La guerra continuò fino agli inizi di maggio, ma oggi si celebra, data simbolo, la LIBERTA' dall'occupazione tedesca e fascista in Italia, avvenuta nel 1945, perché il 25 Aprile 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano. La popolazione aveva combattuto, si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano per riprendersi le città.
Il 24 aprile 1945 gli alleati avevano superato il Po, e il 25 aprile i soldati tedeschi e della repubblica di Salò avevano cominciato la ritirata. A Milano, Sandro Pertini, futuro presidente della Repubblica, allora partigiano e membro del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN), aveva annunciato alla radio "Milano Libera" uno sciopero generale.
Il 25 aprile 1945 è stato celebrato non solo dall’Unità e da Il Popolo, giornali ufficiali del Partito Comunista e della Democrazia Cristiana, ma anche dal Corriere della Sera, che durante il ventennio fascista era stato vicino al regime ed 26 aprile il Corriere esce come testata Il Nuovo Corriere: direttore dell’edizione fu Mario Borsa, un giornalista antifascista a cui il CLN affidò temporaneamente la direzione del giornale.
Si era uniti verso una nuovo mondo da ricostruire
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