Estorsione a San Gregorio Magno : arrestate tre donne
http://www.salernonews24.com/cronaca/estorsione-a-san-gregorio-magno-arrestate-tre-donne/
Sono state arrestate tre donne per estorsione a San Gregorio Magno, due delle quali già note alle Forze dell’Ordine. Tutto ha inizio domenica scorsa, quando, nel piccolo centro salernitano, viene rubata un’autovettura, Audi A 4 ad un uomo del posto. Subito il classico cavallo di ritorno, una telefonata ricattatoria nell’ambito della quale, in cambio della restituzione del veicolo, veniva richiesta la somma di tremila euro. Il malcapitato si è subito rivolti ai Carabinieri della Stazione di San Gregorio Magno diretti dal Capitano Alessandro Cisterino, che, unitamente ai colleghi della vicina Stazione di Buccino, hanno preparato una trappola. Così, all’appuntamento per la consegna del denaro, la vittima dell’estorsione si è presentata accompagnata di carabinieri che hanno prontamente provveduto ad arrestare le tre donne coinvolte, B.F. P.A. e Q.S., in flagranza di reaato, recuperando il veicolo rubato e la somma pattuita per ottenerne la restituzione.
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Direzione
lunedì 30 aprile 2018
Sospesa l'erogazione idrica oggi e domani in alcune strade
Sospesa l'erogazione idrica oggi e domani in alcune strade
http://www.salernonews24.com/cronaca/sospesa-lerogazione-idrica-oggi-e-domani-in-alcune-strade/
Il Gruppo Salerno Energia rende noto che, al fine di eseguire intervento di manutenzione in Via Fieravecchia, si rende necessario sospendere l’erogazione idrica dalle ore 10,00 alle ore 16,00 di oggi, martedi 3 novembre, salvo imprevisti, alle seguenti strade e traverse limitrofe Via Fieravecchia, Corso Vittorio Emanuele (tratto compreso tra Via Velia e Via dei Principati, Via F.Conforti , Via G.Cuomo (civici di numerazione dispari nel tratto compreso tra Via Velia e Via F.Conforti), Via dei Principati (civici di numerazione dispari compresi tra il n.1 ed il n.9).
Per eseguire intervento di manutenzione in Via G. Florenzano sarà necessario sospendere l’erogazione idrica domani, mercoledì 4 Novembre dalle ore 11,00 alle ore 16,00 alle seguenti strade traverse limitrofe : Via G. Florenzano, Via V.Dono, Piazza Felice Tafuri (civici compresi tra il n.10 ed il n.18) Via delle Muratelle (civici di numerazione pari) Via Pietro del Pezzo (civici di numerazione pari comprese tra il n.16 ed il n.30), Via Pietro del Pezzo (civici di numerazione pari compresi tra il n.16 ed il n.30), Via T. Simeonzio (civici di numerazione dispari)
Redazione SalernoNews24
Per eseguire intervento di manutenzione in Via G. Florenzano sarà necessario sospendere l’erogazione idrica domani, mercoledì 4 Novembre dalle ore 11,00 alle ore 16,00 alle seguenti strade traverse limitrofe : Via G. Florenzano, Via V.Dono, Piazza Felice Tafuri (civici compresi tra il n.10 ed il n.18) Via delle Muratelle (civici di numerazione pari) Via Pietro del Pezzo (civici di numerazione pari comprese tra il n.16 ed il n.30), Via Pietro del Pezzo (civici di numerazione pari compresi tra il n.16 ed il n.30), Via T. Simeonzio (civici di numerazione dispari)
Redazione SalernoNews24
VinArte 2018 inizia con un brindisi De Beaumont e la Trilogia Naturae
VinArte 2018 inizia con un brindisi De Beaumont e la Trilogia Naturae
http://www.salernonews24.com/rubriche/gusto/vinarte-2018-inizia-con-un-brindisi-de-beaumont-e-la-trilogia-naturae/
L'inizio di un evento- di Claudia Izzo-
Con il brindisi d'inizio presso Botteghelle65, si è dato il via alla nona edizione della kermesse enoculturale VinArte, appuntamento fisso, tutto salernitano, che coniuga il buon vino alle varie forme espressive dell'arte, creato dall'Associazione Salerno Attiva -Activa Civitas. Un modo, questo, per coniugare Vino e Arte, dunque, elementi di cui il nostro territorio è pregno. L'appuntamento con gli ospiti, gli artisti, gli amici fedelissimi di VinArte, presso l'antico locale della Salerno vecchia, ha avuto un ospite d'eccezione, il prof. Rino Mele che ha illustrato le opere delle artiste in mostra presso il locale stesso. Ad esporre infatti, presso Botteghelle65 sono state: Ida Mainenti con "Pensieri sospesi", Cinzia Gaudiano con "Abitanti marini" e Filomena Daraio con "Stagioni del cardo" ; tre artiste unite in una trilogia Naturae- Aria, Terra, Acqua.
