martedì 31 luglio 2018

Salernitana: buona la prima

Salernitana: buona la prima http://www.salernonews24.com/sport/salernitana-buona-la-prima/ SalernoNews24-Sport- di Emanuele Petrarca

La stagione 2018/2019 è ormai alle porte e i granata, tra affari di mercato e amichevoli, sembrano aver già ottenuto una discreta forma. Sono, infatti, arrivate molte note positive dall’amichevole disputata a Vasto contro la Vastese, squadra militante nella serie D, che ha visto la squadra di Colantuono imporsi senza troppe difficoltà per 4 reti a 0. Sono di Casasola, al centro di molte voci di mercato che potrebbero portarlo in Spagna, Vuletich, Palumbo e Bocalon i gol che hanno permesso ai granata di vincere questo primo test stagionale che fa da morale in attesa della prima vera partita ufficiale, contro il Rezzato, valevole per la Coppa Italia.

Aspettando il match di Coppa Italia e aspettando di conoscere il proprio calendario per la stagione di Serie B, ancora non stilato a causa dei tanti problemi che stanno avvolgendo la lega, i granata si muovono sul mercato in una settimana che potrebbe essere decisiva per il completamento della rosa. Sul fronte portieri sembra già tutto scritto: Alessandro Micai, svincolato dal Bari, e Gianmarco Vannucchi, prelevato dall’Alessandria, saranno rispettivamente il primo ed il secondo portiere della Salernitana per la prossima stagione. Per la difesa oltre gli arrivi di Gigliotti, dall’Ascoli, e Romano Perticone, dal Cesena, si aspettano conferme dalla trattativa che porterebbe all’Arechi il terzino del Bruges Ahmed Touba, affare che sembrerebbe in dirittura d’arrivo.

Tanto movimento, invece, in attacco che, dopo aver ceduto alla Lazio Mattia Sprocati, si arricchisce con l’arrivo del 26enne Augustin Vuletich dal Rionegro Aguila, militante nel campionato colombiano. Il neo acquisto si è subito messo in mostra nell’amichevole di Vasto trovando la via del gol e giocando un buon match. Ancora da definire le trattative per Milan Djuric, militante nel Bristol Rovers, ma con una grande esperienza nel campionato di Serie B soprattutto con la maglia del Cesena, che però sembra ben avviata, e per Lamin Jallow. Colantuono spera di avere molti di questi nomi il prima possibile per poterli adattare al nucleo di giocatori già presente nella sua rosa. Molta confusione, invece, sul fronte societario, Claudio Lotito, nelle ultime ore, sembrerebbe interessato ad acquistare l’ormai fallito Bari cedendo la Salernitana al cognato Marco Mezzaroma. La trattativa tra Lotito ed il Bari per adesso è solo un utopia, visto, anche, i tanti imprenditori interessati a rilevare le quote della società fallita, ma di certo non rende il clima, attorno alla Salernitana, ben disteso.

Salernitana: buona la prima

Salernitana: buona la prima http://www.salernonews24.com/sport/salernitana-buona-la-prima/ SalernoNews24-Sport- di Emanuele Petrarca

La stagione 2018/2019 è ormai alle porte e i granata, tra affari di mercato e amichevoli, sembrano aver già ottenuto una discreta forma. Sono, infatti, arrivate molte note positive dall’amichevole disputata a Vasto contro la Vastese, squadra militante nella serie D, che ha visto la squadra di Colantuono imporsi senza troppe difficoltà per 4 reti a 0. Sono di Casasola, al centro di molte voci di mercato che potrebbero portarlo in Spagna, Vuletich, Palumbo e Bocalon i gol che hanno permesso ai granata di vincere questo primo test stagionale che fa da morale in attesa della prima vera partita ufficiale, contro il Rezzato, valevole per la Coppa Italia.

Aspettando il match di Coppa Italia e aspettando di conoscere il proprio calendario per la stagione di Serie B, ancora non stilato a causa dei tanti problemi che stanno avvolgendo la lega, i granata si muovono sul mercato in una settimana che potrebbe essere decisiva per il completamento della rosa. Sul fronte portieri sembra già tutto scritto: Alessandro Micai, svincolato dal Bari, e Gianmarco Vannucchi, prelevato dall’Alessandria, saranno rispettivamente il primo ed il secondo portiere della Salernitana per la prossima stagione. Per la difesa oltre gli arrivi di Gigliotti, dall’Ascoli, e Romano Perticone, dal Cesena, si aspettano conferme dalla trattativa che porterebbe all’Arechi il terzino del Bruges Ahmed Touba, affare che sembrerebbe in dirittura d’arrivo.

Tanto movimento, invece, in attacco che, dopo aver ceduto alla Lazio Mattia Sprocati, si arricchisce con l’arrivo del 26enne Augustin Vuletich dal Rionegro Aguila, militante nel campionato colombiano. Il neo acquisto si è subito messo in mostra nell’amichevole di Vasto trovando la via del gol e giocando un buon match. Ancora da definire le trattative per Milan Djuric, militante nel Bristol Rovers, ma con una grande esperienza nel campionato di Serie B soprattutto con la maglia del Cesena, che però sembra ben avviata, e per Lamin Jallow. Colantuono spera di avere molti di questi nomi il prima possibile per poterli adattare al nucleo di giocatori già presente nella sua rosa. Molta confusione, invece, sul fronte societario, Claudio Lotito, nelle ultime ore, sembrerebbe interessato ad acquistare l’ormai fallito Bari cedendo la Salernitana al cognato Marco Mezzaroma. La trattativa tra Lotito ed il Bari per adesso è solo un utopia, visto, anche, i tanti imprenditori interessati a rilevare le quote della società fallita, ma di certo non rende il clima, attorno alla Salernitana, ben disteso.

Salernitana: buona la prima

Salernitana: buona la prima http://www.salernonews24.com/sport/salernitana-buona-la-prima/ SalernoNews24-Sport-

La stagione 2018/2019 è ormai alle porte e i granata, tra affari di mercato e amichevoli, sembrano aver già ottenuto una discreta forma. Sono, infatti, arrivate molte note positive dall’amichevole disputata a Vasto contro la Vastese, squadra militante nella serie D, che ha visto la squadra di Colantuono imporsi senza troppe difficoltà per 4 reti a 0. Sono di Casasola, al centro di molte voci di mercato che potrebbero portarlo in Spagna, Vuletich, Palumbo e Bocalon i gol che hanno permesso ai granata di vincere questo primo test stagionale che fa da morale in attesa della prima vera partita ufficiale, contro il Rezzato, valevole per la Coppa Italia.

Aspettando il match di Coppa Italia e aspettando di conoscere il proprio calendario per la stagione di Serie B, ancora non stilato a causa dei tanti problemi che stanno avvolgendo la lega, i granata si muovono sul mercato in una settimana che potrebbe essere decisiva per il completamento della rosa. Sul fronte portieri sembra già tutto scritto: Alessandro Micai, svincolato dal Bari, e Gianmarco Vannucchi, prelevato dall’Alessandria, saranno rispettivamente il primo ed il secondo portiere della Salernitana per la prossima stagione. Per la difesa oltre gli arrivi di Gigliotti, dall’Ascoli, e Romano Perticone, dal Cesena, si aspettano conferme dalla trattativa che porterebbe all’Arechi il terzino del Bruges Ahmed Touba, affare che sembrerebbe in dirittura d’arrivo.

Tanto movimento, invece, in attacco che, dopo aver ceduto alla Lazio Mattia Sprocati, si arricchisce con l’arrivo del 26enne Augustin Vuletich dal Rionegro Aguila, militante nel campionato colombiano. Il neo acquisto si è subito messo in mostra nell’amichevole di Vasto trovando la via del gol e giocando un buon match. Ancora da definire le trattative per Milan Djuric, militante nel Bristol Rovers, ma con una grande esperienza nel campionato di Serie B soprattutto con la maglia del Cesena, che però sembra ben avviata, e per Lamin Jallow. Colantuono spera di avere molti di questi nomi il prima possibile per poterli adattare al nucleo di giocatori già presente nella sua rosa. Molta confusione, invece, sul fronte societario, Claudio Lotito, nelle ultime ore, sembrerebbe interessato ad acquistare l’ormai fallito Bari cedendo la Salernitana al cognato Marco Mezzaroma. La trattativa tra Lotito ed il Bari per adesso è solo un utopia, visto, anche, i tanti imprenditori interessati a rilevare le quote della società fallita, ma di certo non rende il clima, attorno alla Salernitana, ben disteso.

Piano Nazionale di Prevenzione: se ne discute oggi, all'Ordine dei Medici di Salerno.

Piano Nazionale di Prevenzione: se ne discute oggi, all'Ordine dei Medici di Salerno. http://www.salernonews24.com/cronaca/piano-nazionale-di-prevenzione-se-ne-discute-oggi-allordine-dei-medici-di-salerno/
Oggi, alle ore 16,00 si terrà presso la sede dell’ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno, un’assemblea con le Istituzioni interessate al Piano Nazionale di Prevenzione . La relazione introduttiva sarà svolta dal professore Francesco De Caro, Ordinario di Igiene presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Salerno.
Lo scopo è quello di avviare un dibattito con le Istituzioni coinvolte nell’attuazione del Piano Nazionale della Prevenzione 2014/2018. Ciò che viene sottolineato dal Presidente Ravera e dal Consiglio è la totale assenza di iniziativa da parte delle istituzioni territoriali in relazione alle linee guida del Piano, varato più di un anno fa dal Ministero della Salute.
Il Presidente Bruno Ravera, in accordo con il Consiglio, ha invitato Direttori sanitari dei Distretti e degli Ospedali, Ordini e Collegi dell’area sanitaria (Biologi, Farmacisti, Veterinari, Infermieri, Ostetriche), vertici dell’Asl e dell’Azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, il Dipartimento di Prevenzione Asl, il Comune di Salerno e limitrofi, il Presidente della Provincia, i vertici del Dipartimento di Medicina dell’Università, i Sindacati medici, le Associazioni di volontariato, il Provveditorato e i Presidi degli Istituti scolastici superiori, l’Associazione Industriali, la Capitaneria di Porto e l’Autorità portuale.
Tra i macro obiettivi del Piano erano comprese le azioni da svolgere per ridurre o evitare la morbosità, la mortalità e la disabilità dovute, in particolare, ad alcune patologie specifiche: malattie croniche non trasmissibili, malattie cardiovascolari, tumori, patologie respiratorie croniche, diabete.
L’Ordine ritiene che a tutt’oggi manchi qualsiasi azione da parte delle istituzioni. Una situazione che ha lasciato spazio ad interventi volontari, non coordinati e privi di qualsiasi progettualità. L’assemblea, organizzata d’intesa con il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale di Salerno, servirà quindi a discutere e individuare le strategie necessarie a modificare i fattori di rischio indicati nel Piano Nazionale di Prevenzione. Il Presidente Bruno Ravera, in accordo con il Consiglio, ha invitato Direttori sanitari dei Distretti e degli Ospedali, Ordini e Collegi dell’area sanitaria (Biologi, Farmacisti, Veterinari, Infermieri, Ostetriche), vertici dell’Asl e dell’Azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, il Dipartimento di Prevenzione Asl, il Comune di Salerno e limitrofi, il Presidente della Provincia, i vertici del Dipartimento di Medicina dell’Università, i Sindacati medici, le Associazioni di volontariato, il Provveditorato e i Presidi degli Istituti scolastici superiori, l’Associazione Industriali, la Capitaneria di Porto e l’Autorità portuale.

