che tu prima sei stata un’ascoltatrice. Quali artisti sono i tuoi riferimenti? E perché?
Io ascolto sempre musica, in ogni momento possibile. Credo che i miei primissimi (in senso temporale) riferimenti siano Ravel, in particolare le composizioni per pianoforte (il secondo tempo del concerto in sol maggiore per pianoforte è quasi una cura per il mio spirito!), Debussy, Satie, Gershwin. Ritengo Stepháne Grappelli mio maestro "virtuale", ho cercato di imparare in più possibile ascoltando ogni registrazione esistente del grande violinista dallo sguardo gentile e dalla grazia deliziosa. In casa si ascoltava musica e ricordo bene che quando ero molto piccola papà portava un vinile in regalo a Davide, mio fratello maggiore, ogni volta che tornava da un viaggio. Ho amato e consumato quei dischi, appassionandomi ai cantautori italiani, Guccini, De Gregori, Fossati. Amo la genialità di David Byrne e la capacità melodica mozzafiato di Paolo Conte. Patti Smith è una guida spirituale per me; lei è poetica, lo è già dal modo di camminare e sorridere, è vera e colma di saggezza e talento artistico e umano. Dylan e Cash mi hanno cresciuta e commossa e così i Pogues, i Waterboys, i Creedence. Ho una venerazione per gli Allman Brothers, quello che suscita la loro forza d'insieme mi fa venire i brividi. Adoro Morricone e Nino Rota. Ho ascoltato incantata Dolores O'Riordan con la sua voce che sembrava una preghiera e amo i Wire, i Blue Oyster Cult... e ora so che sto dimenticando tantissimi autori che vorrei citare!
Nel nome della tua band c’è la parola “Folk”, e sicuramente la tua passione per il folk si sente ascoltando il disco, ma la tua voce (un po’ roca in alcuni passaggi), il tuo canto sorretto da certi arrangiamenti, la tua energia (che mi piacerebbe definire anche “aggressiva”) dà anche un taglio decisamente rock. “Spreengstiano” mi verrebbe voglia di dire. Sei d’accordo o è solo una mia fantasia?
Sono d'accordo! Il rock è decisamente "energia pulita"; mi piace quando si usa il termine rock come aggettivo, perché per me rock è quando nell'aria c'è elettricità, è l'attimo prima di cedere ad un bacio a lungo desiderato è quando la band suona intensamente e la melodia sale e la voce si rompe, e quando il canto sussurra intrecciandosi in un'armonia gonfia di pathos. Mi piace provare un mix di tutto questo ogni volta possibile. Se di fantasia si tratta è una fantasia anche mia!
Nella tua musica colgo una certa attenzione agli arrangiamenti. Sono tuoi anche questi?
Sono miei, ma non solo. Mi spiego; quando scrivo una canzone ho certamente già idea di come vorrei che risultasse e amo i riff e gli assoli melodici. Ma la magia più incantevole avviene quando il pezzo assume carattere e forma attraverso l'apporto di tutti, e il suono che ne risulta è quello della band. Credo che sarò davvero felice quando la Chamber Folk Band, senza mai rimanere ancorata a nulla, porterà con se il profumo di un suono suo, come la scia fragrante lievemente persistente che lascia una ragazza passandoti accanto.
Invece i testi sono frutto di una stretta collaborazioni con la poetessa italo-inglese Silvia Dellepiane.
Si, con Silvia e con Paola Di Pietro. Io e Silvia ci siamo conosciute a Londra, durante il tour di presentazione di Ready To Go, l'EP autoprodotto che precede Lionheart. Siamo diventate subito amiche, condividendo la passione per la scrittura, la lettura, ovviamente la musica, ma anche per le chiacchierate profonde e chilometriche! ...e forse anche grazie alle origini comuni (la famiglia di Silvia è originaria della stessa zona da cui proviene mio nonno paterno). Silvia è una donna buona e sensibile e dotata di intuito. Con lei è stato possibile un lavoro a quattro mani a più 1200 chilometri di distanza.
Paola è un'amica cara e a me davvero affine. Donna intelligente e ironica ha la capacità di spronarmi e confortarmi e sa comprendere il mio sentire senza bisogno di spiegare con le parole.
È un onore e un vero piacere lavorare con queste donne speciali.
A proposito dei testi. Attraverso di essi sei una donna che canta le donne.
Mi piace molto questa tua frase! Non è certo uno sforzo cantare sensazioni, stati d'animo e storie che parlano di donne, anzi, è una cosa che mi viene molto spontanea. Devo dire che ho avuto esempi femminili importanti nella mia vita, tra tutti mia madre e la mia insegnante di violino, Elisabetta Garetti, artista raffinata e conosciuta, attualmente primo violino dell'orchestra del Carlo Felice di Genova. Ma, per mia fortuna, ho avuto anche esempi maschili positivi, che mi hanno fatta crescere protetta e serena mostrandomi che la forza maschile deve sempre essere di sostegno alla grazia femminile.
Quanto sono autobiografici questi testi
Lo sono certamente, ma non solo. Credo sia inevitabile quando si scrive portare qualcosa di noi attraverso le parole. Alcune di queste canzoni parlano di fasi della mia vita, come, per esempio I Can't Get Over You, Blessed Be o Like A Light. Altre raccontano storie o sono ispirate a donne che ho conosciuto, tra tutte Song For M... Ma il confine tra esperienza personale e esperienza altrui è sempre sottile e (senza mai cadere nella narrazione del luogo comune), penso che donne che stanno vivendo appieno la vita possano trovare ispirazione, assonanze e magari conforto in questi testi.