Il prof Mele è partito dall'analisi del numero tre, "che costituisce il numero delle artiste proposte, una trilogia; tre, un numero che ci riporta alla progressione numerica, ad una gerarchia, a forme che possono essere messe in fila; numero dinamico che tende a girare in maniera congrua, con un movimento fuori dalla sua centralità. Tre artiste, dunque, tre stili proposti, tre diversi modi di porsi innanzi alla rappresentazione che la parola non riesce a soddisfare, tre stili con
nessuna comunanza, nessun rapporto se non la grazia di comunicare attraverso segni in cui rispecchiarci"
La pittura, con Ida Mainenti, è per Rino Mele, "il tentativo di rappresentare la semplicità negata alla parola, con un riferimento alle avanguardie del '900, a Mirò; un tentativo di perdere il senso del peso. A questa astrazione molto suggestiva, a questa lievità cromatica si
oppongono i lavori concreti tridimensionali, la frammentazione dei testi ceramici dell'altra artista Cinzia Gaudiano" che espone i suoi mondi legati al mare, scorci, particolari, creature intessute di mare che parlano di mare, che respirano il mare e che di rimando, sembrano essere dirette al mare. Con Filomena Daraio, il tema cambia, il mare di Cinzia Gaudiano si fa montagna e natura. Così come dice Rino Mele, " quella di Filomena Daraio è la ricerca delle proprie radici, tradurre l'aridità della terra in esaltazione della natura. Con i cardi, gli sterpi, le montagne, si ha una cultura della memoria; lo sguardo cioè rende lieve ciò che è dolorosamente lontano; una terra desolata, quella di Daraio, che ci riporta ad Thomas Stearns Eliot, che mima foneticamente le gocce d'acqua sottolineando l'essenzialità e la lievità."
Dopo l'analisi critica delle opere proposte, è stato il momento della degustazione del vino. Per questo appuntamento è stata scelta una cantina d'eccezione, stiamo
parlando dell'azienda agricola Fabio De Beaumont di Castelvetere sul Calore (AV).
La vinificazione della famiglia de Beaumont è tradizione antica, infatti, fin dal 1600 la famiglia, latifondista e feudataria, possedeva terreni destinati ad attività agricole e produttive. E' nel 2013 che, coniugando tradizione ed innovazione, viene rivisitata un'antica ricetta di famiglia, dando vita ad un nuovo prodotto: il Don Fa, vino aglianico aromatizzato con sole foglie di amarena e fortificato con alcool e zucchero. Insieme ad altri prodotti , i De Beaumont propongono eccellenze completamente naturali composti da sole materie prime locali.
Un incontro iniziale, dunque, ricordando l'importanza del nostro territorio, le splendide aziende esistenti ed i tanti artisti, messaggeri d'arte e di Bellezza. Che VinArte 2018 abbia inizio!