Redazione SalernoNews24

Il tour nazionale "NONCIFERMANESSUNO" approda al Teatro d'Ateneo con Luca Abete

Il tour nazionale "NONCIFERMANESSUNO" approda al Teatro d'Ateneo con Luca Abete http://www.salernonews24.com/universita/non-c/
Dopo il successo dello scorso anno, oggi, alle ore 14.00, il Teatro d’Ateneo, ospita la nuova tappa del tour nazioanle #NonCiFermaNessuno, con l’inviato di Striscia la Notizia, Luca Abete. L’obiettivo dell’iniziativa, ideata dallo stesso Abete, è ricercare “donatori di entusiasmo”, coinvolgendo tantissimi studenti per una finalità benefica.
La manifestazione consiste nel realizzareselfie sorridenti ispirato all’hashtag #NonCiFermaNessuno da inviare, attraverso l'app ufficiale, sul sito www.noncifermanessuno.net. Verranno così donati pacchi di pasta al Banco Alimentare, grazie alla collaborazione di Pasta Antonio Amato e Pasta Lori.
Più di ventimila sono gli studenti coinvolti, più di cinquemila i contributi raccolti nelle precedenti tappe, più di 1000 app scaricate.
Al grido "NonCiFermaNessuno", Abete offre ai ragazzi un modo diverso di affrontare la vita, con un unico motto: non arrendersi mai innanzi alle difficoltà. Aprendosi ai giovani, Abete svela se stesso, racconta i suoi esordi, regalando messaggi positivi. “L’idea del format è nata proprio nelle Università: in passato mi sono trovato spesso a dialogare con gli studenti. Quando raccontavo una storia di un sogno realizzato senza raccomandazioni, solo grazie alla caparbietà e la determinazione, vedevo i loro occhi illuminarsi. Il tour quindi è nato proprio nelle Università, ed è andato avanti informalmente diversi anni, per poi concretizzarsi negli ultimi due con quella forma che ha oggi” ha commentato Luca Abete. “Qui a Salerno già lo scorso anno ho incontrato centinaia di studenti in gamba, con tanta voglia di fare e tante storie da raccontare. Questo è lo spirito di #NonCiFermaNessuno, l’idea che portiamo avanti con la nostra iniziativa. Sono certo che questa sarà un’altra tappa ricca di entusiasmo, e con i ragazzi di Salerno, siamo pronti a festeggiare e raccogliere nuovi selfie per il nostro progetto di beneficenza.” Durante la giornata di oggi, saranno presenti stand informativi per gli studenti, per cercare di creare ponti tra Università e mondo del lavoro, inoltre sarà presente uno stand dell’università La Sapienza di Roma che raccoglierà dati dagli studenti per studi sullo studente tipo italiano.
Il pastificio di Salerno, Pasta Antonio Amato, metterà in palio 50 T-shirt Antonio Amato per i primi 50 che scaricheranno l’app #noncifermanessuno durante la tappa a Salerno.



sergiodelvecchio

lunedì 30 luglio 2018

ASL Salerno: Al via la Campagna di Vaccinazione Antinfluenzale

ASL Salerno: Al via la Campagna di Vaccinazione Antinfluenzale https://www.salernonews24.com/rubriche/salute/asl-salerno-al-via-la-campagna-di-vaccinazione-antinfluenzale/ Avrà inizio martedì 3 novembre per proseguire fino al 31 dicembre 2015, la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2015/2016 su tutto il territorio dell’ASL Salerno. Le dosi di vaccino disponibili sono circa 215 mila. La vaccinazione antinfluenzale è offerta gratuitamente ai soggetti di età pari o superiore ai 65 anni, alle persone di tutte le età con alcune patologie di base che aumentano il rischio di complicanze in corso di influenza: come ad esempio diabete, malattie immunitarie o cardiovascolari e respiratorie croniche, malattie renali e metaboliche. La vaccinazione è gratuita anche per le donne che nel corso dell’epidemia si trovano nel secondo trimestre di gravidanza, per i medici ed il personale sanitario di assistenza, per i familiari di soggetti a rischio, per gli addetti a specifici servizi di pubblica utilità, per i lavoratori a contatto con animali. La vaccinazione potrà essere effettuata presso gli ambulatori vaccinali dei Distretti Sanitari dell’ASL o dei medici e pediatri di famiglia che hanno aderito alla campagna antinfluenzale. Anche quest’anno obiettivo dell’ASL è di vaccinare il 75 per cento delle persone anziane.
La composizione del vaccino è la seguente:
- Antigene analogo al ceppo A/California/7/2009 (H1N1) pdm 09;
- Antigene analogo al ceppo A/Switzerland/9715293/2013 (H3N2);
- Antigene analogo al ceppo B/Phuket/3073/2013 (lineaggio B/Yamagata).
Il vaccino è il sistema migliore per difendersi dalla malattia. Tuttavia per la prevenzione dell’influenza, alla vaccinazione vanno aggiunte alcune misure di protezione personale utili per ridurre la trasmissione del virus:
- Lavaggio delle mani. In assenza di acqua uso di gel alcolici;
- Buona igiene respiratoria : coprire naso e bocca quando si starnutisce o tossisce;
- Isolamento volontario a casa di persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale.
Redazione SalernoNews24

Legambiente Campania presenta la Geografia della Bellezza

Legambiente Campania presenta la Geografia della Bellezza https://www.salernonews24.com/rubriche/ambiente/legambiente-campania-presenta-la-geografia-della-bellezza/ Legambiente Campania e i circoli territoriali sono presenti alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum per presentare le attività di promozione e valorizzazione del Bene comune e raccontare la bellezza delle Regione. L’azione quotidiana e costante dei circoli di Legambiente ha fatto sì che negli anni si sviluppasse una conoscenza del territorio capace di coniugare le più elementari esigenze di manutenzione e conservazione dei singoli siti con buone pratiche di valorizzazione degli stessi in funzione dei contesti di riferimento, sperimentando, dalle province di Caserta e Napoli a quella salernitana, nuove modalità di offerta dell’‘esperienza culturale’: la Chiesa di S. Aniello a Caponapoli a Napoli, il casale del Teverolaccio a Succivo (CE), le oasi dunali di Paestum e di Eboli, Porta Marina nell’area archeologica dell’antica colonia greca, la Biblioteca del Convento di S. Pietro alli Marmi e gli orti nel centro storico ebolitano, gli Orti di Battipaglia sui terreni confiscati alla camorra, il Parco Eco Archeologico di Pontecagnano nel cuore della città etrusca, l’Oasi naturalistica del Frassineto lungo le pendici occidentali del Monti Picentini, il Museo del Mare e l’Eco Museo della Dieta Mediterranea di Pollica nella provincia di Salerno. Legambiente Campania è stata la prima a sperimentare modelli di economia sociale, come gli orti urbani, in siti di interesse culturale (parchi archeologici, centri storici, etc.), individuando nella pratica agricola la chiave per tutelare il paesaggio culturale e il mezzo per creare nuovi valori paesaggistici, fondati sulla cittadinanza attiva e sulla inclusione sociale.
In particolar modo Legambiente promuoverà “Una Geografia della Bellezza”, capace di fare sistema e di individuare delle potenzialità economiche circolari che, pur non essendo prioritarie della mission associativa, dimostrano ogni giorno che potrebbero essere la base per una economia sociale strutturata sull’impegno e la cura dei contesti. Una economia generata dalla bellezza, intesa come chiave sostenibile del presente. E che sarà oggetto dell’appuntamento centrale di Legambiente alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum che si svolgerà domani domenica 1 novembre ore 10,00 presso la Sala Velia, nell’area archeologica di Paestum. Saranno presenti tra gli altri Italo Voza, Sindaco Comune di Capaccio Paestum, Pasquale Longo, presidente Legambiente Freewheeling Paestum;Marina Cipriani, già Direttrice Parco archeologico e Museo Nazionale di Paestum; Gabriel Zuchtriegel, Direttore Parco archeologico e Museo Nazionale di Paestum; Michele Buonomo, Presidente Legambiente Campania; Valentina Del Pizzo, Legambiente Paestumanità.

Redazione SalernoNews24

Mercoledì 1 Agosto sospensione idrica a Salerno

Mercoledì 1 Agosto sospensione idrica a Salerno http://www.salernonews24.com/cronaca/mercoledi-1-agosto-sospensione-idrica-a-salerno/ Salerno Sistemi SpA comunica che al fine di eseguire interventi di riparazione in Via Nizza altezza civico n° 146, si rende necessario sospendere l’erogazione idrica dalle ore 09.00 alle ore 15.30 di Mercoledì 01/08/2018, alle seguenti strade e traverse limitrofe:
Via Nizza (tratto compreso tra Via E.Caterina e Piazza Casalbore)
Via San Giovanni Bosco (civici nn. 61-63)
Via F.lli Del Mastro
Via M.Fabio (civici nn.2-4)
Via F.Farao
Via L. Cacciatore
Via Dalmazia
Via G.F. Memoli
Via A. Laurenzi
Via G.Guadagno
Via A. A. Zottoli
Via P.E. Biliotti
Via M.Mazziotti
Via F.A. Mazziotti
Via M.Conforti
Via L. Staibano
La Società si adopererà per ridurre al minimo il disagio all’utenza interessata.

Mercoledì 1 Agosto sospensione idrica a Salerno

Mercoledì 1 Agosto sospensione idrica a Salerno http://www.salernonews24.com/cronaca/mercoledi-1-agosto-sospensione-idrica-a-salerno/ Salerno Sistemi SpA comunica che al fine di eseguire interventi di riparazione in Via Nizza altezza civico n° 146, si rende necessario sospendere l’erogazione idrica dalle ore 09.00 alle ore 15.30 di Mercoledì 01/08/2018, alle seguenti strade e traverse limitrofe:
Via Nizza (tratto compreso tra Via E.Caterina e Piazza Casalbore)
Via San Giovanni Bosco (civici nn. 61-63)
Via F.lli Del Mastro
Via M.Fabio (civici nn.2-4)
Via F.Farao
Via L. Cacciatore
Via Dalmazia
Via G.F. Memoli
Via A. Laurenzi
Via G.Guadagno
Via A. A. Zottoli
Via P.E. Biliotti
Via M.Mazziotti
Via F.A. Mazziotti
Via M.Conforti
Via L. Staibano
La Società si adopererà per ridurre al minimo il disagio all’utenza interessata.

I DRAGONI PRONTI AD OSPITARE IL RUGBY CLAN SANTA MARIA CAPUA VETERE

I DRAGONI PRONTI AD OSPITARE IL RUGBY CLAN SANTA MARIA CAPUA VETERE http://www.salernonews24.com/sport/i-dragoni-pronti-ad-ospitare-il-rugby-clan-santa-maria-capua-vetere/ Tutto pronto in casa Arechi Rugby per la difficile sfida di domenica 1 novembre, che vedrà i Dragoni impegnati tra le mura amiche del campo “Casignano” con il Rugby Clan Santa Maria Capua Vetere (drop d’inizio alle ore 14.30). La sfida si preannuncia particolare per più di una ragione: su tutte, la forte motivazione degli ospiti a fare risultato dopo la penalizzazione inflittagli dal Giudice Sportivo al termine della prima giornata, quando contro l’Amatori Napoli i sammaritani hanno schierato un giocatore non in regola con il tesseramento.
Dall’altra parte i Dragoni di coach Indennimeo hanno intenzione di rilanciarsi in classifica dopo la prima sconfitta arrivata dopo oltre 2 anni di vittorie consecutive, ma sarà ovviamente il campo a sancire il risultato. A parlarne è il capitano della compagine gialloblù, Dario Finamore: “Domenica abbiamo chiaramente un obiettivo difficile da raggiungere, ossia la vittoria. A noi servirà per risalire la classifica, anche se attualmente siamo terzi ma con una graduatoria particolarmente corta, e dall’altra parte il Rugby Clan Sammaritano avrà quantomeno la stessa voglia di vincere che avremo noi. Non sarà facile, sarà battaglia vera e soltanto chi ci crederà di più potrà uscirne vincitore”.
La sconfitta di domenica scorsa ha ovviamente dato un importante segnale alla squadra: “Per quanto mi riguarda – prosegue il capitano dei Dragoni – c’è sempre stata umiltà da parte di tutto il gruppo sin dall’inizio del campionato, la sconfitta ci ha soltanto motivato più del dovuto per chiarire che nessuno ci regalerà niente. Visto il nostro obiettivo, difficile ma non impossibile da raggiungere, dobbiamo essere semplicemente consapevoli che ogni risultato sarà frutto del lavoro dell’intero gruppo e della mentalità espressa sia durante gli allenamenti sia in campo. Domenica scorsa l’Amatori Napoli aveva più fame di noi, ma è stato solo un caso. Noi abbiamo fin troppa fame di vittorie e di risultati, dopo due anni di obbligate serie minori, dobbiamo solo restare concentrati e ricordarci qual è stato il nostro cammino fino ad oggi”.
Sulla formazione ancora nulla di definito: “Il nostro allenatore solitamente ci comunica la formazione poche ore prima della partita – conclude capitan Finamore – Ci vuole tutti concentrati fino all’ultimo minuto possibile, come è giusto che sia per una squadra che si pone degli obiettivi ben precisi e molto alti. Io ci credo, ho voglia di combattere insieme alla mia squadra e sono certo che domenica l’incontro sarà bello da vedere. Invito tutti a partecipare e a sostenerci, anche il tifo è importante in occasioni simili”.
Redazione SalernoNews24