Hai notato una tua crescita artistica tra il tuo primo EP e Lionheart, a parte il fatto che il primo era più in chiave acustica e il secondo è più in chiave elettrica. Come è cambiata Chiara tra queste due produzioni? E cosa ti ha portato a passare da un suono più acustico ad uno più elettrico?
Potrei andare avanti almeno un paio d'ore nel rispondere a questa domanda, perché dal 2012 ad oggi sono cambiate tantissime cose fuori e dentro di me. Ma cercherò di non essere eccessiva, probabilmente confusionaria e partirò col dirti che il suono elettrico che ha questo disco è un suono che mi piace, nel quale mi rispecchio, mi fa sentire bene quando sono sul palco e mi da una grande carica. Il suono di Ready To Go, acustico e minimalista, mi faceva sentire sicura in un momento in cui entravo finalmente tutta sola ma in punta di piedi, nel mondo della discografia. La Chiara di oggi ha mantenuto invariate le caratteristiche umane fondamentali, ma ha vissuto questi sei anni davvero intensamente ed è cresciuta grazie al dolore e all'amore; ha voluto guardare il fondo dell'abisso e ne è tornata vittoriosa e serena. Le esperienze personali hanno cambiato il mio modo di suonare e anche di ascoltare la musica; il contatto più stretto con la natura mi ha fatto capire quali sono le cose davvero importanti. Un paio d'anni fa ho passato qualche mese immersa nella lettura, probabilmente per rigenerarmi e ritrovarmi. Insomma...mi sono rinnovata, e quello che ne è uscito è il suono elettrico di Lionheart.
Hai collaborato anche con diversi artisti, italiani e stranieri. Raccontaci qualcosa di queste collaborazioni.
Ho avuto l'opportunità di suonare con molti musicisti e sono stata davvero fortunata, perché ho incontrato persone splendide e ottimi artisti. Ho amato moltissimo viaggiare per il nord-centro Italia con Jesse Terry e suonare le sue splendide canzoni. Adoro suonare con Richard Lindgren, artista raffinato e uomo dotato di rara sensibilità; ho collaborato alle registrazioni del suo ultimo disco e ritengo che quella con lui sia davvero una condivisione unica.
Per non parlare della meraviglia delle canzoni di Dan Raza o dell'emozione che provai la prima volta sul palco con Will T. Massey. E molti sono anche gli artisti italiani con i quali adoro suonare. Tra tutti gli Yo Yo Mundi; con loro ho una collaborazione continuativa e i miei violini sono sul loro ultimo disco. Sono una grande band, una band che ha un suono ben definito e che sa cambiare vestito all'occorrenza, senza mai perdere la profonda natura.
Chi è il vero Cuor di Leone nella tua vita? Dicci qualcosa sulla title track, che pare esser anche la più autobiografica delle tue canzoni?
Il Cuor Di Leone sono io. Non certo perché voglio celebrare me stessa paragonandomi al re assoluto della foresta, ma perché cerco di affrontare il quotidiano con la purezza e il coraggio che attribuiamo al leone.
La strofa di questa canzone è più ironica e gradassa; la protagonista avverte che cammina al fianco solo di chi sa mantenere il passo e che può aiutare l'altro solo essendo in equilibrio con sé stessa. Ma è nel ritornello che esce la verità profonda, quando dice:
"E per tutte quelle volte in cui la vita mi ha sfidato ho continuato, sono andata avanti
Fino a quando ha chinato la testa e mi ha lasciata passare
Ho preso tutto, dentro di me
L'ho respirato attraverso i miei polmoni di leone
E l'ho ruggito fuori col mio cuore di leone
Ero pronta a combattere fin dall'inizio"
Ecco, questa sono e voglio continuare ad essere io.
La canzone che preferisco è Blessed Be. Quale è la tua?
Posso dirti che non ho una canzone preferita, ma che ci sono canzoni che, a fasi alterne, mi diverto di più a suonare. In questo momento sono particolarmente divertita da Particle Physics e Lionheart. Ma, è vero, ho un legame profondo con No Place To Hide, poiché è stata la prima canzone che ho scritto con l'intento di accasarla in un nuovo, elettrico album.
Una curiosità: è chiaro che ami gli animali: cani o gatti?
TUTTO! Io sono un'animalista, vegetariana e impegnata nell'aiuto degli animali più indifesi. Ho gatti, cani, cavalli, una capretta, un tacchino e molte anatre, colombe, oche e galline.
Il mio cuore è sopraffatto dall'innocenza degli animali e vivo attraverso l'amore che scambio con loro e imparando dalla loro innata saggezza.
I nostri lettori dove possono comprare o ascoltare in streaming il tuo disco?
Possono acquistare il disco in tutti i negozi, visto che è distribuito in Italia dalla Self, ma anche ordinandolo on line, per esempio su Amazon. Possono anche comprare il disco virtuale su itunes e ascoltarci grazie a Spotify, SoundCloud e guardare il video di Particle Physics su YouTube.
Per chiudere dove suonerai nei prossimi mesi? È prevista qualche data al sud?
Abbiamo in programma un po' di date, in maggioranza al nord e centro Italia, tutte appuntate sul nostro sito (www.chiaragiacobbechamberfolkband.com) ma nel mese di Maggio, ci spingeremo fino in Sicilia; con immenso nostro piacere siamo stati scelti da Rai MusicaMed per un'intervista e concerto live negli studi di Palermo. Siamo al lavoro per organizzare un tour di qualche giorno attraverso l'Italia, da nord a sud. Non potremmo essere più felici di così!
Grazie per la tua disponibilità
Nicola Olivieri
Foto di copertina Giuseppe Verrini
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