![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_tWXiPt9EUEp86_nAp2sopq6XYDZT2jNQGLiCjHlqN2uVo3922ZsvXrqLZj6DsCsZ6gjKI6lou4FeaNgixAPJOEVVyUB9cSfwtQcKZbxStcafMCIgPfK65IjX6qGtihITaZ0w2ZkxcwnfqpTKZOSMFqeAUiftZd-g=s0-d)
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Fotografie a cur dell'Associazione Culturale Colori Mediterranei
L'inizio di un evento- di Claudia Izzo-
La pittura, con Ida Mainenti, è per Rino Mele, "il tentativo di rappresentare la semplicità negata alla parola, con un riferimento alle avanguardie del '900, a Mirò; un tentativo di perdere il senso del peso. A questa astrazione molto suggestiva, a questa lievità cromatica si
Dopo l'analisi critica delle opere proposte, è stato il momento della degustazione del vino. Per questo appuntamento è stata scelta una cantina d'eccezione, stiamo
La vinificazione della famiglia de Beaumont è tradizione antica, infatti, fin dal 1600 la famiglia, latifondista e feudataria, possedeva terreni destinati ad attività agricole e produttive. E' nel 2013 che, coniugando tradizione ed innovazione, viene rivisitata un'antica ricetta di famiglia, dando vita ad un nuovo prodotto: il Don Fa, vino aglianico aromatizzato con sole foglie di amarena e fortificato con alcool e zucchero. Insieme ad altri prodotti , i De Beaumont propongono eccellenze completamente naturali composti da sole materie prime locali.
Fotografie a cur dell'Associazione Culturale Colori Mediterranei
VinArte 2018 inizia con un brindisi De Beaumont e la Trilogia Naturae
VinArte 2018 inizia con un brindisi De Beaumont e la Trilogia Naturae
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L'inizio di un evento- di Claudia Izzo-
Con il brindisi d'inizio presso Botteghelle65, si è dato il via alla nona edizione della kermesse enoculturale VinArte, appuntamento fisso, tutto salernitano, che coniuga il buon vino alle varie forme espressive dell'arte, creato dall'Associazione Salerno Attiva -Activa Civitas. Un modo, questo, per coniugare Vino e Arte, dunque, elementi di cui il nostro territorio è pregno. L'appuntamento con gli ospiti, gli artisti, gli amici fedelissimi di VinArte, presso l'antico locale della Salerno vecchia, ha avuto un ospite d'eccezione, il prof. Rino Mele che ha illustrato le opere delle artiste in mostra presso il locale stesso. Ad esporre infatti, presso Botteghelle65 sono state: Ida Mainenti con "Pensieri sospesi", Cinzia Gaudiano con "Abitanti marini" e Filomena Daraio con "Stagioni del cardo" ; tre artiste unite in una trilogia Naturae- Aria, Terra, Acqua.
Il prof Mele è partito dall'analisi del numero tre, "che costituisce il numero delle artiste proposte, una trilogia; tre, un numero che ci riporta alla progressione numerica, ad una gerarchia, a forme che possono essere messe in fila; numero dinamico che tende a girare in maniera congrua, con un movimento fuori dalla sua centralità. Tre artiste, dunque, tre stili proposti, tre diversi modi di porsi innanzi alla rappresentazione che la parola non riesce a soddisfare, tre stili con
nessuna comunanza, nessun rapporto se non la grazia di comunicare attraverso segni in cui rispecchiarci"
La pittura, con Ida Mainenti, è per Rino Mele, "il tentativo di rappresentare la semplicità negata alla parola, con un riferimento alle avanguardie del '900, a Mirò; un tentativo di perdere il senso del peso. A questa astrazione molto suggestiva, a questa lievità cromatica si
oppongono i lavori concreti tridimensionali, la frammentazione dei testi ceramici dell'altra artista Cinzia Gaudiano" che espone i suoi mondi legati al mare, scorci, particolari, creature intessute di mare che parlano di mare, che respirano il mare e che di rimando, sembrano essere dirette al mare. Con Filomena Daraio, il tema cambia, il mare di Cinzia Gaudiano si fa montagna e natura. Così come dice Rino Mele, " quella di Filomena Daraio è la ricerca delle proprie radici, tradurre l'aridità della terra in esaltazione della natura. Con i cardi, gli sterpi, le montagne, si ha una cultura della memoria; lo sguardo cioè rende lieve ciò che è dolorosamente lontano; una terra desolata, quella di Daraio, che ci riporta ad Thomas Stearns Eliot, che mima foneticamente le gocce d'acqua sottolineando l'essenzialità e la lievità."