UNISA: verbalizzazione on line fino alla Laurea

UNISA: verbalizzazione on line fino alla Laurea http://www.salernonews24.com/universita/unisa-verbalizzazione-on-line-fino-alla-laurea/

All'Università degli Studi di Salerno, il processo di digitalizzazione e dematerializzazione degli atti amministrativi avanza fino alle sedute di Laurea.
E' on line, ormai, la presentazione dei piani di studio, delle domande di laurea, la compilazione in rete dei questionari per la rilevazione delle opinioni degli studenti, la verbalizzazione on line degli esami. A tutto ciò si aggiunge la verbalizzazione on line degli esami con firma digitale, fino alla verbalizzazione digitale anche alle sedute di laurea. Informatizzare l’intero processo dell’esame di Laurea, dunque, per consentire a studenti e docenti di svolgere tutte le operazioni necessarie direttamente dal web e, soprattutto, per garantire ai neolaureati la chiusura della propria carriera universitaria al termine stesso della seduta di laurea, con la consegna contestuale del Diploma di Laurea. Si arriva a snellire le procedure, semplificarle, rendere più agevoli tutte le dinamiche del modo universitario, anche in termini di maggiore trasparenza degli atti, senza contare l'abbattimento dei costi di gestione cartacea della documentazione.
La prima seduta di Laurea che vedrà il processo di verbalizzazione on line, in tutti i suoi avanzamenti, è prevista per domani 29 ottobre, alle ore 9.30, presso l’Aula delle Lauree “Gabriele De Rosa” del campus di Fisciano, nel corso della seduta di laurea di Economia.
Per l’occasione, il rettore Aurelio Tommasetti, Presidente della Commissione di Laurea, procederà alla verbalizzazione on line dell’esito dell’esame finale, con la consegna delle pergamene di laurea contestualmente all’atto della proclamazione.
“La nostra Università procede decisa nel processo di digitalizzazione degli atti – dichiara il Rettore Tommasetti-. Quello della verbalizzazione on line dell’esame di laurea è un procedimento articolato ma epocale nell’agenda digitale di ogni Università e Salerno è tra i primi Atenei italiani ad aver applicato la procedura. Siamo partiti lo scorso luglio con una prima sperimentazione e, attualmente, con gli esami di laurea di novembre, possiamo dire di aver completato l’iter, riuscendo a garantire ai neo laureati la chiusura del loro percorso universitario contestualmente al riconoscimento del titolo. La consegna in tempo reale della pergamena di laurea rappresenta un importante passo in avanti verso la cosiddetta burocrazia zero, con la riduzione dei tempi di lavorazione (basti pensare che in precedenza il rilascio della pergamene richiedeva lunghe attese e file considerevoli), ma anche e soprattutto la valorizzazione della cerimonia di proclamazione, che assume la solennità che merita per i laureati e per le loro famiglie.
Entro marzo 2016, saranno implementate le applicazioni informatiche per digitalizzare l’intero procedimento: dall’iscrizione alla seduta di laurea, alla consegna delle tesi, fino all’approvazione da parte del docente.

Direzione

domenica 29 luglio 2018

Speciale GFF: Masterclass con lo chef Alessandro Borghese

Speciale GFF: Masterclass con lo chef Alessandro Borghese http://www.salernonews24.com/cultura/speciale-gff-masterclass-con-lo-chef-alessandro-borghese/ La semplicità dei sapori e la Cucina in TV- di Claudia Izzo-

Chef eclettico ed innovativo, dagli occhiali improbabili e dalla voce decisa: parliamo di Alessandro Borghese,  uno degli ospiti del Giffoni Film Festival,  protagonista di una Masterclass all' insegna della cucina e dei suoi segreti. Classe 76, buone maniere e una passione innata per la cucina tale da farlo diventare uno chef rinomato perché per lui "il bello della cucina è sperimentare, perché la cucina è fantasia" e le sue passioni  sono la figlia, la moglie e correre in pista in auto, oltre alla gastronomia, ovviamente !

Primogenito dell'attrice Barbara Bouchet e dell'imprenditore napoletano Luigi Borghese, dopo il diploma all'American Oversease School di Roma si è imbarcato per tre anni sulle navi da crociera per continuare le sue esperienze nei ristoranti di San Francisco, New York, Londra, Parigi, Copenaghen, Roma, Milano dove ha la sua società di Catering e Food Consulting.

Rivisitare un piatto classico?  Per lo chef Borghese "senza tradizione non si può innovare! Bisogna prima conoscere bene le ricette classiche, poi si può "giocare con il piatto"! Cacio e pepe, un classico di cucina tradizionale che resta nel tempo, alla fine torniamo alla radice!"

Da sempre ha capito che la cucina sarebbe stata la sua vita, come ha affermato. "A 14 anni ho capito che amavo cucinare. I miei genitori mi hanno sempre detto "fai ciò che ti rende felice". Io stavo sempre accanto a mio padre quando cucinava per rubargli i segreti della cucina napoletana. La cucina è cultura come il cinema! Un bravo cuoco diventa bravo quando riesce a fare un buon piatto con pochi alimenti. Negli ultimi tempi c'è grande attenzione al mondo culinario, cosa importante per tutto il nostro grande patrimonio gastronomico; questa attenzione si è rivelata positiva anche se le  strutture dove imparare e studiare la cultura del cibo dovrebbero essere più all'avanguardia".

Da bravo chef e gentlemen chissà quale piatto consiglierà per conquistare una donna..."Un piatto per far colpa su una donna? Capire dalla madre cosa le piace e ...realizzarlo"!

E tra tante ricette e tanta esperienza, il simpatico chef confessa: "Amo cose semplici: il pollo arrosto ed uno spaghetto  buono al pomodoro con tanto formaggio, oppure uno spaghetto con burro e parmigiano, o pasta e patate leggermente macchiate, con provola e ben riposata, gustata il giorno dopo con un filo di olio extravergine di oliva. Preferisco i primi piatti."

Ma cosa appassiona veramente Borghese nel fare lo chef?  "Il bello del mestiere del cuoco? E' divertente, la cucina ci fa rimanere bambini per sempre! Oggi si usa molto la curcuma, lo zenzero che sono esaltatori di sapore, in Medio Oriente sostituiscono il sale, io uso molto basilico, timo, maggiorana, piante della macchia mediterranea e comunque, diffidate dei cuochi che non assaggiano!"

Solare e sempre sorridente,  Alessandro Borghese è un vero chef mediatico; ottimo il suo rapporto con il web e con il pubblico, su Internet è promotore della cucina in TV: è uno dei tre giudici dell'edizione italiana di "Junior Master Chef" per Sky Italia. I miei programmi televisivi sono un lavoro di squadra, dietro c'è una troupe di trenta persone, tecnologie moderne, droni..."L'ultima puntata l'abbiamo girata nel parco del Pollino, col tempo ho  lavorato parallelamente nel mondo della cucina ed in TV, ma non si fa cucina per fare Tv, cucinare è un atto d'amore, perchè si ama qualcuno..." ha concluso sorridendo lo chef prima di andar via tra sorrisi ed autografi ai giovani giurati.

 

 

 

Speciale GFF: Masterclass con lo chef Alessandro Borghese

Speciale GFF: Masterclass con lo chef Alessandro Borghese http://www.salernonews24.com/cultura/speciale-gff-masterclass-con-lo-chef-alessandro-borghese/ La semplicità dei sapori e la Cucina in TV- di Claudia Izzo-

Chef eclettico ed innovativo, dagli occhiali improbabili e dalla voce decisa: parliamo di Alessandro Borghese,  uno degli ospiti del Giffoni Film Festival,  protagonista di una Masterclass all' insegna della cucina e dei suoi segreti. Classe 76, buone maniere e una passione innata per la cucina tale da farlo diventare uno chef rinomato perché per lui "il bello della cucina è sperimentare, perché la cucina è fantasia" e le sue passioni  sono la figlia, la moglie e correre in pista in auto, oltre alla gastronomia, ovviamente !

Primogenito dell'attrice Barbara Bouchet e dell'imprenditore napoletano Luigi Borghese, dopo il diploma all'American Oversease School di Roma si è imbarcato per tre anni sulle navi da crociera per continuare le sue esperienze nei ristoranti di San Francisco, New York, Londra, Parigi, Copenaghen, Roma, Milano dove ha la sua società di Catering e Food Consulting.

Rivisitare un piatto classico?  Per lo chef Borghese "senza tradizione non si può innovare! Bisogna prima conoscere bene le ricette classiche, poi si può "giocare con il piatto"! Cacio e pepe, un classico di cucina tradizionale che resta nel tempo, alla fine torniamo alla radice!"

Da sempre ha capito che la cucina sarebbe stata la sua vita, come ha affermato. "A 14 anni ho capito che amavo cucinare. I miei genitori mi hanno sempre detto "fai ciò che ti rende felice". Io stavo sempre accanto a mio padre quando cucinava per rubargli i segreti della cucina napoletana. La cucina è cultura come il cinema! Un bravo cuoco diventa bravo quando riesce a fare un buon piatto con pochi alimenti. Negli ultimi tempi c'è grande attenzione al mondo culinario, cosa importante per tutto il nostro grande patrimonio gastronomico; questa attenzione si è rivelata positiva anche se le  strutture dove imparare e studiare la cultura del cibo dovrebbero essere più all'avanguardia".

Da bravo chef e gentlemen chissà quale piatto consiglierà per conquistare una donna..."Un piatto per far colpa su una donna? Capire dalla madre cosa le piace e ...realizzarlo"!

E tra tante ricette e tanta esperienza, il simpatico chef confessa: "Amo cose semplici: il pollo arrosto ed uno spaghetto  buono al pomodoro con tanto formaggio, oppure uno spaghetto con burro e parmigiano, o pasta e patate leggermente macchiate, con provola e ben riposata, gustata il giorno dopo con un filo di olio extravergine di oliva. Preferisco i primi piatti."

Ma cosa appassiona veramente Borghese nel fare lo chef?  "Il bello del mestiere del cuoco? E' divertente, la cucina ci fa rimanere bambini per sempre! Oggi si usa molto la curcuma, lo zenzero che sono esaltatori di sapore, in Medio Oriente sostituiscono il sale, io uso molto basilico, timo, maggiorana, piante della macchia mediterranea e comunque, diffidate dei cuochi che non assaggiano!"

Solare e sempre sorridente,  Alessandro Borghese è un vero chef mediatico; ottimo il suo rapporto con il web e con il pubblico, su Internet è promotore della cucina in TV: è uno dei tre giudici dell'edizione italiana di "Junior Master Chef" per Sky Italia. I miei programmi televisivi sono un lavoro di squadra, dietro c'è una troupe di trenta persone, tecnologie moderne, droni..."L'ultima puntata l'abbiamo girata nel parco del Pollino, col tempo ho  lavorato parallelamente nel mondo della cucina ed in TV, ma non si fa cucina per fare Tv, cucinare è un atto d'amore, perchè si ama qualcuno..." ha concluso sorridendo lo chef prima di andar via tra sorrisi ed autografi ai giovani giurati.

