3 Giugno: Liberiamo le spiagge dalla plastica
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Si comincia dalla Sicilia- di Vincenzo Iommazzo-
Dopo Garibaldi con le sue camicie rosse oltre un secolo e mezzo fa e dopo lo sbarco degli alleati in epoca più recente, si ripropone l’invasione della Sicilia, questa volta in modo incruento da parte di un esercito di volontari armati di un semplice kit di pulizia e di tanto entusiasmo.
Contro la plastica, micidiale killer dei mari che minaccia la biodiversità e invade coste e mare aperto, il WWF organizza il Tour “Spiagge Plastic Free” che parte domenica 3 giugno dalla Sicilia e per tutta l’estate coinvolgerà centinaia di volontari in decine di tratti di costa, dal sud al nord del litorale italiano, comprese le isole.
A Catania avrà luogo l’evento centrale con operazioni di pulizia sulla costa e nei fondali nella mattinata e un evento serale scientifico e di divulgazione.
Per tutta l’isola hanno aderito partner di alto profilo tecnico-scientifico, tra cui Plastic Buster (il progetto internazionale dedicato a monitorare la salute degli animali e delle acque del Mediterraneo e a ridurre la diffusione delle plastiche), PADI (una delle maggiori organizzazioni mondiali di istruzione alla subacquea con il suo progetto globale AWARE per la pulizia dei fondali), la Stazione Zoologica napoletana Anton Dohrn, il Sindacato Italiano Balneari (SIB).
Madrina della manifestazione siciliana è Stefania Spampinato, attrice siciliana tra le nuove protagoniste della celebre fiction statunitense Grey’s Anatomy e ispiratrice dell’iniziativa.
Il tour estivo darà il via alla Campagna GenerAzioneMare 2018 del WWF che coinvolge volontari, istituzioni, enti, comunità locali, pescatori, aziende, tutti uniti in difesa del Capitale Blu. Per tutta l’estate ci saranno iniziative dedicate alla pesca sostenibile e al consumo responsabile di specie ittiche, alle aree marine protette del Mediterraneo, alla difesa di specie marine colpite dall’inquinamento della plastica o dal bycatch (tutti gli organismi che vengono catturati involontariamente assieme alla specie target ricercata), come tartarughe marine, cetacei, squali.
Il tour ‘Spiagge plastic-free’ proseguirà per tutto il mese di giugno e toccherà decine di località tra cui le spiagge di Genova, Rimini, Ancona, poi Palidoro e Torre Flavia nel Lazio, Isola Gaiola nel Golfo di Napoli, Punta del Serrone vicino Brindisi, Oasi di Policoro in Basilicata, Capo Rizzuto, Saline joniche, Praia a mare in Calabria. In Sardegna si andrà in Gallura.
Per scegliere la spiaggia da pulire e inviare la propria adesione basta iscriversi sul sito wwf.it/plastic free. Ai primi 10 iscritti per ciascuna località il WWF consegnerà il kit per volontari composto da berretto, pettorina, volantino.
A chi dovesse avvicinarsi per la prima volta a meritorie iniziative di questo tipo, va ricordato che la plastica rappresenta il 95% dei rifiuti del Mediterraneo e ha dei primati incredibili di ‘resistenza’ nell’ambiente marino: una busta di plastica resta in mare fino a 20 anni, un bicchiere fino a 50 mentre un filo da pesca può durare fino a 600 anni.
Il tema può essere approfondito nel corso di altri due eventi internazionali importanti, entrambi focalizzati sull’inquinamento da plastica: 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente e 8 giugno, Giornata mondiale degli Oceani. In quella settimana il WWF ha previsto attività di informazione per il grande pubblico, a livello nazionale e internazionale. La guerra ai rifiuti di plastica entra nel vivo.
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