Dopo l'analisi critica delle opere proposte, è stato il momento della degustazione del vino. Per questo appuntamento è stata scelta una cantina d'eccezione, stiamo
parlando dell'azienda agricola Fabio De Beaumont di Castelvetere sul Calore (AV).
La vinificazione della famiglia de Beaumont è tradizione antica, infatti, fin dal 1600 la famiglia, latifondista e feudataria, possedeva terreni destinati ad attività agricole e produttive. E' nel 2013 che, coniugando tradizione ed innovazione, viene rivisitata un'antica ricetta di famiglia, dando vita ad un nuovo prodotto: il Don Fa, vino aglianico aromatizzato con sole foglie di amarena e fortificato con alcool e zucchero. Insieme ad altri prodotti , i De Beaumont propongono eccellenze completamente naturali composti da sole materie prime locali.
Un incontro iniziale, dunque, ricordando l'importanza del nostro territorio, le splendide aziende esistenti ed i tanti artisti, messaggeri d'arte e di Bellezza. Che VinArte 2018 abbia inizio!
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Fotografie a cur dell'Associazione Culturale Colori Mediterranei
L'inizio di un evento- di Claudia Izzo-
La pittura, con Ida Mainenti, è per Rino Mele, "il tentativo di rappresentare la semplicità negata alla parola, con un riferimento alle avanguardie del '900, a Mirò; un tentativo di perdere il senso del peso. A questa astrazione molto suggestiva, a questa lievità cromatica si
Dopo l'analisi critica delle opere proposte, è stato il momento della degustazione del vino. Per questo appuntamento è stata scelta una cantina d'eccezione, stiamo
La vinificazione della famiglia de Beaumont è tradizione antica, infatti, fin dal 1600 la famiglia, latifondista e feudataria, possedeva terreni destinati ad attività agricole e produttive. E' nel 2013 che, coniugando tradizione ed innovazione, viene rivisitata un'antica ricetta di famiglia, dando vita ad un nuovo prodotto: il Don Fa, vino aglianico aromatizzato con sole foglie di amarena e fortificato con alcool e zucchero. Insieme ad altri prodotti , i De Beaumont propongono eccellenze completamente naturali composti da sole materie prime locali.
Fotografie a cur dell'Associazione Culturale Colori Mediterranei
VinArte 2018 inizia con un brindisi De Beaumont e la Trilogia Naturae
VinArte 2018 inizia con un brindisi De Beaumont e la Trilogia Naturae
http://www.salernonews24.com/rubriche/gusto/vinarte-2018-inizia-con-un-brindisi-de-beaumont-e-la-trilogia-naturae/
L'inizio di un evento- di Claudia Izzo-
Con il brindisi d'inizio presso Botteghelle65, si è dato il via alla nona edizione della kermesse enoculturale VinArte, appuntamento fisso, tutto salernitano, che coniuga il buon vino alle varie forme espressive dell'arte, creato dall'Associazione Salerno Attiva -Activa Civitas. Un modo, questo, per coniugare Vino e Arte, dunque, elementi di cui il nostro territorio è pregno. L'appuntamento con gli ospiti, gli artisti, gli amici fedelissimi di VinArte, presso l'antico locale della Salerno vecchia, ha avuto un ospite d'eccezione, il prof. Rino Mele che ha illustrato le opere delle artiste in mostra presso il locale stesso. Ad esporre infatti, presso Botteghelle65 sono state: Ida Mainenti con "Pensieri sospesi", Cinzia Gaudiano con "Abitanti marini" e Filomena Daraio con "Stagioni del cardo" ; tre artiste unite in una trilogia Naturae- Aria, Terra, Acqua.