 

 

 

Speciale GFF: Masterclass con lo chef Alessandro Borghese

Speciale GFF: Masterclass con lo chef Alessandro Borghese http://www.salernonews24.com/cultura/speciale-gff-masterclass-con-lo-chef-alessandro-borghese/ La semplicità dei sapori e la Cucina in TV- di Claudia Izzo-

Chef eclettico ed innovativo, dagli occhiali improbabili e dalla voce decisa: parliamo di Alessandro Borghese,  uno degli ospiti del Giffoni Film Festival,  protagonista di una Masterclass all' insegna della cucina e dei suoi segreti. Classe 76, buone maniere e una passione innata per la cucina tale da farlo diventare uno chef rinomato perché per lui "il bello della cucina è sperimentare, perché la cucina è fantasia" e le sue passioni  sono la figlia, la moglie e correre in pista in auto, oltre alla gastronomia, ovviamente !

Primogenito dell'attrice Barbara Bouchet e dell'imprenditore napoletano Luigi Borghese, dopo il diploma all'American Oversease School di Roma si è imbarcato per tre anni sulle navi da crociera per continuare le sue esperienze nei ristoranti di San Francisco, New York, Londra, Parigi, Copenaghen, Roma, Milano dove ha la sua società di Catering e Food Consulting.

Rivisitare un piatto classico?  Per lo chef Borghese "senza tradizione non si può innovare! Bisogna prima conoscere bene le ricette classiche, poi si può "giocare con il piatto"! Cacio e pepe, un classico di cucina tradizionale che resta nel tempo, alla fine torniamo alla radice!"

Da sempre ha capito che la cucina sarebbe stata la sua vita, come ha affermato. "A 14 anni ho capito che amavo cucinare. I miei genitori mi hanno sempre detto "fai ciò che ti rende felice". Io stavo sempre accanto a mio padre quando cucinava per rubargli i segreti della cucina napoletana. La cucina è cultura come il cinema! Un bravo cuoco diventa bravo quando riesce a fare un buon piatto con pochi alimenti. Negli ultimi tempi c'è grande attenzione al mondo culinario, cosa importante per tutto il nostro grande patrimonio gastronomico; questa attenzione si è rivelata positiva anche se le  strutture dove imparare e studiare la cultura del cibo dovrebbero essere più all'avanguardia".

Da bravo chef e gentlemen chissà quale piatto consiglierà per conquistare una donna..."Un piatto per far colpa su una donna? Capire dalla madre cosa le piace e ...realizzarlo"!

E tra tante ricette e tanta esperienza, il simpatico chef confessa: "Amo cose semplici: il pollo arrosto ed uno spaghetto  buono al pomodoro con tanto formaggio, oppure uno spaghetto con burro e parmigiano, o pasta e patate leggermente macchiate, con provola e ben riposata, gustata il giorno dopo con un filo di olio extravergine di oliva. Preferisco i primi piatti."

Ma cosa appassiona veramente Borghese nel fare lo chef?  "Il bello del mestiere del cuoco? E' divertente, la cucina ci fa rimanere bambini per sempre! Oggi si usa molto la curcuma, lo zenzero che sono esaltatori di sapore, in Medio Oriente sostituiscono il sale, io uso molto basilico, timo, maggiorana, piante della macchia mediterranea e comunque, diffidate dei cuochi che non assaggiano!"

Solare e sempre sorridente,  Alessandro Borghese è un vero chef mediatico; ottimo il suo rapporto con il web e con il pubblico, su Internet è promotore della cucina in TV: è uno dei tre giudici dell'edizione italiana di "

" per Sky Italia. I miei programmi televisivi sono un lavoro di squadra, dietro c'è una troupe di trenta persone, tecnologie moderne, droni..."L'ultima puntata l'abbiamo girata nel parco del Pollino, col tempo ho  lavorato parallelamente nel mondo della cucina ed in TV, ma non si fa cucina per fare Tv, cucinare è un atto d'amore, perchè si ama qualcuno..." ha concluso sorridendo lo chef prima di andar via tra sorrisi ed autografi ai giovani giurati.

 

 

 

Arrivederci Giffoni Film Festival al 2019: tutti i cortometraggi vincitori

Arrivederci Giffoni Film Festival al 2019: tutti i cortometraggi vincitori http://www.salernonews24.com/cultura/arrivederci-giffoi-film-festival-al-2019-tutti-i-cortometraggi-vincitori/ La magia del Festival made in Giffoni- di Sergio Del Vecchio-

Si è chiusa  la 48esima edizione del Festival – dando appuntamento al 2019 ! Dopo giorni intensi tra proiezioni e dibattiti, ecco  i sei lungometraggi vincitori del Gryphon Award 2018. Una selezione appassionata che ha messo a confronto oltre 100 opere in concorso, tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, scelti tra 4600 produzioni ricevute in preselezione.

Il gusto degli Elements +3 ha eletto il cortometraggio animato ANT (Julia Ocker, Germania, 2017) storia di una piccola formica che invece di seguire le regole preferisce stravolgerle con grande creatività.

L’orgoglio italiano trionfa nella sezione Elements +6 con OTZI AND THE MYSTERY OF TIME (ÖTZI E IL MISTERO DEL TEMPO) (Italia, 2018) di Gabriele Pignotta. L’opera vanta un cast d’eccezione con Alessandra Mastronardi e Vinicio Marchioni. Kip è un ragazzo come tanti, intelligente e sensibile, per cui il tempo dell’infanzia sta finendo. Negli ultimi giorni prima di lasciare per sempre Bolzano e gli amici del cuore, il giovane vive con loro un’esperienza straordinaria. Quando si reca al museo a salutare la mummia per l’ultima volta, accade qualcosa di magico e Ötzi si risveglia, cominciando a rigenerarsi. Mentre Ötzi, in incognito, incontrerà il ventunesimo secolo, Kip apprenderà da lui i segreti dell’età del rame. Il film è un produzione One More Pictures con Rai Cinema, e sarà distribuito in Italia, in autunno, da Altre Storie.

Cambio di genere per l’opera selezionata dagli Elements +10: la preferenza cade su ZOO (Irlanda /UK, 2017) di Colin Mclvor. Durante i bombardamenti aerei tedeschi di Belfast nel 1941, Tom lotta per salvare Buster, un cucciolo di elefante. Protagonista dell’opera è Art Parkinson, che ha interpretato Rickon Stark ne “Il Trono di Spade”.

I Generator +13, invece, hanno incoronato THIS CRAZY HEART (Germania, 2017) di Marc Rothemund che nel 2013 aveva presentato – nella stessa sezione - “The Girl With Nine Wigs”. Lenny, trentenne figlio di un rinomato cardiologo, vive come vuole fino al giorno in cui, stanco del suo comportamento, il padre gli blocca la carta di credito. Per riavere indietro la sua vita, Lenny dovrà occuparsi del quindicenne David, che invece soffre sin da quando è nato. Dapprima restio all'idea, l’uomo si lascerà conquistare dall'adolescente imparando cosa sia il senso di responsabilità.

A prediligere SADIE (Usa, 2018) di Megan Griffiths sono stati i Generator +16. Nel film Sophia Mitri Schloss, già protagonista di "Lane 1974", presentato nel 2017 al Festival, oltre all’attrice Danielle Brooks, nota per la serie TV "Orange is the New Black". Sadie è un'adolescente che vive con la madre mentre il padre è nell’esercito e, di fatto, ha lasciato da tempo la famiglia. Malgrado questo, la ragazza è molto affezionata al padre e non accetta la nuova relazione della madre con un altro uomo. Per ostacolarla adotterà l'unico metodo che conosce: quello della guerra.

La complessità dei rapporti in contesti attuali quanto delicati: è il cuore del film scelto dai Generator +18 con BROTHERS (Olanda, 2017) di Hanro Smitsman. L’opera ci proietta nel dramma di Hassan e Mourad alla ricerca del loro fratello minore, Yasin, un presunto estremista nella Siria dilaniata dalla guerra.

Il vincitore per la sezione Gex Doc, totalmente dedicata ai documentari, è LIYANA (Qatar/ Swaziland/Usa, 2017) di Aaron e Amanda Kopp. Si tratta di una favola africana animata nata dall'immaginazione di cinque bambini orfani dello Swaziland. Una storia di perseveranza attinta dai loro ricordi più oscuri e dai loro sogni più luminosi. Il viaggio del loro personaggio immaginario si intreccia con poetiche scene documentaristiche.

Tra le menzioni speciali dedicate alla sezione Elements +6 anche l’Amnesty International Award, assegnata a CHUSKIT di Priya Ramasubban (India). Il premio è stato attribuito “per la determinazione della protagonista nell’affermare il suo grande desiderio di andare a scuola, perché la disabilità non può essere un ostacolo al diritto all’istruzione”. Amnesty ha voluto gratificare anche BISMILLAH del regista italiano Alessandro Grande, in concorso nella sezione Elements +10. La motivazione è stata riconosciuta “nella capacità di mettere in evidenza un aspetto diverso ma molto importante del fenomeno immigrazione, in modo che gli spettatori possano immedesimarsi nelle paure dei protagonisti per i quali anche l'accesso alle cure è un rischio”.

Il premio Rai Cinema Channel Giffoni 2018, invece, è andato al cortometraggio WARRIORS OF SANITÀ di Luca Nappa (Italia), “per aver raccontato con profondo realismo la vita quotidiana di un ragazzo che deve affrontare le difficoltà della vita, senza mai smettere di sognare”.

Arrivederci Giffoni Film Festival al 2019: tutti i cortometraggi vincitori

Arrivederci Giffoni Film Festival al 2019: tutti i cortometraggi vincitori http://www.salernonews24.com/cultura/arrivederci-giffoi-film-festival-al-2019-tutti-i-cortometraggi-vincitori/ La magia del Festival made in Giffoni- di Sergio Del Vecchio-

Si è chiusa  la 48esima edizione del Festival – dando appuntamento al 2019 ! Dopo giorni intensi tra proiezioni e dibattiti, ecco  i sei lungometraggi vincitori del Gryphon Award 2018. Una selezione appassionata che ha messo a confronto oltre 100 opere in concorso, tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, scelti tra 4600 produzioni ricevute in preselezione.

Il gusto degli Elements +3 ha eletto il cortometraggio animato ANT (Julia Ocker, Germania, 2017) storia di una piccola formica che invece di seguire le regole preferisce stravolgerle con grande creatività.

L’orgoglio italiano trionfa nella sezione Elements +6 con OTZI AND THE MYSTERY OF TIME (ÖTZI E IL MISTERO DEL TEMPO) (Italia, 2018) di Gabriele Pignotta. L’opera vanta un cast d’eccezione con Alessandra Mastronardi e Vinicio Marchioni. Kip è un ragazzo come tanti, intelligente e sensibile, per cui il tempo dell’infanzia sta finendo. Negli ultimi giorni prima di lasciare per sempre Bolzano e gli amici del cuore, il giovane vive con loro un’esperienza straordinaria. Quando si reca al museo a salutare la mummia per l’ultima volta, accade qualcosa di magico e Ötzi si risveglia, cominciando a rigenerarsi. Mentre Ötzi, in incognito, incontrerà il ventunesimo secolo, Kip apprenderà da lui i segreti dell’età del rame. Il film è un produzione One More Pictures con Rai Cinema, e sarà distribuito in Italia, in autunno, da Altre Storie.

Cambio di genere per l’opera selezionata dagli Elements +10: la preferenza cade su ZOO (Irlanda /UK, 2017) di Colin Mclvor. Durante i bombardamenti aerei tedeschi di Belfast nel 1941, Tom lotta per salvare Buster, un cucciolo di elefante. Protagonista dell’opera è Art Parkinson, che ha interpretato Rickon Stark ne “Il Trono di Spade”.

I Generator +13, invece, hanno incoronato THIS CRAZY HEART (Germania, 2017) di Marc Rothemund che nel 2013 aveva presentato – nella stessa sezione - “The Girl With Nine Wigs”. Lenny, trentenne figlio di un rinomato cardiologo, vive come vuole fino al giorno in cui, stanco del suo comportamento, il padre gli blocca la carta di credito. Per riavere indietro la sua vita, Lenny dovrà occuparsi del quindicenne David, che invece soffre sin da quando è nato. Dapprima restio all'idea, l’uomo si lascerà conquistare dall'adolescente imparando cosa sia il senso di responsabilità.

A prediligere SADIE (Usa, 2018) di Megan Griffiths sono stati i Generator +16. Nel film Sophia Mitri Schloss, già protagonista di "Lane 1974", presentato nel 2017 al Festival, oltre all’attrice Danielle Brooks, nota per la serie TV "Orange is the New Black". Sadie è un'adolescente che vive con la madre mentre il padre è nell’esercito e, di fatto, ha lasciato da tempo la famiglia. Malgrado questo, la ragazza è molto affezionata al padre e non accetta la nuova relazione della madre con un altro uomo. Per ostacolarla adotterà l'unico metodo che conosce: quello della guerra.

La complessità dei rapporti in contesti attuali quanto delicati: è il cuore del film scelto dai Generator +18 con BROTHERS (Olanda, 2017) di Hanro Smitsman. L’opera ci proietta nel dramma di Hassan e Mourad alla ricerca del loro fratello minore, Yasin, un presunto estremista nella Siria dilaniata dalla guerra.

Il vincitore per la sezione Gex Doc, totalmente dedicata ai documentari, è LIYANA (Qatar/ Swaziland/Usa, 2017) di Aaron e Amanda Kopp. Si tratta di una favola africana animata nata dall'immaginazione di cinque bambini orfani dello Swaziland. Una storia di perseveranza attinta dai loro ricordi più oscuri e dai loro sogni più luminosi. Il viaggio del loro personaggio immaginario si intreccia con poetiche scene documentaristiche.

Tra le menzioni speciali dedicate alla sezione Elements +6 anche l’Amnesty International Award, assegnata a CHUSKIT di Priya Ramasubban (India). Il premio è stato attribuito “per la determinazione della protagonista nell’affermare il suo grande desiderio di andare a scuola, perché la disabilità non può essere un ostacolo al diritto all’istruzione”. Amnesty ha voluto gratificare anche BISMILLAH del regista italiano Alessandro Grande, in concorso nella sezione Elements +10. La motivazione è stata riconosciuta “nella capacità di mettere in evidenza un aspetto diverso ma molto importante del fenomeno immigrazione, in modo che gli spettatori possano immedesimarsi nelle paure dei protagonisti per i quali anche l'accesso alle cure è un rischio”.

Il premio Rai Cinema Channel Giffoni 2018, invece, è andato al cortometraggio WARRIORS OF SANITÀ di Luca Nappa (Italia), “per aver raccontato con profondo realismo la vita quotidiana di un ragazzo che deve affrontare le difficoltà della vita, senza mai smettere di sognare”.

Arrivederci Giffoni Film Festival al 2019: tutti i cortometraggi vincitori

Arrivederci Giffoni Film Festival al 2019: tutti i cortometraggi vincitori http://www.salernonews24.com/cultura/arrivederci-giffoi-film-festival-al-2019-tutti-i-cortometraggi-vincitori/ La magia del Festival made in Giffoni- di Sergio Del Vecchio-

Si è chiusa  la 48esima edizione del Festival – dando appuntamento al 2019 ! Dopo giorni intensi tra proiezioni e dibattiti, ecco  i sei lungometraggi vincitori del Gryphon Award 2018. Una selezione appassionata che ha messo a confronto oltre 100 opere in concorso, tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, scelti tra 4600 produzioni ricevute in preselezione.

Il gusto degli Elements +3 ha eletto il cortometraggio animato ANT (Julia Ocker, Germania, 2017) storia di una piccola formica che invece di seguire le regole preferisce stravolgerle con grande creatività.

L’orgoglio italiano trionfa nella sezione Elements +6 con OTZI AND THE MYSTERY OF TIME (ÖTZI E IL MISTERO DEL TEMPO) (Italia, 2018) di Gabriele Pignotta. L’opera vanta un cast d’eccezione con Alessandra Mastronardi e Vinicio Marchioni. Kip è un ragazzo come tanti, intelligente e sensibile, per cui il tempo dell’infanzia sta finendo. Negli ultimi giorni prima di lasciare per sempre Bolzano e gli amici del cuore, il giovane vive con loro un’esperienza straordinaria. Quando si reca al museo a salutare la mummia per l’ultima volta, accade qualcosa di magico e Ötzi si risveglia, cominciando a rigenerarsi. Mentre Ötzi, in incognito, incontrerà il ventunesimo secolo, Kip apprenderà da lui i segreti dell’età del rame. Il film è un produzione One More Pictures con Rai Cinema, e sarà distribuito in Italia, in autunno, da Altre Storie.

Cambio di genere per l’opera selezionata dagli Elements +10: la preferenza cade su ZOO (Irlanda /UK, 2017) di Colin Mclvor. Durante i bombardamenti aerei tedeschi di Belfast nel 1941, Tom lotta per salvare Buster, un cucciolo di elefante. Protagonista dell’opera è Art Parkinson, che ha interpretato Rickon Stark ne “Il Trono di Spade”.

I Generator +13, invece, hanno incoronato THIS CRAZY HEART (Germania, 2017) di Marc Rothemund che nel 2013 aveva presentato – nella stessa sezione - “The Girl With Nine Wigs”. Lenny, trentenne figlio di un rinomato cardiologo, vive come vuole fino al giorno in cui, stanco del suo comportamento, il padre gli blocca la carta di credito. Per riavere indietro la sua vita, Lenny dovrà occuparsi del quindicenne David, che invece soffre sin da quando è nato. Dapprima restio all'idea, l’uomo si lascerà conquistare dall'adolescente imparando cosa sia il senso di responsabilità.

A prediligere SADIE (Usa, 2018) di Megan Griffiths sono stati i Generator +16. Nel film Sophia Mitri Schloss, già protagonista di "Lane 1974", presentato nel 2017 al Festival, oltre all’attrice Danielle Brooks, nota per la serie TV "Orange is the New Black". Sadie è un'adolescente che vive con la madre mentre il padre è nell’esercito e, di fatto, ha lasciato da tempo la famiglia. Malgrado questo, la ragazza è molto affezionata al padre e non accetta la nuova relazione della madre con un altro uomo. Per ostacolarla adotterà l'unico metodo che conosce: quello della guerra.

La complessità dei rapporti in contesti attuali quanto delicati: è il cuore del film scelto dai Generator +18 con BROTHERS (Olanda, 2017) di Hanro Smitsman. L’opera ci proietta nel dramma di Hassan e Mourad alla ricerca del loro fratello minore, Yasin, un presunto estremista nella Siria dilaniata dalla guerra.

Il vincitore per la sezione Gex Doc, totalmente dedicata ai documentari, è LIYANA (Qatar/ Swaziland/Usa, 2017) di Aaron e Amanda Kopp. Si tratta di una favola africana animata nata dall'immaginazione di cinque bambini orfani dello Swaziland. Una storia di perseveranza attinta dai loro ricordi più oscuri e dai loro sogni più luminosi. Il viaggio del loro personaggio immaginario si intreccia con poetiche scene documentaristiche.

Tra le menzioni speciali dedicate alla sezione Elements +6 anche l’Amnesty International Award, assegnata a CHUSKIT di Priya Ramasubban (India). Il premio è stato attribuito “per la determinazione della protagonista nell’affermare il suo grande desiderio di andare a scuola, perché la disabilità non può essere un ostacolo al diritto all’istruzione”. Amnesty ha voluto gratificare anche BISMILLAH del regista italiano Alessandro Grande, in concorso nella sezione Elements +10. La motivazione è stata riconosciuta “nella capacità di mettere in evidenza un aspetto diverso ma molto importante del fenomeno immigrazione, in modo che gli spettatori possano immedesimarsi nelle paure dei protagonisti per i quali anche l'accesso alle cure è un rischio”.

Il premio Rai Cinema Channel Giffoni 2018, invece, è andato al cortometraggio WARRIORS OF SANITÀ di Luca Nappa (Italia), “per aver raccontato con profondo realismo la vita quotidiana di un ragazzo che deve affrontare le difficoltà della vita, senza mai smettere di sognare”.

Arrivederci Giffoi Film Festival al 2019: tutti i cortometraggi vincitori

Arrivederci Giffoi Film Festival al 2019: tutti i cortometraggi vincitori http://www.salernonews24.com/cultura/arrivederci-giffoi-film-festival-al-2019-tutti-i-cortometraggi-vincitori/ La magia del Festival made in Giffoni- di Sergio Del Vecchio-

Si è chiusa  la 48esima edizione del Festival – dando appuntamento al 2019 ! Dopo giorni intensi tra proiezioni e dibattiti, ecco  i sei lungometraggi vincitori del Gryphon Award 2018. Una selezione appassionata che ha messo a confronto oltre 100 opere in concorso, tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, scelti tra 4600 produzioni ricevute in preselezione.

Il gusto degli Elements +3 ha eletto il cortometraggio animato ANT (Julia Ocker, Germania, 2017) storia di una piccola formica che invece di seguire le regole preferisce stravolgerle con grande creatività.

L’orgoglio italiano trionfa nella sezione Elements +6 con OTZI AND THE MYSTERY OF TIME (ÖTZI E IL MISTERO DEL TEMPO) (Italia, 2018) di Gabriele Pignotta. L’opera vanta un cast d’eccezione con Alessandra Mastronardi e Vinicio Marchioni. Kip è un ragazzo come tanti, intelligente e sensibile, per cui il tempo dell’infanzia sta finendo. Negli ultimi giorni prima di lasciare per sempre Bolzano e gli amici del cuore, il giovane vive con loro un’esperienza straordinaria. Quando si reca al museo a salutare la mummia per l’ultima volta, accade qualcosa di magico e Ötzi si risveglia, cominciando a rigenerarsi. Mentre Ötzi, in incognito, incontrerà il ventunesimo secolo, Kip apprenderà da lui i segreti dell’età del rame. Il film è un produzione One More Pictures con Rai Cinema, e sarà distribuito in Italia, in autunno, da Altre Storie.

Cambio di genere per l’opera selezionata dagli Elements +10: la preferenza cade su ZOO (Irlanda /UK, 2017) di Colin Mclvor. Durante i bombardamenti aerei tedeschi di Belfast nel 1941, Tom lotta per salvare Buster, un cucciolo di elefante. Protagonista dell’opera è Art Parkinson, che ha interpretato Rickon Stark ne “Il Trono di Spade”.

I Generator +13, invece, hanno incoronato THIS CRAZY HEART (Germania, 2017) di Marc Rothemund che nel 2013 aveva presentato – nella stessa sezione - “The Girl With Nine Wigs”. Lenny, trentenne figlio di un rinomato cardiologo, vive come vuole fino al giorno in cui, stanco del suo comportamento, il padre gli blocca la carta di credito. Per riavere indietro la sua vita, Lenny dovrà occuparsi del quindicenne David, che invece soffre sin da quando è nato. Dapprima restio all'idea, l’uomo si lascerà conquistare dall'adolescente imparando cosa sia il senso di responsabilità.

A prediligere SADIE (Usa, 2018) di Megan Griffiths sono stati i Generator +16. Nel film Sophia Mitri Schloss, già protagonista di "Lane 1974", presentato nel 2017 al Festival, oltre all’attrice Danielle Brooks, nota per la serie TV "Orange is the New Black". Sadie è un'adolescente che vive con la madre mentre il padre è nell’esercito e, di fatto, ha lasciato da tempo la famiglia. Malgrado questo, la ragazza è molto affezionata al padre e non accetta la nuova relazione della madre con un altro uomo. Per ostacolarla adotterà l'unico metodo che conosce: quello della guerra.

La complessità dei rapporti in contesti attuali quanto delicati: è il cuore del film scelto dai Generator +18 con BROTHERS (Olanda, 2017) di Hanro Smitsman. L’opera ci proietta nel dramma di Hassan e Mourad alla ricerca del loro fratello minore, Yasin, un presunto estremista nella Siria dilaniata dalla guerra.