Il prof Mele è partito dall'analisi del numero tre, "che costituisce il numero delle artiste proposte, una trilogia; tre, un numero che ci riporta alla progressione numerica, ad una gerarchia, a forme che possono essere messe in fila; numero dinamico che tende a girare in maniera congrua, con un movimento fuori dalla sua centralità. Tre artiste, dunque, tre stili proposti, tre diversi modi di porsi innanzi alla rappresentazione che la parola non riesce a soddisfare, tre stili con
nessuna comunanza, nessun rapporto se non la grazia di comunicare attraverso segni in cui rispecchiarci"
La pittura, con Ida Mainenti, è per Rino Mele, "il tentativo di rappresentare la semplicità negata alla parola, con un riferimento alle avanguardie del '900, a Mirò; un tentativo di perdere il senso del peso. A questa astrazione molto suggestiva, a questa lievità cromatica si
oppongono i lavori concreti tridimensionali, la frammentazione dei testi ceramici dell'altra artista Cinzia Gaudiano" che espone i suoi mondi legati al mare, scorci, particolari, creature intessute di mare che parlano di mare, che respirano il mare e che di rimando, sembrano essere dirette al mare. Con Filomena Daraio, il tema cambia, il mare di Cinzia Gaudiano si fa montagna e natura. Così come dice Rino Mele, " quella di Filomena Daraio è la ricerca delle proprie radici, tradurre l'aridità della terra in esaltazione della natura. Con i cardi, gli sterpi, le montagne, si ha una cultura della memoria; lo sguardo cioè rende lieve ciò che è dolorosamente lontano; una terra desolata, quella di Daraio, che ci riporta ad Thomas Stearns Eliot, che mima foneticamente le gocce d'acqua sottolineando l'essenzialità e la lievità."
Dopo l'analisi critica delle opere proposte, è stato il momento della degustazione del vino. Per questo appuntamento è stata scelta una cantina d'eccezione, stiamo
parlando dell'azienda agricola Fabio De Beaumont di Castelvetere sul Calore (AV).
La vinificazione della famiglia de Beaumont è tradizione antica, infatti, fin dal 1600 la famiglia, latifondista e feudataria, possedeva terreni destinati ad attività agricole e produttive. E' nel 2013 che, coniugando tradizione ed innovazione, viene rivisitata un'antica ricetta di famiglia, dando vita ad un nuovo prodotto: il Don Fa, vino aglianico aromatizzato con sole foglie di amarena e fortificato con alcool e zucchero. Insieme ad altri prodotti , i De Beaumont propongono eccellenze completamente naturali composti da sole materie prime locali.
Un incontro iniziale, dunque, ricordando l'importanza del nostro territorio, le splendide aziende esistenti ed i tanti artisti, messaggeri d'arte e di Bellezza. Che VinArte 2018 abbia inizio!
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L'inizio di un evento- di Claudia Izzo-
La pittura, con Ida Mainenti, è per Rino Mele, "il tentativo di rappresentare la semplicità negata alla parola, con un riferimento alle avanguardie del '900, a Mirò; un tentativo di perdere il senso del peso. A questa astrazione molto suggestiva, a questa lievità cromatica si
Dopo l'analisi critica delle opere proposte, è stato il momento della degustazione del vino. Per questo appuntamento è stata scelta una cantina d'eccezione, stiamo
La vinificazione della famiglia de Beaumont è tradizione antica, infatti, fin dal 1600 la famiglia, latifondista e feudataria, possedeva terreni destinati ad attività agricole e produttive. E' nel 2013 che, coniugando tradizione ed innovazione, viene rivisitata un'antica ricetta di famiglia, dando vita ad un nuovo prodotto: il Don Fa, vino aglianico aromatizzato con sole foglie di amarena e fortificato con alcool e zucchero. Insieme ad altri prodotti , i De Beaumont propongono eccellenze completamente naturali composti da sole materie prime locali.
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