Il vincitore per la sezione Gex Doc, totalmente dedicata ai documentari, è LIYANA (Qatar/ Swaziland/Usa, 2017) di Aaron e Amanda Kopp. Si tratta di una favola africana animata nata dall'immaginazione di cinque bambini orfani dello Swaziland. Una storia di perseveranza attinta dai loro ricordi più oscuri e dai loro sogni più luminosi. Il viaggio del loro personaggio immaginario si intreccia con poetiche scene documentaristiche.

Tra le menzioni speciali dedicate alla sezione Elements +6 anche l’Amnesty International Award, assegnata a CHUSKIT di Priya Ramasubban (India). Il premio è stato attribuito “per la determinazione della protagonista nell’affermare il suo grande desiderio di andare a scuola, perché la disabilità non può essere un ostacolo al diritto all’istruzione”. Amnesty ha voluto gratificare anche BISMILLAH del regista italiano Alessandro Grande, in concorso nella sezione Elements +10. La motivazione è stata riconosciuta “nella capacità di mettere in evidenza un aspetto diverso ma molto importante del fenomeno immigrazione, in modo che gli spettatori possano immedesimarsi nelle paure dei protagonisti per i quali anche l'accesso alle cure è un rischio”.

Il premio Rai Cinema Channel Giffoni 2018, invece, è andato al cortometraggio WARRIORS OF SANITÀ di Luca Nappa (Italia), “per aver raccontato con profondo realismo la vita quotidiana di un ragazzo che deve affrontare le difficoltà della vita, senza mai smettere di sognare”.

Arrivederci Giffoi Film Festival al 2019: tutti i cortometraggi vincitori

Arrivederci Giffoi Film Festival al 2019: tutti i cortometraggi vincitori http://www.salernonews24.com/cultura/arrivederci-giffoi-film-festival-al-2019-tutti-i-cortometraggi-vincitori/ La magia del Festival made in Giffoni- di Sergio Del Vecchio-

Si è chiusa  la 48esima edizione del Festival – dando appuntamento al 2019 ! Dopo giorni intensi tra proiezioni e dibattiti, ecco  i sei lungometraggi vincitori del Gryphon Award 2018. Una selezione appassionata che ha messo a confronto oltre 100 opere in concorso, tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, scelti tra 4600 produzioni ricevute in preselezione.

Il gusto degli Elements +3 ha eletto il cortometraggio animato ANT (Julia Ocker, Germania, 2017) storia di una piccola formica che invece di seguire le regole preferisce stravolgerle con grande creatività.

L’orgoglio italiano trionfa nella sezione Elements +6 con OTZI AND THE MYSTERY OF TIME (ÖTZI E IL MISTERO DEL TEMPO) (Italia, 2018) di Gabriele Pignotta. L’opera vanta un cast d’eccezione con Alessandra Mastronardi e Vinicio Marchioni. Kip è un ragazzo come tanti, intelligente e sensibile, per cui il tempo dell’infanzia sta finendo. Negli ultimi giorni prima di lasciare per sempre Bolzano e gli amici del cuore, il giovane vive con loro un’esperienza straordinaria. Quando si reca al museo a salutare la mummia per l’ultima volta, accade qualcosa di magico e Ötzi si risveglia, cominciando a rigenerarsi. Mentre Ötzi, in incognito, incontrerà il ventunesimo secolo, Kip apprenderà da lui i segreti dell’età del rame. Il film è un produzione One More Pictures con Rai Cinema, e sarà distribuito in Italia, in autunno, da Altre Storie.

Cambio di genere per l’opera selezionata dagli Elements +10: la preferenza cade su ZOO (Irlanda /UK, 2017) di Colin Mclvor. Durante i bombardamenti aerei tedeschi di Belfast nel 1941, Tom lotta per salvare Buster, un cucciolo di elefante. Protagonista dell’opera è Art Parkinson, che ha interpretato Rickon Stark ne “Il Trono di Spade”.

I Generator +13, invece, hanno incoronato THIS CRAZY HEART (Germania, 2017) di Marc Rothemund che nel 2013 aveva presentato – nella stessa sezione - “The Girl With Nine Wigs”. Lenny, trentenne figlio di un rinomato cardiologo, vive come vuole fino al giorno in cui, stanco del suo comportamento, il padre gli blocca la carta di credito. Per riavere indietro la sua vita, Lenny dovrà occuparsi del quindicenne David, che invece soffre sin da quando è nato. Dapprima restio all'idea, l’uomo si lascerà conquistare dall'adolescente imparando cosa sia il senso di responsabilità.

A prediligere SADIE (Usa, 2018) di Megan Griffiths sono stati i Generator +16. Nel film Sophia Mitri Schloss, già protagonista di "Lane 1974", presentato nel 2017 al Festival, oltre all’attrice Danielle Brooks, nota per la serie TV "Orange is the New Black". Sadie è un'adolescente che vive con la madre mentre il padre è nell’esercito e, di fatto, ha lasciato da tempo la famiglia. Malgrado questo, la ragazza è molto affezionata al padre e non accetta la nuova relazione della madre con un altro uomo. Per ostacolarla adotterà l'unico metodo che conosce: quello della guerra.

La complessità dei rapporti in contesti attuali quanto delicati: è il cuore del film scelto dai Generator +18 con BROTHERS (Olanda, 2017) di Hanro Smitsman. L’opera ci proietta nel dramma di Hassan e Mourad alla ricerca del loro fratello minore, Yasin, un presunto estremista nella Siria dilaniata dalla guerra.

Il vincitore per la sezione Gex Doc, totalmente dedicata ai documentari, è LIYANA (Qatar/ Swaziland/Usa, 2017) di Aaron e Amanda Kopp. Si tratta di una favola africana animata nata dall'immaginazione di cinque bambini orfani dello Swaziland. Una storia di perseveranza attinta dai loro ricordi più oscuri e dai loro sogni più luminosi. Il viaggio del loro personaggio immaginario si intreccia con poetiche scene documentaristiche.

Tra le menzioni speciali dedicate alla sezione Elements +6 anche l’Amnesty International Award, assegnata a CHUSKIT di Priya Ramasubban (India). Il premio è stato attribuito “per la determinazione della protagonista nell’affermare il suo grande desiderio di andare a scuola, perché la disabilità non può essere un ostacolo al diritto all’istruzione”. Amnesty ha voluto gratificare anche BISMILLAH del regista italiano Alessandro Grande, in concorso nella sezione Elements +10. La motivazione è stata riconosciuta “nella capacità di mettere in evidenza un aspetto diverso ma molto importante del fenomeno immigrazione, in modo che gli spettatori possano immedesimarsi nelle paure dei protagonisti per i quali anche l'accesso alle cure è un rischio”.

Il premio Rai Cinema Channel Giffoni 2018, invece, è andato al cortometraggio WARRIORS OF SANITÀ di Luca Nappa (Italia), “per aver raccontato con profondo realismo la vita quotidiana di un ragazzo che deve affrontare le difficoltà della vita, senza mai smettere di sognare”.

Arrivederci Giffoi Film Festival al 2019: tutti i cortometraggi vincitori

Arrivederci Giffoi Film Festival al 2019: tutti i cortometraggi vincitori http://www.salernonews24.com/cultura/arrivederci-giffoi-film-festival-al-2019-tutti-i-cortometraggi-vincitori/ La magia del Festival made in Giffoni- di Sergio Del Vecchio-

Si è chiusa  la 48esima edizione del Festival – dando appuntamento al 2019 ! Dopo giorni intensi tra proiezioni e dibattiti, ecco  i sei lungometraggi vincitori del Gryphon Award 2018. Una selezione appassionata che ha messo a confronto oltre 100 opere in concorso, tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, scelti tra 4600 produzioni ricevute in preselezione.

Il gusto degli Elements +3 ha eletto il cortometraggio animato ANT (Julia Ocker, Germania, 2017) storia di una piccola formica che invece di seguire le regole preferisce stravolgerle con grande creatività.

L’orgoglio italiano trionfa nella sezione Elements +6 con OTZI AND THE MYSTERY OF TIME (ÖTZI E IL MISTERO DEL TEMPO) (Italia, 2018) di Gabriele Pignotta. L’opera vanta un cast d’eccezione con Alessandra Mastronardi e Vinicio Marchioni. Kip è un ragazzo come tanti, intelligente e sensibile, per cui il tempo dell’infanzia sta finendo. Negli ultimi giorni prima di lasciare per sempre Bolzano e gli amici del cuore, il giovane vive con loro un’esperienza straordinaria. Quando si reca al museo a salutare la mummia per l’ultima volta, accade qualcosa di magico e Ötzi si risveglia, cominciando a rigenerarsi. Mentre Ötzi, in incognito, incontrerà il ventunesimo secolo, Kip apprenderà da lui i segreti dell’età del rame. Il film è un produzione One More Pictures con Rai Cinema, e sarà distribuito in Italia, in autunno, da Altre Storie.

Cambio di genere per l’opera selezionata dagli Elements +10: la preferenza cade su ZOO (Irlanda /UK, 2017) di Colin Mclvor. Durante i bombardamenti aerei tedeschi di Belfast nel 1941, Tom lotta per salvare Buster, un cucciolo di elefante. Protagonista dell’opera è Art Parkinson, che ha interpretato Rickon Stark ne “Il Trono di Spade”.

I Generator +13, invece, hanno incoronato THIS CRAZY HEART (Germania, 2017) di Marc Rothemund che nel 2013 aveva presentato – nella stessa sezione - “The Girl With Nine Wigs”. Lenny, trentenne figlio di un rinomato cardiologo, vive come vuole fino al giorno in cui, stanco del suo comportamento, il padre gli blocca la carta di credito. Per riavere indietro la sua vita, Lenny dovrà occuparsi del quindicenne David, che invece soffre sin da quando è nato. Dapprima restio all'idea, l’uomo si lascerà conquistare dall'adolescente imparando cosa sia il senso di responsabilità.

A prediligere SADIE (Usa, 2018) di Megan Griffiths sono stati i Generator +16. Nel film Sophia Mitri Schloss, già protagonista di "Lane 1974", presentato nel 2017 al Festival, oltre all’attrice Danielle Brooks, nota per la serie TV "Orange is the New Black". Sadie è un'adolescente che vive con la madre mentre il padre è nell’esercito e, di fatto, ha lasciato da tempo la famiglia. Malgrado questo, la ragazza è molto affezionata al padre e non accetta la nuova relazione della madre con un altro uomo. Per ostacolarla adotterà l'unico metodo che conosce: quello della guerra.

La complessità dei rapporti in contesti attuali quanto delicati: è il cuore del film scelto dai Generator +18 con BROTHERS (Olanda, 2017) di Hanro Smitsman. L’opera ci proietta nel dramma di Hassan e Mourad alla ricerca del loro fratello minore, Yasin, un presunto estremista nella Siria dilaniata dalla guerra.

Il vincitore per la sezione Gex Doc, totalmente dedicata ai documentari, è LIYANA (Qatar/ Swaziland/Usa, 2017) di Aaron e Amanda Kopp. Si tratta di una favola africana animata nata dall'immaginazione di cinque bambini orfani dello Swaziland. Una storia di perseveranza attinta dai loro ricordi più oscuri e dai loro sogni più luminosi. Il viaggio del loro personaggio immaginario si intreccia con poetiche scene documentaristiche.

Tra le menzioni speciali dedicate alla sezione Elements +6 anche l’Amnesty International Award, assegnata a CHUSKIT di Priya Ramasubban (India). Il premio è stato attribuito “per la determinazione della protagonista nell’affermare il suo grande desiderio di andare a scuola, perché la disabilità non può essere un ostacolo al diritto all’istruzione”. Amnesty ha voluto gratificare anche BISMILLAH del regista italiano Alessandro Grande, in concorso nella sezione Elements +10. La motivazione è stata riconosciuta “nella capacità di mettere in evidenza un aspetto diverso ma molto importante del fenomeno immigrazione, in modo che gli spettatori possano immedesimarsi nelle paure dei protagonisti per i quali anche l'accesso alle cure è un rischio”.

Il premio Rai Cinema Channel Giffoni 2018, invece, è andato al cortometraggio WARRIORS OF SANITÀ di Luca Nappa (Italia), “per aver raccontato con profondo realismo la vita quotidiana di un ragazzo che deve affrontare le difficoltà della vita, senza mai smettere di sognare”.

Arrivederci Giffoi Film Festival al 2019: tutti i cortometraggi vincitori

Arrivederci Giffoi Film Festival al 2019: tutti i cortometraggi vincitori http://www.salernonews24.com/cultura/arrivederci-giffoi-film-festival-al-2019-tutti-i-cortometraggi-vincitori/ La magia del Festival made in Giffoni- di Sergio Del Vecchio-

Si è chiusa  la 48esima edizione del Festival – dando appuntamento al 2019 ! Dopo giorni intensi tra proiezioni e dibattiti, ecco  i sei lungometraggi vincitori del Gryphon Award 2018. Una selezione appassionata che ha messo a confronto oltre 100 opere in concorso, tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, scelti tra 4600 produzioni ricevute in preselezione.

Il gusto degli Elements +3 ha eletto il cortometraggio animato ANT (Julia Ocker, Germania, 2017) storia di una piccola formica che invece di seguire le regole preferisce stravolgerle con grande creatività.

L’orgoglio italiano trionfa nella sezione Elements +6 con OTZI AND THE MYSTERY OF TIME (ÖTZI E IL MISTERO DEL TEMPO) (Italia, 2018) di Gabriele Pignotta. L’opera vanta un cast d’eccezione con Alessandra Mastronardi e Vinicio Marchioni. Kip è un ragazzo come tanti, intelligente e sensibile, per cui il tempo dell’infanzia sta finendo. Negli ultimi giorni prima di lasciare per sempre Bolzano e gli amici del cuore, il giovane vive con loro un’esperienza straordinaria. Quando si reca al museo a salutare la mummia per l’ultima volta, accade qualcosa di magico e Ötzi si risveglia, cominciando a rigenerarsi. Mentre Ötzi, in incognito, incontrerà il ventunesimo secolo, Kip apprenderà da lui i segreti dell’età del rame. Il film è un produzione One More Pictures con Rai Cinema, e sarà distribuito in Italia, in autunno, da Altre Storie.

Cambio di genere per l’opera selezionata dagli Elements +10: la preferenza cade su ZOO (Irlanda /UK, 2017) di Colin Mclvor. Durante i bombardamenti aerei tedeschi di Belfast nel 1941, Tom lotta per salvare Buster, un cucciolo di elefante. Protagonista dell’opera è Art Parkinson, che ha interpretato Rickon Stark ne “Il Trono di Spade”.

I Generator +13, invece, hanno incoronato THIS CRAZY HEART (Germania, 2017) di Marc Rothemund che nel 2013 aveva presentato – nella stessa sezione - “The Girl With Nine Wigs”. Lenny, trentenne figlio di un rinomato cardiologo, vive come vuole fino al giorno in cui, stanco del suo comportamento, il padre gli blocca la carta di credito. Per riavere indietro la sua vita, Lenny dovrà occuparsi del quindicenne David, che invece soffre sin da quando è nato. Dapprima restio all'idea, l’uomo si lascerà conquistare dall'adolescente imparando cosa sia il senso di responsabilità.

A prediligere SADIE (Usa, 2018) di Megan Griffiths sono stati i Generator +16. Nel film Sophia Mitri Schloss, già protagonista di "Lane 1974", presentato nel 2017 al Festival, oltre all’attrice Danielle Brooks, nota per la serie TV "Orange is the New Black". Sadie è un'adolescente che vive con la madre mentre il padre è nell’esercito e, di fatto, ha lasciato da tempo la famiglia. Malgrado questo, la ragazza è molto affezionata al padre e non accetta la nuova relazione della madre con un altro uomo. Per ostacolarla adotterà l'unico metodo che conosce: quello della guerra.

La complessità dei rapporti in contesti attuali quanto delicati: è il cuore del film scelto dai Generator +18 con BROTHERS (Olanda, 2017) di Hanro Smitsman. L’opera ci proietta nel dramma di Hassan e Mourad alla ricerca del loro fratello minore, Yasin, un presunto estremista nella Siria dilaniata dalla guerra.

Il vincitore per la sezione Gex Doc, totalmente dedicata ai documentari, è LIYANA (Qatar/ Swaziland/Usa, 2017) di Aaron e Amanda Kopp. Si tratta di una favola africana animata nata dall'immaginazione di cinque bambini orfani dello Swaziland. Una storia di perseveranza attinta dai loro ricordi più oscuri e dai loro sogni più luminosi. Il viaggio del loro personaggio immaginario si intreccia con poetiche scene documentaristiche.

Tra le menzioni speciali dedicate alla sezione Elements +6 anche l’Amnesty International Award, assegnata a CHUSKIT di Priya Ramasubban (India). Il premio è stato attribuito “per la determinazione della protagonista nell’affermare il suo grande desiderio di andare a scuola, perché la disabilità non può essere un ostacolo al diritto all’istruzione”. Amnesty ha voluto gratificare anche BISMILLAH del regista italiano Alessandro Grande, in concorso nella sezione Elements +10. La motivazione è stata riconosciuta “nella capacità di mettere in evidenza un aspetto diverso ma molto importante del fenomeno immigrazione, in modo che gli spettatori possano immedesimarsi nelle paure dei protagonisti per i quali anche l'accesso alle cure è un rischio”.

Il premio Rai Cinema Channel Giffoni 2018, invece, è andato al cortometraggio WARRIORS OF SANITÀ di Luca Nappa (Italia), “per aver raccontato con profondo realismo la vita quotidiana di un ragazzo che deve affrontare le difficoltà della vita, senza mai smettere di sognare”.

Arrivederci Giffoi Film Festival al 2019: tutti i cortometraggi vincitori

Arrivederci Giffoi Film Festival al 2019: tutti i cortometraggi vincitori http://www.salernonews24.com/cultura/arrivederci-giffoi-film-festival-al-2019-tutti-i-cortometraggi-vincitori/ La magia del Festival made in Giffoni- di Sergio Del Vecchio-

Si è chiusa  la 48esima edizione del Festival – dando appuntamento al 2019 ! Dopo giorni intensi tra proiezioni e dibattiti, ecco  i sei lungometraggi vincitori del Gryphon Award 2018. Una selezione appassionata che ha messo a confronto oltre 100 opere in concorso, tra lungometraggi, cortometraggi e documentari, scelti tra 4600 produzioni ricevute in preselezione.

Il gusto degli Elements +3 ha eletto il cortometraggio animato ANT (Julia Ocker, Germania, 2017) storia di una piccola formica che invece di seguire le regole preferisce stravolgerle con grande creatività.

L’orgoglio italiano trionfa nella sezione Elements +6 con OTZI AND THE MYSTERY OF TIME (ÖTZI E IL MISTERO DEL TEMPO) (Italia, 2018) di Gabriele Pignotta. L’opera vanta un cast d’eccezione con Alessandra Mastronardi e Vinicio Marchioni. Kip è un ragazzo come tanti, intelligente e sensibile, per cui il tempo dell’infanzia sta finendo. Negli ultimi giorni prima di lasciare per sempre Bolzano e gli amici del cuore, il giovane vive con loro un’esperienza straordinaria. Quando si reca al museo a salutare la mummia per l’ultima volta, accade qualcosa di magico e Ötzi si risveglia, cominciando a rigenerarsi. Mentre Ötzi, in incognito, incontrerà il ventunesimo secolo, Kip apprenderà da lui i segreti dell’età del rame. Il film è un produzione One More Pictures con Rai Cinema, e sarà distribuito in Italia, in autunno, da Altre Storie.

Cambio di genere per l’opera selezionata dagli Elements +10: la preferenza cade su ZOO (Irlanda /UK, 2017) di Colin Mclvor. Durante i bombardamenti aerei tedeschi di Belfast nel 1941, Tom lotta per salvare Buster, un cucciolo di elefante. Protagonista dell’opera è Art Parkinson, che ha interpretato Rickon Stark ne “Il Trono di Spade”.

I Generator +13, invece, hanno incoronato THIS CRAZY HEART (Germania, 2017) di Marc Rothemund che nel 2013 aveva presentato – nella stessa sezione - “The Girl With Nine Wigs”. Lenny, trentenne figlio di un rinomato cardiologo, vive come vuole fino al giorno in cui, stanco del suo comportamento, il padre gli blocca la carta di credito. Per riavere indietro la sua vita, Lenny dovrà occuparsi del quindicenne David, che invece soffre sin da quando è nato. Dapprima restio all'idea, l’uomo si lascerà conquistare dall'adolescente imparando cosa sia il senso di responsabilità.

A prediligere SADIE (Usa, 2018) di Megan Griffiths sono stati i Generator +16. Nel film Sophia Mitri Schloss, già protagonista di "Lane 1974", presentato nel 2017 al Festival, oltre all’attrice Danielle Brooks, nota per la serie TV "Orange is the New Black". Sadie è un'adolescente che vive con la madre mentre il padre è nell’esercito e, di fatto, ha lasciato da tempo la famiglia. Malgrado questo, la ragazza è molto affezionata al padre e non accetta la nuova relazione della madre con un altro uomo. Per ostacolarla adotterà l'unico metodo che conosce: quello della guerra.

La complessità dei rapporti in contesti attuali quanto delicati: è il cuore del film scelto dai Generator +18 con BROTHERS (Olanda, 2017) di Hanro Smitsman. L’opera ci proietta nel dramma di Hassan e Mourad alla ricerca del loro fratello minore, Yasin, un presunto estremista nella Siria dilaniata dalla guerra.

Il vincitore per la sezione Gex Doc, totalmente dedicata ai documentari, è LIYANA (Qatar/ Swaziland/Usa, 2017) di Aaron e Amanda Kopp. Si tratta di una favola africana animata nata dall'immaginazione di cinque bambini orfani dello Swaziland. Una storia di perseveranza attinta dai loro ricordi più oscuri e dai loro sogni più luminosi. Il viaggio del loro personaggio immaginario si intreccia con poetiche scene documentaristiche.

Tra le menzioni speciali dedicate alla sezione Elements +6 anche l’Amnesty International Award, assegnata a CHUSKIT di Priya Ramasubban (India). Il premio è stato attribuito “per la determinazione della protagonista nell’affermare il suo grande desiderio di andare a scuola, perché la disabilità non può essere un ostacolo al diritto all’istruzione”. Amnesty ha voluto gratificare anche BISMILLAH del regista italiano Alessandro Grande, in concorso nella sezione Elements +10. La motivazione è stata riconosciuta “nella capacità di mettere in evidenza un aspetto diverso ma molto importante del fenomeno immigrazione, in modo che gli spettatori possano immedesimarsi nelle paure dei protagonisti per i quali anche l'accesso alle cure è un rischio”.

Il premio Rai Cinema Channel Giffoni 2018, invece, è andato al cortometraggio WARRIORS OF SANITÀ di Luca Nappa (Italia), “per aver raccontato con profondo realismo la vita quotidiana di un ragazzo che deve affrontare le difficoltà della vita, senza mai smettere di sognare”.

Speciale GFF: Masterclass con lo chef Alessandro Borghese

Speciale GFF: Masterclass con lo chef Alessandro Borghese http://www.salernonews24.com/cultura/speciale-gff-masterclass-con-lo-chef-alessandro-borghese/ La semplicità dei sapori e la Cucina in TV- di Claudia Izzo-

Chef eclettico ed innovativo, dagli occhiali improbabili e dalla voce decisa: parliamo di Alessandro Borghese,  uno degli ospiti del Giffoni Film Festival,  protagonista di una Masterclass all' insegna della cucina e dei suoi segreti. Classe 76, buone maniere e una passione innata per la cucina tale da farlo diventare uno chef rinomato perché per lui "il bello della cucina è sperimentare, perché la cucina è fantasia" e le sue passioni  sono la figlia, la moglie e correre in pista in auto, oltre alla gastronomia, ovviamente !

Primogenito dell'attrice Barbara Bouchet e dell'imprenditore napoletano Luigi Borghese, dopo il diploma all'American Oversease School di Roma si è imbarcato per tre anni sulle navi da crociera per continuare le sue esperienze nei ristoranti di San Francisco, New York, Londra, Parigi, Copenaghen, Roma, Milano dove ha la sua società di Catering e Food Consulting.

Rivisitare un piatto classico?  Per lo chef Borghese "senza tradizione non si può innovare! Bisogna prima conoscere bene le ricette classiche, poi si può "giocare con il piatto"! Cacio e pepe, un classico di cucina tradizionale che resta nel tempo, alla fine torniamo alla radice!"

Da sempre a capito che la cucina sarebbe stata la sua vita, come ha affermato. "A 14 anni ho capito che amavo cucinare. I miei genitori mi hanno sempre detto "fai ciò che ti rende felice". Io stavo sempre accanto a mio padre quando cucinava per rubargli i segreti della cucina napoletana. La cucina è cultura come il cinema! Un bravo cuoco diventa bravo quando riesce a fare un buon piatto con pochi alimenti. Negli ultimi tempi c'è grande attenzione al mondo culinario, cosa importante per tutto il nostro grande patrimonio gastronomico; questa attenzione si è rivelata positiva anche se le  strutture dove imparare e studiare la cultura del cibo dovrebbero essere più all'avanguardia".

Da bravo chef e gentlemen chissà quale piatto consiglierà per conquistare una donna..."Un piatto per far colpa su una donna? Capire dalla madre cosa le piace e ...realizzarlo"!

E tra tante ricette e tanta esperienza, il simpatico chef confessa: "Amo cose semplici: il pollo arrosto ed uno spaghetto  buono al pomodoro con tanto formaggio, oppure uno spaghetto con burro e parmigiano, o pasta e patate leggermente macchiate, con provola e ben riposata, gustata il giorno dopo con un filo di olio extravergine di oliva. Preferisco i primi piatti."

Ma cosa appassiona veramente Borghese nel fare lo chef?  "Il bello del mestiere del cuoco? E' divertente, la cucina ci fa rimanere bambini per sempre! Oggi si usa molto la curcuma, lo zenzero che sono esaltatori di sapore, in Medio Oriente sostituiscono il sale, io uso molto basilico, timo, maggiorana, piante della macchia mediterranea e comunque, diffidate dei cuochi che non assaggiano!"

Solare e sempre sorridente,  Alessandro Borghese è un vero chef mediatico; ottimo il suo rapporto con il web e con il pubblico, su Internet è promotore della cucina in TV: è uno dei tre giudici dell'edizione italiana di "

" per Sky Italia. I miei programmi televisivi sono un lavoro di squadra, dietro c'è una troupe di trenta persone, tecnologie moderne, droni..."L'ultima puntata l'abbiamo girata nel parco del Pollino, col tempo ho  lavorato parallelamente nel mondo della cucina ed in TV, ma non si fa cucina per fare Tv, cucinare è un atto d'amore, perchè si ama qualcuno..." ha concluso sorridendo lo chef prima di andar via tra sorrisi ed autografi ai giovani giurati.

 

 

 

Speciale GFF: Masterclass con lo chef Alessandro Borghese

Speciale GFF: Masterclass con lo chef Alessandro Borghese http://www.salernonews24.com/cultura/speciale-gff-masterclass-con-lo-chef-alessandro-borghese/ La semplicità dei sapori e la Cucina in TV- di Claudia Izzo-

Chef eclettico ed innovativo, dagli occhiali improbabili e dalla voce decisa: parliamo di Alessandro Borghese,  uno degli ospiti del Giffoni Film Festival,  protagonista di una Masterclass all' insegna della cucina e dei suoi segreti. Classe 76, buone maniere e una passione innata per la cucina tale da farlo diventare uno chef rinomato perché per lui "il bello della cucina è sperimentare, perché la cucina è fantasia" e le sue passioni  sono la figlia, la moglie e correre in pista in auto, oltre alla gastronomia, ovviamente !

Primogenito dell'attrice Barbara Bouchet e dell'imprenditore napoletano Luigi Borghese, dopo il diploma all'American Oversease School di Roma si è imbarcato per tre anni sulle navi da crociera per continuare le sue esperienze nei ristoranti di San Francisco, New York, Londra, Parigi, Copenaghen, Roma, Milano dove ha la sua società di Catering e Food Consulting.

Rivisitare un piatto classico?  Per lo chef Borghese "senza tradizione non si può innovare! Bisogna prima conoscere bene le ricette classiche, poi si può "giocare con il piatto"! Cacio e pepe, un classico di cucina tradizionale che resta nel tempo, alla fine torniamo alla radice!"

Da sempre a capito che la cucina sarebbe stata la sua vita, come ha affermato. "A 14 anni ho capito che amavo cucinare. I miei genitori mi hanno sempre detto "fai ciò che ti rende felice". Io stavo sempre accanto a mio padre quando cucinava per rubargli i segreti della cucina napoletana. La cucina è cultura come il cinema! Un bravo cuoco diventa bravo quando riesce a fare un buon piatto con pochi alimenti. Negli ultimi tempi c'è grande attenzione al mondo culinario, cosa importante per tutto il nostro grande patrimonio gastronomico; questa attenzione si è rivelata positiva anche se le  strutture dove imparare e studiare la cultura del cibo dovrebbero essere più all'avanguardia".

Da bravo chef e gentlemen chissà quale piatto consiglierà per conquistare una donna..."Un piatto per far colpa su una donna? Capire dalla madre cosa le piace e ...realizzarlo"!

E tra tante ricette e tanta esperienza, il simpatico chef confessa: "Amo cose semplici: il pollo arrosto ed uno spaghetto  buono al pomodoro con tanto formaggio, oppure uno spaghetto con burro e parmigiano, o pasta e patate leggermente macchiate, con provola e ben riposata, gustata il giorno dopo con un filo di olio extravergine di oliva. Preferisco i primi piatti."

Ma cosa appassiona veramente Borghese nel fare lo chef?  "Il bello del mestiere del cuoco? E' divertente, la cucina ci fa rimanere bambini per sempre! Oggi si usa molto la curcuma, lo zenzero che sono esaltatori di sapore, in Medio Oriente sostituiscono il sale, io uso molto basilico, timo, maggiorana, piante della macchia mediterranea e comunque, diffidate dei cuochi che non assaggiano!"

Solare e sempre sorridente,  Alessandro Borghese è un vero chef mediatico; ottimo il suo rapporto con il web e con il pubblico, su Internet è promotore della cucina in TV: è uno dei tre giudici dell'edizione italiana di "Junior Master Chef"; conduce "Alessandro Borghese 4 Ristoranti" e "Alessandro Borghese Kitchen Sound" per Sky Italia. I miei programmi televisivi sono un lavoro di squadra, dietro c'è una troupe di trenta persone, tecnologie moderne, droni..."L'ultima puntata l'abbiamo girata nel parco del Pollino, col tempo ho  lavorato parallelamente nel mondo della cucina ed in TV, ma non si fa cucina per fare Tv, cucinare è un atto d'amore, perchè si ama qualcuno..." ha concluso sorridendo lo chef prima di andar via tra sorrisi ed autografi ai giovani giurati.

 

 

 

Gruppo familiare criminale a Dragonea di Vietri: cinque arresti

Gruppo familiare criminale a Dragonea di Vietri: cinque arresti http://www.salernonews24.com/cronaca/gruppo-familiare-criminale-a-dragonea-di-vietri-cinque-arresti/ E’ stata emessa ordinanza di custodia in carcere nei confronti di cinque persone, appartenenti ad un unico nucleo familiare originario della frazione di Dragonea del comune di Vietri, ritenuti responsabili dei reati di associazione a delinquere di stampo camorristico aggravata dalla disponibilità di armi, di tentata estorsione, di estorsione consumata, di rapina aggravata, di minacce a Pubblico Ufficiale aggravati dal metodo mafioso. Le attività di indagine, frutto di un proficuo lavoro della Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Carabinieri, inizia nel 2013 ed ha permesso solo stamane di individuare il gruppo familiare criminale, attivo nelle frazioni di Raito, Molina e Marina di Vietri, avente come scopo principale il taglieggiamento degli imprenditori locali attraverso molteplici atti intimidatori. Gli arrestati si avvalevano della fama criminale vantata sul territorio da uno stretto congiunto, già condannato ne 2008 per aver costituito e diretto una un’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, operante su Scafati ed altri comuni. E’ stata poi accertata una estorsione con pistola, in danno di un commerciante di legna della frazione di Dragonea, una rapina in danno di un proprietario terriero, minaccia con coltello , spaccio di sostanze stupefacenti nella frazione di Raito, minacce all’intero del comune di Vietri sul Mare in danno di un funzionario dell’ente. Risulta che più volte i cittadini vietresi avevano sollecitato un intervento amministrativo e della Polizia per ristabilire la tranquillità. Attualmente sono al vaglio della Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Salerno, Direzione Distrettuale Antimafia, una decina di persone, tutte gravitanti nell’orbita del clan. Direzione

Contrabbando: sequestrate 17 stecche di sigarette

Contrabbando: sequestrate 17 stecche di sigarette http://www.salernonews24.com/cronaca/contrabbando-sequestrate-17-stecche-di-sigarette/ Sono circa 17 le stecche di sigarette di varie marche, per un totale di circa quattro chilogrammi di tabacchi, quelle sequestrate ieri, a Salerno, dal personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commisariato di “Torrione”. Nell’ambito di specifici servizi di controllo, tesi a contrastare il contrabbando di tabacchi lavorati a Salerno, è stato infatti fermato un cittadino salernitano di 47 anni, L.N., già noto alle Forze dell’Ordine. L’uomo è stato segnalato all’autorità Giudiziaria per il reato di contrabbando di tabacchi esteri lavorati Redazione SalernoNews24

Incidente in moto in via Benedetto Croce: due giovani restano mutilati

Incidente in moto in via Benedetto Croce: due giovani restano mutilati http://www.salernonews24.com/cronaca/incidente-in-moto-in-via-benedetto-croce-due-giovani-restano-mutilati/ Dolore e incredulità -

Ancora sotto choc tutta la comunità salernitana per il terribile incidente verificatosi la scorsa notte, in via Benedetto Croce. Qui due giovani erano in moto, quando, per cause ancora da verificare, il giovane conducente ha perso il controllo e la moto è andata scivolando per diversi metri sull'asfalto, finendo contro le auto parcheggiate.

Immediata la richiesta dei soccorsi da parte dei residenti della zona che hanno sentito il forte boato provocato dall'impatto. Disperata la corsa delle ambulanze del 118 verso il San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona. Il ragazzo, ricoverato presso il reparto di  Ortopedia, ha subìto l'amputazione del piede; la ragazza della gamba ed è ricoverata presso il reparto di Neurologia per il forte shock dove si è resa necessaria l'assistenza psicologica.

S'indaga sulle cause che hanno causato i gravissimo incidente

Incidente in moto in via Benedetto Croce: due giovani restano mutilati

Incidente in moto in via Benedetto Croce: due giovani restano mutilati http://www.salernonews24.com/cronaca/incidente-in-moto-in-via-benedetto-croce-due-giovani-restano-mutilati/ Dolore e incredulità -

Ancora sotto choc tutta la comunità salernitana per il terribile incidente verificatosi la scorsa notte, in via Benedetto Croce. Qui due giovani erano in moto, quando, per cause ancora da verificare, il giovane conducente ha perso il controllo e la moto è andata scivolando per diversi metri sull'asfalto, finendo contro le auto parcheggiate.

Immediata la richiesta dei soccorsi da parte dei residenti della zona che hanno sentito il forte boato provocato dall'impatto. Disperata la corsa delle ambulanze del 118 verso il San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona. Il ragazzo, ricoverato presso il reparto di  Ortopedia, ha subìto l'amputazione del piede; la ragazza della gamba ed è ricoverata presso il reparto di Neurologia per il forte shock dove si è resa necessaria l'assistenza psicologica.

S'indaga sulle cause che hanno causato i gravissimo incidente